Blu d’estate: la mia sesta volta in Croazia

(Direttamente dal diario di quei giorni) Selvino, 1° Agosto 2003 Pre-partenza Siamo in un clima di sclero totale: la Sabry pensava di aver dimenticato la macchina fotografica...e dopo il "giallo" della macchina fotografica pensava di aver dimenticato il cellulare e lo zaino e ora mi sta facendo sclerare perchè controlla ogni cosa...Io sono...
Scritto da: Kia81
blu d'estate: la mia sesta volta in croazia
Partenza il: 02/08/2003
Ritorno il: 17/08/2003
Viaggiatori: in gruppo
Spesa: 1000 €
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(Direttamente dal diario di quei giorni) Selvino, 1° Agosto 2003 Pre-partenza Siamo in un clima di sclero totale: la Sabry pensava di aver dimenticato la macchina fotografica…E dopo il “giallo” della macchina fotografica pensava di aver dimenticato il cellulare e lo zaino e ora mi sta facendo sclerare perchè controlla ogni cosa…Io sono agitata e ansiosa e parlo a vanvera..Beh questo è piuttosto normale. Lo Ste invece è un po’ nervoso perchè domani sarà lui che guiderà la ciurma e mi continua a rispondere male…Beh forse anche questo è piuttosto normale! Io e Sabry siamo in trasferta a Selvino dove abita il resto della compagnia e infatti stanotte partiremo tutti insieme da qui.

Riusciranno i nostri eroi a partire in modo civile e senza impazzire domani alle 4?!!? Ah dimenticavo…I nostri eroi meritano una presentazione…

Io (Kia), Stefano, Sabrina, Claudio, Francesca (Disu), Yuri, Chiaretta, Alessandro e Totè (la Vale).

Destinazione: Hrvatska (Croazia) e più precisamente Laghi di Plitvice…Poi si vedrà.

Colonna sonora: rigorosamente punk rock…Ma anche un po’ di ska, reggae e crossover …Ah Dio, non vedo l’ora di partire…Ora che mi sono calmata sono entrata nella dimensione più poetica del viaggio…

Il mio sogno che si avvera nuovamente, come ogni anno sai che tornerà l’estate e si ripeterà il miracolo…

… Partire per posti sconosciuti, scoprire odori e sapori nuovi, non sapere dove dormirai domani, che persone incontrerai, che emozioni proverai. Magari domani si dorme sotto le stelle? O in una casetta di pietra in riva al mare…Magari ci si ubriacherà di vino e si ballerà sulla spiaggia una canzone che magari sentiamo solo nella nostra testa, oppure si farà l’amore con le finestre aperte per sentire l’odore del mare e le carezze del vento, quel vento che ti parla di posti lontani…Chissà! Rogoznica, 04/08/2005 Siamo al nostro 3° giorno in Croazia e alla fine eccoci al mare. Sro scrivendo seduta sulla spiaggia e i sassi sotto al sedere sono un po’ scomodi.

Riassumendo: siamo partiti sabato 2 agosto alle 4 del mattino e fino in Slovenia è andata benone, il panorama era stupendo: prati e montagne verdissimi e casette molto tipiche con i balconi e i giardini straripanti di fiori.

Arrivati al confine con la Croazia sono iniziate le code…Prima alla dogana poi anche sulla costa dove nei pressi di Novi Vinodolski ci hanno fatto deviare a Bribir perchè sulla Jadranska Magistrala si era sviluppato un incendio…E lì sono iniziate le nostre 4 ore di passione. Fermi in coda, la polizia faceva passare a senso alternato poche macchine alla volta. All’inizio è stato anche divertente perchè scendevamo dalla macchina e ballavamo Bob Marley, raccoglievamo i fichi dagli alberi sulla strada ecc…Ma dopo un po’ non ce la facevamo più!All’improvviso però si è sbloccata la coda e all’alba delle 11 di sera siamo arrivati finalmente a Plitvice dove avevamo prenotato un appartamento tramite internet…Finalmente eccoci accolti dalla Bosnic Family quando ormai è buio e ci sono miriadi di stelle in cielo…Molto più che da noi …È possibile? Era veramente uno spettacolo.

Il giorno dopo finalmente lo dedichiamo ai Laghi di Plitvice…

Quella è stata veramente una giornata spettacolare, una di quelle giornate in cui ti rendi conto di essere viva e vedi Dio in ogni cosa.

Questi laghi sono una cosa che non puoi spiegare, il loro colore passa dal blu elettrico al verde pastello, colori così intensi che non avevo mai visto prima in natura.E poi quante farfalle!!! e i fiori, le ranocchiette, le libellule…Tutto il parco brulicava di vita!!! Le cascate poi mi hanno affascinato tantissimo, alcuni scorci sembravano acquarelli, altre cascate erano selvagge.

Usciti dal parco sono andata solo con una parte del gruppo a trovare una mia collega che stava nel campeggio del parco. Nel tragitto del ritorno dal campeggio verso casa mi è piaciuto tantissimo essere lì con i miei amici, vedere il sole che tramontava dietro la montagna, viaggiare con giù i finestrini e sentire il vento in faccia e la musica a tutto volume.

Mi viene in mente una frase che ho letto su un libro:”Le cose belle sono pericolose perchè sono vicine a Dio”…Non so chi sia Dio, ma qualcuno esiste di sicuro…Molto al di sopra di noi per aver donato alla natura questo spettacolo.

Di sera stiamo nella nostra casetta in mezzo al bosco a giocare a UNO e a fare gli assalti alla Sabry che era a letto stanca morta. Abbiamo bevuto litri di birra Karlovacko…E costruito le torri gemelle con le lattine che arrivano fino al soffitto (!!!!!) Oggi siamo ripartiti alla volta di Primosten dove però c’è il tutto esaurito e dobbiamo “accontentarci ” di due mini appartamenti iper accessoriati modello “Ragazzo di Campagna” nella vicina Rogoznica. Ora siamo sulla spaiggia di ciotoli dove però si sta un po’ scomodi a causa dei sassi appuntiti.

5 Agosto – Primosten Qui nella spiaggia più vicina al centro “cittadino” abbiamo passato la tipica “giornata svacco” sulla spiaggia.

Il pomeriggio e la sera lo passiamo a visitare la bella cittadina posta su una penisoletta con tutte le case col tetto in pietra e al centro una bella chiesetta col campanile che si vede spiccare anche da lontano in mezzo all’agglomerato di tutte queste casette molto tipiche.

Sul lungo mare la sera ci sono un sacco di bancarelle carine che vendono quadri naif, conchiglie, collanine ecc…Ceniano in un ristorante tipo palafitta sul mare “Da Toni” dove mangiamo il risotto alla pescatora più buono che io ricordi e dove noi donzelle apprezziamo molto il cameriere, una sorta di Brad Pitt dei poveri ma più selvaggio.

Il resto della serata lo passiamo in una taverna “pattona” dove ci servono del vino (caldo) anch’esso pattone…Ma l’atmosfera è bella. Ci sono per lo più persone del posto e questo ci permette di assaggiare l’atmosfera tipica del luogo.

6 e 7 agosto Dubrovnik Dopo un viaggio durato 6 ore attraversando un paesaggio mozzafiato eccoci a Dubrovnik. Siamo stati fortunati a trovare l’ultima casa disponibile all’ufficio turistico. E’ un appartamento per 7 ma ci siamo adattati a dormirci in 9.

La casa è in una specie di condominio e da fuori sembra un po’ squallida, è a Lapad, quartiere periferico della città.

Ci sembra un po’ squallida anche perchè all’esterno porta ancora i segni di una guerra troppo vicina per passare già inosservata.

Dentro comunque è bellissima, soprattutto la casa al piano di sopra che è tutta in legno, col muro perlinato e un balconcino che dà sul mare.

Il pavimento è ricoperto da un tappeto enorme e i letti sono “incastonati” dentro a delle panche di legno, ci sono delle poltrone piene di cuscinoni colorati un po’ etnici.

Sulle pareti ci sono i disegni e i posters di chi ci abitava. Probabilmente una ragazza, studentessa di un liceo artistico a giudicare dalle sue molte “opere” appese alla parete. Aveva anche dei bei gusti musicali visto che ci sono dei Cd dei Clash…Mitici.

Mi chiedo se chi ci abitava sia ancora vivo visto che qui intorno i segni della guerra sono molti e ben visibili. Come l’edificio alla sinistra della casa: una ex discoteca tutta bombardata e un albergo abbandonato e distrutto da un incendio.

Io, Yuri, Sabry e Claudio andiamo subito a fare un bagno in una caletta vicino a casa. Sono le 6, il sole è nascosto dietro un’ansa della costa frastagliata, l’acqua è freddina ma spettacolare…Verde chiarissimo e così cristallina che ti viene voglia di berla.

Sera in centro a Dubrovnik.

Oggi abbiamo visitato questa bellissima città protetta dall’Unesco…Abbiamo fatto il giro delle mura, visitato piazze e chiese, ci siamo persi nei vicoli, nelle stradine lastricate, nelle strette scalinate sui cui lati si affollano negozietti e ristorantini…Poi ci rilassiamo sulla spiaggia cittadina, fuori da porta Pile…L’acqua è bellissima e il panorama delle mura e sulla città è fantastico.

Dopo essere tornati a casa per la doccia torniamo a Dubrovnik per la cena. Si è alzato un vento fortissimo, ma caldo, sembra di avere un fohn puntato in faccia…Entriamo nella città sullo Stradun (o Placa), ritorno col pensiero alla giornata appena trascorsa e penso che la guida turistica che mi sono portata ha proprio ragione…Dubrivnik: una città di pietra e luce.

Pietra e Luce. Terra e fuoco.

E attorno mare e cielo.

Acqua e vento.

Vento che si intrufola nei vicoli e raccoglie il calore accumulato dalla pietre durante il giorno. Le mura, le case, le chiese e le strade emanano calore e mi viene voglia di toccarle queste pietre millenarie.

Toccarle e chiudere gli occhi per sentire tutti i ricordi e le storie che raccontano: le vittorie e le sconfitte, la guerra e i bombardamenti e ora la pace e il silenzio.

Dopodomani si parte per la seconda parte della vacanza…A Hvar…Altro tipo di vacanza altra storia…

————————— NOTE PRATICHE: Spesa totale (inclusa anche di souvenirs / cartoline / pranzi/cene/spostamenti ecc…)= 900 € Totale persone: 9 ragazzi dai 20 ai 24 anni Sistemazione: appartamenti, stanze, albergo (avevamo prenotato solo l’albergo a Hvar e la prima notte a Plitvice…Il resto lasciato al caso) Guide: Guida Verde Touring Club Italiano integrata con Lonely Planet che però si rivela un po’ scadente riguardo alla Croazia e alle isole in particolare)



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