Berlino e Oranienburg
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05 Gennaio
Partiamo da Roma Fiumicino con un Volo EasyJet delle 07:05 discretamente puntuali e con un tragitto di due ore e cinque minuti, atterriamo a Berlino Schöenefeld. Berlino ha 3 Aeroporti, ma questo è il principale. Andiamo a prendere la S-Bahn e, dopo aver fatto la Berlin Welcome Card, saliamo sul Treno e con un paio di cambi arriviamo in Hotel.
Piccola parentesi 1: Berlino ha una Rete di Trasporti molto particolare. E’ divisa in U-Bahn e S-Bahn (oltre ai RE che sarebbero i Treni Regionali). Sono fondamentalmente la stessa cosa e li puoi prendere e interscambiare come ti pare, quindi non fatevi spaventare dalla dicitura S o U. U-Bahn è come la Metropolitana, S-Bahn è come un Treno sopraelevato. Un pò come a Milano con Metro e Passante, niente di complicato!
Piccola parentesi 2: La Berlin Welcome Card c’è per 2, 3 e 5 giorni. Io ho fatto quella da 3 che costa 26,50€ per tutte e 3 le Zone. Infatti, Berlino è divisa in zone A, B e C, quindi quando fate i biglietti state attenti in che zona andate, perchè dovrete fare il biglietto giusto! Per andare e tornare dall’Aeroporto serve un biglietto valido anche per la zona C, quindi sicuramente la Berlin Welcome Card la dovrete fare per tutte le zone! Un biglietto singolo per tutte e 3 le Zone, se non volete fare la Berlin Welcome Card, costa 3,10€. Se fate invece il Day Ticket per tutte e 3 le Zone costa 7,00€ e avete accesso illimitato a qualunque mezzo per 24h. Partendo da casa, a dire il vero, io avevo studiato quest’altra opzione invece della Berlin Welcome Card perchè risparmiavo, ma nei box automatici dei biglietti in aeroporto non c’erano. Ce n’era solo uno che costava 16,00€ e quindi ho pensato fosse meglio a quel punto la Berlin Welcome Card, ma poi ho scoperto che è solo un modo molto ingegnoso per fregarti… quindi semmai fate il biglietto signolo e arrivati in un’altra stazione fate il day ticket! Tornando all’Hotel, abbiamo alloggiato al City54Hotel. Le cose positive è che era praticamente di fronte all’uscita dalla Metro e vicinissimo al Centro (appena 2 fermate), ma le cose negative superavano di gran lunga quelle positive: innanzitutto appena arrivati (intorno alle 12:00) la stanza non era ancora pronta e abbiamo dovuto aspettare la sera per poterci riposare (tenete presente che io sono partita con 38,0° di febbre e che avevo raffreddore e tosse e non mi sentivo per niente in forma, quindi avrei voluto riposare almeno un paio d’ore prima di uscire… ma niente!), quando finalmente siamo riusciti ad avere la camera eravamo al 5° piano senza ascensore (ovvero 10 rampe di scale a piedi) e il riscaldamento era spento! Ci hanno dato una quadrupla perchè le doppie erano finite e avevamo un sacco di spazio, ma non potete capire che freddo faceva lì dentro! La prima notte sono morta di freddo, poi ho lasciato tutti i giorni il riscaldamento acceso a palla e dopo si stava bene. Inoltre il personale non era maestro di cortesia… insomma, per la posizione è perfetto, ma per il resto lascia decisamente a desiderare! Ad ogni modo, come prima meta abbiamo scelto il Berliner Zoo. Volevamo vedere la famosa entrata con gli elefanti, ma era chiusa per lavori! Infatti, tantissime cose erano in lavorazione e ci ha scocciato un pò… anche la Kaiser Wilhelm Gedächtniskirche era tutta impacchettata e non abbiamo potuto vedere niente! Ad ogni modo, questa Chiesa (Kirke) è famosa perchè dopo i bombardamenti alla fine della Seconda Guerra Mondiale, venne così pesantemente bombardata che rimase in piedi solo la facciata. Quel che c’è, è stato conservato e immagino faccia davvero impressione vedere una Chiesa smembrata a questo modo… purtroppo io non ho potuto vederla (i lavoro finiranno verso ottobre 2013, c’era