Berlino incredibilmente sorprendente
23 agosto, giorno 1,partenza alle ore 7.50 dall’aeroporto di Malpensa volo Easyjet. Arrivo a Berlin Schoenefeld alle 9.40. Usciti dal terminal B, ci avviamo al banco informazioni dell’aeroporto e acquistiamo una Berlin Welcome Card zone ABC per 72 ore. Questa card, oltre a fornire sconti nei musei e attrazioni varie, permette di viaggiare su tutti i mezzi pubblici (tram, bus, S-Bahn, U-Bahn) portando con sé fino a 3 bambini dietà infriore ai 14 anni. Per me, era l’ideale così, al costo di 25 Euro, l’ho acquistata; nel medesimo posto ho poi acquistato 2 tickets (intero e ridotto Euro 2,80 +2 Euro) per il ritorno in aeroporto visto che la Welcome sarebbe scaduta mercoledì mattina e il volo di ritorno sarebbe stato nel pomeriggio alle 19.10.
Detto e fatto, partiamo.Per raggiungere Berlino abbiamo optato il comodo e veloce Airport Express che in 20 minuti porta ad Alexanderplatz. Semplicissimo da prendere (stazione dei treni a 500 mt. Dall’aeroporto, raggiungibilissima a piedi!) e ben identificato (la scritta Airport Express è ben visibile sul lato del treno), esso è un semplice treno RE7 o RB14 delle Ferrovie Tedesche e ferma nelle maggiori stazioni della capitale. Attenzione !! Non esistono barriere prima delle banchine dei treni, U-Bahn e S-Bahn !! Ricordatevi di obliterare i vostri biglietti prima di salire sui mezzi !! Noi riusciamo a prendere il treno delle 10.25 e alle 10.51 siamo a Friedrichstrasse la stazione più vicina al famoso viale Unter den Linden. Scendiamo e ci avviamo verso la Brandeburger Tor. Oggi Berlino è veramente sottosopra: è l’ultimo giorno dei mondiali di atletica e in centro c’è la maratona femminile; c’è tantissima gente ed è difficoltoso passare da una parte all’altra delle strade per via delle transenne che chiudono la zona di gara. Ma non importa, lo sapevamo e avevamo immaginato questi disagi… A piedi raggiungiamo la zona del Reichstag, percorriamo il Tiertgarten e giungiamo a Postdamer Platz. Pranziamo da VaPiano e, dopo essere ritornati verso la Brandeburger Tor, ci dirigiamo verso l’hotel.
L’hotel è nuovissimo, pulito e molto confortevole. Lo consigliamo vivamente.
Ci rinfreschiamo (temperatura di Berlino sui 28-29 gradi), sistemiamo i bagagli e ritorniamo a Postdamer Platz per visitare il Legoland Discovery Center (meta sacrosanta per tenere buono Federico). Dopo più di due ore, finalmente, riusciamo ad uscire e a visitare la zona intorno a Postdamer. Visitiamo l’Holocaust Mahnmal (monumento alle vittime del genocidio nazista), il Sony Center e osserviamo i punti dove un tempo c’era il muro poi, affamati, torniamo da VaPiano per la cena e poi a nanna.
Informazione: i mezzi pubblici berlinesi sono efficientissimi e puntuali. Le stazioni dell’U-Bahn sono tranquille, molto popolate e noi non abbiamo mai avuto problemi (ovviamente, valgono le solite regole di attenzione che avremmo anche nelle nostre città).
