Birmania in solitaria

Stupendo viaggio in Myanmar zaino in spalla
Scritto da: SPENK
birmania in solitaria
Partenza il: 28/01/2011
Ritorno il: 11/02/2011
Viaggiatori: 1
Spesa: 2000 €
Cari viaggiatori, non vi voglio raccontare nel dettaglio i posti visitati, ma darvi solamente alcune informazioni che possano esservi di aiuto per un viaggio in questo splendido paese. VOLI AEREI. Ho voltato con Emirates via Bangkok al costo di €. 621,00. Da Bangkok ho preso un volo Air Asia per Yangon al costo di €. 100,00 (si può trovare anche a meno prenotando con un certo anticipo). TRASPORTI I lunghi spostamenti li ho fatti con Bus notturni che si sono rivelati puntuali e discretamente puliti. Nelle principali attrazione turistiche ho utilizzato la bicicletta, il motorino e dove serviva la barca. PERNOTTAMENTO Tutti gli alberghi economici che ho frequentato erano puliti e belli con personale gentilissimo pronto ad aiutarti. Le strutture ricettive sono numerose quindi nessun problema per trovare da dormire. Tutti gli alberghi fanno servizio di biglietteria per Bus e Aerei. Gli alberghi possono essere pagati tranquillamente in dollari americani. Costo medio per una singola 10$. CLIMA In febbraio il clima è secco con temperature massime che si avvicinano ai 30 gradi e minime intorno ai 12.In 15 giorni non ho mai visto una nuvola. Periodo perfetto per visitare il paese. STRADE Le strade non sono bellissime soprattutto fuori dai principali centri abitati. In molti luoghi esiste solo una piccola striscia d’asfalto che causa il continuo rallentamento delle vetture rendendo gli spostamenti lunghi e scomodi. CIBO E BEVANDE Classico cibo dei paesi asiatici. Riso e noodles sono i piatti tipici ma ottimo è anche il pesce, il pollo e il maiale. I birmani sono dei gran bevitori di birra e Whisky. Da provare anche il vino e il rhum . MONETA La moneta ufficiale è il Kyat. Cambiare i soldi potrebbe rilevarsi impresa ardua. Sono accettati sia i dollari che l’Euro e devono essere nuovi, senza scritte e non devono essere piegati altrimenti non vengono accettati. A Yangon il posto migliore per cambiare è la zona della Sule Pagoda e del Bogyoke Aung San Market. Chiedete comunque consiglio al vostro albergo. Durante il mio viaggio il cambio era il seguente: 1 dollaro per 850 Kyat – 1 euro per 1150 Kyat. Fuori Yangon il cambio è inferiore TELEFONO E INTERNET Il telefonino è inutilizzabile e non esistono o quanto meno io non sono riuscito a trovarle schede adattabili al nostro telefonino. Per chiamare l’Italia rivolgersi ai Call-Center o Internet Point. Io sono riuscito a chiamare al costo di circa 2 $ al minuto ma in molti posti costa molto di più. Le connessioni a internet sono lente e variabili a secondo del posto e dell’orario. Collegarsi a Libero, Virgilio e Yahoo è molto difficile e spesso impossibile. Consiglio di crearsi un indirizzo di posta elettronica con Gmail che è l’unico che funzionava sempre ed era anche abbastanza rapido. ITINERARIO. Il mio giro è stato il seguente. Yangon – Pindaya – Inle Lake – Kalaw – Mandalay – Bagan – Yangon. YANGON Da visitare la Shwedagon Paya, la Sule Pagoda, il Kandawgyi Lake, il Bogyoke Aung San Market e gironzolare tra le vie del centro a osservare la vita quotidiana degli abitanti. PINDAYA: Da visitare la grotta degli 8000 budda, la fabbrica degli ombrelli e mercato. Escursione in giornata dal lago Inle. INLE LAKE. Giro in barca sul lago tra villaggi, mercati e pagode. Trekking di 2 giorni dal lago per Kalaw. MANDALAY. Visita della città in bicicletta , visita in moto delle città imperiali di Sagaing, Inwa e Amarapura. Infine visita di mezza giornata a Mingun. Non sono riuscito a scendere in barca sino a Bagan in quanto il battello partiva solo il mercoledì e la domenica, ma i giorni e gli orari cambiano a secondo della stagione. BAGAN. Visita in bicicletta dei numerosi tempi e villaggi che riempiono le campagne circostanti. Interessante anche visitare i laboratori della lavorazione delle lacche CONSIDERAZIONI PERSONALI . Il Myanmar si è rilevato un paese affascinante, piene di contrasti e di colori. La popolazione è splendida, cordiale e vogliosa di aiutarti e di parlare con il turista. Nessuno ti infastidisce. Vivono quasi esclusivamente di agricoltura e sono molto attaccati alle tradizioni. Vestono ancora tutti con abiti tradizionali. Nel mio periodo di permanenza non ho intravisto segni della dittatura militare anche se so benissimo che non è così. Tutti i posti che ho visitato meritano sicuramente attenzione, ma quello che mi rimarrà per sempre indelebile di questo viaggio è il sorriso dei bambini, la gentilezza delle donne e l’ospitalità degli anziani………un ricordo bellissimo e indimenticabile. Per qualsiasi informazione in merito contattatemi senza problemi. Un saluto affettuoso a tutti i viaggiatori.

Giovanni



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche