Bodrum ed Efeso
Decidiamo la mattina di imbarcarci e visitare qualche giorno la Turchia facendo una piccola deviazione dal nostro viaggio di nozze “programmato” tra le isole greche (ma questa è un’altra storia).
Come spesso accade durante brevi o lunghe soste nelle stazioni ferroviarie in quelle dei bus e durante gli imbarchi ci perdiamo tra la folla e “attacchiamo” bottone con qualche persona di passaggio…
In questo caso mentre eravamo fermi, una signora anziana con un’ottima padronanza dell’inglese, decisamente migliore della mia comincia a parlarci di lei, e si complimenta per la nostra scelta di visitare il suo paese, dopo le domande di rito, si ferma un minuto, e ci dice, io sono musulmana, vorrei parlare con voi di noi, vorrei che l’occidente conoscesse anche il lato moderato della nostra cultura, con questa premessa ci intrattiene per altri venti minuti raccontandoci cose davvero interessanti!
Ed ecco che il nostro viaggio verso la Turchia è iniziato, perché il realtà il viaggio comincia proprio quando ti confronti con culture diverse dalle tue.
Bodrum è un piccolo porto sulla costa sud della Turchia, la cosa che salta subito agli occhi sono le imbarcazioni ormeggiate, mega lusso, le bandiere indicano che appartengono a qualche greco, qualche inglese ma per la maggior parte turchi.
Il paese è davvero un gioiello, piccolino con una bellissima pavimentazione bianca, il mare con una battigia di ciottoli sembra più limpido.
I vicoli del centro sono un labirinto con centinaia di negozi che vendono articoli super tarocchi di ogni genere.
L’impressione che si ha passeggiando è che la Turchia sia un paese liberale, dove la maggior parte dei suoi abitanti è ciò che vuole.
La mattina arriva presto, decidiamo di provare un bagno turco, cominciamo a cercare e finiamo in quello che dicono sia il più antico della città… Assolutamente all’oscuro di ciò che ci aspettava entriamo!
Uomini e donne hanno aree separate, arrivo dentro e una signora davvero rude mi dice qualcosa di incomprensibile e mi consegna un telo di cotone e mi indica le scale, sono certa che mi abbia scambiato per una locale, ne sono felice.
Il bagno turco è un’esperienza davvero intima, scendendo le scale mi sono ritrovata in una sala sotterranea tutta di marmo bianchissimo, al suo interno ci sono delle fontane che hanno acqua fredda e calda, ci si deve bagnare con delle ciotole per un po’… per ammorbidire la pelle, l’acqua che cade dalle bacinelle rimbomba per tutta la stanza e dopo un po’ il senso di pulito e purificazione ti avvolge, a quel punto però uscita dalla bolla mi sono resa conto che era passata quasi un’ora… per fortuna un gruppo di signore rumorose mi indica il passo successivo,il lavaggio con il sapone!
Su una panca di marmo ci si sdraia e ci si fa lavare con un panno ruvido intriso di sapone, non è piacevole, mi sono chiesta quanti altri siano stati lavati con lo stesso panno…ma ormai ci sono! Dopo una “scoticata” di interminabili minuti mi arriva una secchiata di acqua fredda, il lavaggio è finito. Nota sul bagno turco… da non perdere assolutamente, una bella sensazione e soprattutto un viaggio indietro nel tempo!
Il giorno successivo decidiamo di andare ad Efeso, città che ha sempre suscitato in me grandissima curiosità. Prenotiamo una macchina in uno dei tanti uffici turistici in città. La mattina con un discreto ritardo ci consegnano l’auto fuori la guest house, il prezzo è davvero accessibile, si parte alla volta di Efeso che si trova a circa 150 km a nord di Bodrum. Il viaggio scorre benissimo tra superstrade e piccoli paesi, ci fermiamo per un the in un posto dove probabilmente non si fermerebbe nessuno a parte i passanti locali. Vediamo una famiglia che nel piazzale di casa ha un grandissimo bollitore, un tavolo di legno e due sedie storte, accostiamo e facciamo capire che vorremmo un po’ di the, la famiglia composta da madre, nonna e due bambini ci guardano curiosi e felici! Beviamo un buonissimo the nei loro meravigliosi bicchierini dedicati e ripartiamo salutando. Finalmente arriviamo ad Efeso attraversando per kilometri e kilometri montagne coltivate ad ulivi. Le rovine dell’antica città di Efeso sono considerate uno dei siti archeologici più importanti del bacino mediterraneo, le strutture sono conservate in modo eccellente e per visitarla tutta occorrono ore e si resta ogni passo sconvolti pensando alla grandiosità di quello che deve essere stata un tempo.
Efeso – nota: si deve camminare davvero tanto e il sole picchia sulla terra e le pietre rosse. Prima di ripartire decidiamo di visitare a circa 6 km da Efeso la casa di Maria, dove secondo molti avrebbe abitato la madre di Gesù dopo la morte del figlio,forti e belle sensazioni tra misticismo e speranza dei pellegrini.
Tornando verso Bodrum mi rendo conto che la strada per oltre un’ora è arricchita di altri siti archeologici, capitelli e strutture che stanno a poco a poco riportando alla luce. Quanta ricchezza che c’è ed è davvero ad un passo da noi.
Prima di arrivare a destinazione e restituire la macchina decidiamo di fermarci per pranzo anche se l’ora è passata da un po’, troviamo una trattoria per strada e ci fermiamo, ci scambiano di nuovo per turchi, mangiamo benissimo e troviamo i proprietari davvero cordiali, nutriamo con un po’ di pane anche tutti i pollastri e le galline che circolano intorno al nostro tavolo, un the al posto del caffè, respiriamo ancora un po’ di Turchia e promettiamo di tornare per scoprire ancora di questo bellissimo paese.
Pochissimi giorni ma davvero piacevoli, un posto tanto diverso ma tanto simile a casa nostra, e vicinissimo. Sicuramente se avessimo fatto un viaggio organizzato ci saremo persi il vero bagno turco frequentato solo da locali, non avremmo conosciuto la famiglia che vendeva the per strada, e non avremmo potuto godere del viaggio fino ad Efeso. Viaggiate ragazzi… http://iltempodelmondo.blogspot.it