24 agosto, giorno 2 ci alziamo di buon mattino, prendiamo la U-Bahn 2 direzione Zoologischer Garten e poi il bus 100 che ci conduce fino al Reichstag. Saliamo sulla cupola, ammiriamo il panorama e poi ancora bus fino a Bebelplatz, dove i nazisti bruciarono i libri nel 1933. Attraversiamo la piazza, andiamo fino a Gendarmenmarkt e poi a piedi fino al Berliner Dom, MuseumSinsel e la zona attorno ad Alexanderplatz. Dopo il pranzo al sacco consumato su una panchina davanti alla Neptunbrunner, ci dirigiamo verso Nikolaiviertel dove ammiriamo le viuzze strette e lastricate e poi ritorniamo con i mezzi verso Friedrichstrasse. Qui troviamo i battelli turistici e ci sciroppiamo 1 ora di tour sulla Sprea e ammiriamo i vari monumenti dall’acqua e scopriamo delle vere e proprie oasi di verde, pace e tranquillità nei parchi lungo il fiume. Berlino è davvero bella e siamo molto contenti della nostra scelta! Dopo il battello è il momento di ributtarci nel caos cittadino. Prendiamo la S-Bahn fino alla Ostbahnhof e andiamo verso la East Side Gallery che altro non è che un tratto del muro di Berlino affrescato da murales stupendi. Il consiglio è quello di percorrerla tutta fino all’Oberbambrucke per cogliere la bellezza di disegni surreali generati dalla tragica storia del muro. Dopo aver ammirato il ponte più pittoresco di Berlino, riprendiamo la U1 e andiamo al Checkpoint Charlie, visitiamo il museo e torniamo stremati in hotel. Dopo una rinfrescante doccia, torniamo verso il centro ad ammirare la Kaiser Wilhelm Gedachniskirche, a mio avviso il vero simbolo della città. Questa chiesa, un tempo enorme, è rimasta distrutta dai bombardamenti del 1943 e mai più ricostruita: s’erge con il suo campanile, carica di dolore, verso l’alto, indelebile segno di quello che è stata la seconda guerra mondiale. Dopo la cena, per accontentare Federico, nel vicino Mc Donald’s, raggiungiamo la Brandeburger Tor e poi Postdamer Platz per poi filare a nanna.
24 agosto, giorno 3 Iniziamo la mattinata a Charlottenburg, visita ai giardini e poi in bus e U-Bahn andiamo al DeutscheTeknikMuseum e allo Spectrum (musei che ci ricordano tanto lo Science Museum di Londra!) dove passiamo tutta la mattinata fino al primo pomeriggio. Poi riprendiamo i mezzi e ritorniamo al Checkpoint Charlie, mangiamo un gelato all’Eis Berlin e poi percorriamo Niederkirchenstrasse dove è rimasto al suo posto un tratto del muro che costeggia l’area dove, un tempo, sorgevano la cancelleria di Hitler e il comando della Gestapo. Questo tratto del muro è davvero inquietante, specie se ci si ferma alla Topographie du Terreur, mostra di immagini e racconti del buio periodo nazista.
Terminiamo la nostra giornata poi a gironzolare sul Kurfurstendamm e ancora alla Gedachniskirche (che trovo sempre più bella!) e optiamo per un tour notturno di Berlino sull’autobus 100 che ci porta fino ad Alexanderplatz.
26 agosto, giorno 4 Ultimo giorno berlinese! Dopo la colazione, prepariamo i bagagli e lasciamo l’hotel. Ci dirigiamo verso il Kurfurstendamm dove si trova l’interessantissimo museo della Story of Berlin che ripercorre in modo stravagante la storia della città dal 1237 ai giorni nostri. Pranzo davanti alla mia Gedachniskirche e poi in S-Bahn fino al quartiere ebraico dove la commozione sale alle stelle nel vedere tutte le targhette sul selciato che ricordano gli ebrei massacrati dai nazisti. Si gironzola per il quartiere, si ammira la sinagoga e poi ci avviamo verso Alexanderplatz dove riprendiamo l’Airport Express che ci riporta a Schoenefeld per la partenza che, ahimé, per guai tecnici dell’aereo avverrà solo il giorno dopo alle 9.10. Che dire? Berlino è stata davvero sorprendente. E’ una città bellissima e coinvolgente, moderna e antica con una storia inquietante ma affascinate.
Ci abbiamo lascito il cuore. Ci torneremo, senza dubbio.
Auf Wiedersehen Berlin !!