scritto), ma ho potuto vedere il Museo (che è gratuito) con alcuni reperti e la Storia Fotografica della Chiesa e la Chiesa Nuova che è proprio lì di fronte (da fuori Sembra un grande cubo orrendo, ma dentro è davvero stupenda!). Usciti di lì, siamo andati a prendere la Metro ma mentre eravamo fermi ad una stazione è arrivato un poliziotto urlando che dovevamo uscire tutti subito e quindi di corsa fuori. A quel punto sono arrivati vigili del fuoco, ambulanze e chi più ne ha più ne metta e siamo stati costretti a prendere l’Autobus. Onestamente non so cosa sia successo, ma penso sia andato a fuoco qualcosa… comunque, con un pò di fatica dentro un autobus strapieno, siamo riusciti ad arrivare al Jüdisches Museum, il Museo dell’Olocausto (ingresso 5,00€, e li vale tutti). E’ stata la cosa più bella di Berlino, onestamente. E’ molto toccante e suggestivo e ammetto che in alcune stanze ho avuto la pelle d’oca… E’ molto interessante e facile da girare. L’ultima stanza che visiterete è davvero la più suggestiva: in un’enorme e altissimo spazio troverete a terra tutte facce di varie dimensioni e con varie espressioni che, passandoci sopra mentre camminate (si può fare, quindi non temete di venir sgridati!), fanno un rumore tale che Sembrano tutte urla strazianti. E’ davvero da pelle d’oca! Molto bella è anche la Torre dell’Olocausto, un’altissima stanza tutta nera con solo una finestrella in cima che ti chiude lì dentro al buio più completo e ti fa capire come dovevano sentirsi tutti i detenuti nei campi di concentramento: pensi, nel buio, con l’unico spiraglio di fuga irraggiungibile… Usciti di lì, siamo andati al Checkpoint-Charlie. E’ praticamente una cabina bianca con davanti dei sacchi di sabbia e due figuranti in divisa da SS che si fanno pagare per fare le foto, un pò come i centurioni a Roma. Comuque è la ricostruzione del posto di blocco di chi voleva passare dalla Zona Est alla Zona Ovest e viceversa quando ancora c’era il Muro a dividere Berlino in due. Adesso c’era solo un grosso albero di Natale davanti e non si vedeva granchè… decisamente niente di speciale! Quindi abbiamo deciso di spostarci nella vicina Potsdamer Platz e vedete in Sony Center, che sono stati sicuramente più interessanti. Certo, sembra di stare in una grande Metropoli Americana con tutti i mega palazzoni di vetro, però tutto sommato non è male e il gioco di luci sul Sony Center è davvero piacevole! C’erano anche i mercatini di Natale! Che volere di più?
06 Gennaio
La seconda giornata berlinese è iniziata come la prima e tutte quelle seguenti: grigio, pioggia mista a neve, umido fino all’osso. Ma soprattutto: grigio! Comunque decidiamo di ignorare il Tempo e ci avviamo al chiuso a vedere qualche Museo nella Museumsinsel, L’Isola Dei Musei… decidiamo di iniziare col Pergamonmuseum facendo il Biglietto Comulativo col Neues Museum (invece di 20,00€, ne Pagherete 14,00€ per entrambi. Unica scocciatura è che devi decidere l’ora in cui andare nell’altro Museo e hai solo 15 minuti di scarto per arrivare, altrimenti devi ripagare il biglietto, e stavolta sarebbero le 10,00€ intere). Ad ogni modo, dopo aver posato tutto nel guardaroba per girare più leggeri (cosa che faremo in tutti i Musei), entriamo nel Pergamonmuseum che, per costare 10,00€, ha 4 stanze in croce. Per carità, ha giganteschi reperti al suo interno come l’Ingresso di un Tempio Greco o la Porta di Babilonia che sono a grandezza naturale, ma 10,00€ mi paiono un pò eccessivi… Tutto sommato comunque è un bel Museo e si gira abbastanza velocemente proprio perchè non è grandissimo… utili le AudioGuide che sono Gratutite in tutti i Musei. Usciti, siamo andati nell’attaccato Neues Museum e questo è sicuramente più grande, vasto e completo. E’ molto bello e il suo Reperto più importante è sicuramente