Biyadhoo: paradiso fai da te!
IL VIAGGIO
Ho prenotato (a metà settembre) il volo a/r scontato con British Airways: 597 euro a/r, da Genova, via Gatwick! Avevo prima preso in considerazione anche Emirates, quindi via Dubai e dunque con il viaggio ben spezzato per quanto riguarda la lunghezza delle tratte, ma sarebbe costato quasi 900 euro a testa, più il dover andare a Malpensa: quindi ha stravinto BA, nonostante la tirata da 11 ore tra Regno Unito e Maldive e un pernottamento a Londra al ritorno. Dopo l’orripilante esperienza di un anno fa con Alitalia per NY, la British mi è sembrata il Concorde: voli puntuali, aerei nuovi (un bellissimo 777 per la tratta lunga), sedili comodi e spaziosi anche in economy, film (ma non in italiano), cibo “da aereo” ma tutto sommato decente, kit accessoriatissimo (oltre a coperta, cuscino, cuffie e mascherina, anche spazzolino, dentifricio e calzini!). Immigration e ritiro bagagli a Malé rapidissimi e poca anche l’attesa per la barca veloce, con la quale si raggiunge Biyadhoo in una quarantina di minuti (sono circa 30 km). Tutto perfetto anche al ritorno: benissimo transfer e controlli in aeroporto, puntuale, liscissimo e confortevole, anche se lunghetto, il volo per Londra. Puntualissimo anche il Gatwick-Genova e bagaglio arrivato: alla British Airways davvero un ottimo voto! – Londra: per il pernottamento avevo prenotato su booking.com alla guest house “Castle Lodge”: l’avevo preferita agli albergoni “aeroportuali” per i commenti, il prezzo, il trasferimento gratuito e il fatto che fosse in un paesino, giusto per poter fare quattro passi e scegliere dove mangiare qualcosa, invece che farsi spennare per mangiare magari da cani nel ristorante di un Hilton, Marriott, etc. La scelta si è rivelata azzeccatissima: comunque vicinissimo a Gatwick (neanche 10 minuti), molto bello e tipico, pulito, accogliente, gestito in modo impeccabile e cordiale, il Castle Lodge è stato perfetto per il nostro pernottamento. C’è anche un velocissimo wifi gratuito! Ottimo il rapporto qualità/prezzo, anche se certo il cambio della sterlina è terribile: 59 Pounds per camera doppia e colazione (poco meno di 80 euro, circa). Per la cena siamo andati in un caratteristico pub, dove abbiamo mangiato ottimi hamburger con ottima birra spendendo poco.
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BIYADHOO
Ho spulciato forum e siti in lungo e in largo prima di orientarmi verso Biyadhoo, scelta alla fine tra le varie strutture poco costose (diciamo tre stelle) perché sono riuscita a fare prestissimo, semplicemente e in modo conveniente la prenotazione diretta, tutto via mail, senza anticipi nè caparre di nessun genere. Visto il budget basso, la gamma di resort tra cui poter scegliere era piuttosto ristretta e così, fatto qualche preventivo online su maldivepertutti.it, raccolte info sul forum e ricevuto risposta immediata e precisa via mail da Biyadhoo, è scattata la prenotazione, con l’ulteriore risparmio del conto in dollari USA invece che in euro: alla fine il preventivo è stato di circa 700 euro a testa, in pensione completa, inclusi i trasferimenti. Biyadhoo per noi si è rivelata perfetta: semplice, informale, pulita, accogliente, con natura, spiaggia e mare da favola! L’accoglienza all’arrivo rimette al mondo dopo il lungo viaggio: salviettina rinfrescante, noce di cocco, check in rapidissimo, chiavi della stanza in mano in pochi minuti e via in spiaggia, a rimanere assolutamente senza fiato per quei colori incredibili! La tanto temuta stanza, di cui tanto avevo letto, si è rivelata onestissima: vecchiotta sì, specialmente il bagno, ma completa di tutto, con un letto comodissimo, l’aria condizionata, il frigobar, il phon, un bel terrazzino, il rumore del mare e sempre pulitissima. Ci si sta veramente solo per dormire, quindi se non ci si aspetta chissà che (e visto