Berber surf on the road

Nuova destinazione per me,altro Point in Africa (il mio cuore), il Marocco.Io e Fra raggiungiamo Luca che è già la da tre mesi ormai. L'energia è nell'aria,l'adrenalina di tornare tra le onde:come un veleno,che scorre nelle vene ma che non passa..Così è il surf per me:la vita da viaggiatrice,alla scoperta di nuovi spot, alla ricerca di un...
Scritto da: StellaR.
berber surf on the road
Partenza il: 23/02/2009
Ritorno il: 05/03/2009
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 500 €
Nuova destinazione per me,altro Point in Africa (il mio cuore), il Marocco.Io e Fra raggiungiamo Luca che è già la da tre mesi ormai.

L’energia è nell’aria,l’adrenalina di tornare tra le onde:come un veleno,che scorre nelle vene ma che non passa..Così è il surf per me:la vita da viaggiatrice,alla scoperta di nuovi spot, alla ricerca di un qualcosa che non troverò mai penso,ma forse è proprio questo che lo rende la mia droga.

Atterriamo ad Agadir e siamo già in partenza per i paesini della costa a nord della città,con il camper di Luca:tra local e natura. Non vogliamo la città,non vogliamo la vita notturna; ma solo surfare e goderci questo pezzo di vita, che rimarrà nel cuore.

Siamo a Taghazout, Panorama Point: qui surfare funziona con l’alta marea. Due session, poi ci spostiamo più avanti: quattro spot da cartolina! Si srotola prima la famosa destra di Anchor Point, ottima a lato degli scogli con la bassa marea; poi Mistery Point con destre e sinistre con l’alta marea; La Source con delle onde destre glassy perfette davanti agli scogli con la bassa; e Killer Point! Bè, cosa volere di più: Luca si surfa La Source,gli faccio qualche foto al tramonto:camper con vista sugli spot e tanti incontri. Passiamo i giorni a muoverci tra una spiaggia sabbiosa e una rocciosa:và dove ti porta l’onda. Ci troviamo nel paradiso dei surfisti ed infatti dove ti giri giri tutti pronti a commentare le uscite in acqua e a proporti un’abbondante cena in uno dei chioschetti locali con couscous,taghim,fritto di pesce o che altro a ottimi prezzi.

Nessuno ha pretese, tutti sono ospitali durante gli spostamenti, incontriamo dei local che diventano la nostra famiglia:la famiglia del Sahara, che ci coccola e ci offre spesso e volentieri dell’ottimo tè marocchino.Nella stagione estiva lo prendono alla menta mentre in quella invernale solitamente all’assenzio.

Ci spostiamo un po’ più a nord, passando da Tamri e soprattutto dal suo hammam, e tappiamo a Immessoune. Si,proprio lei,forse il posto che rimane più nel cuore di tutti i surfers che ci passano: l’onda destra più lunga del Marocco. Ci svegliamo presto con una session prima della colazione per carburare! Mi senti quasi emozionata prima di farmi avvolgere dall’oceano e diventare una cosa sola:è faticoso,la corrente è forte qui, ma per questo aumenta ancor più la soddisfazione. Andiamo al porticciolo e con la bassa marea siamo tra i pochi ancora..Ma dopo un paio di ore di divertimento in mezzo alla corrente, l’acqua si popola e ne conto più di trenta.La marea sale e lasciamo il campo per spostarci a fondo paese:alla Cattedrale. Qui lo spot funziona con l’alta marea,ottimo! Dopo un’intensa giornata torniamo poi a sud, Taghazout.

Passiamo gli ultimi giorni tra mille risate e l’acqua;un po’ di foto e video. Il tempo intanto è diventanto ventoso e pungente:piove,in acqua il periodo tra le onde a Mistery Point sarà di 6 secondi..”ottime” condizioni che ci fanno ritrovare soli in mare quel giorno! Ma i giorni volano e arriva l’ultimo:penso sinceramente di non tornare in Italia ancora (non sarebbe la prima volta), non vorrei lasciare quel posto..Quella vita che mi fa sentire viva,tutto passa in un soffio. Saluto quella terra:l’oceano.Come se fosse stato il mio fedele compagno; con un po’ di malinconia; ma con tanta ricchezza in più nel cuore.

Il surf è di più:è uno stile di vita che ti porta a contatto con il mondo, sempre alla ricerca di un’energia che cresce con ogni esperienza. Non ci sono parole esatte e perfette per definire tutto quello che è e che sarà nella mia vita.. ma sò che tornerò, Inshalla Stella



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche