Berlino, Amburgo, Lubecca e Travemuende
Arrivati a Berlino, abbiamo noleggiato un’auto direttamente in Aeroporto Shoenefeld al costo di 206 per 4 giorni presso Europcar. Una seat nuova di zecca a 4 sportelli che per 2 era comodissima, km illimitati. Ci eravamo portati il navigatore da casa e ci è stato utilissimo. Abbiamo raggiunto con facilità l’hotel IBIS MESSE che per 59€ ci ha fornito una stanza panoramica sulla città, pulitissima, con TV satellitare dove potevamo vedere anche il 1 e il 2 canale italiano.
Berlino, per chi conosce un po’ il tedesco è semplice da visitare.
Il poco tempo a nostra disposizione ci ha consentito di fare il giro della città con il bus gialli appositi, comodissimi, con traduttore in 7 lingue a €20 per persona. Si può scendere volendo a tutte le fermate, fare foto e risalire ogni volta che ne passa uno. Il giro può durare fin quando lo volete voi. Anche tutto il giorno .
Quello che abbiamo preso noi è il Berolina. Per gli italiani è indispensabile in quanto non tutti i bus hanno il traduttore in italiano.Non sto a riassumere tutti i monumenti per non essere monotona ma con quel giro si toccano tutti. Per mangiare mangi dappertutto a qualsiasi ora: ci sono i chioschi dei wursterl praticamente dappertutto. Se poi siete nostalgici del cibo italiano si trovano anche molte pizzerie a gestione italiana dove si può mangiare pasta carne e pesce a prezzo contenuto.
Abbiamo poi proseguito per Amburgo in auto dove abbiamo soggiornato sempre ad un IBIS visto il prezzo delle camere e la qualità del servizio offerto.
Amburgo è una bellissima città e, a differenza di Berlino, il clima era veramente più freschino. Molto bella la piazza del Rathaus e la zona del porto, dove si mangiano panini con pesce locale a prezzi modici. Anche qui abbiamo preso il bus per lo Stadtrundfahrt ma questa volta non siamo stati fortunati come a Berlino. Qui erano veramente contati i bus che avevano il traduttore in italiano e quindi, alla fine, stanchi di attendere quello buono , abbiamo optato per il primo che si è fermato sorbendoci la pappardella in inglese e tedesco facendo finta di essere due di loro. Infatti, una cosa spiacevole che abbiamo notato è stata che gli autisti, quando ci vedevano arrivare e ci chiedevano quale lingua parlavamo, al nostro rispondere “italienish” ci dicevano che il pulman era completo anche quando non era vero.Ancora in quei posti forse ci considerano i “terroni-maccaroni” della situazione .
Ad Amburgo è da vedere anche ST.Pauli, il quartiere a luci rosse. Abbiamo cenato in un ristorante/pizzeria italiano “da Rocco”, vicino all’IBIS Aeroporto, consigliatoci in albergo dove abbiamo finalmente mangiato una pizza vera e del pesce condito con olio “nostro cioè giallo” e non incolore come quello che hanno loro.Con l’occasione abbiamo anche fatto una chiaccherata con Rocco, il gestore.
Abbiamo poi proseguito per Lubecca in auto che dista da Amburgo circa 60 Km dove abbiamo soggiornato in un hotel molto caratteristico a 68€ con colazione.
La sera abbiamo fatto una capatina a Travemuende, la cittadina alla foce del fiume Trave che bagna Lubecca.
Vale la pena di andarci, paesaggio da fiaba, nel cuore della zona anseatica si respira aria di Scandinavia; navi provenienti dalla Svezia e dalla Finlandia solcano la foce del fiume, velieri…Stupenda. Abbiamo avuto anche la fortuna di trovarci la Travemuende woche, festa paesana con persone in costume che ballavano, bancarelle che vendevano di tutto, cibo a volontà.
Caratteristica è la spiaggia con ceste di vimini al posto degli ombrelloni. Molto curiose: infatti per via del vento che spesso è forte, le persone per godersi il poco sole e mare, si accovacciano in questa sorta di ceste anche ribaltabili.
Lubecca è fantastica. Ordinata , chiese con tetti così appuntiti che sembra essere nel paese delle fate. Edifici con architettura insolita che ti fanno pensare al castello di re Artù. Delle tre città viste è quella che ci è piaciuta più di tutte.
Ritorno a Berlino e soggiorno nuovamente presso hotel IBIS MESSE anche senza aver prenotato. Ultima notte, visita alla stazione della metropolitana Banhof Zoo (quella di Cristhiane F noi, i ragazzi dello zoo di Berlino), dove spicca il grattacielo con l’insegna della Mercedes (quella che si vede nel film) . Negli anni ’80, da adolescente che ero, ho visto quel film almeno 4 volte e non potevo non curiosare visto che ero a Berlino. Il Banhof Zoo è la fermata per andare al Kunfursterdamm e la Gedecknis Kirche , la chiesa distrutta in parte nella 2 guerra mondiale e lasciata così com’è. Berlino è una città cosmopolita che ti incanta anche per la moltitudine di persone che vedi, di tutte le etnie, usi e costumi. Peccato che abbiamo avuto poco tempo. Ritorno il giorno dopo puntualissimo a Pisa. A proposito : easy jet è molto valida : conveniente, non rigida per i bagagli, aerei moderni e comodi. Ciao