Belgio e Lussemburgo
Il volo con Ryanair mi era costato solo 30€ a/r e da Ciampino mi ha portato a Charleroi in un paio d’ore. Appena scesa mi dirigo all’esterno del terminal degli arrivi dove compro il biglietto dell’autobus che porta in ¾ d’ora alla Gare du Midi di Bruxelles per 22€ a/r. La prima cosa che l’autista ci comunica è che una volta arrivati dovremo stare attenti ai ladruncoli che si aggirano in città… il benvenuto non è dei migliori! Ma per fortuna non ho avuto nessun problema durante il mio soggiorno, anzi ritengo che sia proprio un posto tranquillo e sicuro.
Acquisto un biglietto da 10 corse per la metro (€12.50) e mi dirigo dove abita mia cugina, a circa 10 minuti a piedi dal Parlamento Europeo. Posata la valigia in camera riesco subito e con mia cugina facciamo un primo giro della città passando per il Palazzo Reale, la Gare du Nord, poi per la Grand Place e il Municipio e la fantastica Galerie Saint Hubert dove si può sedere ai caffè e gustare dolci e la buonissima cioccolata belga oppure fare shopping fra articoli di lusso o libri di ogni genere. Ceniamo da “Mano à mano”, un ristorante italiano molto buono che si trova vicino all’Eglise Saint-Boniface, in Rue Saint-Boniface 8 appunto. Come primo impatto devo dire che la città appare molto ordinata anche se in continuo cambiamento e anche se il tempo a febbraio non è ottimo è comunque piacevole camminare per le strade; la sera comunque la temperatura scende notevolmente e sempre intorno ai 4-5°C! Un appunto da fare: in Belgio guidano da cani e inoltre hanno introdotto la patente di guida negli anni ’70 e coloro che hanno iniziato a guidare prima non hanno tuttora una patente, quindi fate molta attenzione quando attraversate le strade.
Il giorno dopo continuo da sola il giro di Bruxelles prima di dirigermi prima dell’ora di pranzo alla Gare du Nord dove prendo un treno per Bruges (€13.10 solo andata) dove incontrerò una mia amica che mi farà da guida. La cittadina medievale è un gioiellino visitabile in una mezza giornata, ma purtroppo la pioggia non me la fa godere appieno e ci rifugiamo in uno dei tanti Caffè per mangiare dei meravigliosi gauffres con gelato alla vaniglia, cioccolato fuso, panna montata e fragole. In macchina ci dirigiamo a Roeselare (dove abita la famiglia della mia amica) che è un piccolo centro per niente turistico e molto tranquillo. Ci fermiamo in centro per cena e visto che è sabato fatichiamo un po’ a trovare posto. Nel weekend è sempre meglio prenotare un tavolo, soprattutto se i posti sono piccoli oppure molto famosi.
L’indomani torno nuovamente alla Gare du Nord per prendere il treno che mi porterà ad Anversa che mi ha colpito all’istante appena uscita dalla stazione. Io avendo acquistato il biglietto, utilizzabile in tutto il Belgio, da 10 corse a €50 (solo per studenti sotto i 26 anni) ho praticamente pagato €5 a tratta anche se la tariffa weekend a/r costa €7.60; ho pagato un po’ più questo tragitto, ma ho risparmiato decisamente sugli altri! Tornando alla famosa città dei diamanti, usciti dalla stazione basta andare dritti e vi ritroverete per le strade del centro. Ogni via, ogni piazza ha un certo non so ché ed è difficile da descrivere, dovete andarci e provarlo voi stessi! Veramente bella e molto facile da girare, anche perché se siete sprovvisti di cartine ne troverete svariate in giro per la città. Nel pomeriggio si rientra a Bruxelles dove faccio merenda in zona Grand Place con delle fragolone ricoperte di cioccolato prima di farmi un giretto per il mercatino e andare poi alla ricerca del Manneken Piss. Se siete golosi questo è il posto per voi! E non dovreste nemmeno perdervi le decine di cioccolaterie sparse per la città: ce n’è per tutti i gusti!
Il lunedì mi alzo abbastanza presto: il treno per Lussemburgo impiega circa 4 ore ad arrivare! Ci vuole parecchio per arrivare e il biglietto è abbastanza caro, quindi forse non conviene fare questa gita (molto) fuori porta, ma se non avessi sfruttato questa occasione chissà quando mi sarebbe ricapitato di andarci. E dato che ero in possesso del mio mitico bigliettone da 10 ho pagato €10 a/r da Bruxelles ad Arlon (ultima cittadina prima del confine) e poi per la tratta Arlon-Lussemburgo €12.60 a/r. Il treno è sempre lo stesso quindi non dovete scendere e cambiarlo! La parte nuova non ha molto di speciale ma la parte alta è molto bella ed effettivamente merita una visita se capitate in zona. Basta poi prendere l’autobus n° 18 di fronte la stazione (il biglietto costa €1.50 e dura 2 ore) per arrivare alla “città europea” dove ci sono buona parte degli uffici direttivi dell’Unione Europea e altre organizzazioni internazionali e banche. Alla fine una giornata basta per vedere tutto e sono stata contenta di aver fatto questa scelta anche se la sera rientro a Bruxelles stanca morta.
Martedì mi riprendo dalla giornata precedente e mi alzo piuttosto tardi. Prima di pranzo decido però di andare a visitare l’Atomium, dove l’ingresso costa €11 per gli adulti e €8 per gli studenti. Per il pranzo mi dirigo in un caffè nella zona degli uffici europei dove si respira veramente un’aria multietnica, un posto dove siamo tutti diversi e tutti uguali allo stesso tempo. Alle 15 mi aspetta la visita gratuita del Parlamento Europeo, interessantissima per me che sono studentessa di Relazioni Internazionali e per tutti noi che siamo cittadini europei. Verso le 17 prendo il treno per Leuven, cittadina universitaria, dove incontrerò 3 mie amiche che non vedo da qualche anno per un giro in centro e cenare poi in uno dei locali affacciati sulla piazza principale. Ci spostiamo poi in un altro per un paio di drink prima di riprendere la via di casa.
Oggi è il mio ultimo giorno in Belgio e cerco di sfruttarlo al meglio: ultimo giro per le vie principali di Bruxelles, qualche acquisto e poi di nuovo in zona parlamentare dove grazie a dei colleghi di mia cugina riesco ad assistere ad una riunione, che finisce piuttosto tardi. Dopo un pranzo molto rapido torno a riprendere la valigia e mi dirigo di nuovo verso la Gare du Midi per riprendere il bus verso Charleroi.
Il Belgio in generale mi è piaciuto moltissimo e Bruxelles mi ha sorpreso piacevolmente… In molti mi avevano sconsigliato di andarci perché piccola e perché “non c’è niente da vedere, Amsterdam è meglio”. Ce n’è eccome invece! E a dirla tutta preferisco di gran lunga Bruxelles ad Amsterdam. Anche lo stile delle altre cittadine mi è piaciuto molto, mi dispiace soltanto di non essere andata a Gent, a detta di tutti stupenda. Sarà per la prossima volta!