Berlin 2007

Rieccoci. Eravamo rimasti lo scorso anno dopo una fantastica settimana svedese che aveva lasciato il segno in tutti noi, ma quest'anno Berlino le ha superate tutte. La prima novità è la grande assenza di Bisbo che, lo dico sinceramente, col passare dei gg si è fatta sentire anche se Pinuz e Druso restano i migliori compagni di viaggio che abbia...
Scritto da: Secretario
berlin 2007
Partenza il: 08/08/2007
Ritorno il: 15/08/2007
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 500 €
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Rieccoci. Eravamo rimasti lo scorso anno dopo una fantastica settimana svedese che aveva lasciato il segno in tutti noi, ma quest’anno Berlino le ha superate tutte. La prima novità è la grande assenza di Bisbo che, lo dico sinceramente, col passare dei gg si è fatta sentire anche se Pinuz e Druso restano i migliori compagni di viaggio che abbia mai avuto. Cmq bando alle ciance ed ecco come è andata. Partenza 8 Agosto da Fiumicino con AirBerlin destinazione Tegel: ottimo servizio a bordo, aereo nuovo e persino tragitto di 100 m in autobus all’arrivo fino al terminal. All’uscita dall’aeroporto (di fronte al terminal B che si raggiunge con una passerella sopraelevata e coperta) troviamo il capolinea autobus e le macchine automatiche per fare i biglietti che sono facilmente consultabili in inglese. Gli autobus, a seconda dell’orario, passano circa ogni 10′ ed è sufficiente un biglietto da 2,10 Euro da timbrare una volta saliti. Noi alloggiavamo ad Adenauer Platz (ndr: grazie Antò, come al solito ottima scelta) in un 3 stelle B&B tranquillo. Non potendo effettuare il check-in a quell’ora (11:00!!!) abbiamo lasciato i bagagli e ci siamo diretti subito verso la porta di Brandeburgo attraversando tutta la Strasse des 17 Juni e dunque visitando prima la Vittoria alata e poi l’enorme parco del Tiergaten dove, stanchi come eravamo, abbiamo approfittato per una piccola siesta. Una volta giunti alla porta abbiamo avuto solo la possibilità di fare qualche foto ricordo per colpa di un temporale che purtroppo ci ha costretti al riparo dentro un Subway sulla Ebertstrasse. E così, la pioggia insistente ci ha costretti a rinunciare al tour sulla Potsdamer Platz e quindi giunte le 18 abbiamo deciso di tornare in albergo a disfare le valigie. Dei programmi e dei locali per la sera vi dirò tutto alla fine.

9 Agosto: finalmente il sole ci permette di visitare lo zoo, dove consiglio solo di arrivare abbastanza presto visto che all’uscita verso le 11 c’era una fila di almeno 200m. Per lo zoo dico che vale la pena visitarlo e non solo per l’orsetto Knut, ma anche perchè è ben curato e abbastanza organizzato. Comunque, e questo lo troveremo un pò in tutti i posti, le indicazioni sono solo in tedesco anche se comunque nei musei ci sono guide in italiano con tanto di cuffie. Dopo lo zoo breve sosta con pranzo a volo nella zona trafficatissima dello Zoologischer Garten. Si riparte per l’Olympia stadion, facilmente raggiungibile con la metro (linea U2), e con 3 Euro rendiamo visita al luogo che ci ha dato il titolo di campioni del mondo l’anno prima. Lo stadio merita di essere visitato e noto purtroppo un certo disagio quando penso ai nostri grandi stadi pieni di barriere, sporchi e con seggiolini rotti. Purtroppo è lo stessa impressione che ho avuto visitando l’Old trafford, ma noi ai quei livelli non ci arriveremo mai, pazienza!!! L’altra metà del pomeriggio la impieghiamo dapprima per una breve sosta allo Schloss Charlottenburg, residenza dei re prussiani, ma una volta lì rinunciamo a pagare 10 Euro per entrare, forti della visita dello scorso anno alla residenza dei reali svedesi che da quanto ho potuto vedere dalle foto si assomiglia molto. Così, decidiamo di chiudere la giornata con la parte che non avevamo visto il giorno prima: la modernissima Potsdamer platz che con i suoi imponenti grattaceli e lo spaziale Sony Center cancella in parte quello che c’era, o meglio che non c’era, in quella zona solo 20 anni fa. Ho detto in parte, perchè pezzi di muro presenti nella piazza raccontano ancora la terribile storia recente di quella che veniva chiamata “terra di nessuno”. Ci rimuoviamo verso la Eberstrasse per visitare prima il labirinto di blocchi di cemento dedicato alle vittime dell’olocausto e poi il famosissimo Reichstag, il parlamento tedesco con la sua cupola di vetro meta ambita dai turisti. Noi purtroppo siamo arrivati alle 18 e la fila per entrare era ancora lunga ed un giro sulla cupola credo ce lo siamo proprio persi. Una piccola nota pensando alla storia di questa città ed a questa zona nei pressi della porta di Brandeburgo, è che per sempre mi rimarrà impressa, è che qui più che mai ho sentito forte l’odore della morte e della distruzione.

