Baviera on the road
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Amici in giro per la Baviera: Gianluca, Nando, Massimiliano, Maria e Titti
25 agosto
Sveglia mattina presto, arriviamo al parcheggio Cayman Parking, situato sulla Roma Fiumicino (consigliato perché comodo, economico e serio). Il nostro aereo Lufthansa parte puntuale da Roma Fiumicino alle 8.45. Arriviamo all’aereoporto di Monaco alle 10.20 ma attendiamo oltre un’ora la consegna dell’auto (la compagnia scelta è tedesca: la “Caro”: ve la sconsiglio!). Dopo varie telefonate riusciamo a trovare il tipo che ci consegna la bella e nuova Kia Carens che ci accompagnerà nel nostro viaggio. Arriviamo quindi a Monaco in ritardo, verso le 13.00, all’ottimo hotel prenotato su Booking: Hotel Europäischer Hof , parcheggiamo la Kia nel comodo ed economico parcheggio dell’hotel (13 euro a notte contro i 3 euro all’ora di Monaco). La riprenderemo solo 2 giorni dopo.
Il nostro amico Max non gradisce lo splendido selfservice turco vicino al nostro hotel, quindi ci dirigiamo verso il centro città, dove dopo aver scartato diversi biergarten decidiamo di pranzare nel Self Service all’ultimo piano della GALERIA Kaufhof di Marienplats. Pranzo dignitoso ed economico.
Dopo il pranzo decidiamo di dirigerci alla Residenz di cui visitiamo il magnifico teatro barocco Cuvilliès e tutte le stanze visitabili della Residenz. Notevole la venere del Canova e la stanza dei ritratti dei Wittelsbach.
Stanchi, ce ne torniamo in hotel a fare una bella doccia e un breve riposo.
Breve perché alle 20.00 abbiamo la prenotazione nella Augustiner Braustuben (tipica birreria bavarese, la più antica di Monaco – (http://www.braeustuben.de/index_en.php).
Sicuramente la miglior cena e migliore birra di tutto il viaggio! Assolutamente consigliata!
Siamo stanchi e abbandoniamo il programma di passeggiare in centro, andando tutti a dormire.
26 agosto
Ci svegliamo con comodo e ci facciamo colazione in hotel (ottima e varia)! Ci avviamo a piedi verso il centro, ci fermiamo a visitare la Cattedrale, Fraukirche, (al cui interno troviamo la curiosa impronta del diavolo) e non riusciamo a salire sulla torre perché chiusa per restauro. Ci dirigiamo verso Marienplatz, dove arriviamo in tempo per uno dei tre spettacoli del carillon che dure oltre 15 minuti (consiglierei di non vederli tutti…). Visto che la torre della Cattedrale era chiusa, decidiamo di salire su quella del Neue Rathaus (Nuovo Municipio) prendendo un ascensore che per 2 euro ci risparmia parecchia fatica. Lasciamo Titti, non amante dell’altezza, a vagare nella bella piazza. Debbo dire che la vista da sopra non è poi così strabiliante, quindi meglio aver evitato una sfacchinata sulle scale della chiesa. Ritroviamo Titti che nel frattempo si era infilata nella bellissima libreria della piazza e ci dirigiamo verso il pittoresco mercato Viktualienmarkt fornito di molti prodotti alimentari tipici dell’eccellenza… di tutti i paesi eccetto che della Baviera (birra a parte). Dopo una piacevole passeggiata girovagando tra i banchi e chioschi del mercato, compriamo del pane, dello speck e del formaggio e ci sediamo sui tavoli pubblici al centro della piazza. Io mi occupo di prendere i boccali di bionda alla birreria adiacente. Dopo esserci sfamati ci sediamo sulla terrazza del bel caffè sulla piazza del mercato, Rischart Cafè, dove vale la pena sedersi per riposarsi, prendere un espresso decente, ma meglio evitare i dolci, molto belli ma meno buoni.
Il tempo peggiora, decidiamo di visitare un posto chiuso. Ci dirigiamo quindi verso il Deutsche Museum, raggiungiamo il fiume Isar e attraversiamo il ponte che ci porta all’entrata del museo giusto in tempo per evitarci l’acquazzone che sta cominciando.
Dedichiamo qualche ora a visitare questo curioso e interessante museo, che sicuramente fa la gioia soprattutto dei bambini, ma offre sale interessanti anche per gli adulti.
Il museo è immenso, ci perdiamo e disperdiamo al suo interno, ne usciamo alla chiusura, con l’acquazzone fortunatamente terminato e torniamo in hotel per l’indispensabile doccia e un po’ di riposo.
Stasera abbiamo deciso di cenare alla celebre, turistica, ma incredibile e irrinunciabile HofBarahus. Anche se decidete di non cenarvi consiglio assolutamente di visitarla. Oltre al bel giardino è assolutamente da vedere il salone delle feste al 2° piano. Nonostante la “turisticità” del posto devo dire che abbiamo mangiato bene, bevuto bene a prezzi assolutamente onesti.
Usciti ce ne andiamo subito a dormire: domani ci aspetta una giornata intensa.
27 agosto
Monaco–Fussen, 130 km – 1h40m
Dopo la lauta colazione usciamo verso le 10.00 dall’hotel, riprendiamo la nostra Kia e ci dirigiamo verso Fussen. Gran comodità il navigatore integrato che non era previsto nella dotazione! Poco prima di arrivare a Hohenschwangau ci fermiamo due volte. La prima ad un suggestivo laghetto dall’acqua color smeraldo dove ci fermiamo a fare un bel po’ di foto. La seconda per visitare la Wieskirche, una singolare chiesa barocca (patrimonio Unesco) in piena campagna bavarese.
