Bayahibe. Benvenuti in paradiso!
Il nostro regalo per i primi 2 anni di convivenza. Una vacanza da vivere almeno 1 volta nella vita.
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Sono partita insieme al mio fidanzato dall’aeroporto di Milano Malpensa domenica 21 marzo con nebbia e pioggia. Il volo era della compagnia aerea Livingston ed atterrava a Punta Cana (in origine quando ho acquistato il volo la destinazione era La Romana, ma il giorno prima della partenza la compagnia aerea ha deciso di cambiare l’aeroporto di destinazione, probabilmente per riempire il volo). Come destinazione ho scelto Bayahibe e più precisamente il villaggio VIVA DOMINICUS BEACH, con Eden Viaggi come tour operator. Cerco di andare con ordine per essere più chiara possibile a tutti i lettori. Volo: sia all’ andata che al ritorno non ci sono stati ritardi. Il viaggio dell’andata è stato piuttosto stancante, sembrava non si arrivasse più. 10 ore e mezza di volo più un’altra ora e mezza di pullman per raggiungere il villaggio…non vi dico come sono arrivata! 🙂 Comunque il servizio all’interno dell’aereo a mio avviso è stato ottimo. I seggiolini sono abbastanza comodi, sono reclinabili e c’è la possibilità anche di vedere 2-3 film durante il viaggio. Al ritorno il viaggio è stato decisamente più breve in quanto, avendo il vento a favore, si impiegano 2 ore in meno. Villaggio: come ho detto prima, ho scelto il Viva Dominicus Beach. Ho prenotato un bungalow sul giardino, con un sovraprezzo di 63 € dalla quota base. La sistemazione è stata fantastica. Il bungalow aveva 2 letti matrimoniali, 1 bagno con doccia e asciugacapelli (non c’era il bidet, ma chi è abituato a viaggiare sa che non si trova facilmente all’estero), un armadio, cassetta di sicurezza, tv e telefono, lenzuoli, asciugamani e teli mare. I lenzuoli e i teli mare vengono cambiati 3 volte a settimana, le camere o i bungalow rifatti tutti i giorni e gli asciugamani vengono cambiati anche tutti i giorni se lo si desidera. A chiunque voglia scegliere questo villaggio consiglio vivamente i bungalow (sul giardino o sulla spiaggia, in questo secondo caso il sovrapprezzo era ovviamente maggiore, circa 180 €) in quanto le camere sono piccole e sistemate in palazzine (sembra di essere in condominio). Se avrete la possibilità di scegliere il numero del bungalow vi consiglio quelli dal 1320 al 1400 perché sono in una zona più defilata rispetto alla piazzetta e alla discoteca del villaggio e quindi di notte non ci sono problemi. All’interno del villaggio potrete ammirare una vegetazione molto ricca e ben curata: palme, piante tropicali di differenti colori, fiori dai colori vivaci, siepi delle più svariate tonalità di verde,… Ci sono anche 3 piscine (alcune con idromassaggio), noi non ci siamo andati perché avendo un mare così bello di fronte ci sembrava inutile, ma se avrete voglia di provarle sono pulite e abbastanza grandi. Cibo: all’interno del villaggio sono presenti 5 ristoranti e 3 bar. Scegliendo la formula “all inclusive” è possibile consumare tutto quello che si vuole a qualsiasi ora del giorno e della notte. Tra i ristoranti ce n’è 1 a buffet dove è possibile consumare i 3 pasti principali (la scelta è molto ampia, ce n’è per tutti i gusti. Tante varietà di pane e di frutta esotica, carne e pesce, verdure crude o cotte, patate, riso preparato in modi differenti, pasta per chi non volesse rinunciarvi,…), 1 altro messicano (favoloso. Consiglio le tortillas ripiene di carne di pollo e come antipasto il mix messicano. Alla fine del pasto non può mancare la tequila bum bum), 1 altro italiano (non l’ho provato), 1 altro mediterraneo (si paga un sovraprezzo di 10 $ a persona, ma secondo me vale la pena provarlo. Consiglio di preferire il pesce, la cernia poi è squisita) e 1 pizzeria aperta dalle 19 alle 7 del mattino no stop (la pizza è molto sottile, ovviamente non è buona come quella italiana, ma non è male per essere in Repubblica Domenicana). Ai bar è possibile consumare qualsiasi tipo di bevanda, dai cocktail ai superalcolici, ai succhi