Benvenuti a Nizza!

La TPC Gilda ci racconta la sua città
Scritto da: gildam21
benvenuti a nizza!
Viaggiatori: in coppia
NIIZZA E’ CASA MIA (piccola guida alla città) Vi voglio raccontare di un viaggio che per me dura ormai da quasi 10 anni. Seguendo le orme dello scrittore Giuseppe Culicchia (bellissimo il suo libro “Torino è casa mia”), vi mostrerò questa città come se fosse la mia casa e la mia speranza è che l’accoglienza sia di vostro gradimento e che vi venga voglia di visitarla .

L’INGRESSO Sicuramente l’ingresso principale (Nizza è una casa elegante) è l’aereoporto Nice-Cote d’Azur.

È il secondo della Francia dopo quello di Parigi, per traffico passeggeri, è articolato in due grandi terminal in stile ultramoderno ed è situato all’estremità ovest della città in prossimità dell’Arenas, il quartiere degli uffici, che merita una visita per le architetture avveniristiche degli edifici e per la vicinanza al museo di Arti Orientali: il famoso cappello del mandarino progettato da Kenzo Tange (volendo si può prenotare la cerimonia del thé – www.Arts-asiatiques.Com), e del Parc Phoénix: il giardino botanico popolato anche da piccoli animali esotici.

Le piste dell’aereoporto si protendono nel mare, e stando seduti sulle panchine della Promenade des Anglais, si può assistere al continuo via – vai degli aerei.

L’INGRESSO DI SERVIZIO La Gare Routiere ( stazione dei Bus) si trova al centro della città vicino alla Place Masséna.

L’edificio, non bello in cemento armato, è ingentilito da aiuole di strelizie sgargianti.

La nuova giunta sta parlando di decentrarlo in periferia ma a livello di comodità sarebbe sicuramente una perdita.

Dalla gare partono e arrivano i bus per la Spagna e l’Italia e per le principali destinazione della Cote e dell’entroterra: Cannes, Antibes, Grasse, St. Paul de Vence ecc. E, grazie ad un recente accordo fra le varie municipalità la corsa costa solo 1 Euro! LA CUCINA Il Café de Turin (www.Cafédeturin.Com) è il luogo ideale per fare uno pranzo veloce (o abbondante) se si è amanti dei crostacei e dei frutti di mare. E’ un locale storico arredato con piccoli tavoli, sedie d’antan, divanetti in finta pelle e specchi alle pareti, è situato al n.5 di Place Garibaldi, (l’eroe era nato a Nizza e il monumento a lui dedicato si può ammirare nella piazza). Su un banco all’aperto è esposto tutto ciò che si può consumare in loco o acquistare per l’asporto. La merce è sempre freschissima ed i colori sono brillanti: ci sono gamberi, aragoste e granseole di varie dimensioni e, nei sacchi di juta, le ostriche provenienti dalla Normandia e dall’Atlantico, oltre ad una serie di altre leccornie come cozze, vongole, lumachine di mare, ricci e molto altro ancora. Dietro al bancone una task force di ostricari con i guantoni da guerriero medioevale, aprono in continuazione ostriche e altri molluschi e li dispongono su vassoi ricoperti di ghiaccio e di alghe pronti per la degustazione. Un pasto al Café de Turin, frequentato dagli stessi nizzardi, è un’esperienza irrinunciabile, vi si può anche gustare il vino della casa (che è ottimo) e la famosa acqua ad alta qualità dell’acquedotto di Nizza: basta chiedere una “caraffe d’eau” al posto della solita acqua minerale: è ugualmente buona e non costa nulla. LA DISPENSA Vi piacciono le marmellate? Avete mai assaggiato quella di melone e arancia, o quella di limone e gelsomino? No? Allora dovete sicuramente fare un salto in Place De Gaulle, tutte le mattine, dal martedì alla domenica compresa, vi si svolge uno dei più famosi mercati della città: il Marché de la Libération (dal nome del quartiere che ha il suo centro proprio nella piazza, dove troneggia ancora la facciata monumentale dell’antica stazione des Chemins de fer de Provence. Ora il famoso “Train des Pignes” che porta sino a Dignes, lo si può prendere nella moderna stazione situata alle sue spalle ). Il mercato è esclusivamente alimentare ed è fornito di ogni genere di prodotto dagli ortaggi alla frutta,, al pesce. Le bancarelle con il telo di copertura rosso, situate al lato della Stazione, esibiscono una trionfale esposizione di esemplari giganteschi di origine mediterranea, nord-atlantica o di provenienza centro-nord africana.

