Benvenuti su Marte

Ok. Si parte. Destinazione Emirati Arabi, Dubai. 6 ore 6 di volo. Atterriamo. Ma..dove atterriamo? Il mio complice di viaggio insinua che la compagnia aerea ci ha fatto sbarcare nel tubo di scappamento del velivolo. A me l'ipotesi sembra inverosimile e la verità si fa strada piano piano..siamo su Marte. Ci sono 49 gradi 49..non all'ombra, al...
Scritto da: Manuela Prati
benvenuti su marte
Partenza il: 11/08/2004
Ritorno il: 19/08/2004
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Ok. Si parte. Destinazione Emirati Arabi, Dubai. 6 ore 6 di volo. Atterriamo. Ma..Dove atterriamo? Il mio complice di viaggio insinua che la compagnia aerea ci ha fatto sbarcare nel tubo di scappamento del velivolo. A me l’ipotesi sembra inverosimile e la verità si fa strada piano piano..Siamo su Marte.

Ci sono 49 gradi 49..Non all’ombra, al buio..É mezzanotte.

Il caldo sarà il ritornello di tutta questa vacanza, bella quanto bollente. Ci sganciamo dal bus su cui il tour operator cerca di convincerci a salire (25 euro a testa). Vogliamo l’avventura! Il taxi diretto allo Sheraton Jumeira Beach decidiamo che ce lo cerchiamo da soli. Trovato! Per una decina di euro veniamo accompagnati al nostro 5 stelle, che dista una ventina di chilometri. Oltre al caldo un’altra costante assoluta: la pulizia, perfetta, immacolata, assoluta. Ci sentiamo degli incivili.

Cantieri ovunque, Dubai sembra un incrocio tra Marte, New York, Il Cairo e Dalmine (provincia di Bergamo, famosa per l’operosità dei suoi muratori). Ma é solo la prima, notturna impressione.

L’hotel é un cinque stelle di tutto rispetto, aria condizionata, sveniamo in camera, vista cantiere (lavorano anche di notte), silenzio assoluto, vetri spessi mezzo metro.

Al mattino una colazione che sappiamo rimpiangeremo ancora prima di azzannarla, non solo per il cibo, é che quello che vediamo che ci nutre occhi e spirito: palme, milioni (forse meno) di palme, un mare color cristallo, sabbia color latte ghiacciato, conchiglie color ortensia.

Coraggio, ci infiliamo nella porta girevole semi-telecomandata dello Sheraton (non capisco se gira grazie alla mia leggera spinta o se un guardian attento schiaccia il bottone al nostro passaggio), dopo il terzo spicchio ci attendono, implacabili, i 50 gradi 50 che avevamo assaggiato all’areoporto, ah, dimenticavo, umidità? Si. Tanta. 85, 90%. La piscina é refrigerata, ma potreste lavarci comunque un capo delicato a mano. Il mare? Non ci crediamo, io e il mio complice ci guardiamo..Ci diamo i pizzicotti..Due sberle..Ci prendiamo a pugni..Siamo svegli? Sognamo o siamo desti? Il mare é caldo. Caldo..Come la vostra vasca da bagno quando é bella calda..I muscoli si afflosciano, le vene si gonfiano.Il mare é una meraviglia, ma solo per gli occhi. Corriamo in piscina, dove resteremo immersi fino alle 15:00 (sono le 09:00).

Ci cresceranno branchie e squame in questa vacanza, perché la piscina sarà la nostra salvezza anche dopo cena.

Alle 16:00 simpatica navetta refrigerata, ca va sans dire, ci porta a Dubai. Offerta dallo Sheraton,sorpresa.

Scendete a Deira, c’é il souk antico, immacolato, caldissimo, vendono spezie, oro, bamboline giapponesi che sembrano fumetti. Poi non perdetevi assolutamente un giro sul Creek, una lingua di mare che attraversa come una freccia la citté, per 20 euro (contrattate un filo) un’ora di tour assicurata: panorama? Parchi, grattaceli, mercati, palme, barche che sfiorano la vostra. Tornate al punto di partenza: prendete ancora la barca, questa volta fate il bagno di folla e attraversate la sponda (50 centesimi!) Via, verso il souk nuovo: aranciate che sanno di succo all’ennesima potenza, con cocco sbriciolato, monili (made in korea..D’accordo) Vi avviso, ogni 20 minuti dovrete bere, e/o fingere di prelevare da un bancomat (mini-tana air conditioned), o svenire. A voi la scelta.

Non perdetevi il museo di Dubai, ne ripercorre la storia ( a 18 gradi centigradi..Importante annotazione) in 3D, statue tipo automi medioevali e filmati interattivi.

Noi abbiamo cenato di fronte a Al Abra Cafe, zona Deira. Ci siamo affezionti a un ristorante iraniano, con il pesce che sa .. Di pesce e la verdura più saporita del pianeta (a 10 euro a testa) Torniamo in hotel con il taxi, 5 euro a testa.

Il Burj Al Arab? Hotel a 8 stelle, visto da lontano, di notte, uno spettacolo, sembra un camaleonte a forma di vela, cangiante come uno scialle di Bluemarine.

Cenato all’hotel di fronte alla Vela in questione, tale Jumeira resort: per 20 euro a testa ci hanno oferto un buffet da mille e una notte in un posto da mille e una notte, e ci hanno anche venduto l’impareggiabile sensazione di sentirci dei perfetti / assoluti / poveracci.

Escursioni?Al bagno parecchie, l’aria condizionata dovrai pur scontarla in qualche modo, altrove nessuna, il caldo ci ha impedito di pensare e organizzarci.

Lo rifaremmo, un’altro loop di Dubai please, tutto quello che é stato ci é piaciuto, consigliamo un mese meno afoso..

Paolo e Manuela



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