Berlino in tre giorni 2

In giro (a piedi) per la città tra musei e monumenti
Scritto da: Monica Raimondi
berlino in tre giorni 2
Partenza il: 03/01/2012
Ritorno il: 07/01/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Per questo viaggio io e la mia amica riusciamo a trovare un volo combinato a 122 euro, partenza e rientro da Malpensa: andata con Air Berlin e atterraggio a Tegel, ritorno con EasyJet, partenza da Schonefeld.

Arriviamo all’aeroporto di Tegel alle 22:30; seguendo le istruzioni richieste all’albergo presso il quale alloggeremo, andiamo a prendere il bus X9 che ci porta fino alla fermata della metro che ci permetterà di arrivare in hotel. Tutto procede per il meglio: bus subito pronto e metro che arriva dopo solo 10 minuti di attesa.

L’albergo non è lontano da Potsdamer Platz, noi prendiamo l’uscita sbagliata della metro e allunghiamo il percorso verso l’hotel. Ce ne rendiamo conto e siccome piove e tira vento prendiamo un taxi che con solo 6 euro ci porta a destinazione.

Il giorno dopo iniziamo il nostro tour che prevede: Potsdamer Platz con le sue costruzioni moderne, quindi Ebertstrasse con il memoriale all’olocausto fino alla porta di Brandeburgo. Da lì percorriamo Unter der Linden fino a Friederich str, dove svoltiamo per visitare la Franzoschiche Dom e la Deutscher Dom. Proseguiamo in direzione di Alexandeer platz e della Berliner Dom. Concludiamo la giornata con una visita a Nikolaiviertel e relativa chiesa e un’occhiata al Memoriale dell’autodafè in una traversa di Unter der Linden.

Il giorno seguente è dedicato ai musei. In mattinata visitiamo il museo Egizio che contiene tra le altre cose il bellissimo busto di Nefertiti, il quale da solo vale la visita. Quindi, sempre all’interno del Neues Museum visitiamo la sezione dedicata ai ritrovamenti di Schlimann che però non contemplano il tesoro di Priamo che è stato preso come bottino di guerra dai Russi e che di conseguenza si trova a Mosca. Il pomeriggio abbiamo la visita prenotata al Reichstag (la prenotazione è obbligatoria altrimenti non si entra. Basta andare sul sito e fare la richiesta; ingresso gratuito). La cupola di vetro di Foster è bellissima, il panorama inoltre permette di avere una veloce idea dello sviluppo di tutta la città. Finita la visita, la cui durata è scandita dalle spiegazioni delle audioguide, proseguiamo e concludiamo il nostro giro giornaliero che ci porta verso Check point Charlie e il grande magazzino KaDeWe che è simile ad Harrods con un altrettanto imponente piano dedicato al cibo.

Nell’ultima giornata disponibile decidiamo di fare un giro nella zona del Kulturforum che include anche il palazzo della Bauhaus e le nuove ambasciate: un concentrato di architettuta contemporanea in poco più di un chilometro. Alle 13:30 c’è la possibilità di avere una visita guidata della Philarmonie (ingresso 3 euro) e noi decidiamo di andarci poiché la struttura è famosa per l’ottima qualità del suono grazie alla sua particolare conformazione. La guida parla anche inglese. Nel pomeriggio andiamo al Pergamon dove visitiamo il famoso altare, la porta del mercato di Mileto, la porta di Ishtar, e oggetti e manufatti Assiri e Babilonesi. L’altare è un po’ deludente vista la scarsa luminosità della stanza. Ovviamente si capisce che l’opera è estremamente interessante e importante ma non sufficientemente valorizzata dal punto di vista dell’allestimento. Lo stesso dicasi per la porta di Ishtar. Alcuni leoni alati, tipici dell’arte Babilonese sono solo delle copie e anche una stele riproducente il codice di Hammurabi è solo una copia dell’orginale che è a Parigi. Usciti dal museo facciamo un giro sul bus 100 (bus famoso perchè lungo il suo tragitto si possono ammirare monumenti e punti salienti della città) e torniamo in albergo.

La mattina seguente ci porterà in aeroporto. Questa volta voliamo da Schonefeld. La receptionist ci consiglia di raggiungere una fermata metro dove prendere lo shuttle bus Sxf che ci porterà all’aeroporto, ma arrivati alla coincidenza scopriamo che lo shuttle bus non esiste più. Per fortuna nella stessa stazione parte l’S45 che ci porta all’aeroporto. Quindi se ve lo consigliano, dite loro che non esiste più (tale indicazione è presente in una mappa che viene data negli alberghi ma nella mappa ufficiale della metro tale connessione non è indicata).

Note salienti:

Non abbiamo fatto la Berlin Welcome Card perché avendo l’albergo in centro non abbiamo usufruito molto dei mezzi pubblici, girando soprattutto a piedi (è fattibile!);

I musei costano 10 euro; un biglietto bus, Ubahn e Sbahn costa 2,30, durata 2 ore; abbonamento giornaliero 6,30 euro;

Spesa per il cibo: colazione 3euro (un cappuccino e un croissant); pranzo 7 euro (primo giorno vicino Alex platz, secondo giorno nel centro commerciale di Potsdamer plats – un’insalata – terzo giorno in un bel locale su Unter der Linden – una quiche con insalata); cena 11 euro. Abbiamo cenato sempre a Potsdamer pl. Una volta in un “Diner” stile americano con cibo tedesco dove abbiamo provato il famoso Currywurst (12 euro) e due volte da Maredo una catena di cibo argentino/spagnolo prezzo 13 euro (molto buono).

Hotel tovato su Booking.com: Fjord Hotel Berlin (bello, pulito ed economico: doppia 44 euro, senza colazione).

Pensiero finale: vale la pena visitare Berlno specialmente ora che tutti i lavori sono completati. Si può godere delle magnifiche costruzioni nuove ma si riesce a percepire comunque il respiro della storia che in questa città ha avuto un ruolo preponderante soprattutto negli ultimi 70 anni. Uno dopo l’altro sfilano in città testimonianze di momenti lontani tra di loro ma inevitabilmente connessi e ovunque si volga lo sguardo ognuna di esse ci rimanda a qualcosa di rilevante storicamente.

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