10 Agosto: mattinata dedicata ai musei. Ci ritroviamo così al Museumsinsel che coi suoi Pergamon Museum e Altes Museum (museo egizio) non ci fanno rimpiangere i 14 Euro spesi (con un solo biglietto puoi visitare quasi tutti i musei della zona) ammirando la maestosità dell’altare di Pergamo e il bellissimo busto della Nefertiti. Dopo i musei consiglio una visita anche al duomo di Berlino dove, con la dovuta pazienza per le numerose scale e soprattutto senza fila e turisti, siamo arrivati fino alla cupola per una vista mozzafiato di tutta la città. Interessante è anche la sua cripta con le tombe dei reali Prussiani. Attraversando la Unter den Linden del quartiere Mitte eccoci alla Bebel platz in cui furono bruciati dai nazisti 20000 libri ebrei nella notte del 10 Maggio 1933. Per ricordare questo tragico evento, al centro della piazza c’è una finestra che comunica con una stanza con degli scaffali vuoti ed anche qui l’ambiente che si respira non lascia a molti commenti. Terminiamo la visita al Mitte fermandoci per il pranzo alla Gendarmenmarkt e con un breve giretto sulla Friedrichstrasse.

Per completare la visita dei musei raggiungiamo la Kurfurstendamm (Ku’damm) per vedere il “The story of Berlin” che, con un’ottica molto originale, racconta dettagliatamente la storia della città dal 1300 ad oggi. Il giro del museo è completato con un bunker antiatomico che sinceramente, anche se incluso nel biglietto, non mi ha fatto una grande impressione.

Restiamo nella famosissima Ku’damm per assaporare il gusto dello shopping. Infatti questa via è piena di negozi, tutti di stampo occidentale, che culmina con il suo centro commerciale Kadewe nella Tauentzienstrasse dove consiglio di soffermarsi solo al 6°piano dedicato a 360° gradi sul cibo. Lo so, solito ingordo.

11 Agosto: dopo un breve passaggio a Senefelder Platz per accontetare Druso…No comment… Eccoci sulla Bernauerstrasse sul Gedenkstatte Berliner Mauer, dove di fianco alla chiesa della riconciliazione, in cui lasciamo un breve messaggio, si può osservare il muro tra due grandi lastre di metallo rimasto intatto così come la striscia di nessuno in cui la chiesa stessa si trovava. Di fronte è stato realizzato un piccolo museo dedicato al muro con al fiancouna piccola torre da cui si può osservare meglio questa zona. Da qui ci muoviamo per raggiungere la Nuova Sinagoga che però era chiusa e comunque, da quanto avevo letto, ci sarebbe stato concesso solo un giro al museo che si trova al suo interno. Breve pausa pranzo nei pressi di Hackesche Hofe con i suoi cortili veramente carini ed ecco di nuova la pioggia battente del primo giorno. Stavolta non modifichiamo il ns programma che per il pomeriggio prevede Kreuzberg, quartiere popolare per osservare il passato punk, e dove incrociamo una manifestazione che mi sembra di aver capito sulla libertà sessuale o qualcosa del genere. Comunque tutto tranquillo anche perchè c’è un servizio imponente di polizei. Qualche piccolo acquisto e poi ultime 2 ore a girovagare per la Ku’damm.