di frutta al caffè. I succhi di frutta sono eccezionali (ogni giorno ce n’erano di gusti differenti). A parte per il ristorante a buffet e la pizzeria, per gli altri ristoranti è necessario prenotare c/o la guest service (che si trova di fronte la reception). Il servizio apre alle 8 del mattino e accetta le prenotazioni per la sera del giorno successivo. Consiglio di presentarsi alla guest service alle 7:50 in quanto dopo si crea la fila e non si trova più posto. La prenotazione avviene per 3 turni differenti: quello delle 19, quello delle 20 e quello delle 21. Noi andavamo sempre al turno delle 21 perché c’era meno confusione e perché rimanevamo in spiaggia fin dopo il tramonto. Spiaggia: non è molto lunga (se si considera solo quella del Viva Dominicus Beach, in quanto lì vicino ci sono altri 3 villaggi, il Viva Dominicus Palace, l’Hacienda Dominicus dell’ Iberostar e l’Oasis Canoa della Veratur che hanno le loro spiagge private, ma accessibili a piedi), è costituita da sabbia bianca, palme e un mare da sogno. . Ci sono zone con solo lettini e altre con anche ombrelloni (non come quelli delle nostre riviere, ma di legno e paglia, molto più caratteristici). Nel periodo in cui sono andata io, il sole sorgeva circa alle 6:30 e tramontava circa alle 19. Le piogge sono scarsissime e fa parecchio caldo. Consiglio di alzarsi presto la mattina, scendere in spiaggia a stendere i teli da mare e poi andare a fare colazione (il buffet apre alle 7). Diversamente farete fatica a trovare lettini ed ombrelloni liberi. Prima di partire acquistate protezioni solari da 30 SPF e/o 50 SPF, soprattutto se avete la pelle chiara, in quanto il sole è molto forte. Come doposole l’aloe è fantastica! Davanti al villaggio è anche possibile fare snorkeling, l’acqua non è altissima. Escursioni: il villaggio ne organizza davvero tante, sia all’interno della Repubblica Domenicana, sia nelle isole che si trovano nelle vicinanze di Bayahibe. Io vi consiglio di affidarvi alla MARIPOSA TOUR. E’ un’agenzia di escursioni che si trova fuori dal villaggio, nella strada parallela al Viva Dominicus Beach, di fronte ai campi da tennis numero 3 e 4. Ci si arriva a piedi in 2 minuti. E’ gestita da ragazzi italiani che si sono trasferiti a Bayahibe e che per le escursioni si avvalgono dell’aiuto di ragazzi domenicani. Anche loro propongono tante escursioni, ma quelle che sicuramente vanno per la maggiore sono IL CANTO DELLA PLAYA sull’Isola di Saona e il MARIPOSA ADVENTURE nell’entroterra. I prezzi vanno dai 60 agli 80 € oppure 80-100 $ a persona a escursione (a chi piace il pesce voglio dire che, nell’escursione IL CANTO DELLA PLAYA, il pranzo a base di aragoste è incluso. Lo staff del villaggio invece vi fa pagare un supplemento se vorrete mangiarle). Non accettano carte di credito, ma solo contanti. Se volete avere maggiori informazioni potete andare sul loro sito www.nuke.marposatours-bayahibe.com. Potete anche scrivere e-mail direttamente all’agenzia per avere qualsiasi tipo di informazione: sono molto disponibili. L’escursione all’Isola di Saona è bellissima, la spiaggia è bianchissima e l’acqua del mare offre colori molto particolari. E’ possibile fare snorkeling in quanto c’è la barriera corallina. Preparatevi a bere rum (la loro vitamina R) a volontà e a toccare le stelle marine. Non vi racconto altro perché altrimenti vi svelo tutte le sorprese che riserva quest’isola. L’escursione Mariposa Adventure non ho avuto il tempo di farla, ma dalla descrizione che ne ho avuta merita sicuramente. Comunque si tratta di un giro nell’entroterra di Santo Domingo a bordo di un camion e si viene a contatto con la popolazione locale, si visita un mercato, ci si tuffa nel fiume Chavon e poi…a voi scoprirlo. Sport: è possibile praticare ogni tipo di sport: pallavolo, tennis, tiro con l’arco, ping pong,…noi abbiamo giocato a tennis, noleggiando le racchette e le palline all’interno del villaggio. Ci veniva chiesto un piccolo deposito cauzionale che poi ci veniva restituito. Il viaggio ideale per combattere lo stress quotidiano.