Bella Norvegia, ma quanto mi costi!
Arrivo all’aeroporto di Torp in anticipo, e ritirata l’auto verso le 10.30 inseriamo la prima, la Norvegia ci aspetta. L’auto è dotata di telepass, le strade a pagamento saranno pagate alla fine. Piove fortissimo e il vento non aiuta, ci fermiamo in un supermercato lungo la strada per la colazione e abbiamo il primo battesimo con la corona norvegese! 250 nok, per comprare praticamente nulla. Oltre al danno la beffa: il Rova compra 4 bottiglie d’acqua, che si rileveranno: 2 al gusto pera, 2 al gusto fragola, imbevibili! Comprare l’acqua “normale” non è impresa semplice, l’acqua esposta è tutta al gusto di qualcosa, in un frigorifero a parte tengono poche bottiglie di acqua “neutra”. Meglio chiedere, sulle bottiglie nessun simbolo che possa aiutare ed è scritto in norvegese.
Primo stop alla Stavkirke di Bamble, esempio di chiesa storica costruita interamente in legno. Proseguiamo, la pioggia è incessante. Visitiamo Kragero dall’auto, ad Arendal decidiamo di scendere, ma nonostante ombrello e k-way in 30 secondi siamo zuppi da tuffo in piscina, risaliamo in macchina ed in mutande arriviamo a Mandal alle 17.30. Finalmente esce il sole. Mandal, cittadina veramente carina per una sosta, con le tipiche case in legno storiche. Da vedere il palazzo dell’antica posta, palazzo del municipio in stile scozzese e salire sulla collina da dove si può godere di uno splendido panorama. Passeggiamo lungo il fiordo dove ci sono dei locali molto suggestivi. Stanchissimi cerchiamo un alloggio. Paghiamo lo scotto del primo giorno da turisti: 1.200 corone a camera con colazione – First Hotel Solborg. Decisamente da evitare! Definirla camera è un eufemismo: una singola o meglio un corridoio con due brande, tutto molto “storico” e datato nel tempo. Cena con pizza, anche buona, a 180 nok per due. Il Rova cotto dalla giornata fila a letto, mentre io decido di continuare a fare qualche scatto lungo il fiordo fino al calare del sole, quindi alle 22 circa.
LUNEDI’ 18 LUGLIO (KM 233 + traghetto) Mandal, Stavanger, Preikestolen, Tau
Partenza ore 8.30, dopo un’abbondante colazione, per Stavanger. Cittadina molto carina che consigliamo: l’antico quartiere acciottolato con le case in legno, il porto e il coloratissimo pulpito della cattedrale. Lasciamo Stavanger alle 12.45 in direzione Tau. Prendiamo il primo traghetto (Stavanger –> Tau -172 nok), impresa che si rileverà molto più semplice del previsto. Imbarco in pochi minuti e in mezzora ci ritroviamo a Tau. Seguiamo le indicazioni e parcheggiamo all’inizio del sentiero per il Preikestolen. Il sentiero si rileverà molto peggio del previsto: 3.800 m con dislivello di 400 m (7.600 m totali), pieno di massi sul sentiero. Un’ora e mezzo in andata e due al ritorno. Partenza alle 14.30 e ritorno al parcheggio alle 18.30. Imperdibile, l’occhio spazia tra il verde della vegetazione e l’azzurro del cielo e del mare. Anche durante il sentiero si ammirano le colline ed i laghetti che tengono compagnia durante la salita. Tornati alla macchina lungo la strada per Tau ci fermiamo all’hotel Lilland e per 1.100 nok prendiamo una camera con colazione. Camera enorme e carina, tanto che spostiamo i letti e riusciamo a dormire praticamente in due singole. Cena in un ristorantino a base di kebab, tra l’altro ottimo per 160 nok.
MARTEDI’ 19 LUGLIO (KM 320 + 2 traghetti) Tau, Josenfjorden, Eidfjord, cascate di Voringfossen
Alle 8.00 siamo già in direzione Hjelmeland dove in pochi minuti prenderemo il traghetto fino a Nesvik (86 nok). Lasciamo la principale e costeggiano il Josenfjorden (vale la deviazione, panorami fiabeschi) proseguendo fino a Eidfjord, cittadina carina alla fine del fiordo. Dopo una sosta per qualche foto continuiamo fino alle cascate di Voringfossen le più altre della Norvegia. Non sono nulla di particolare, lungo le strade ne abbiamo viste di più spettacolari. Arriviamo a Ulvik, dopo aver preso il secondo traghetto che collega Brimnes a Bruravik (117 nok) facendo una mini crociera sui fiordi. Ulvik paesino molto carino, ci affascina l’interno della chiesa interamente in legno decorato. Passeggiamo sul lungo fiordo e proseguiamo sulla strada bassa n. 7 verso Bergen. Ci fermiamo ad Oystese e visto il prezzo dell’unico hotel in loco, andiamo a dormire in una fattoria Mo Gardsferie per 500 nok. La gentile signora ci offre un appartamento enorme e anche qui riusciamo a dormire in due stanze separate. Mangiamo al distributore di benzina due panini e due pezzi di pizza, in quanto alle 20 è già tutto chiuso. E l’unico ristorante aperto era quello dell’hotel dove avevamo chiesto per la camera.
