Berlino e amburgo
2° giorno Al pergamon museum ( ubicato anch’esso nell’Isola dei musei ) c’è la mostra temporanea sugli assiro – babilonesi e l’ingresso è anticipato alle 9 e la chiusura è posticipata alle 22 ; ne approfittiamo e alle 9.15 insieme a pochi giapponesi entriamo nella fantastica prima sala del museo dove è stato ricostruito l’imponente altare di pergamo con pezzi originali risalenti al 170 a.C. , con l’ausilio dell”audioguida il monumento non ha più segreti per noi così come la porta del mercato di mileto, le colonne dei templi di atena e diana posizionati nelle sale adiacenti;ugualmente interessanti ma meno spettacolari le altre sale con opere greche ,anche di arte funeraria, e arte romana. Ritornando alla porta di mileto si raggiunge lo strabiliante museo dell’antico vicino oriente , dove è stata allestita la meravigliosa mostra temporanea sugli assiro babilonesi ,assolutamente integrata con la mostra permanente che si apre con la ricostruzione della porta di Ishtar,edificata nel VI secolo a.C. Sotto Nabucodonosor . Stupefacenti inoltre le tavole con le incisioni cuneiformi riportanti le leggi dell’epoca .
Pranzo nel rione di nicolaiviertel ( dietro Alexander Platz) ,intorno al corso della sprea , da mutter hoppe , l’ambiente è molto carino con arredi risalenti, stufe di maiolica ecc ma la qualità scadente ed il servizio sgarbato. Stasera cambiamo albergo e ci trasferiamo a potsdamer platz ,a circa 2 km di distanza . Ll colpo d’occhio è fantastico ma la zona di berlino appena abbandonata è sicuramente + centrale ( la nuova stazione hauptbanhof è vicinissima ) .
Raggiungere il nuovo albergo è molto complicato perchè i taxi sono fermi a causa delle chiusura delle strade per l’allestimento della maratona che si terrà domenica e per altre gare di pattinaggio che si svolgono in friedrichstrasse ,nelle strade c’è un clima di euforia e cammin cammina, cercando un varco tra le transenne , oltrepassiamo pariser platz con la porta di brandeburgo ( emozionante) e raggiungiamo la zona dei palazzi del governo con il reichstag ed i nuovi edifici che ospitano gli uffici parlamentari che si specchiano nella sprea; la fila davanti al reichstag finisce ai piedi della scalinata , ci sembra impegnativo e lasciamo perdere : grande errore in mezz’ora saremo entrati a vedere la magnifica cupola di Sir Foster , ce ne accorgeremo 2 giorni dopo quando faremo la fila per 100 metri oltre la scalinata corrispondente ad 1 h e 40 minuti di attesa . Arriviamo a Potsdamer Plaz vediamo le porzioni di muro ed i vari famosissimi palazzi che costituiscono la celebre piazza. Cena terribile da margaux a unter den linden. 3° giorno Breve passeggiata ad est : topografia del terrore ( ma è scritto tutto in tedesco) ed un bel pezzo di muro ; alle 11 raggiungiamo la gemalde galerie che è veramente stupenda , abbiamo le audioguide in italiano e ci godiamo ottimamente la visita ( da raffaello a carracci, caravaggio , rubens , cranach , durer ,breugel ,rembrandt ma anche pittura spagnola ( velasquez) e inglese, a fianco alla gemalde si trova il museo di arti decorative, molto interessante e meno impegnativo ;,pranzo di fronte alla chiesa kaiser wilhelm gedachniskirche ,la chiesa in rovina alla quale provocatoriamente è stata costruita di lato una torre moderna con finestra blu ribattezzata il rossetto, anche di giorno l’insieme è piuttosto suggestivo; di fronte c’è il centro commerciale europa center che trovo piuttosto desolante . Facciamo una passeggiata sulla kurfustendamm (ku’damm) ed un salto a savigny platz ma non ci lasciano affatto impressionati; dalla stazione di savigny platz prendiamo la Sbahn ( metro di superficie ) per fare un giretto fino ad alexander platz; c’è una fila terribile ai piedi dell’antenna della tv e quindi ci rinunciamo per farci una passeggiata ( più di 2 km ma il tragitto è piacevolissimo ) sino a potsdamer platz; splendida pausa durante il percorso nella cioccolateria Fassbender & Rausch ( mohrenstrasse vicino a gendarmenmarkt) che è una vera meraviglia :oltre alle riproduzioni in cioccolato dei più importanti monumenti di berlino ci sono tantissime confezioni di cioccolatini ed almeno 500 tipi di praline sfuse ed una gentile commessa italiana ( finalmente qualcuno che ti capisce) ; cena alla brasserie desgrosses del ritz carlton , i cui arredi originali appartenevano ad una brasserie di macon in borgogna , la cucina è a vista , l’ambiente è affascinante ed i prezzi sono proporzionati ( eccetto l’acqua : una bottiglia di evian da 1 litro a 13 € è veramente una esagerazione ).