12 Agosto: Il tempo non sembra essere dalla nostra, ma per fortuna non piove. Essendo Domenica decidiamo di visitare tutti posti all’aperto e dunque eccoci subito al Check point Charlie dove al posto di blocco americano troviamo due fantocci umani, un uomo e una donna vestiti da militari e rispettivamente con una biandiera sovietica e americana e che hanno il coraggio di mostare un cartellino dove cìè scritto di pagare 2 Euro per fare una foto con loro…Ridicoli. Questa zona è veramente interessante, perchè oltre al check point e al pezzo di muro che si può visitare li vicino, lungo la si trova tutta la zona dedicata alla topografia degli orrori in cui si racconta la storia del nazismo e dove si trovava tutto il quartier generale del 3° reich. Approfittiamo per raggiungere la vicina Potsdamer Platz e prendere la metro per continuare il pomeriggio ad Est. Iniziamo con la East Side Gallery che qualche anno fa doveva essere veramente da mozzafiato con i suoi Murales. Purtroppo anche qui noi umani c’abbiamo messo del nostro e con scritte e altri dipinti abbiamo distrutto una vera e propria galleria d’arte lunga 1 km. Continuamo a piedi e per curiosità percorriamo tutta la Warschauer strasse dove a parte gli edifici con affreschi multicolori non c’è molta vita e comunque era anche Domenica. 13 Agosto: anche quest’anno non poteva mancare la gita fuori porta. Tappa obbligata Potsdam. Un semplice biglietto giornaliero da 6,30 Euro è sufficiente per l’A/R e per tutta l’area metropolitana. Arrivati, anche qui, dopo la visita della chiesa evangelica di San Nicola, abbiamo dovuto accontentare Druso che assolutamente aveva bisogno di francobolli per liberarsi delle sue “pesanti” cartoline. Così una volta trovato l’ufficio postale ci siamo diretti in centro e via verso lo Schloss Cecilienhof dove ci fu la famosissima conferenza stampa al termine della seconda guerra mondiale. Ritorno al centro dell’accogliente cittadina e passeggiata rilassante sulla Brandenburger strasse (anche qui italiani e spagnoli dappertutto) e poi dopo l’attraversamento della Brandeburger Tor dritti verso il parco di Sanssouci. Avevo letto versioni contrastanti su questo parco, ma dal mio modesto punto di vista i suoi splendidi giardini e le sue fontane danno un bel colpo d’occhio. Certo, se proprio lo si vuol vedere bene, una mezza giornata può anche non essere sufficiente. Purtroppo sono appena le 16 e riecco la pioggia insistente; per fortuna, la nostra velocità (considerate che abbiamo fatto tutto a piedi) ci aveva permesso di completare tutto il parco e di prendere con comodità il treno per il ritorno. Druso andava accontentato anche stavolta ed ecco che scendiamo alla stazione centrale per renderci effettivamente conto di quanto avevamo letto su questa modernissima struttura, un multipiano di negozi e binari intrecciati alla perfezione. Il programma prevedeva a questo punto il giro sulla torre della Tv ad Alexander Platz, ma prima di arrivare ecco il classico temporale fantozziano che ci costringe a temporeggiare tra il municipio rosso e la Nikolai Kirche per decidere sul da farsi. Nel frattempo, indecisi più che mai, proprio davanti a noi si svolgeva un concerto di metallo pesante a cui abbiamo voluto presenziare visto che ormai eravamo già spugne d’acqua. Anche qui polizei a volontà, ma come al solito tutto tranquillo..I metallari hanno confermato la mia simpatia per loro. Per fortuna questa volta si trattava veramente di una nuvola fantozziana e così rieccoci davanti la torre a fare la fila (circa 1 h per entrare) e con 8 Euro su per 300m circa. Vi dico solo che è il caso di fare anche una lunga fila pur di salire perchè ne vale veramente la pena.