il prezzo sarebbe pure assurdo!) non si rimane delusi e ci si sta benone! In bagno ci sono solo un paio di saponette, quindi può non essere male portarsi docciaschiuma e soprattutto lo shampoo (in alternativa si possono ovviamente comprare al negozietto). In una settimana non abbiamo visto né una mosca né una zanzara e abbiamo avuto solo la “visita” in stanza di due scarafaggi, ma per colpa nostra che avevamo dimenticato la portafinestra aperta: li abbiamo scacciati con l’asciugamano, anche se comunque in camera è fornito un insetticida. Non sappiamo se nelle stanze al piano terra ci sono più problemi con le bestioline: al primo piano tutto ok! Il mio adattatore per la corrente, che credevo universale ed in effetti era venduto come tale, evidentemente non lo è abbastanza per le Maldive, dove le prese sono a tre buchi tipo le nostre del telefono: fortunatamente, a Biyadhoo ogni camera è fornita di due adattatori! I teli da mare vengono cambiati ogni giorno: prelevati e sostituiti direttamente in camera. La cassettina di sicurezza è alla reception e si apre solo con la doppia chiave: quella dell’ospite insieme a quella di un addetto. La cucina è internazionale, con accenti del posto, quindi tendenzialmente un po’ speziata, ma comunque buona (in un paio di giorni si impara ad orientarsi tra i sapori e a scegliere al meglio in base ai propri gusti) e ci sono sempre anche una pasta (cotta a puntino!) e un’ampia scelta di insalate, verdure, diversi tipi di pane, di dolci e di frutta (tutto buonissimo e freschissimo). Ottima e varia la colazione: uova, omelette fatte al momento, eccellenti pancake, yogurt, vari tipi di pane e dolci, frutta fresca e sciroppata. I simpatici cuochi accolgono all’entrata del ristorante, stanno vicini al buffet, spiegano le pietanze e rispondono alle domande degli ospiti: una cosa molto carina! Con la pensione completa le bevande, anche ai pasti, sono escluse, ma i costi degli extra sono contenuti (circa 3.50 dollari la bottiglia d’acqua grande, 2.50 la lattina di Coca, 3 dollari un trancione di pizza super-farcita al Coconut Bar in caso di attacco di fame pomeridiano) e quindi, se non si è grandi consumatori di alcolici, non vale la pena di pagare per il supplemento all inclusive. Il cell prende perfettamente ma non esiste il wifi: chi non può fare a meno di internet si deve arrangiare o con tariffe mostruose dal telefonino o dal portatile oppure con l’internet point a 5 USD per mezz’ora. Il personale è splendido: giovanissimo, sempre preciso, gentile, educato, pacato e sorridente. La divisa poi, mi ha fatto impazzire: camicia e pareo, di colori diversi a seconda della mansione (bellissimo quello colorato e con anche la fusciacca dei ragazzi del ristorante!)! Per ragioni immagino religiose, le donne sono pochissime e si vedono in giro solo al mattino, mentre puliscono i vialetti dalle foglie. Durante il soggiorno scordatevi non solo le scarpe ma anche le ciabatte: si può stare tutto il tempo e ovunque a piedi nudi e girare solo con il costume. Bisogna coprirsi in modo almeno diciamo “decente” solo per andare a mangiare ma, volendo, sempre a piedi nudi: noi fino al terzo giorno ci infilavamo le ciabatte almeno per andare a mangiare, ma poi le abbiamo definitivamente abbandonate, passando così alle 24 ore su 24 a piedi nudi, escursioni comprese! Insomma, un resort perfetto per una vacanza di totale relax (“no shoes, no news!”) in un posto veramente vicinissimo all’idea di Eden, con costi contenuti, senza lusso ma con tutto quello che serve per stare benissimo! Unico appunto: perchè non mettono i cestini per i rifiuti in spiaggia??? Purtroppo capita che le correnti facciano arrivare a riva rifiuti gettati dalle barche o da isole chissà dove (maledetti) e non si sa dove buttare quella maledetta plastica che, trovata in quel paradiso, fa davvero male al cuore.
