Bellissima Lampedusa
Perché quando hai la possibilità di nuotare con i tonni, di vedere le tartarughe marine che tornano libere, di tuffarti in un’acqua talmente cristallina da sembrare irreale, ripartire dopo una sola settimana diventa impresa ardua.
Rinunciare alle colazioni siciliane con i cornetti e i krafen al forno ripieni di ricotta, ai bagni in un mare da sogno, al tramonto visto dalla scogliera a picco sul mare, ti fa apparire la fine della vacanza come la fine dell’estate.
Non vorrei sembrare troppo malinconica, ma è la prima volta che sento così forte il distacco da un luogo.
Non ho grandi consigli da dare ai prossimi visitatori di Lampedusa, direi niente ristoranti del centro: cari e di qualità discutibile, molto meglio le trattorie appena fuori, dai costi più bassi e di qualità eccellente. Spiagge tutte meravigliose, consiglio la spiaggia dei conigli la mattina presto, (alle 8, prima è vietato l’accesso) dalle 10 in poi diventa impossibile trovare uno spazio anche minimo per stendere l’asciugamano, così anche la Guitgia. Sugli scogli invece si trovano angoli isolati, e cercando cercando si trovano anche posti abbastanza comodi.
Altro consiglio: affittare uno scooter. Scarpette da mare indispensabili, e scarpe chiuse per scendere alla spiagge. Da non perdere il giro dell’isola in barca, meglio un’imbarcazione piccola, meno gente e maggiore possibilità di visitare le grotte dove una imbarcazione più grande non può entrare.
Una visita la meritano sicuramente le Grottacce, vicino cala Maluk.
Unica nota storta l’isola è un po’ cara, ma vale la pena.
Buon viaggio e soprattutto non dimenticate la macchinetta fotografica!!! Daniela