Belloccia eh, la malesia !!!

Ciao a tutti...sapete perche' le recensioni andrebbero fatte nell' immediatezza del ritorno dalla vacanza? Perche' piu' passano i giorni e più ti scordi i dettagli, i nomi dei posti, gli orari di apertura di chiese, musei e quant' altro, mi scuserete pertanto per qualche inesattezza ed omissione. Il nostro viaggio in Malesia inizia da Pisa,...
Scritto da: Alessio e Micky
belloccia eh, la malesia !!!
Partenza il: 06/08/2008
Ritorno il: 27/08/2008
Viaggiatori: in coppia
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Ciao a tutti…Sapete perche’ le recensioni andrebbero fatte nell’ immediatezza del ritorno dalla vacanza? Perche’ piu’ passano i giorni e più ti scordi i dettagli, i nomi dei posti, gli orari di apertura di chiese, musei e quant’ altro, mi scuserete pertanto per qualche inesattezza ed omissione. Il nostro viaggio in Malesia inizia da Pisa, prima tappa Kuala Lumpur, parentesi di una settimana a Bali, quattro notti a Kota Kinabalu, una notte a Kota Bahru e le ultime quattro alle isole Perehntian.

Per ovvi motivi di risparmio la connessione Pisa-Francoforte e’ stata effettuata con un volo Ryanair, occhio alla franchigia perche’ la low cost (di questo passo non lo sara’ piu’) oltre a farti pagare 30€ per ogni bagaglio stivato, ti poppa 10 sterline per ogni chilo in eccedenza…Non sono news, lo so, ma sono cose che e’ sempre opportuno ricordare a tutti i viaggiatori. Ok, la partenza da Pisa e’ discretamente comoda per due Fiorentini, se poi qualcuno ti accompagna e ti viene a riprendere diventa ottima. Bene, partiamo alle 16,30 e dopo un oretta siamo a Francoforte Hahn. In assoluta calma e relax cerchiamo e troviamo la navetta che ci avrebbe portato all’ aeroporto principale della citta dei wurtstel…Main, appunto. Con una spesa non molto modica, 12€ pax one way ma compensata dalla lontananza tra i due aeroporti (1h 30 ) ci scaricano a destinazione. All’ uscita aspettiamo la navetta dell’ Intercity Hotel Frankurt…Servizio offerto dal suddetto hotel che conduce i clienti a questo grande hotel senza pretese, a prezzi ragionevoli e locato a pochissimi km dal grande scalo teutonico. Il 6 Agosto all 12.30 abbiamo il volo MH005 che ci portera’ a Kuala Lumpur. La navetta delle 08.30, e agevolmente ti ritrovi nelle immense hall con tre ore abbondanti di anticipo sull’ oraro di partenza. Il grande 767 scalda i motori mentre occupiamo la nostra fila 33…Tramite il sito della Malaysia Airlines puoi prenotare il posto che desideri mentre su Guruseats.Com ti rendi conto della struttura dell’ aereo e l’ ubicazione dei posti, per non incappare in un posto non reclinabile, vicino alle toilettes o addirittura senza finestrino e’ opportuno consultarlo. (Internet…Ma quanto ci aiuti !!!).

Che dire…Il volo e’ perfetto, le hostess molto carine e disponibili, ehm..Ehm, non in quel senso, e il cibo apprezzabile. Tra un film e un giochino sul display personale le 11 ore passano abbastanza veloci e finalmente all’ alba del 7 Agosto il grande bambino atterra nella citta’ delle favolose torri Petronas. Beh, preparatevi a mercanteggiare, perche’ i tassisti Malesi sicuri del fatto che per te sia la prima volta nel loro paese o che tu sia poco documentato sui reali costi della terra di Sandokan ti propongono trasferimenti aeroporto-città e prezzi fantascientifici..80 ringgit, questo e’ il max che dovete pagare, tariffa intesa per taxi eh, non a persona !!! Sono 60 km di strada che percorriamo tra distese di palme e cittadine in costruzione, e gia’ ti fai un idea di quanto questo paese sia in una fase di enorme espansione economica.

Ok…Siamo arrivati, il Maya hotel ci apre le sue porte…Grazie al piffero sono automatiche!!! La hall di questo, come capiremo immediatamente, strepitoso hotel ci appare in contrasto con l’ evidente chiccheria (sciccheria..Italain docet) dell’ hotel…Ma non è importante, non ci dobbiamo sdraiare sulla piccola scrivania. Ehi, amico del sole, avrei prenotato uno studio facing Petronas, guarda se ti trasformi nel genio della lampada ed esaudisci la nostra richiesta. L’ impesrcrutabile impiegato spippola una decina di secondi sulla consolle del portatle davanti a se… Ok, 22th floor non smokers studio. Bella palla, bravo ciccio, il piano e’ l’ ultimo vediamo la view !!! Il valletto, in un improponibile Italiano ci illustra le qualita’ e le potenzialita’ dell’ hotel…Bene la camera studio e’ perfetto, e la vista…Corpo di mille balene, mi sento Aladino…Siamo a poche decine di metri dalle torri…Che dire, Kuala Lumpur si concentra li’ in quel paio di chilometri quadrati che comprendono appunto le torri Petronas, la torre Melara, Petaling, e i grandi centri commerciali. Includiamoci le Batu Caves, poco distanti dal centro ma che noi non abbiamo visitato. Sul ponticello che collega le torri non ci siamo stati, e nemmeno ve lo consiglio, motivo? Piu’ di uno…Allora, devi metterti in coda di buon mattino per accaparrarti uno dei biglietti gratuiti ed individuali che la direzione mette a disposizione, alle 17.00 ti buttano fuori quindi non ti godi neanche le luci della città, ti portano ad una altezza molto ma molto inferiore di quella a cui puoi accedere se ti “arrampichi” sulla Menara e poi, vuoi mettere una cena nel ristorante rotante che ti mostra le torri sapientemente illuminate mentre degusti un satay o un gamberone,non c’e’ paragone ! Gia’ la cena sulla Menara Tower…E’ uno sballo…Sia visivo che emotivo. L’ ascensore iperveloce ti porta a 282 metri di altezza in pochissimi secondi, le orecchie si tappano per l’ ovvio dislivello. La devi prenotare perche’ il ristorante e’ sempre pieno…C’e’ un sito in internet sul quale fai la tua richiesta e loro, con molta calma, ti rispondono. Sei li, seduto a meno di un metro dalle grandi vetrate, vedi le colonne portanti della stanza che si muovono ed insieme ad esse il panorama. La cena e’ a buffet, sia Malese che Internazionale, una discreta scelta di dessert completa la cena. Il prezzo, beh, e’ logico pagare di piu’…Ma le vedi o no le Petronas ??? Il giardino delle farfalle si puo’ vedere, ma quello degli uccelli e’ sicuramente piu’ godibile…Tantissimi volatili liberi in una grande voliera.

Kuala Lumpur e’ anche Petaling, o meglio Chinatown, il regno del falso, della contraffazione e dell’ aria puzzolente. Qualche ora di estenuanti contrattazioni e non vedrete l’ora di fuggire da quella bolgia formata da venditori urlanti ed insistenti, turisti inebetiti e da quelle strade impregnate da mille odori o meglio da diecimila fetori. Tre giorni passano velocemente tra torri e centri commerciali, tra un sushi e un nasi campur, tra una maglietta equestre e un jeans carburante acquistati ad un prezzo che qui in Italia e’ impensabile. L’ ultima colazione al Maya e’ magistrale come sempre, a proposito, piccolo tip, recatevi al ristorante STILL WATERS e non alla MAYA BRASSERIE, il buffet e’ leggermente ridotto ma farete colazione in un ambiente molto piu’ rilassante e decisamente piu’ chic.

Bene, check out e via all’ aeroporto..Tre notti prenotate sul sito dell’ hotel ci sono costate 255€…Paragone qualita’ prezzo ineguagliabile….Bali ci aspetta. (COME MI GARBA BARONG !!!).

I sette giorni a Bali sono volati…E’ il 17 Agosto e un volo Air Asia ci ha appena portato a Kota Kinabalu, capoluogo del Sabah e provincia settentrionale del Borneo.

