Bermuda kiss
La mia scelta è ricaduta sulle isole delle Bermuda in occasione di un viaggio fai da te tra New York, Washington e Philadelphia. Volevo semplicemente associare un po’ di relax al mare dopo un tour stremante sia per il caldo sia per i chilometri percorsi (a piedi e in macchina) nelle megalopoli americane! Bermuda è una meta perfetta, è raggiungibile da NY, da Washingon e da Philadelphia con sole due ore di aereo oppure mediante crociere che trovano sul web con partenza da New York (in questo caso la durata della navigazione richiede qualche giorno).
Io e il mio fidanzato siamo partiti da Philadelphia e siamo rientrati su New York spendendo 300 euro a testa andata e ritorno. Il volo l’ho prenotato sul sito jet cost (http://www.jetcost.it/) poche settimane prima di partire, prenotando qualche mese prima avremmo pagato la metà!
Bermuda è un territorio d’oltremare britannico e per questo, oltre ad essere una zona franca, è molto costoso! Tuttavia, oltre ai costosissimi resort esistono degli affitta camere estremamente comodi ed economici. Noi abbiamo scelto il nostro cottage, che poi è l’abitazione tipica di Bermuda (http://www.bermudarentals.com). In questo modo abbiamo speso circa 300 euro a testa per una settimana di soggiorno in un piccolo cottage a Smiths Bay.
Il modo più comodo per muoversi a Bermuda sono i motorini, altenativamente ci sono dei deliziosi bus rosa che percorrono tutta l’isola. Non è consentito noleggiare automobili ai turisti e i taxi si trovano solamente all’esterno delle spiagge più famose, all’aeroporto e al capoluogo Hamilton. Fate attenzione perchè si guida sulla sinistra, come in Gran Bretagna! Noi abbiamo optato per i motorini, 200 euro per il noleggio di un normalissimo scooter per 6 giorni. Per andare e tornare dall’Aeroporto noi abbiamo utilizzato il taxi senza averlo preventivamente prenotato. Pur essendo altissima stagione, non abbiamo avuto difficoltà a trovarne uno (costo medio a tratta 20 euro in due).
Qualche pillola circa alimentazione: noi abbiamo mangiato sempre nel nostro cottage perchè i prezzi dei ristoranti dell’isola sono un po’ alti, ma anche far la spesa non è facile! Costa tutto molto, solo il pesce costa poco. Noi abbiamo prelevato e utilizzato in loco circa 300 euro a testa, comprensivi di noleggio motorini, spesa, pranzi in spiaggia, gita in barca, taxi e shopping!
Il clima delle Bermuda è caraibico pur non trovandosi alle latitudini dei Caraibi, e questo è possibile grazie alla Corrente del Golfo che ne lambisce le coste. Questo rende i mesi da giugno a settembre particolarmente piovosi. Noi abbiamo trovato un giorno intero di piogge tropicali e i giorni seguenti invece sporadici nubifragi che oscuravano il cielo in modo improvviso. Il clima è caldo e umido, senza comunque essere fastidioso. L’oceano è caldo, sembra mar Mediterraneo. La rigogliosa vegetazione che ricopre l’isola è testimonianza della piovosità dell’isola!
Veniamo alla descrizione di questo paradiso naturale. Bermuda mi ha affascinata e stragata come nelle più belle favole appena ho messo i piedi a terra. C’è un’atmosfera da sogno e colori pastello ovunque. Le case sono tutte colorate, viola, rosa, giallo, azzurro e chi più ne ha più ne metta e sono pervase da uno stile coloniale insistente.
L’isola è semi vuota anche ad agosto, il che rende tutto ancora più piacevole. La vita notturna è praticamente assente, a parte nel capoluogo Hamilton in cui si può trovare qualche pub in stile British.
Le spiagge… sono un sogno: la sabbia è rosa e finissima, ma è un rosa elegante, un rosa che non ci si stanca di guardare. Le onde che lambiscono la costa creano un miscuglio di acqua e sabbia che ti viene voglia di mangiare da tanto è bello. Non ho mai visto niente di simile. A volte al tramonto anche le nuvole sembra che si tingano di rosa.
Noi siamo stati a Smiths Bay, vicina al nostro cottage, bella ma non eccezionale quanto quella di Horseshoe Bay. Quest’ultima è una spiaggia nel lato sud dell’isola, che pure è costeggiato da altre meravigliose spiagge come Warwick Bay e Church Bay; a forma di ferro di cavallo. E’ stupenda. Questa è l’unica spiaggia un po’ più affollata rispetto alle altre semi deserte.
Siamo stati anche a Dockyard dove c’è una piccola spiaggetta dalla quale è possibile praticare snorkeling. Già perchè grazie alla Corrente del Golfo a Bermuda si è sviluppata la barriera corallina più settentrionale del mondo. Nel bar della spiaggia offrono un cocktail esplosivo che loro chiamano “Bermuda kiss”.., e indovinate di che colore è? Ovviamente rosa. Sempre dal porto di Dockyard è possibile prenotare delle gite in barca al punto più a nord della barriera corallina (costo 50 euro a testa circa). Questa gita è meravigliosa, dura circa 3 ore, ma si vede un mare sorprendentemente azzurro e trasparente.
Io vi consiglio di noleggiare un motorino o prendere il bus rosa e girarvele tutte!
Sull’isola sono presenti inoltre delle grosse e costose strutture dove è possibile praticare golf. Esistono anche altre attrattive come il museo dell’isola, l’acquario, ma noi non ci siamo stati e abbiamo preferito dedicarci alla scoperta delle bellezze naturali!
In conclusione, Bermuda è un vero paradiso naturale, io ve la consiglio, soprattutto se associato a un tour nella east coast!