Bellissima Genova
Appena siamo usciti dall’albergo siamo andati subito in via luccoli e percorrendola interamente ci siamo trovati in una piazzettina dalla quale si accede al porto vecchio. Lì siamo andati subito a fare i biglietti per l’accesso all’acquario e abbiamo pagato 17,50 euro di accesso di cui 14 per l’acquario e 3.50 per il mondo di Antartide. L’acquario è molto grande e molto bello, pieno di informazioni e con vasche che permettono la visuale dei pesci da ogni angolazione, soprattutto la vasca grande che riproduce la barriera corallina in cui è possibile vedere squali e soprattutto una tartaruga meravigliosa ed una murena verde enorme. Molto bella anche la vasca dei pinguini sempre simpaticissimi, inoltre a quella delle mante è possibile sporgersi per accarezzarle. Tutto molto curato e bello se non fosse per la sezione dei delfini alla quale abbiamo trovato le vasche vuote, in pratica c’era un cartello che diceva che i delfini hanno a disposizione ben quattro vasche di cui solo una visibile dal pubblico se passavano da lì bene altrimenti…Pazienza! I delfini sono la mia passione e diciamo che vederli da vicino era il motivo principale che mi ha spinto ad arrivare a Genova, se magari ci fosse stato un cartello che avvisava della possibilità di non vederli si sarebbe anche potuto decidere se entrare oppure no. All’uscita dall’acquario si è catapultati nella galleria commerciale della costruzione con dei prezzi assurdi per ogni cosa, inoltre all’interno abbiamo pagato un’ulteriore biglietto per vedere la riproduzione della foresta pluviale con i colibrì. Una volta pranzato siamo andati alla volta del bigo che è un’ascensore circolare che sale a circa 40 metri d’altezza e dà la possibilità di vedere Genova da un altro punto di vista, davvero molto bello anche dura solo una manciata di minuti. Finito il bigo abbiamo optato per una piccolissima gita in battello davanti al porto in cui, in circa 40 minuti, ed al prezzo di 6 euro a persona ti portano a vedere i moli commerciali, assolutamente sconsigliato farlo a meno che non si voglia avere una visione d’insieme della città dal mare. Arrivati di nuovo siamo andati a vedere la mostra di Antartide e devo dire che a me non è piaciuta per niente ma magari se qualcuno è appassionato… All’uscita ci siamo concessi una bella passeggiata lungo il porto antico e ci siamo goduti i bei palazzi che si affacciano sul mare, notando che bel recupero è stato fatto intorno a questa zona. L’unica cosa che veramente è obbrobriosa è la sopraelevata che passa sulle teste della gente che passeggia tranquillamente. Vorrei conoscere la grandissima testa di rapa che ha deciso di porre in quel punto questa opera pubblica, ma possibile che non si trovava altra soluzione per non farla passare da lì? A mio avviso per come è bella Genova questa strada è solo una mortificazione del porto. All’interno la città si snoda verso la collina attraverso un intrigo di viuzze (carrugi) strettissime e con palazzi talmente alti da togliere luce naturale alla via, ma nonostante ciò risultano assolutamente caratteristiche e così piene di negozietti e di gente che passeggia che è un piacere perdercisi dentro. Una curiosità: qualsiasi via, se la percorrerete in discesa, vi porterà verso il mare. La sera del nostro arrivo ci siamo concessi una pizza in un locale in piazza Portello, abbiamo speso molto poco e la pizza era buonissima. Attenzione perché la maggior parte dei locali la domenica sera è chiuso.
La mattina dopo la lauta colazione siamo andati a vedere via Garibaldi che è un susseguirsi di palazzi meravigliosi, all’interno dei quali ci sono le sedi delle più importanti istituzioni genovesi. Alla fine della via abbiamo percorso l’ennesimo carruggio in discesa e a circa a metà abbiamo visitato la chiesa di San Siro un meraviglioso susseguirsi di affreschi bellissimi. Proseguendo siamo arrivati sotto i portici del porto antico che è un susseguirsi di negozietti e percorrendoli tutti si arriva alla famosa via del campo sede del museo dedicato a De André. Alla fine di via del campoc’è da vedere la porta del centro storico chiamata Porta dei Vacca. Continuando ci siamo imbattuti di nuovo su via Garibaldi e tornando sul percorso dell’inizio siamo arrivati a piazza De Ferrari in cui al centro c’è una bellissima fontana e da una parte spicca la statua di Garibaldi che fa la guardia al teatro Carlo Felice. Da lì siamo andati di nuovo al porto per pranzare e passando davanti al palazzo di San Giorgio abbiamo scelto di mangiare all’aperto in un locale di fronte al porto. Abbiamo poi deciso di ripartire e piano piano ci siamo messi in viaggio per il ritorno. E’ stata una bellissima parentesi anche considerando che non ci aspettavamo una città così bella. Visitatela vale la pena. Al prossimo viaggio Laura e Roberto.