Berlin uber alles
Quindi preferirei solo dare qualche consiglio utile.
Per quanto riguarda l’albergo, noi abbiamo prenotato online su Booking.Com (siamo degli afecionados!), zona Charlottenburg, Hotel Pension Hauchbach Central, Euro 79 a camera a notte, compresa prima colazione. Camera bella, bagno piccolo ma doccia enorme, tutto pulitissimo, colazione abbondante; solo due pecche: 1) non si può pagare con carta di credito, ma lo sapevamo già dalla prenotazione perché sul sito è segnalato; 2) è parecchio distante dall’aeroporto in cui siamo atterrati (Schoenefeld) e ci abbiamo messo tantissimo sia all’andata che al ritorno (siamo arrivati al pelo al check-in…).
Quindi consigliabile scegliere un albergo in centro; i prezzi sono più alti, ma se non siete troppo schizzinosi, ci sono tanti ostelli con bagno in comune che costano meno.
Noterete che a Berlino c’è pochissimo traffico, perché tutti usano i mezzi pubblici. Le linee di metropolitana si differenziano in S-Bahn e U-Bahn; la prima è una metropolitana di superficie, ha meno fermate della U-Bahn, ma passa molto meno frequentemente; la seconda, invece, è la classica metropolitana sotterranea. Un consiglio: nell’organizzare gli spostamenti da un luogo all’altro di Berlino, cercate di utilizzare la U-Bahn il più possibile, anche se vi sembrerà che la S-Bahn arrivi a destinazione in modo più diretto, la U-Bahn vi arriverà più velocemente! La metropolitana è pulitissima, ad ogni fermata viene annunciato il nome della stazione (se riuscite a capirlo!); attenzione ai posti a sedere, perché alcune carrozze hanno i posti riservati a chi sale con le biciclette! Per quanto riguarda il biglietto, noi abbiamo fatto la Welcome Card 48 ore, che ti permette di viaggiare illimitatamente su tutti i mezzi pubblici e dà diritto a sconti per l’entrata ad alcuni monumenti. Meglio munirsi di depliant per sapere quali sono i monumenti con entrata ridotta, perché alle casse non te lo dicono. Si può acquistare subito alla stazione della metropolitana dell’aeroporto, presso i distributori automatici.
COSA NON DOVETE PERDERVI: East Side Gallery Ovvero ciò che resta del muro. Sono circa 400 metri di graffiti, la maggior parte dei quali, purtroppo, rovinati da successive scritte lasciate da turisti un po’ troppo incivili (90% italiani, tra l’altro…); i murales rappresentano l’angoscia di vivere con un muro che divide uno stesso popolo, la tragedia di chi ha cercato di varcare questo muro e la speranza nel momento in cui il muro è finalmente stato abbattuto.
Berliner Dom Il Duomo di Berlino lascia senza fiato, sia per la sua maestosità, sia per le infinite scale che portano in cima alla cupola! Da qui si ha una visuale a 360° della città, e le innumerevoli gru danno l’idea di quanto questa città continui a cambiare e a rinnovarsi.
Gendarmenmarkt Considerata la piazza più bella di Berlino, sia per i due Duomi gemelli (il Französische ed il Deutscher) sia per i bei caffè all’aperto e per le belle persone che animano questo quartiere, molto chic e benestante (beh, per chi viene da Milano, prezzi assolutamente contenuti: noi ci siamo seduti ad un caffè a bere due fantastiche birre e non avremo speso più di 6 Euro in totale).
Porta di Brandeburgo Bella, si innalza in questa piazza brulicante di turisti e di artisti di strada, eppure continua ad esserci ordine e tranquillità. Solo in Germania può succedere! Reichstag Assolutamente imponente, reso ancora più maestoso dal nulla che lo circonda, solitario, con un fantastico giardino ai suoi piedi e… una coda chilometrica di persone per la salita gratuita alla cupola di vetro, il suo tocco di modernità. Impossibile salire, forse il mattino prestissimo o la sera (ultima salita alle 22).
Sulla strada che dalla porta di Brandeburgo porta al Reichstag, per circa 20 m, c’è una sorta di galleria all’aperto, con esposte alcune foto di coloro che, cercando di scavalcare il muro di Berlino, sono rimasti uccisi, la loro storia, le date, fiori e candele, decisamente toccante.
Potsdamer Platz Andateci assolutamente di sera e fermatevi ad uno dei locali a bere qualcosa e a gustarvi questo spettacolo moderno, un po’ kitch, ma sicuramente d’effetto: grattacieli illuminati intorno a voi, una fontana nel centro e sopra le vostre teste una cupola che sembra una medusa e che cambia colore, dal blu al fucsia, ogni 5 secondi. Vi assicuro, non riuscirete a toglierle gli occhi di dosso! Museo Ebraico Bisogna andarci con un certo spirito, avendo a disposizione buona parte della mattinata o del pomeriggio, per poter meglio comprendere quanto esposto. Il museo non parla solo degli ebrei della Seconda Guerra Mondiale, ma fa una panoramica su tutta la storia del popolo ebraico, dal Medioevo ad oggi.
Pergamon Museum Andateci subito al mattino, per evitare un’altra chilometrica coda (apre alle 10, noi siamo arrivati alle 9.30 e alle 10.05 entravamo!). Spettacolari l’Altare di Pergamo nella prima sala, la porta di Ishtar nella sala a fianco e al piano superiore la Sala di Aleppo. Prendete l’audioguida in italiano (compresa nel prezzo del biglietto) che, oltre a darvi preziose spiegazioni, vi suggerirà vari tipi di percorso all’interno del museo, a seconda del tempo a vostra disposizione.
COSA POTETE EVITARE: Checkpoint Charlie Che americanata! Un figurante vestito da soldato per fare le foto con i turisti e tante banacarelle che vendono berretti militari, colbacchi, maschere antigas. Per carità! COSA NON SIAMO RIUSCITI A VEDERE: Schloss Charlottenburg (anche se vicino all’albergo), la torre della tv (vista solo da fuori, pioveva e c’era una coda assurda per salire), Nikolaiviertel e tanti musei.
LA SORPRESA: Kaiser-Whilelm-Gedächtniskirche L’unica chiesa che i Berlinesi non hanno voluto ricostruire dopo i bombardamenti, a denunciare la guerra appena finita.
Il curry wurst Noi l’abbiamo mangiato sui gradini della Kaiser-Whilelm-Gedächtniskirche, comprato presso un baracchino lì vicino: è qualcosa di indescrivibile, sublime! DOVE MANGIARE: Purtroppo abbiamo avuto poco tempo per provare tutte le alternative culinarie, dai ristornanti etnici a quelli tradizionali, ma non ci siamo fatti mancare un ottimo gulasch in un ristorante del quartiere di Scheunenviertel, bretzel comprati da una ragazza per strada, il mitico curry wurst e birra, birra, birra a volontà! Insomma, a Berlino tornerò sicuramente, per rivedere le meravigliose cose già viste, per scoprire quelle che non ho fatto in tempo a vedere, ma soprattutto per assaporare ancora di più il clima di calma, ordine, civiltà e serenità che regna in questa meravigliosa capitale europea, da cui tutti noi avremmo qualcosa da imparare.