20 ringgit e uno scassatissimo taxi ci conduce al King Park hotel, un tre stelle veramente carino e magnificamente ubicato. Potenza dell’ euro e per quattro notti con prima colazione inclusa ti chiedono meno di 125€ (valuta gia’ convertita).La camera e’ piccola, ma dotata di minibar, aria condizionata e di un bagno sorprendentemente grande, ma soprattutto e’ pulita ! La vista e’ notevole anche qui, seppur al 10 di 12 piani, potevamo godere di una panoramica delle baia in fronte a KK, cosi’ la chiamano i locali, e delle isole facenti parti il parco marino.

Obbiettivamente la citta’ non offre molto, ma e’ un ottima base di partenza per varie escursioni, tra le quali spiccano l’ ascesa al monte Kinabalu e l’ ultraturistica alle scimmie nasiche. Siamo in vacanza e per noi la vacanza significa sopratutto relax…Traducibile in mare e sole…Quando disponible..E le isole davanti a noi sono li proprio per questo. L’ ennesimo taxi ci porta al porto turistico e da li, in pochi minuti, una veloce imbarcazione ci porta a Mataking. Mare, sole e una discreta fauna marina allietano la nostra mattinata, poi verso le 13,00 la stessa barca ci preleva per portarci a Manukan. La seconda isola e’ decisamente piu grande e sicuramente piu’ affollata in quanto meta preferita degli abitanti di KK, ma comunque degna di una visita. Cenare a KK non creera’ problemi a nessuno in quanto la scelta gastronomica e’ vastissima. Noi abbiamo praticamente messo le tende nella “corte dei ristoranti”, un’ area quadrata adibita a ristorazione.

Li potrete scegliere il vostro pesciolino, ancora vivo e guizzante nella vasca insieme ai suoi simili per poi ritrovarlo sapientemente cucinato nel vostro piatto dopo pochi minuti.

Le agenzie di viaggi a KK sono numerosissime e il prezzo delle escursioni tra l’ una e l’ altra si differenzia di pochi ringgit, quindi non vale la pena fare il tour della citta’ per spuntare un prezzo migliore.