ESCURSIONI
Prima di tutto, una nota di merito per l’organizzazione: quando ci si iscrive ad un’escursione (segnandosi sull’apposita bacheca nella lobby), la sera precedente al giorno della gita ci si ritrova sotto la porta della stanza una lettera della reception che conferma l’escursione e ricorda orario e luogo di ritrovo! Noi abbiamo fatto: – avvistamento delfini e tramonto. Costa 20 dollari a testa e si esce con un Dhoni dalle 16 alle 18, andando in un tratto di mare dove ci sono i delfini ed in effetti ne abbiamo visti un bel po’ che saltavano fuori dall’acqua! Abbiamo visto anche una grossa tartaruga e qualche pesce volante! Durante l’escursione viene offerta una merenda a base di freschissimo cocco e una bottiglietta d’acqua per ogni partecipante. Il sole tramonta attorno alle 18 e visto dal mare è davvero uno spettacolo! – uscita in catamarano (20 USD a testa per un’ora). Non si tratta di una vera e propria escursione ma di un noleggio: si affitta il catamarano e ci si fa portare fuori, per farsi solo una crocerina oppure anche per fare snorkeling. Noi abbiamo fatto solo un giro e ci siamo divertiti tanto, anche grazie al simpatico skipper (nepalese!!!): solcare a vela l’oceano Indiano in mezzo a isolotti verdissimi e lagune turchesi è da fare assolutamente! – isola deserta (60 USD a testa, incluso il pranzo). Assolutamente indimenticabile!!! Sull’isola, a mezz’oretta di dohni da Biyadhoo, c’è un resort in disuso (di cui di utilizzano i perfetti e pulitissimi bagni) ed è riservata al gruppo in escursione: a parte il personale che accompagna, non c’è nessun altro! La laguna è mozzafiato ed enorme, i colori e le lingue di sabbia indescrivibili: il paradiso terrestre!!! Il pranzo viene preparato alla griglia e non mancano verdure e frutta fresca, il tutto cucinato da un cuoco di Biyadhoo (che per noi ha anche pescato un tonnetto nel viaggio di andata e che è finito deliziosamente sulla griglia con manzo, pollo, patate al cartoccio e mais!) e servito su tavoli di legno perfettamente apparecchiati da uno dei ragazzi di sala del resort: tutto delizioso e freschissimo e mangiato con una vista mare che ha davvero pochi eguali! Insomma, un’escursione secondo noi assolutamente imperdibile e che di certo non dimenticheremo mai! Anche qui l’unica nota negativa sono i rifiuti di plastica portati a riva dal mare: l’oceano Indiano è pieno di plastica alla deriva ed è una cosa che fa davvero male.
SNORKELING Premessa: siamo molto principianti, quindi la nostra visione sull’argomento sarà certamente diversa da chi invece se ne intende davvero. Detto questo ed avendo come unico termine di paragone Marsa Alam, abbiamo trovato il reef di Biyadhoo perfetto per chi come noi si diverte a curiosare un po’ il mondo sommerso con maschera e boccaglio: facilmente accessibile e ricco di pesci colorati, anche belli grossi! I coralli non hanno i colori di quelli del mar Rosso ma i pesci sì e, a pochi metri dalla spiaggia, ci si trova di fatto dentro ad un acquario, quindi a noi è piaciuto tantissimo! Non avendone usufruito, non possiamo dare giudizi sul centro diving (“Dive Ocean”), gestito per altro da sub italiani.
METEO E CLIMA Che caldo!!! Ma che bel venticello: l’alto tasso di umidità non è stato affatto fastidioso! Siamo stati davvero fortunati con il tempo: sole, sole e ancora sole! Solo qualche velatura di passaggio di tanto in tanto e un paio di acquazzoni notturni: da farci assolutamente la firma!!! Mare caldissimo, davvero un brodo! E soggetto alle maree: bassa al mattino e poi in risalita durante il giorno, con variazioni assai evidenti. Vista la vicinanza con l’equatore, c’erano quasi precisamente 12 ore di luce (circa dalle 6 alle 18) e quindi 12 di buio (18-6): i tramonti dai lettini in spiaggia chi se li scorda più?
ASSICURAZIONE Avendo fatto tutto direttamente, abbiamo dovuto pensare noi anche alle assicurazioni che, come per i viaggi che ho fatto negli USA, ho stipulato online su viaggisicuri.it: oltre a quella sanitaria/bagaglio/etc, avendo prenotato tutto con largo anticipo, ho fatto anche la polizza per l’annullamento. In tutto abbiamo speso circa 65 euro a testa (senza l’annullamento sarebbe stato circa la metà).
