Belgio: Una nazione da scoprire

Da non perdere anche la visita del confinante Lussemburgo!
Scritto da: Davidoof
belgio: una nazione da scoprire
Partenza il: 09/08/2009
Ritorno il: 25/08/2009
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Nell’agosto del 2009 io, Davide e mia moglie Chiara abbiamo trascorso poco più di 2 settimane in Belgio, un paese tutto da scoprire.

Molti conoscono le bellezze di Bruxelles o di Anversa ma pochi sanno quanti altri luoghi degni di visita siano presenti in questo Stato.

Il nostro tour è iniziato a Liegi che, a dire il vero, ci ha un po’ deluso, forse perché la nostra aspettativa era troppo alta… Un giro per le vie del centro è comunque consigliato; da non perdere, in Place Paul Janson, la Chiesa di San Bartolomeo un gioiello del romanico considerato, a ragione, una delle meraviglie del Belgio. Se non siete scalatori nati evitate la salita dei 373 gradini che portano alla Cittadella: in cima troverete solo un monumento, vecchi palazzi, un parco ed il panorama sui tetti della città (che serve solo a farci ricordare la fatica fatta per salire..).

Lasciata Liegi il nostro viaggio prosegue verso nord; ci aspetta la visita di Sint-Truiden, Leuven (Lovanio in italiano) e Diest. Tra queste, il luogo che vi consigliamo è sicuramente Leuven. Famosa soprattutto per il suo municipio (giustamente considerato il più bello di tutto il Belgio), la città vanta anche una tra le più antiche Università d’Europa, vivaci piazze ricche di belle costruzioni fiamminghe ed uno dei più famosi beghinaggi del Belgio (Patrimonio dell’Unesco). Gli amanti della birra non dimentichino poi che qui si produce una delle bionde più famose: la Stella Artois.

Proseguendo verso nord la nostra prossima meta è Lier, tipica città fiamminga, di cui ricorderemo soprattutto la bella Torre dell’Orologio, unica nel suo genere.

Terminata la visita della cittadina partiamo alla volta di Anversa, la città più popolosa del paese, nonché la più frequentata dagli italiani dopo la capitale Bruxelles. Qui, nonostante la pioggia incessante, siamo rimasti affascinati dalla bellissima Grote Markt su cui si affacciano lo Stadhuis (ossia il Municipio) e l’imponente Cattedrale (la Onze Lieve Vrouwkathedraal), la più grande di tutti i paesi bassi. Da non perdere gli interni di quest’ultima, poiché qui sono conservati ben 4 capolavori di Rubens. Gli amanti della pittura non dimentichino poi di visitare la Rubenshuis, la casa in cui il famoso pittore visse fino alla morte. Arrivati all’estremo nord del Belgio (ci troviamo infatti a pochi km dal confine olandese), non ci resta che tornare verso sud, il nostro tour prevede ora la visita della capitale!

Qualsiasi cosa si dica di Bruxelles è sicuramente già stata detta o scritta da qualcun altro prima… Nonostante ciò devo assolutamente parlarvi della Grand-Place. Siamo rimasti davvero senza parole, e non è così per dire, per capire bisogna vederla. Mi limito a dirvi che concordo con coloro che la definiscono una delle più belle piazze del mondo. Non lontano dalla piazza si trovano la Galleria di St. Hubert dove il nostro motto è stato: guardare, fotografare, filmare e.. Non toccare e l’imponente Cattedrale gotica. Per chi visita la città è d’obbligo una sosta davanti al simbolo di Bruxelles: il Mannekin Pis, una piccola fontana in cui l’acqua fuoriesce dal pisellino di un bambino. Fuori dal centro non mancate di visitare il Parco del Cinquantenario, la Basilica del Sacro Cuore e il Palazzo dove si riunisce il Parlamento Europeo, un bell’esempio di modernismo. Capitolo a parte meriterebbe la descrizione del Parco Mini-Europe situato a pochi km. Vi troverete a viaggiare per l’Europa, dalla Danimarca, alla Spagna fino alla Grecia passando ovviamente per l’Italia. Programmate alcune ore per la visita, ne vale veramente la pena. Poco distante si trova l’Atomium, la più grande molecola di cristallo di ferro al mondo, sede di mostre temporanee e di un famoso ristorante (nella sfera più alta) da cui si gode un bel panorama sulla città.

A breve distanza dalla capitale si trova uno dei più famosi luoghi di battaglia al mondo, Waterloo. Una visita qui è consigliata sia per la ricostruzione storica presente nel padiglione allestito per i visitatori sia per la possibilità di partecipare ad una simulazione “sul campo” di quella che rimane una delle battaglie più conosciute della storia europea.

Lasciata la regione di Bruxelles ci dirigiamo verso Gand, qui le cose da vedere sono tante, da non perdere la passeggiata lungo il Graslei (il vivace viale pedonale della città) così come è d’obbligo una visita alla Cattedrale di San Bavone. Altri luoghi da vedere sono il Beffroi (una delle 3 torri civiche della città, patrimonio dell’Unesco) ed il Castello di Gravensteen, un capolavoro dell’architettura medioevale). Se il vostro tempo a disposizione non è ancora terminato vi consigliamo anche un giro in Piazza del Mercato (circondata da antichi palazzi) e la visita della Chiesa di San Nicola. Assolutamente imperdibile il giro in battello lungo i canali della città, potrete (per pochi euro) vedere, e magari fotografare, la città da una prospettiva totalmente diversa. Un po’ di tristezza ci assale nel lasciare Gand, ci teniamo però su di morale pensando a Bruges, la nostra prossima meta.

Conosciuta come la Venezia del nord, dobbiamo ammettere che mai paragone (con i giusti distinguo) è stato più azzeccato. I suoi canali (anche qui possibilità di navigarli a buon prezzo) ci ricordano da subito la nostra bellissima Venezia. Qualcuno storcerà il naso e dirà che come Venezia c’è solo Venezia, ma se non siete mai venuti a Bruges l’unico consiglio che vi possiamo dare è di progettare una vacanzina da queste parti.. I luoghi da non perdere in città sono tanti ad iniziare dalla Piazza del Mercato, qui si trovano l’antico Beffroi e la Chiesa di Nostra Signora al cui interno si può ammirare la famosa scultura di Michelangelo “Madonna con bambino” conosciuta anche come “Madonna di Bruges”. La Chiesa vanta anche uno dei campanili più alti al mondo (122 metri). Consigliata anche la visita del vicino Burg (o Piazza del Castello) dove si respira un aria antica.

Lasciata Bruges ci dirigiamo verso l’oceano, ad attenderci c’è Ostenda. La città è perlopiù moderna ed il centro cittadino non offre grandi attrattive. Siamo “fuggiti” dopo meno di 1 ora! Arrivati all’estremo nord del Belgio è arrivato il momento di invertire la rotta. Le prime mete sono Kortrijk (interessante la Grote Markt con l’immancabile Beffroi, la Cattedrale ed il vicino beghinaggio), Ieper (bella la Grote Markt, molto interessante il Beffroi) e Oudenaarde la bellezza del cui Municipio è seconda solo a Lovanio. Se vi appassionano le tipiche costruzioni fiamminghe vi consigliamo caldamente di fermarvi a Veurne. Il centro della città ruota intorno alla Grand Place quindi per la visita occorre un tempo molto limitato. Stesso discorso per Tournai (detta la città delle 5 Torri), anche se qui conviene spostarsi di qualche centinaio di metri dalla Grand Place (dove si trova il più antico Beffroi del Belgio) per visitare la Cattedrale di Nostra Signora, la più antica del Belgio e parte del patrimonio dell’Unesco. Poco distante dal centro si trova poi il Pont des Tous (del XIII secolo). Non lontano da qui vi consigliamo la visita del Castello di Beloeil, i cui interni arredati in stile barocco vi faranno vivere le atmosfere del quattordicesimo secolo quando i Principi di Ligne governavano la città.

Dopo questo salto nel passato ritorniamo al presente per conoscere Mons la cui Grand Place è, a nostro modesto parere, una delle più belle tra quelle incontrate. Da vedere sono anche l’imponente Cattedrale gotica di Santa Waudru ed il Beffroi, patrimonio dell’Unesco. Prima di immergerci nel profondo sud abbiamo il tempo di visitare Namur e Dinant, due luoghi conosciuti soprattutto per le rispettive Cittadelle. Di Namur ricordiamo con piacere proprio la sua Cittadella dove si trova una delle Fortezze più grandi d’Europa (del X secolo), bello anche il panorama sulla città bassa di cui però non conserviamo grandi ricordi. Discorso diverso per Dinant, qui sia la parte alta che quella bassa meritano sicuramente la vostra sosta. Per salire alla Cittadella potete utilizzare la comodissima funivia che in pochi minuti vi porterà proprio all’ingresso della Fortezza. Qui lasciatevi trasportare in un bellissimo viaggio nel passato grazie alla ricostruzione storica presente lungo il percorso di visita. Una volta scesi nella città bassa ammirate la Monumentale Chiesa di Nostra Signora e, difronte ad essa, per gli amanti del genere, potete visitate il Museo della Birra. (siamo nella zona di produzione della Leffe, una delle “bionde” più conosciute al mondo). Un giro per il paese vi farà scoprire anche un personaggio misterioso seduto su una panchina e subito dopo una fontana ornata da un Sax gigante: nessun mistero, tutto questo in onore di Adolphe Sax, l’inventore del Saxofono. Se siete amanti della fotografia vi consigliamo di attraversare il ponte posto difronte alla Chiesa di Nostra Signora: gli scorci sulla Cittadella, sulla Chiesa e sulle vie della cittadina sono occasione per un lunga sosta… Fotografica.

