Berlino, Budapest, Praga

6-16 Agosto, Europa centrale, tre capitali, un coppia che si allunga come la coda di un serpente per trasformarsi in un gruppo di ben 9 persone la sera prima del ritorno. In realtà il viaggio, o forse l’idea del viaggio erano iniziati in un freddo e piovoso pomeriggio di febbraio in una delle mie solite naviagazioni online alla ricerca di...
Scritto da: lellissima
berlino, budapest, praga
Partenza il: 06/08/2006
Ritorno il: 16/08/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
6-16 Agosto, Europa centrale, tre capitali, un coppia che si allunga come la coda di un serpente per trasformarsi in un gruppo di ben 9 persone la sera prima del ritorno. In realtà il viaggio, o forse l’idea del viaggio erano iniziati in un freddo e piovoso pomeriggio di febbraio in una delle mie solite naviagazioni online alla ricerca di itinerari possibili, economici e fai-da-te. Trovo così per caso un Roma-Berlino con Airberlin per il 6 agosto per soli 1€ + tasse e un ritorno Praga-Roma per il 16 agosto a 9 € + tasse: clicco e prenoto entrambi i voli per due (Sandro, il mio ragazzo, riceverà i biglietti accartocciati in uovo di cioccolato gigante solo il giorno di Pasqua). L’idea originale prevedeva 6 giorni a Berlino e poi gli ultimi a Praga, con spostamento in battello fluviale o eventualmente in treno. A giugno leggiamo che a Budapest in occasione dello Zsiget festival ci sarebbe stato il 12 agosto il concerto dei Radiohead, preceduto nel pomeriggio da quello dei Deus (Sandro si alimenta quotidianamente con tale musica). Troviamo un volo easyjet Berlino-Budapest per l’11 agosto in tarda mattinata a 58 € complessivo di tasse. Cliccato, prenotato. Intanto due coppie di amici organizzano una vacanza negli stessi giorni per Budapest e Praga. E altri tre pensano di raggiungerci a Praga gli ultimi 2 gg.

Trascorriamo i nostri primi 5 giorni a Berlino da soli: passeggiate kilometriche, (Karl Marx Alle), panda, giraffe, leoni, scimmie di ogni specie e dimensione (Berlin Zoo) birra (Prater), storia, (Checkpoint Charlie) pezzi di muro, grattacieli e piazze-cantiere (Potsdamer Platz), residenze reali (Potsdam). Visitiamo la famosa Isola dei Musei, presentata come principale attrazione da guide e tour operator, solo gli ultimi giorni: ha più senso infatti salire sulla cupola del Duomo (287 scalini) e orientarsi nell’immenso panorama, riconoscendo luoghi già vistati e in qualche modo familiari. Il Pergamonmuseum è un salto indietro di migliaia di anni alla scoperta di collezioni dia antichità greche e romane, assire e babilonesi: interessante è stato notare che il biglietto d’ingresso comprendeva un’efficientissima audio guida in italiano che propone diversi itinerari di visita (breve, medio-lungo, lungo) e completa di approfondite note storico-culturali.

Abbiamo alloggiato in un alberghetto a berlino-Est, Agon Frankfurter Allee Hotel, davvero a 3 min a piedi dalla metropolitana Samariterstrasse. Ottimo rapporto qualità prezzo, (prenotando online c’è lo sconto del 10%) pulitissimo, con internet point gratuito e soprattutto una colazione a buffet interminabile (c’era di tutto…Uova, salsicce, salumi, coppe di yogurt fresco, pane, dolci, succhi, etc.).

A Budapest siamo arrivati l’11 agosto, abbiamo alloggiato in un appartamentino a Pest nei pressi del Danubio. Budapest è vitale, energetica nelle ore diurne, ma si addormenta presto, prestissimo, per i nostri ritmi. Così, la mattina del 12 alle 7 solo accompagnata da una pioggerellina leggera mi avvio a piedi verso Buda; sul ponte delle catene c’è già chi cuoce il gulasch, chi sistema i canditi zuccherosi sulla panche e chi sorseggia del buon vino rosso. Se Pest è vita, la collinetta dove Buda si adagia è arte. C’è un silenzio irreale…I negozi sono ancora chiusi, i bar anche..Ma immancabile un gruppo di turisti giapponesi è all’attivo, mi dirà una di loro, già da un’ora. Il palazzo reale è maestoso, poi una stretta via sfocia in un mare di pietra dal gusto romanico. Impedibile lo squarcio sul Danubio dal Bastione dei Pescatori. Per fortuna c’era la signora giapponese che gentilmente mi ha scattato una foto. Nel pomeriggio poi, ci siamo diretti sull’isolotto dove c’erano i concerti…Una vera Woodstock europea! Il concerto è stato strepitoso, emozionante, una folla di giovani e adulti liberi nella musica! A Budapest ottimi i mezzi, perfetti i collegamenti, e le stazioni..Tutte in legno e ferro battuto…Ma attenti alle scale mobili della metro…Sono velocissime!! Armati di salame ungherese, pane e formaggio abbiamo raggiunto Praga in treno, non essendoci collegamenti aerei. Circa 6 ora di viaggio, ma assolutamente consigliate, fosse solo per toccare con mano cosa significa attraversare ben tre stati (non so quante volte abbiamo dovuto mostrare i documenti), tra foreste verdi e maestose, province semiabbandonate, zone industriali, sentieri e ruscelli…Ed eccoci a Praga, passiamo dai fiorini ungheresi alle corone praghesi, dal magiaro al ceco…Il nostro albergo ‘Florenc’ è a pochi passi dall’omonima fermata metropolitana. Cordiale accoglienza, stanze con tutti i comfort e ricca colazione. Difficile non essere rapiti dal fascino romantico di Praga..Guglie gotiche, il ponte Carlo, l’eccesso armonico del barocco boemo, i cristalli dovunque…Ma i praghesi?? Tutti, tutti ITALIANI…E beh..Era anche ferragosto. E anche il nostro gruppo contava ora ben 9 unità!!! Consigli: Berlino offre (beati loro!) piste ciclabile ovunque ma attenti ai ciclisti sono più pericolosi delle auto! se riuscite noleggiate una bici prima di arrivare al parco di Postdam…È l’ideale x una passeggiata a due ruote. Budapest: vivetela di giorno e se riuscite andateci nei giorni dello Zsiget. Praga: non cambiate mai denaro negli pseudo-uffici ‘Cambio’ allestiti dovunque in centro..Sempre meglio le banche. Il famoso ‘Vicolo d’oro’ altro non è che una straduzza di negozietti di artigianato e souvenir…Molto meglio i vicoli del quartiere Mala Strana. Il quartiere ebraico costa un bel po’…Ma la sinagoga è da visitare! Ah…Abbiamo speso poco più di 800 euro a cranio!!



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