il Busto di Nefertari. Siamo anche stati fortuati perchè c’erano due mostre temporanee sui russi in Germania e c’erano dei reperti molto belli e curiosi. Finita la visita, siamo andati nel vicinissimo Berliner Dom. Siamo passati però costeggiando il fiume perchè dall’altra parte del ponte, ci sono delle divertenti statue sul bordo della passerella con cui è stato divertente fare delle foto. Dopo di ciò, siamo quindi entrati nel duomo e pagando 4,00€ invece di 7,00€ grazie alla Berlin Welcome Card che dà diritto a questo sconto. Abbiamo cominciato la nostra Visita del Duomo dalla navata centrale fino alla cupola. Devo dire che è davvero bello e abbiamo avuto anche la fortuna di uscire quando avevano cominciato ad accendere le luci per illuminarlo, ed è stato davvero bello. Decisamente il duomo ci è piaciuto molto! Dopo le foto di rito, ci dirigiamo nella vicina Bebel Platz dove avvenne il primo rogo dei libri durante la Seconda Guerra Mondiale di tutti gli autori ebrei. Adesso c’è una minuscola botola bianca tutta appannata con dentro un’installazione di 4 librerie piene di libri per niente suggestiva. Mi aspettavo qualcosa di più interessante per commemorare un simile evento, ma come molte altre cose di Berlino mi ha davvero deluso… Abbiamo chiuso la giornata a Gendarmenmark, una piazza dove ci sono due Chiese Gemelle, una tedesca e una francese, che è piuttosto grande e non male e poi una breve capatina ad Alexanderplatz dove c’era qualche mercatino di Natale…
07 Gennaio
La giornata è iniziata all’Oberbaumbrücke, il Ponte Rosso, che era un altro passaggio di Confine tra la Berlino Est e la Berlino Ovest ai Tempi della divisione. Infatti, proprio lì sotto, inizia la East Side Gallery, ovvero un percorso di 1300 metri che è effettivamente l’unica parte del Muro originario rimasto ancora in piedi. Adesso, è diventata una Galleria di Murales a cielo aperto. Infatti, molti Artisti hanno espresso lì il loro concetto di libertà, caduta del Muro, riconquista dell’unità nazionale tramite i Murales che molti sono famosissimi.
I più famosi sono: – Mio Dio, Aiutami A Sopravvivere A Questo Amore Nefasto: E’ un Murales di Dimitry Vrubel, il più Famoso della East Side Gallery, che mostra i due Leader Leonid Brezhnev (URSS) e Erich Honecker (DDR) che si baciano sulla bocca. Può apparire strano, ma nei Paesi Socialisti questo tipo di bacio è Segno di Grande Rispetto Reciproco. Infatti questo Murales è basato su una Foto Scattata ai due Leader in un loro incontro a Berlino nel 1979.
– Test The Rest: Murales di Birgit Kinder, raffigura ua Trabant (macchina usata generalmente all’Era delle DDR) che apre un varco nel muro. La cosa pià caratteristica è la sua Targa, che riporta la Data della Caduta Del Muro.
– Accadde A Novembre: Murales di Kani Alavi, mostra un fiume di gente che passa in una spaccatura del Muro. Da notare le espressioni facciali che sono differenti per ogni persona: dalla paura, alla rabbia, al pianto, alla pietà, alla gioia. Dopo, siamo andati a vedere la Fernsehturm che è un’altissima torre della televisione che al suo interno ha un Ristorante Panoramico. Onestamente vi suggerisco di andarci di sera, quando è illuminata, perchè di Giorno non è granchè… Lì sotto c’è la St. Marien Kirke e quindi siamo entrati. Non era segnata sulla Guida, ma era aperto e ci abbiamo fatto una capatina… tutto commato è carina, anche se l’aspetto di fuori non si rispecchia in quello interno! Però non mi è dispiaciuta affatto!
Quindi ci siamo spostati per visitare il Monumento più Famoso e più Fotografato di Berlino: la Brandenburg Tor! Si trova a Pariser Paltz, una Pizza dalle Proporzioni Perfette, e devo dire che tutto sommato non è brutta… però, come la Fernsehturm, conviene vederla di sera, illuminata, perchè rende meglio il suo fascino!