14 Agosto: ultimo giorno completamente libero dedicato allo shopping sulla solita Ku’damm e ultima visita alla Gedachtniskirche distrutta completamente dai bombardamenti e al cimitero Judischer Friedhof. Scegliamo di fare una capatina anche al quartiere Schoneberg, ma restiamo un pò delusi e così cerchiamo di vedere le ultime ore di mercatino turco a Kreuzberg sulla Kottbusserdamm . Anche qui purtroppo arriviamo tardi perchè stavano smontando tutto e comunque all’uscita dalla metro troviamo una serie di pattuglie e ambulanze che non mi hanno dato una bella impressione del quartire.

Si arriva così alle 23:50 dove da Adenauer Platz ci rimuoviamo con “armi” e bagagli con l’ultimo autobus verso Tegel, per passare la “notte” in attesa del volo delle 6. A proposito, non fate lo stesso ns errore e cioè, se proprio non avete alternative e dovete partire presto, meglio passare la notte nella hall dell’albergo che vi ha ospitato fino alla sera prima. Infatti Tegel è vicina e poi dalle 3:30 gli autobus ricominciano a viaggiare con la solita puntualità infallibile.

Sulle serate e su cosa mangiare a Berlino c’è l’imbarazzo della scelta. In qualsiasi posto ci siamo trovati non abbiamo avuto nessun problema con il cibo svariando dal cinese al kebab, dal burrito al gyros fino al classico wurstel con crauti e mostarda e poi birra, birra e ancora birra. La sera idem, anche se noi abbiamo mangiato principalmente nella zona di Alexander Platz e precisamente sulla…E … Approffitando della vicinanza all’hotel abbiamo cenato anche due sere da Block House. Non male sia sulla qualità che sul prezzo. Solo una sera, dopo i continui dubbi di Druso e Pinuz su dove fermarsi a mangiare, ho “sbroccato” e mi sono fermato da Mc’Donald per uno schifo di cheeseburger…Eh si, ma quando ci vuole, ci vuole. Comunque quella serata è finita “bene” visto che sulla metro abbiamo incontrato una coppia che ha offerto a tutto il vagone un atto sessuale completo e dulcis in fondo siamo dovuti tornare in albergo in taxi, visto che i treni e la metro avevano finito di girare. Comunque, a parte questo episodio, la metro mi è sembrata abbastanza tranquilla anche fino a tarda notte.

Per quanto riguarda le serate, i locali che abbiamo frequentato sono tutti intorno ad alexander platz nella zona di Hackesche Markt. Li abbiamo passato il Sabato notte a Dante per 10 Euro ed io e Pinuz ci siamo divertiti abbastanza…Druso non è entrato causa indumenti e berretto non idoneo e deliziandoci con un piccolo siparietto in lancianese con il buttafuori…Ihihihihih. Altri locali sono nella zona di Oranienburger Strasse e Rosenthaler Platz. Ora non ricordo i nomi, comunque basta girare un pò per queste zone e troverete quello che vi piace. Una serata ed in particolare quella del Venerdì la consiglio al centro sociale Tacheles sulla Oranienburger Strasse. Qui ci siamo divertiti veramente da matti e ho visto un Druso estasiato come non mai che non finiva mai di bere…Mbriacon’. Quella sera c’era veramente un botto di gente e di tutti i tipi e poi oltre al famosissimo Bar Zapata (suonava un gruppo niente male e tutti ballavamo come i dannati), all’interno del centro c’erano gallerie, mercatini, discoteche tecno…

Ultima nota su come muoversi. Berlino è enorme, ma la metro arriva dappertutto e, fatto strano, non ci sono tornelli per entrarci. Okkio però, noi un giorno abbiamo beccato un controllore e non c’era una persona senza biglietto. Mi raccomando non fateci fare brutte figure e soprattutto sfruttatela il Venerdì e Sabato perchè è aperta tutta la notte.

Dimenticavo, con un inglese sufficiente riuscite a parlare con tutti…Possibile che solo in Italia siamo così ignoranti?! Berlino è una città unica, dove il presente e passato sono talmente vicini che riusciranno a vivere insieme per sempre. Sicuramente la città è ancora in piena evoluzione e per questo meriterà una nuova visita fra qualche anno per scoprire anche le cose che purtroppo non si è riusciti di vedere in una settimana.

Ora vi saluto e all’anno prossimo, sperando che il mio racconto possa essere utile a qualcuno. Buon viaggio a tutti



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