MERCOLEDI’ 20 LUGLIO (KM 300) Oystese, Bergen, Flam
Visto che non è compresa la colazione alle 7.00 siamo già in direzione Bergen lungo la strada n. 7 che costeggia il fiordo, arrivo ore 8.30. Non è ancora aperto nulla, quindi affamati colazione con hot dog nell’unico baretto aperto con l’unico alimento disponibile al momento. In Norvegia anche se le distanze non sono enormi le strade e i limiti di velocità rendono gli spostamenti difficoltosi e quindi lunghi. La morfologia del territorio non consente di costruire lunghi tratti di strada a due corsie, anche se molti fiordi sono attraversati da tunnel lunghissimi e da ponti architettonicamente spettacolari. Sosta alla cascata di Steindalfossen prima di Bergen. Parcheggiamo in pieno centro e parte la visita alla città. Oltre alle attrazioni principali da non perdere la Johanneskirke: chiesa enorme sopra una collina, che ci sorprende anche per l’interno, da dove si ammira dall’alto la via commerciale principale e parte della città. Assolutamente da prendere la funivia Floibanen per una vista panoramica mozzafiato. Alle 14.30 lasciamo Bergen percorrendo la strada “alta” in direzione Flam. Sulla strada per Flam dopo Voss resterete incantati dalle meravigliose cascate di Tvindefossen, magnifiche. Arriviamo in loco verso le 18.30 e visti i prezzi degli hotel decidiamo per una camera da “Linda e Sigurd” (550 nok), purtroppo con il bagno in comune con altri sei ospiti e di 2 metri quadrati in “solaio”, ma con vista sulla cascata di Kielfossen. Cena al porto in un localino 550 nok.
GIOVEDI’ 21 LUGLIO (KM 290 + traghetto) Flam, Geiranger
Alle 8.35 dopo aver comprato i biglietti perdiamo lo storico treno per Myrdal (700 nok 2 biglietti), che impiega due ore andata e ritorno. Non si scende dal treno per il ritorno, restate a bordo ed il treno ripartirà per tornare a Flam. Ricorda il trenino del Bernina che da Tirano porta a Saint Morits. La vista è impagabile, è prevista anche una sosta dove scendere per ammirare le cascate. Partenza da Flam alle ore 11.00 e dopo aver percorso il tunnel più lungo al mondo 24.5 km arriviamo a Fordnes da dove prendiamo il traghetto che in 10 min circa ci porterà a Mannheller (94 nok). Arriviamo a Kaupanger e visitiamo la chiesa in legno veramente carina. Proseguiamo per Geiranger tra fattorie rosse che si specchiano nell’acqua dei fiordi e paesaggi fiabeschi. Attraverseremo un passo di 1.900 metri dove oltre alla pioggia, il panorama ricorda la nostra pianura padana: nebbia! Purtroppo non riusciremo a vedere le cime dei fiordi causa nebbia e nuvole basse. Arriviamo a Geiranger (sito giustamente patrimonio Unesco) nel tardo pomeriggio e dopo una sosta al fiabesco punto panoramico di Flydalsjuvet, chiediamo per una camera negli hotel e come al solito decidiamo per una camera più economica, che troviamo appena fuori Geiranger. Camera veramente molto carina con vista fiordo per 600 nok e bagno privato. Finalmente una cena vera al porto a base di salmone a 414 nok (due tranci di salmone e due coche) da Laizas. Vacanza all’insegna della dieta!
VENERDI’ 22 LUGLIO (KM 429) Geiranger, Oslo
Partenza ore 7.00. Dopo aver proseguito verso Alesund per uno stop al secondo punto panoramico, il punto più fotografato della Norvegia, ritorniamo a Geiranger e dopo un’altra sosta al punto panoramico di Flydalsjuvet per fotografare il fiordo senza navi, ripartiamo. Oslo ci aspetta. Ci fermiamo a Lom per ammirare la più bella delle Stavkirke che abbiamo visto, ingresso 100 nok per tutti e due. Parcheggiamo in centro ad Oslo alle 17.30, la capitale è strana: poca gente, vetrine dei negozi rotte e transenne alle strade. Pensiamo ad una manifestazione e ci mettiamo alla ricerca di un hotel. Entriamo nel deserto hotel Thon Stefan – Rosenkrantz – gate 1 vicino alla galleria nazionale ed al teatro. Prendiamo possesso della camera e all’uscita scopriamo di essere stati “transennati dentro”. Chiediamo ad un poliziotto cosa stia succedendo e veniamo a conoscenza dell’attentato che ha colpito la città. Restiamo basiti, la Norvegia colpita da un attacco terroristico, da non credere! Non ci facciamo prendere dal panico e continuiamo la visita della città nelle zone non transennate. Tutti i ristoranti chiudono e riusciamo a comprare al volo 4 panini in un bar prima che chiuda. Troviamo una birreria aperta e ci concediamo due birre (124 nok) prima di tornare in hotel.