L’ escursione alle scimmie nasiche, come gia’ detto, molto turistica, e’ comunque da fare. Ti prelevano dal tuo hotel nel primo pomeriggio con un pulmino per poi traghettarti su di uno piu’ grande. Ci vogliono due ore per arrivare al fiume dal quale partira’ l’escursione, ma il tempo passa velocemente perche’ il paesaggio e’ mutevole e i villaggi si susseguono incessantemente. Le barche a motore scivolano veloci tra i canali in cerca dello strano mammifero presente soltanto nel Borneo. La scimmia la vedi, ma non pensare che venga davanti alla tua reflex a farti le boccacce. Se ne stanno sugli alberi, generalmente in alto, il maschio si differenzia dalla femmina, oltre che per la statura, per il grosso naso prominente, vengono infatti chiamate anche proboscis monkeys. Quando cala la notte, e nel Borneo in Agosto, questo succede verso le 18,00, ti portano a cena, ovviamente a buffet. Cena frugale ma non malvagia, la notte maschera tutto, ed e’ allora che puoi vedere l’ albero di Natale. Gia’ l’ albero di Natale…Sali nuovamente sulle veloci imbarcazioni, ma stavolta nella totale oscurita’, illuminati soltanto dalla luce lunare, gli esperti barcaioli ti conducono in una laguna dove, migliaia di lucciole si concentrano su determinati alberi per dare vita ad uno spettacolare show luminoso. L’ ultimo giorno lo dedichiamo allo shopping, la parola preferita della mia ragazza, ma credo un po di tutte le donne…Non siamo a Kuala Lumpur, ma anche qui i centri commerciali sono numerosi, uno per tutti One Borneo, praticamente una citta’ dello shopping, distante una decina di km da KK. Apriti portafoglio !!! E’ il 21 Agosto, ci spostiamo a Kota Bahru. Occorrono circa tre ore di volo per raggiungere la penisola Malese. Pernottiamo al Crystal Lodge, altro hotel tranquillo e pulito, una notte in questa anonima citta’, base di partenza per le isole Perhentian e’ piu’ che sufficiente. Il 22 Agosto, di buon ora, un altro taxi ci conduce per 70 ringgit a Kuala Besut. Triste localita’ questa, ma fondamentale per raggiungere le tanto decantate isole. Un po di attesa nella trasandata agenzia Cocochut Travel, concessionaria ufficiale dell’ omonimo resort, e poi camminatina verso l’ imbarco. Pagata la tassa per accedere al parco marino (10 ringgit) ci imbarchiamo su una veloce lancia che in mezz’ ora ci conduce a Perhentian Besar, l’ isola grande, dirimpettaia della piu’ piccola Kecil. Il New Cocochut resort non’ e’ certamente la migliore sistemazione dell’ isola, ma a noi e’ piaciuta. Alloggiavamo in una semi-suite, la A4, proprio davanti al mare. Dovendo consigliarvi direi prorio che la semi-suite e’ decisamente l’ alloggio piu’ gradevole del resort. Leggermente arretrate rispetto alle suite, possono vantare di un miglior isolamento in quanto non hai nessuno accanto, ne sopra, ne sotto. Sono dotate di aria condizionata, minibar, e veranda privata. Nota dolente, il bagno. Effettivamente avrebbe bisogno di una rimodernata, come tutto l’ ambiente del resto. Una nota di rilievo, negativo in questo caso, e’ per gli ascigamani del bagno; te li cambiano a giorni alterni, se lo richiedi anche tutti i giorni, ma, oltre ad essere veramente “antichi”, grigi e bucherellati ti puo’ capitare di doverti asciugare anche con un asciugamano con su scritto “saluti dal Lago di garda, con tanto di mappa e localita’. Lo staff infatti, riutilizza gli asciugamani dimenticati dai turisti ! Le giornate scorrono tranquille, il tuo pensiero sara’ soltanto quello di scegliere la spiaggia da visitare ogni giorno oppure il pesce da farti cucinare la sera al barbecue. Perhentian Besar e’ dotata di molte bellissime spiagge…La piu’ bella probabilmente e’ quella dell’ Perhentian Italian resort (da noi ribattezzato data la massiccia presenza di connazionali), connubio forse imbattibile tra bellezza della spiaggia e trasparenza dell’ acqua. Molto bella e’ anche la spiaggia del Flora Bay, ma qui l’acqua, trattandosi di una laguna, risulta piu’ torbida, non dico sporca, ma soltanto meno cristallina. Gli spostamenti tra una spiaggia e l’altra sono agevolati da un sevizio taxi molto economico, 10 ringgit e vai dappertutto, anche sulla lunghissima spiaggia di Long Beach, sulla vicina, piu’ piccola ma piu’ animata Kecil. Oltrepassato il primo jetty, la scalinata ti condce ad un altro bellissimo tratto di spiaggia. Qui ci sono abitazioni dei locali e sulla spiaggia rischiate di calpestare frammenti di bottiglie e lamiere arrugginite abbandonate incautamente da chi, magari soltanto per poche ore, ha fatto un break tra un turno e l’altro. Alla fine della spiaggetta, oltrepassata la seconda scalinata, dove c’e’ quel promontorio di roccia, troverete un fantastico punto snorkeling, a pochissimi metri dalla spiaggia numerose specie di coralli, nonche’ pesci ed invertebrati appariranno davanti ai vostri occhi. La cena in questi piccoli hotel e’ sicuramente il momento piu’ rilassante della giornata. Arrivi sulla veranda lignea sovrastante il mare, e qui puoi scegliere al barbecue quale pesce gustare per cena. La nostra scelta si e’ orientata spesso sul gustosissimo red snapper, ma anche il barumundi e lo sweet lips non erano male.

Come in tutte le vacanze, purtroppo, arriva il momento di levarsi dalle balle. Percorso inverso, barca veloce fino a Kuala Besut, taxi malandatissmo con evidenti e udibilissimi problemi all’ albero a camme fino all’ aeroporto di Kota Bahru. Qui aspetti il voletto per Kuala Lumpur, poi Francoforte Hahn, ancora navetta per Francoforte Main e poi ultimo volo per Pisa.

Che dire, un viaggio bellissimo, abbiamo visto localita’ favolose e conosciuto persone davvero gentili. Non ritorneremo in questi luoghi perche’ amiamo visitare sempre nuove localita’, ma sicuramente e’ un itinerario che consigliamo a chiunque.

Un salutone a tutti…Ale&Micky



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