Poi siamo entrati nella DZ Bank (a sinistra guardando la Porta) dove c’è un’installazione davvero interessante nel suo atrio. Passando oltre la porta, se girate a sinistra, troverete invece l’Holocaust Mahnmal. Cosa me n’è sembrato? Poteva essere davvero suggestivo se non fosse per il posto. Infatti, questa lunghissima fila di lastroni giganti di pietra grigio scuro che Sembrano una soprta di infinite Bare, sono al centro di una Piazza il cui contorno è di Fast-Food, appartamenti con mutande appese alle terrazze ad asciugare e fermate degli Autobus! Capisco la Posizione Centrale, capisco che c’era questo grande spazio disponibile… ma capisco anche che c’è il Parco proprio lì davanti e che se era stato fatto lì dentro sicuramente sarebbe stato molto più suggestivo, silenzioso e avrebbe reso senz’altro molto meglio l’idea! Un vero peccato… Dopo siamo andati dall’altra parte (cioè a destra della Porta) fino al Reichstag, il Parlamento. Su Internet avevo letto che bisognava Prenotare la salita alla Cupola Di Vetro con grande Anticipo mandando un’e-m@il al Reichstag, ma anche se l’avevo mandata non mi si era filato nessuno… così, Pensando che essendo Gennaio non c’era tanta affluenza e ho provato comunque ad andare verso la Biglietteria. Dopo 10 minuti di Fila, mi hanno dato Appuntamento per entrare per due Ore dopo! Fantastico! Insomma, il mio consiglio è: provateci! Tanto fuori ci sono dei cartelli con le disponibilità! Magari se ci andate il giorno che arrivate, riuscite a prendere appuntamento anche per il giorno dopo o quello seguente ancora, che si può fare! Inoltre la visita è del tutto gratuita e vi assicuro che ne vale la pena! Dopo aver passato un mare di controlli, infatti, si prende un ascensore che con pochi secondi vi porta in cima al Reichstag e alla bellissima cupola di vetro.
08 Gennaio
L’ultimo giorno a Berlino lo abbiamo sfruttato per andare a Oranienburg, una piccola cittadina ai pressi di Berlino (sono 40 minuti di S-Bahn). E non tanto per la cittadina di per se che non ha niente di speciale, bensì per andare a vedere il campo di concentramento di Sachsenhausen. Leggendo in Internet avevo letto che la gita-fuori-porta da Berlino perfetta era la città Imperiale di Potsdam, ma onestamente non mi ha attirato per niente e soprattutto penso sia molto più inerente una visita come questa che una visita a un Palazzo. Poi fate voi, le alternative sono queste! Comunque, arrivati a Oranienburg avete due possibilità: o andate a piedi e seguite le indicazioni e in 20 minuti di passeggiata arrivate al Campo, oppure prendere l’Autobus 804 e col Biglietto della S-Bahn con cui siete arrivati potete salire senza dover farne un altro. L’Entrata al campo è assolutamente gratuita e con 0,50€ potrete ottenere la cartina in italiano con dettagli e spiegazioni varie che vi consiglio vivamente di prendere. La visita al campo è stata suggestiva. Del campo originale non è rimasto molto (al posto delle baracche, ci sono grandi acciottolati), però alcune baracche sono visitabili e ci sono ancora i tavoli, i bagni e i letti. Molto toccante è il carcere, dove ogni cella è dedicata a un detenuto e alcune sono ricostruite come erano allora. Ci sono anche l’Infermeria, le cucine, le fosse comuni e la sala della fucilazione. Ma quello che mi ha fatto venire i brividi sono i resti dei forni crematori. Al centro del campo è stata eretta una lunghissima colonna commemorativa in onore dei detenuti del Campo (Campo che fu il primo della Germania e che serviva per imprigionare tutti i dissidenti al Regime di Hitler, Ebrei o non che fossero). Conclusa questa bella visita, siamo tornati a Berlino e siamo andati a vedere la Nueu Synagoge. Onestamente: risparmiate i soldi, non ne vale la pena! Anche perchè della Sinagoga non c’è niente, ci sono dentro solo libri e qualche oggetto in una stanza anonima. A saperlo… Per concludere la giornata siamo andati alla Gemäldegalerie, che costa 4,00€, un Museo d’Arte antica molto bello con dei reperti al suo interno davvero importanti come quadri di Raffaello, Hayez, Canaletto e molti altri!
09 Gennaio
Sveglia alle 06:00, arrivo con la RE7 (Treno Regionale) in aeroporto in mezzora. Vi risparmio la trafila, sappiate solo che per il cavalletto della macchina fotografica mi hanno fatto delle storie infinite… quindi state bene attenti a cosa portate, che rischiate che vi buttano via qualcosa. Volo di ritorno sempre con EasyJet, ma stavolta di un’ora e mezza abbastanza tranquillo. Commento su Berlino? Una città troppo moderna, che non rispecchia la sua storia e non se ne prende cura. Non mi è piaciuta granchè…