SABATO 23 LUGLIO (KM a piedi) Oslo
Dopo un ottima colazione al Thon Hotel (che consiglio per l’ottimo rapporto qualità/prezzo e per la posizione 1.059 nok) procediamo con la visita a questa città gravemente ferita. La città è deserta, ma tutte le zone sono visitabili tranne la zona intorno al palazzo del governo dove è deflagrata la bomba. Non è possibile visitare l’interno degli edifici che per motivi di sicurezza restano chiusi, neppure entrare alla galleria nazionale per vedere il famoso quadro di Munch.
Oltre alle attrazioni canoniche, consigliamo l’Operahuset: sala per concenti moderna dalla forma che ricorda una montagna di neve interamente realizzata in marmo di Carrara. Ed il museo delle navi vichinghe, dove sono esposte tre navi vichinghe restaurate del 900. Partiamo da Oslo dopo un’altra salassata, alle nove del mattino abbiamo spostato l’auto dalle righe blu (gratis dalle 18 alle 9) in un parcheggio, conto di 380 nok! 50 euro per 6 ore! Dopo la sosta al museo delle navi vichinghe ci dirigiamo a Sandefjord per avvicinarci all’aeroporto Torp. Troviamo alloggio all’hotel Atlantic 1.180 nok, con cena e colazione incluse. Hotel molto carino, con sala per i pasti allestita in stile “baleniera” con sale a tema. Ottima cena a buffet. Facciamo due passi al porto, sosta in un locale ed ordinate due birre ci ritroviamo sul tavolo due bottigliette di birra di una nota marca italiana! Già in Norvegia ci servono birra italiana! Pure per 150 nok. Non ci rassegniamo, entriamo in un altro locale e stavolta chiediamo palesemente birra e che sia Norvegese!
DOMENICA 24 luglio (KM 10) Sandefjord, Torp, Italia
Sveglia all’alba arrivo di buonora all’aeroporto, riconsegna dell’auto ed ahimè vacanze finite e rientro in Italia.
PIANO DI VIAGGIO
Km percorsi 2.116 + 7,6 a piedi al Preikestolen
Rifornimenti: circa quattro pieni di gasolio
Costo diesel al litro 13 nok
Tempo impiegato: 8 giorni e 7 notti
Un cerchio tra: Italia, Torp, Bamble, Kragero, Arendal, Mandal, Stavanger, Preikestolen, Tau, Josenfjorden, Eidfjord, cascate di Voringfossen, Oystese, Bergen, Flam, Geiranger, Oslo, Sandefjord, Torp, Italia
CONSIDERAZIONI
Susseguirsi di paesaggi fiabeschi, anche se a volte ridondanti. Paesaggi da sogno zigzagando tra fiordi, laghetti e cascate. Si respira serenità e onestà in ogni luogo, si viaggia veramente rilassati e tranquilli. Non ci si deve guardare da borseggiatori, non è necessario controllare il resto o togliere il navigatore satellitare dal parabrezza.
Pochissimo traffico e pochissimo turismo, non si fanno file da nessuna parte, i norvegesi sono gentili e cordiali.
La vacanza ci ha soddisfatto pienamente, ci ha riempito di luoghi e sensazioni meravigliosi. Consigliamo caldamente.
CLIMA
Praticamente non abbiamo mai visto il sole, pioggia e nuvole ci hanno accompagnato per tutto il percorso. Solo a Bergen, città più piovosa della Norvegia con 260 giorni di pioggia all’anno, il sole splendeva. Per fortuna la pioggia era intensa durante gli spostamenti e non ci ha impedito di assaporare quei magnifici luoghi, a parte il primo giorno.
Temperatura dai 8 C ai 27 C. Consigliamo: felpa, un giubbotto leggero e naturalmente un ombrello riducibile.
NOTE DOLENTI
Nessuna. Unico neo i costi elevati di tutto e la viabilità ed i limiti di velocità che rendono gli spostamenti lunghissimi. Per il Rova i troppi tunnel. Per il Berto la “dieta” forzata.
COSTI
In loco 1.000 euro a testa – tutto compreso anche souvenir.
Volo aereo Ryanair 140,00 euro cadauno
Noleggio auto 380 euro comprensivi di telepass – 190,00 cadauno
Totale a persona tutto compreso 1.330,00 euro (anche parcheggio auto ad Orio al Serio, autostrada e benzina in Italia)
LA CLASSIFICA
Questa volta non è unanime, quindi:
Per il Rova
1) cascate di Tvindefoss
Per il Berto
1) preikestolen
Un saluto e buon viaggio.