Benessere sull’altopiano del Renon

Bici, escursioni, centro benessere, città e ottimo cibo
Scritto da: Focus
benessere sull'altopiano del renon
Partenza il: 22/07/2011
Ritorno il: 29/07/2011
Viaggiatori: 5
Spesa: 1000 €
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Che la montagna rappresenti un paradiso terreno è ormai risaputo, eppure se è stata chiamanta così e la si continua a raffigurare come tale un motivo c’è! L’Alto Adige è come una “droga”, ma ovviamente in senso buono; una volta che ci si va non ci si può non ritornare. Come una calamita ti attrae già da Verona, le guglie in lontananza ammaliano come una sirena che canta a marinai che vagano per oceani ricerdando il loro paradiso.

Il diario lo scrivo dopo un periodo relativamente lungo ed è per questo che non farò un resoconto giorno per giorno, tuttavia i ricordi sono ancora vividi, un po’ perché tutte le vacanze che ho a disposizione le passo in Alto Adige e un po’ perché amo questa terra così ospitale. Molti di voi potranno ribattere sul fatto che per un buon 80% si parla tedesco, tuttavia se si “dimentica” questo piccolo particolare ci si può godere appieno il meritato riposo.

Durante la vacanza ho alloggiato presso l’hotel Tann (4stelle) situato tra i 1400 e 1500metri sull’altopiano del Renon. Un albergo che consiglio vivamente per l’ospitalità dei gestori e dei collaboratori ma soprattutto per la bontà dei piatti. La cosa che di più mi ha stupito è la colazione, ricchissima di frutta, pane(fatto in casa dai gestori), cornetti, yogurt, cereali, succhi di frutta, salato (speck, affettato), burro fresco, formaggi ed ogni altra qualsiasi cosa che vi possa venire in mente. Ovviamente tutto ciò ha un suo prezzo (parliamo anche di 80-90 euro a notte).

Se si hanno a disposizione un po’ di giorni di cose da fare e da vedere ce ne sono a centinaia.Vi propongo qualche attività che ho svolto.

– Escursione al Corno del Renon (purtroppo deturpato da antenne) che regala una vista mozzafiato a 360%gradi su tutte le Alpi e Dolomiti. Il corno è facilmente raggiungibile da vari sentieri sia per i più che per i meno esperti; a disposizione c’è anche una funivia. Ovviamente come tutti gli altipiani è fitto di sentieri tuttavia per i più esigenti escursionisti pochi di questi si addicono a loro, infatti per via della leggera pendenza sono percorribili da tutti.

– Tour in mountain bike sempre al Corno. Stavolta si fa più difficile e seria la cosa. Da appassionato di bici e mtb non potevo non fare tale percorso, che tuttavia consiglio ad i più allenati poiché è un giro molto lungo (Corno del Renon, alpe di Villandro, Barbiano, Longomoso, Collalbo, Renon) di 8h circa con quasi 4000 metri di dislivello totali. Anche se è un giro assai impegnativo regala emozioni indescrivibili per via dei sentieri ben battuti che si possono affrontare allegramente in discesa.

– Escursioni alle famose Piramidi di terra, presenti in 3 punti nell’altipoano. Sono delle curiose costruzioni fatte da terra rossa sormontate da pietre che impediscono all’acqua piovana di erodere la terra; tuttavia quando la pioggia riesce a penetrare nella terra la roccia cade lasciando così le piramidi senza il copricapo.

– Visita a Bolzano ed ai suoi musei. Due su tutti: il famoso Museo archeologico dell’alto Adige con il famosissimo Oetzi e tutto il suo corredo e un altro museo, ovvero il Museo di scienze naturali dov’è spiegato tutto il processo di formazione delle valli altoatesine.

Per quanto riguarda i trasporti l’Alto Adige offre innumerevoli soluzioni. Il nostro albergo infatti ci ha dotato di rittencard con cui poter utilizzare tutti i mezzi pubblici (compresa la comoda funivia del Renon che parte dal centro di Bolzano e il famosissimo Trenino del Renon che percorre tutto l’altopiano tra boschi e pascoli che rendono molto romantico questo tracciato) e ingresso gratuito a tutti i musei.

Bolzano è una città che offre molto e lo si vede dal grado di affluenza. Non avendo infatti un periodo di calma, è sempre piena e affollata. Da visitare assolutamente il brewpub Hopfen in cui assaggiare l’ottima birra prodotta all’interno del locale, in caratteristici impianti in rame, e la cucina… che è tipica da pub/osteria.

Come ultimo regalo il Tann (che in tedesco significa bosco, se non erro) ci ha regalato la magnifica visione di una famiglia di cerbiatti con tanto di piccolo al seguito. Se non è natura questa…



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