IL VIL DENARO A Biyadhoo non serve portarsi soldi sempre dietro, perché tutto viene segnato sul conto della camera e si salda alla fine, comprese le escursioni, i noleggi e, volendo, persino internet e i souvenir. Approfittando del dollaro in calo sull’euro abbiamo cambiato in anticipo il necessario per saldare il conto e gli extra e ci siamo dunque portati i contanti: il cambio di riferimento è stato 1.34. Il conto finale (soggiorno, transfer, bevande a tavola e consumazioni al bar ed escursioni) è stato equivalente a circa 1620 euro: dunque 810 a testa.
VARIE ED EVENTUALI – la principale occupazione in una vacanza alle Maldive è senza dubbio il mettersi e rimettersi la crema solare (proprio una vitaccia!!!): il sole equatoriale è tremendo! Noi abbiamo usato la 50 nei primissimi giorni e siamo poi passati alla 30, riuscendo ad abbronzarci a vista d’occhio senza bruciarci. Le creme le abbiamo comprate a Gatwick, a prezzi folli a causa del cambio: speravamo di risparmiare per via del duty free, ma non è stato così. -bagaglio: ridotto al minimo! Costumi, cose comode e leggere per andare a mangiare, ciabatte. Come medicinali ho portato i più comuni: tachipirina, pasticche per il mal di gola, imodium e cibalgina (ma per fortuna non ci è servito niente!). – souvenir e cartoline: il negozietto del resort è carino e i prezzi (sempre in USD) onesti. C’è chi và a farsi le escursioni a Malé o al villaggio maldiviano per comprarsi ricordini a meno, ma a noi i prezzi sono sembrati normalissimi dentro al villaggio, tanto più per comprare giusto poche cartoline, un paio di classici souvenir un po’ kitsch o un coloratissimo pareo. -non pensavamo di trovare tanti bambini in vacanza alle Maldive e invece ce n’erano un bel po’, di tutte le età e in buona parte italiani: tutti bravissimi, affatto annoiati e ben felici di una vacanza al mare fuori stagione! Oltre ad un buon numero di connazionali (più di quanti pensassi e, alcuni dei quali, come noi assai soddisfatti della prenotazione fai da te e del conseguente, notevole risparmio!), a Biyadhoo abbiamo trovato molti inglesi, un po’ di francesi, tedeschi, russi e anche un gruppo di giapponesi. – soprattutto se ci si arrangia con il fai da te, ma anche in generale per comunicare con il personale e magari per fare due chiacchiere con gli altri ospiti, sarebbe sempre bene masticare almeno un po’ di inglese: l’italiano di receptionist e camerieri non và molto oltre il “ciao, come stai?”. – a differenza di altri paesi, nessuno vi chiede mance, però sul “manuale d’istruzioni” che vi viene dato all’arrivo sull’isola viene chiarito che sono ovviamente ben gradite come tangibile riconoscimento del lavoro ben svolto. – alle Maldive ci si annoia? Noi proprio no!!! Bisogna partire sapendo che, se non si sceglie un resort con animazione, si troveranno “solo” relax, sole e mare: che ognuno poi si scelga le vacanze che preferisce! Per noi il “nulla” di Biyadhoo è stato assolutamente paradisiaco: ci siamo riposati alla grande, divertiti, abbronzati e abbiamo vissuto per una settimana in una magnifica estate nel pieno del nostro lungo inverno e dentro una cartolina! – prima di partire, ci siamo come al solito registrati nell’apposita sezione online del ministero degli Esteri “dove siamo nel mondo”.
PER CONCLUDERE! Vedendole dal vivo ci siamo resi conto che è impossibile descrivere efficacemente le Maldive, il colore del mare, le spiagge, la natura, la bellezza di una vacanza trascorsa lì: impossibile riuscire a renderli a parole e, anche le foto, per quanto possano essere mozzafiato, non rendono l’idea di quello che si prova e che si vede realmente quando ci si trova nel bel mezzo di una cartolina dal paradiso terrestre! La nostra vacanza a Biyadhoo è stata fantastica e assolutamente da ripetere, oltre che da consigliare a chiunque ami il mare e il caldo e voglia passare qualche giorno di assoluto relax tra natura e colori da togliere il fiato e senza fare un mutuo. Sunny regards Biyadhoo e… Ci rivedremo di sicuro! We love Maldives!!!