Ma la cosa più speciale sono i banchi dei contadini che espongono i prodotti più svariati: dai mazzolini di piante aromatiche fresche: basilico, menta, salvia, cerfoglio, ai bouquet essiccati di rosmarino, alloro e finocchio, c’è chi vende le uova biologiche anche al singolo pezzo, poi ci sono i venditori di olio, miele, limoni, olive della riviera e marmellate dai gusti più strani e inconsueti. Interessante anche l’osservazione degli acquirenti: si avrà uno spaccato delle etnie che popolano la città: molte signore magrebine con il capo coperto ed i lunghi ghellabia, numerosi i centro africani scuri come il cioccolato, poi ci sono gli orientali del sud – est asiatico con il loro occhi a mandorla un po’ tondi e gli zigomi alti e naturalmente i nizzardi dei quali molti hanno ancora cognomi italiani e parlano l’italiano.

Si perché Nizza era italiana! Per conoscere la sua storia ora si può visitare il Museo Masséna recentemente inaugurato ed aperto al pubblico (65, rue de France e 35 Promenade des Anglais).

LO STUDIO Contiene 200.000 documenti fra libri, riviste, cd dvd ecc. La famosa Tete au Carré progettata da Sacha Sosno. E’ la biblioteca principale di Nizza, dedicata allo scrittore Luis Nucéra, ed è ospitata in questa famosa costruzione, divenuta una delle attrattive della città.

Ha l’aspetto di un enorme collo che regge un cubo al posto della testa, le dimensioni sono gigantesche: l’altezza è di 30 metri e la larghezza di 14, è situata in Place Yves Klein al n. 2, nel mezzo di uno splendido e curato giardino, e si trova in prossimità dell’Acropolis ( il centro congressi dove si è svolto il vertice europeo del 2002) e del Museo d’arte moderna: il Mamac (www.Mamac-nice.Org) che contiene, fra l’altro, la donazione testamentaria di tutta l’opera della scultrice Niki de St. Phalle. Quest’artista famosa per le sue sculture gigantesche e colorate, morì intossicata dalle esalazioni venefiche dei prodotti che usava per dipingere.

LA SALA DA PRANZO Rue Masséna che prosegue in Rue de France. è il luogo dove si può magiare a tutte le ore a partire dalle 11 del mattino: ristoranti, pizzerie creperies e gelaterie si susseguono con i loro dehors (les terrasses) e si celano nei cortili e nelle viuzze adiacenti.

Degno di menzione è il VICOLETTO (riapre dopo le ferie il 28.12.2008) , all’inizio di Rue de France , con una decina di tavoli situati nella rientranza di un piccolo vicolo. L’interno è gradevole, con la volta a botte dai mattoni a vista e alle pareti i quadri che riportano all’Italia. La cucina è veramente ottima, il proprietario, che talvolta serve ai tavoli insieme ai figli, è di Taranto, e nel cestino del pane non mancano mai i famosi taralli pugliesi. Da consigliare anche Le Boccaccio che ha i tavoli all’inizio della via Massena e il cui interno ricorda un antico galeone (www.Boccaccio-nice.Com) e la Maison de Marie, che ha il dehor in un piccolo cortile e fa cucina francese www.Lamaisondemarie.Com rue Masséna,5- Nice.

IL BAGNO La spiaggia di Nizza è famosa in tutto il mondo. Vi si accede dalla famosa Promenade des Anglais che dopo Place Masséna cambia nome e diventa il Quai des Etats Unis. La spiaggia è di ciottoli, quindi un po’ spartana, per camminare o fare il bagno è meglio essere attrezzati con le apposite scarpette in plastica, ma è prevalentemente una spiaggia libera, tranne che per pochi tratti in prossimità dei grandi alberghi. Durante la stagione estiva, soprattutto nella parte più vicina al centro ogni 2 o 300 metri è disponibile un servizio di toilettes dalle quali si può accedere alle docce calde ed agli armadietti per riporre i propri oggetti personali, il servizio è a pagamento ma a prezzi molto contenuti. Su ogni tratto della spiaggia è possibile usufruire gratuitamente delle docce con acqua fredda.

IL SALOTTO Place Masséna nella sua nuova veste pedonale è veramente incantevole soprattutto di sera quando si accendono le sculture luminose appollaiate sugli alti pali.

L’architettura della piazza ricorda molto la Torino sabauda dei grandi spazi e dei portici, bello il pavimento a scacchi bianchi e neri costellato da pini marittimi. Bella la fontana monumentale recentemente inaugurata e situata al termine dell’estensione, verso il mare con i suoi gettì intermittenti.

Più sontuoso è il Salon Royal dell’Hotel Negresco, L’albergo, simbolo Nizza, situato sulla Promenade, è anche monumento nazionale, lo si può quindi visitare per ammirare la collezione di quadri e sculture dalla Fondazione Augier in esso ospitate e ci si può sedere in uno dei 4 salotti in velluto, per osservare la grande cupola di vetro decorato (progettata da Gustave Eiffel) che sovrasta la sala al posto del soffitto, dal centro della quale pende un enorme lampadario in cristallo Baccarat ordinato dallo Zar Nicola II e mai pervenutogli a causa della rivoluzione di ottobre (www.Hotel-negresco-nice.Com).