Lasciata Dinant riprendiamo il nostro viaggio in direzione sud, è arrivato il momento di visitare l’ultima delle grande città del Belgio, Charleroi. Pur essendo conosciuta in tutto il paese come la capitale del fumetto, il centro storico è davvero limitato ed in parte non pedonale: vi consigliamo di non perdere troppo tempo. A sud di Charleroi sostiamo in una piccola ma gradevole località, Chimay. La cittadina ha, tanto per cambiare, il suo fulcro nella Grand Place ma è il Castello dei Principi la nostra principale meta: i suoi simpatici proprietari ci guidano all’interno della loro residenza facendoci scoprire un luogo davvero suggestivo.

Prima di lasciare il Belgio abbiamo ancora tempo di visitare la più importante grotta del Paese (Han-sur-Lesse) e le famose Ardenne. Ad Han scopriamo un vero e proprio tesoro che si nasconde all’interno di queste cavità sotterranee, dovrete però armarvi di tanta pazienza, se andate in alta stagione l’attesa per la visita può essere anche di alcune ore… Nelle Ardenne abbiamo invece visitato due piccoli borghi, Durbay St-Pierre e la Roche-en-Ardenne: a dire la verità ci aspettavamo qualcosa in più.

Con nel cuore ancora le emozioni che il Belgio ci ha lasciato arriviamo a Lussemburgo; non avremmo mai immaginato di imbatterci in una città così interessante. Divisa in due parti collegate da un comodo ascensore, iniziamo la visita dalla parte alta dove si trovano la bella Cattedrale di Nostra Signora, il Municipio e le principali vie commerciali della città. Da non perdere la “Rue de la Corniche”, la via pedonale che collega la parte alta a quella bassa. Quest’ultima, più residenziale, è meno interessante dal punto di vista turistico ma gli scorci sulla città alta ripagano del tempo perso. Prima di lasciare Lussemburgo vale la pena fare un giretto anche in Piazza della Costituzione, un bel esempio di come la modernità si può ben integrare in una città dove la maggioranza delle costruzioni risalgono al passato.

Siamo quasi arrivati al termine della nostra vacanza, abbiamo solo il tempo di visitare uno dei più famosi Castelli del Lussemburgo: Vianden, da non perdere!

Un altro viaggio termina ma i tanti ricordi accumulati rimarranno nelle nostri menti per lungo tempo.

Dove abbiamo dormito:

Gites de Liliane Dombret Avenue du Parc, 86 Embourg Una casa molto accogliente ed una bella camera pulita ed ordinata.

Auberge de Jeunesse De Zandpoort Zandpoortvest, 70 Mechelen Una camera doppia essenziale con bagno in corridoio in un edificio veramente brutto: consigliato per chi vuole spendere poco e utilizza la camera esclusivamente per dormire.

New Hotel Charlemagne Boulevard Charlemagne, 25/27 Bruxelles Un hotel 4 stelle elegante con camere all-inclusive che propone soluzioni per tutte le tasche (nei periodi in cui non si svolgono incontri della Commissione Europea, si trova a 200 m dalla sede dell’Ue).

Hotel Ibis St.Baafs Kathedraal Limburgstraat, 2 Gand Un classico hotel internazionale che propone camere a costo contenuto prenotando in anticipo via internet.

Hotel Formule One Avenue des Nations Unies, 110 Roubaix (France) Un hotel da sconsigliare a chiunque, camera piccolissima e bagno indecente.

Hotel Akena Gare Autoroutiere La Louviere Houdeng Hotel essenziale ma pulito con un ottimo ristorante a fianco.

Gites Les Marlaires de Jean-Claude & Anna Dinant-Nijskens Rue Marlaires, 14 Floreffe Bella casa in collina, camera spaziosa molto carina e pulita, proprietari molto disponibili.

Gites de Nadine Waltener Chemin des Espanols, 238/a Arlon Casa moderna in zona silenziosa, camera spaziosa e pulita, proprietaria e simpatica e molto disponibile.

Guarda la gallery
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Bruxelles: Scorcio della Grand Place

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Beloeil: Il Castello

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Vianden: Il Castello

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Bruges: La Grand Place

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Gand: Il Centro Storico



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