Boa Vista: un pezzettino di cuore
Siamo partiti puntuali il 28 luglio da Milano con la Livingston per arrivare all’aereoporto di Rabil verso mezzogiorno. L’aereoporto è stato aperto da poco, ma ci sono voli da Roma il venerdì da Milano il mercoledì e da Verona il martedì. Il costo totale del viaggio è stato di 850€ a testa con i Viaggi di Atlantide(aereo a/r, villaggio a mezza pensione compreso di bevande, il periodo è considerato alta stagione).
Il clima è sempre ventilato, una brezza piacevole che ti permette di stare al sole senza problemi. Assolutamente cosparsi di crema protettiva!! Sopratutto nei lunghi viaggi in pick up senza ombra.
Abbiamo alloggiato al Marine Club, un piccolo villaggio di un centinaio di camere ad 1km dalla capitale Sal Rei. Il villaggio è molto carino, a misura d’uomo, ben curato e pulito. Anche la cucina è ottima e il personale è sempre molto disponibile.
L’animazione è discreta e per niente invasiva.
Si trova davanti alla spiaggia di Cabral, molto bella, con un mare splendido. Proprio davanti al Marine Club ci sono degli scogli che rendono il mare un pò più calmo, il che permette di fare snorkelling anche per chi è alle prime armi (non bisogna mai dimenticare che si è nell’oceano).
Il primo giorno siamo andati a visitare Sal Rei (si può raggiungere in 10 minuti a piedi o con un taxi a 3,00€). E’ la capitale, ma è un piccolo paesino molto colorato. La gente è fantastica, inizialmente un pò timidi ma molto cordiali. Siamo stati subito assaliti da tantissimi venditori un pò insistenti, ma è il loro lavoro, e con me lo hanno saputo fare bene perchè mi sono ritrovata ricoperta di collanine e braccialetti! Si nota il contrasto tra la facciata delle case, curate con colori molto accesi e allegri ed il resto, che invece è tutto in costruzione (c’è da dire inoltre che si sta verificando un’edilizia feroce). A Sal Rei consiglio vivamente di mangiare da Terra Sabe, gestito da Massimo, un italiano trasferito a Boa Vista (ne abbiamo incontrati parecchi), ed al Blue Marlin, senza dimenticare NAida, nella piazza centrale vicino alla chiesa (un polpo alla griglia da 10 e lode!). In tutti i posti con poco più di 20.00 € in due si mangia del pesce delizioso accompagnato da riso e patate. Abbiamo sperimentato anche il cantinho de Sal Rei, lì abbiamo speso 9,00€ in due!!! Ovunque accettano gli euro.
Per le escursioni ci siamo affidati alle guide del villaggio. Una notte siamo andati a vedere la deposizione delle uova delle tartarughe. Siamo partiti in pickup e siamo arrivati alla spiaggia di Ervatao, dove ci sono dei volontari dell’università delle canarie che si occupano della salvaguardia delle uova delle tartarughe. Un’emozione incredibile! Abbiamo assistito a tutto il procedimento: lo scavo della tartaruga, la deposizione delle uova (fase in cui la tartaruga entra in una specie di trance, e allora le si può stare accanto e accarezzarla) la fase in cui ricopre la buca ed il suo ritorno al mare. Accompagnandola verso il mare mi sono guardata intorno e sulla spiaggia c’era un via vai di tartarughe. (costo dell’escursione 50€ a testa, ma le valevano tutte).
Mi è capitato anche di vederla nuotando, ovviamente mi ha seminata in pochi secondi. I fondali del mare, neache a dirlo, sono bellissimi.
Nei giorni successivi abbiamo visitato la spiaggia di S.Monica, chilometri di spiaggia bianca e delle onde spettacolari. Siamo stati poi alla spiaggia di Varadinha, che a me personalemnte è piaciuta ancora di più, con le sue grotte a picco sul mare. Per arrivarci bisogna attraversare parecchie dune di sabbia. Altra spiaggia è quella di Chavez, dove stanno costruendo dei mostri edilizi: villaggi enormi che stanno rovinando il paesaggio. Consigliano di viaggiare sempre accompagnati da una guida, proprio per le molte zone desertiche dove non prende neanche il cellulare, e per le molte dune dove si rischia di rimanere insabbiati. Il costo delle escursioni comunque di aggira intorno ai 30€ a persona. Bellissimo è il deserto di Viana, che si estende per 15km quadrati. Dune di sabbia morbida e bianca intervallate qua e là da qualche palma. L’isola è prettamente desertica, ma sono scenari che lasciano incantati. Pianure di sabbia e roccia rossa che si estendono per chilometri fino ad incontrarsi con delle montagne rocciose, superate le quali, lo sguardo si tuffa nel mare.
Anche i paesini meritano di essere visitati. Sembra di entrare in un altro tempo, dove ancora c’è la serenità e la pazienza nel fare le cose con tranquillità. E’ un modo di vivere che noi abbiamo stupidamente perso da tempo, ma che permette di vivere i rapporti veri tra le persone. Li ho osservati a lungo e nonostante non abbiano molto, io mi sono sentita povera. Nei loro occhi sereni leggi quello che serve veramente: hanno da mangiare, la famiglia, gli amici, il sole e il mare. Non conta altro.
Comunicano la loro allegria contagiosa con un sorriso, a cui rispondevo quasi intimidita da tanta bellezza e da tanta semplicità.
Alla fine ricordi che non serve molto per essere felici, un sorriso, un abbraccio e un pollice all’insù per salutarsi. E’ ancora un piccolo paradiso per l’anima.
Un’isola che ormai è un pezzettino di cuore.