L’ANGOLO DELLA PREGHIERA La chiesa cattolica di Sainte Jeanne d’Arc (Rue de Grammont, 11) è definita, amichevolmente, dagli abitanti di Nizza “la meringa” per il suo colore bianco e le sue forme tondeggianti.

E’ sicuramente un edificio originale, se piace l’arte moderna. Fu interamente costruita in cemento armato, tecnica innovativa per l’epoca (1926) . L’architetto Jaques Droz seguiva la corrente futurista ma si lasciò anche influenzare dall’Art Nouveau ben presente nella città. E’ difficile descriverla, ma ci proverò: è composta da tre grosse cupole di forma ovoidale, che ricordano un pò il Sacre Coeur di Parigi, sorrette da quattro pilastri e sostenute da otto cupolette più piccole, sul tutto svetta il campanile alto 64 metri a forma di freccia, che rappresenta il cero pasquale. L’interno, molto scuro, è decorato con affreschi cubisti ispirati alle icone bizantine.

Sorprendente, per l’emozione che comunica, è la statua di “Giovanna che sente le voci” plasmata a mano libera dal Droz in cemento ancora morbido.

LA CAMERA DA LETTO Situato in cima al Mont-Gros l’Osservatorio di Nizza, con la sua cupola bianca che spicca fra il verde della vegetazione, è famoso in tutto il mondo per le sue ricerche nel campo dell’astronomia.

Fu costruito nel 1881 grazie alla generosità del mecenate Raphael Bischoffshein, Charles Garnier progettò il complesso degli edifici e Gustave Eiffel ne realizzò la cupola.

Venne dotato di un telescopio lungo 18 metri, all’avanguardia per l’epoca. Nel corso degli anni fu ampliato e potenziato, ora è il centro di coordinamento di altri osservatori situati in diverse località della Costa Azzurra.

Tutti i sabati alle 15:00 è possibile partecipare alla visita guidata del sito, raggiungibile con un bus dalla Stazione di Riquier.

LE TERRAZZE Come tutte le casa al mare anche Nizza ha le sue terrazze. Molto bella quella dell’ Hotel Meridien Ruhl (www.Lemeridiennice.Fr) , la cucina è squisita ed il servizio impeccabile, ma quello che sorprende è la vista mozzafiato sulla Baia nel momento magico in cui il sole tramonta e si accendono le luci. La terrazza è sul tetto dell’albergo, a quell’altezza non si percepiscono i rumori del traffico sulla promenade e ci si può estraniare nella contemplazione del mare e nella degustazione delle vivande squisite.

Altra terrazza, diversa nella sua suggestione, ma sempre bellissima, è quella dell’Hotel Boscolo Plaza (www.Boscolo-hotel-plaza-nice.Cote.Azur.Fr/). Situata in posizione più centrale rispetto alla Place Masséna ne consente la vista dall’alto e oltre ad essa si possono ammirare i campanili ed i tetti della Nizza vecchia.

L’ASCENSORE Andando sul sito www.Lepetittrain.Com si può avere un’idea del percorso del trenino turistico che dalla promenade del Anglais, all’altezza dei giardini Albert. 1er , sale fino al Castello attraversando Cours Saleya (dove ogni giorno tranne il lunedì si svolge il mercato dei fiori ) e Nizza Vecchia.

Arrivati nel parco del castello, durante una una breve sosta, si può ammirare la Baia degli Angeli in tutta la sua bellezza con la passeggiata e la spiaggia. LA SOFFITTA Ogni lunedì in Cours Saleya dalle nove del mattino fino alle 4 del pomeriggio si tiene il mercato dell’antiquariato. E’ forse il più famoso e ricco della Costa Azzurra ed è frequentato non solo dai turisti ma anche dagli antiquari. La merce offerta è di tutti i tipi e per tutte le tasche, a volte si trovano oggetti interessanti anche dagli espositori che stendono un telo per terra e vendono tutti gli oggetti a uno, a due o a cinque euro. Esiste un banco che vende solo gocce e pendenti per i lampadari di cristallo. Parecchi sono i banchi che vendono interi corredi di argenteria in Sheffield provenienti delle navi in disarmo: si possono ammirare posate, piatti da portata con relativo coperchio scaldavivande, secchielli per il ghiaccio, portabottiglie e sottobicchieri, insomma la scelta è vasta ed è possibile anche l’acquisto del singolo oggetto come una paletta per la torta o un mestolo da cocktail. Si possono trovare libri, quadri, gioielli e bella bijotteria come gli anelli in cristallo di Lalique, e a volte anche vecchi mobili curiosi come antiche culle, carrozzelle, sedie da giardino, lampadari, specchiere e ceramiche o porcellane.

Questa è la descrizione della mia casa, spero che si abbia intrigato e che vi venga la voglia di venire a visitarla considerando che ha un clima mite in inverno e piacevolmente ventilato in estate, piove molto di rado e poi è così vicina all’Italia!



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