4° giorno Col tassista truffaldino ( tutto il mondo è paese ) che per andare al reichstag passa dalla stazione centrale ( vedere cartina ) con la scusa che le strade il lunedì mattina alle 10 sono ancora chiuse per la maratona finita alle 13 della domenica ( ma neanche in italia …) ,arriviamo al reichstag e non possiamo che aspettare per salire nella cupola , ne vale veramente la pena perchè da lì hai berlino in mano e l’opera di sir norman foster è geniale ; bisognerebbe cercare di entrare dall’ingresso riservato alle famiglie con bambini, ai disabili e a coloro che riescono a prenotare la visita , forse tramite il sito www.Bundestag.De oppure rivolgendosi al Deutsche Bundestag; besucherdienst ( servizio visitatori ) platz der Republik 1,11011 Berlin o telefonando al 49(0)30-22732152 -oppure – 22735908 ( indicazioni contenute nella brochure che consegnano all’ingresso e che leggi durante l’attesa ) ; l’ingresso non è contingentato ma la fila è determinata dai controlli di sicurezza che vengono svolti all’entrata . Ritorniamo a Potsdamer Platz ed andiamo a sbirciare al centro commerciale arkaden realizzato da renzo piano , i negozi non sono granchè però è pieno di ristorantini di tutti i tipi ( anche i berlinesi mangiano …) piuttosto graziosi ; raggiungiamo la nuovissima stazione centrale hauptbanhof ultimata nel 2006 per i mondiali , quello che colpisce ,oltre la innegabile grandiosità e bellezza, è il clima tranquillo, niente frenesia , niente assembramenti , molti negozi e punti di ristoro , scale mobili , ascensori di cristallo ; c’è un pò di movimento al 1° piano fuori terra dove passa la metro e la sbahn ; il biglietto del treno per amburgo, per evitare incomprensioni, è stato fatto sul sito delle ferrovie tedesche ( dbitalia) pagamento con carta di credito e biglietto stampato on line ; i circa 350 km tra berlino e amburgo vengono percorsi in 1 ora e 36 dall’intercity tedesco ( ottimo ) al costo di € 39,00 ( la settimana prima si trovavano biglietti a 29 € ) con orario bloccato mentre il biglietto flessibile costa 65 €. La stazione di amburgo è piuttosto centrale e la città appare subito molto vivace ; purtroppo è arrivata una perturbazione e la temperatura è gelida ; non c’è problema perchè amburgo è un centro commerciale continuo ed è il paradiso assoluto per i patiti dello shopping , le gallerie si rincorrono in un immenso labirinto e sono assolutamente pregevoli ; negozi bellissimi ( gioiellerie , stilisti famosi ) si affacciano sui canali che percorrono la città e circondano la stupenda piazza del rathaus ( municipio ) ; senza tema di smentita , solo per ciò che concerne i negozi, il centro di roma , firenze o milano spariscono confrontati ad amburgo :ci sono tutti ed ancora di più .Anche quando fa brutto tempo si può passeggiare per i negozi per ore ; il mio budget è però limitato e acquisto solamente una sciarpa per ripararmi dal vento gelido ( scelta nello stesso negozio tra almeno altre cento sciarpe diverse ) ed una piccola agenda, anche i negozi di casalinghi sono fantasmagorici : porcellane , cristalli oppure strepitose formine per dolci . Tra un negozio e l’altro passiamo la serata ,verso le 20 le strade si svuotano e la città rimane avvolta nel buio. 5° giorno Piove e tira vento però lo spirito del turista impone la ricerca di qualcosa oltre i negozi ; resistiamo solo un paio d’ore fuori dalle gallerie e riusciamo a vedere la chiesa di San Michele rilevante per la vista dalla torre campanaria ma con interni alquanto modesti, santa caterina ( un punto peggio ) e le rovine della chiesa di San Nicola conservate nello stato in cui si trovavano dopo i bombardamenti per costituire un monito per la pace ; seguiamo un gruppo di turisti tedeschi e troviamo graziose piazzette e antichi palazzi che si affacciano sui canali più distanti dal centro ; ci avventuriamo verso il porto sull’elba ma la pioggia non ci consente di proseguire.Rientrati al centro ci affacciamo sul bacino dell’alster interno e troviamo una galleria scampata all’ ispezione del giorno prima , all’ultimo piano c’è la gastronomia, il corner di veuve cliquot (non poteva mancare … ) ed una stupenda mensa di lusso ovvero un’isola dentro la quale cucinano decine di cuochi che espongono le loro creazioni cucinate in quel momento; funziona proprio come la mensa : tu passi nel circuito col tuo vassoio , ti riempi il piatto o il piattino , prendi il pane, vino al bicchiere , birra ,acqua ,succhi e centrifugati di verdure , paghi alla cassa e poi ti accomodi in una splendida sala , anche con vista sui canali, e con soffitto in vetro stile liberty , prezzi più che onesti ( Le Buffet in Alsterhaus ) . Raggiungiamo l’aeroporto di amburgo e prendiamo un volo tui fly per olbia , prezzi low cost ma ottimi servizi. conclusioni : berlino merita sicuramente più tempo perchè le distanze sono enormi ed i musei impegnano diverse ore; anche amburgo meriterebbe un approfondimento perchè a prescindere dai negozi ( che per qualcuno possono essere più affascinanti dei musei ) ci sono tantissime cose da vedere .
Peccato che la lingua tedesca sia veramente incomprensibile e che l’inglese scolastico non aiuti molto.
paola