Benvenuti al sud

In giro tra Castellabate, Torre Annunziata, Boscotrecase...
Scritto da: mko
benvenuti al sud
Partenza il: 10/08/2012
Ritorno il: 20/08/2012
Viaggiatori: 5
Spesa: 1000 €
Eccoci, quest’anno abbiamo deciso di andare in vacanza al sud ispirandoci al film “Benvenuti al Sud” e, quindi, abbiamo visitato Castellabate, Santa Maria di Castellabate, localita di mare, e Torre Annunziata.

Sono le 23 di venerdì 10 agosto e partiamo verso il Cilento io, la mia bimba di 9 anni e una coppia di amici con un altra bambina di 10 anni. Il viaggio è lungo quasi 9 ore di auto. Portiamo pazienza sapendo che troveremo un bellissimo posto e che all’arrivo troveremo altri nostri amici di viaggio.

Arriviamo a Santa Maria alle ore 10 di sabato mattina dopo varie fermate. Qui troviamo ad aspettarci i nostri amici che ci accolgono con un ottimo caffè e delle ottime pastine tradizionali, in particolare la graffa ripiena e le code di aragosta. Poi andiamo a sistemare i bagagli a casa. Il tempo di una doccia di indossare il costume e via a vedere il mare. Splendide spiagge e splendido mare azzurro e verde. La gente del posto si dimostra subito cordiale e gentile, specialmente i gestori del lido geco in cui ci fermiamo. Andiamo a visitare Santa Maria, piccolo ma bel paesino di mare con i suoi caratteristici vicoli e il lungomare. Quindi andiamo a vedere la sua famosa Torre Perrotti, la Villa Principe di Belmonte e il museo del mare. Proseguendo sul lungomare vediamo anche il borghetto medievale, dove una volta i pescatori si riunivano prima e dopo la pesca. E’ ora di mangiare… ristorante con cucina tipica del posto. Da qui si arriva in Piazza Lucia che dà direttamente sul mare.

Un altro giorno andiamo a vedere la città di Castellabate, dove hanno girato il film Benvenuti al sud. Per arrivarci si sale per la collina in macchina e si arrivia in un grande parcheggio. Si entra in paese dalla porta Belvedere di San Costabile e da qui si costeggiano le mura del castello. Si ha una visuale favolosa. Il giro inizia entrando nelle stradine strette e nei vicoli piccoli tutti in pietra al vivo, al di sotto delle case comunicanti si arriva alla famosa piazzetta con la basilica di Santa Maria de Gulia e la Torre campanaria. Proseguiamo fino alla piazza re Gioacchino Murat, dove dopo essere stato qui pronunciò la famosa frase “Qui non si muore”.

Il venerdi si parte per andare a Torre Annunziata e lì ci aspettano altri amici: Ciro, Francesca, Vincenzo, Maria e Monica accompagnati sempre dal nostro amico Mimmo. Arriviamo all’hotel Grillo Verde, unico hotel in città. Quindi lasciamo le valigie e partiamo alla scoperta della città.

Giriamo tra le vie e i vicoli per arrivare a Boscotrecase e andiamo a mangiare in un bellissimo posto ai piedi del Vesuvio con cucina tradizionale. Mimmo ci fa assaggiare come antipasto della frittura di verdura e di pesce e l’impasto della pizza fritta con all’interno della verdura e mozzarelle con prosciutto e olive, saltiamo il primo e passiamo al secondo… merluzzo con mozzarella, vino di loro produzione e contorni vari. Infine, dolce della casa per una spesa di 15 euro a persona.

Si riprende il viaggio per andare a visitare gli scavi e la villa di Poppea. Entriamo e iniziamo la visita e subito sentiamo l’odore della storia e andiamo a vedere le varie stanze, la gigantesca piscina e il collonato che termina nel muro sapendo che sotto la città continua la villa ancora da riportare alla luce. Il momento piu bello è vedere l’affresco piu importante: il vaso di fichi. All’uscita ci avviamo verso il lungo mare e andiamo al lido nettuno e restiamo estereffati dal colore della sabbia tutta nera, sabbia vulcanica. La sera andiamo finalmente ad assaggiare la famosa pizza napoletana in una pizzeria sul lungomare. Ci portano 7/8 pizze diverse per assaggi, buonissima. A fine serata scendiamo in spiaggia dove ci aspettano musica e festa.

Sabato mattina sveglia verso le nove, colazione in hotel e poi via a fare l’ultima visita al pastificio Setaro che produce ancora la pasta artigianalmente. A mezzogiorno partenza per il rientro verso Verona, ma lungo la stada ci fermiamo a Barberino del Mugello per mangiare una buona fiorentina al ristorante da Marisa, appena lascita l’autostrada.

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