Arriviamo ad Hohenschwangau, alla biglietteria dei castelli, in tempo per ritirare i biglietti prenotati in largo anticipo su internet. Vedendo la lunga fila ci compiaciamo della salata commissione pagata per la prenotazione, visto che entriamo subito in biglietteria da un accesso privilegiato e ritiriamo i biglietti.
Parcheggiamo, facciamo in tempo a mangiare un bratwurst innaffiato di bionda ad un chioschetto e ci dirigiamo verso il Castello di Hohenschwangau la cui visita era prevista alle 13.45. Il castello, sebbene meno conosciuto e rinomato del vicino Neuschwanstein vale la visita. La visita dura 35 minuti, obbligatoriamente guidata, con spiegazioni di altoparlanti all’interno delle sale in italiano.
La prenotazione per il celeberrimo castello di Neuschwanstein è per le 16.50, inganniamo l’attesa visitando interessante museo dei Re Bavaresi (avevo comprato il pacchetto con la visita dei 2 castelli e del museo, provvidenzialmente, malgrado il disappunto di Maria). Visitando questo museo si conosce la storia della casata reale dei Wittelsbach e di conseguenza le vicissitudini della Baviera e soprattutto del folle e geniale Ludwig II.
Le 16.00 sono arrivate, decidiamo di salire al castello di Neuschwanstein con la carrozza con i cavalli, caratteristica ma per niente pittoresca. Veniamo imbarcati noi 5 insieme a 2 giapponesi ed una simpatica famiglia tedesca la cui figlia non riusciva proprio a stare zitta!
Dopo la carrozza e un ulteriore tratto di strada a piedi arriviamo al castello in tempo per la nostra entrata. Il castello è veramente incredibile. Anche qui la visita dura 35 minuti, obbligatoriamente guidata, con audio guida in italiano.
Le visite sono finite, riprendiamo la Kia e ci dirigiamo a Fussen, all’hotel prenotato sempre su Booking: Altstadt-Hotel Zum Hechten. Siamo veramente stanchi: ci docciamo e decidiamo di cenare al ristorante dell’hotel, che scopriamo essere il migliore della città. Ottima cena, ottima birra, prezzi ragionevoli. La stanchezza è tanta, ma io e Titti decidiamo di fare due passi in paese per digerire. Ma dopo 20 minuti siamo già in hotel a goderci il meritato riposo.
28 agosto
Fussen-Chiemsee 175km / 2h30m – Berchtesgaden 65km – 1h
Dopo la sveglia facciamo colazione all’hotel e 2 passi in paese per piccoli acquisti. Verso le 10.00 partiamo alla volta del palazzo di Lindherof, sconfinando in Austria arriviamo in mezz’ora circa. Acquistiamo i biglietti e poiché l’entrata è dopo un’ora ci dirigiamo verso il parco e andiamo a visitare la Grotta di Venere. Una grotta artificiale fatta costruire sempre da Ludwig II, che testimonia in pieno il suo genio folle. Usciti dalla grotta ci dirigiamo di nuovo al Palazzo, passando per il Chiosco Moresco, fermandoci a vederne l’interno da fuori. La costruzione è piccola (500 mq) e testimonia a sua volta il folle genio di Ludwig II. Il palazzo è sontuoso, pacchiano e imita sfacciatamente la reggia Versailles. All’entrata c’è la statua di Luigi XIV! Ludwig ha vissuto 8 anni in questo palazzo, non facendo entrare nessuno se non i suoi servitori. I giardini sono molto belli, curatissimi e molto fioriti.
Finita la visita pranziamo con un bratwurst ad un chiosco all’esterno del palazzo. Innaffiamo con la solita bionda e weiss. Riprendiamo la Kia e ci dirigiamo verso il lago Chiemsee, il cosidetto Mare di Baviera. In una delle sue isole (Herreninsel) c’è l’ultima follia di Ludwig: Neues Schloss Herrenchiemsee. Durante la costruzione di questo castello Ludwig fu interdetto visto che stava sperperando tutto il patrimonio di famiglia con queste costruzioni.
Purtroppo arriviamo a Prien en Chiemsee troppo tardi per entrare nel castello (chiude alle 18.00), ma prendiamo comunque il traghetto e andiamo a vedere l’isola e facciamo la bella passeggiata dall’imbarcadero al castello per vederlo da fuori. Riusciamo ad ammirare anche le belle fontane ancora accese e il giardino molto curato anche qui.
Tornati dall’isola facciamo un giro del paese e qualche acquisto, prima di riprendere l’auto e dirigerci verso Berchtesgaden.
Arriviamo al nostro hotel (Hotel Grünberger) alle 20.00 e facciamo appena in tempo a cenare presso il ristorante dell’hotel. Che fatica ordinare 5 schnitzel con il cameriere che ti pressa perché la cucina sta chiudendo! Sconsiglio sia hotel che ristorante! Dopo questo pasto pressante ce ne andiamo a dormire stanchi e soddisfatti.
29 agosto
Colazione in hotel (anche questa lascia a desiderare almeno sul dolce) riprendiamo la nostra Kia per dirigerci verso la montagna dell’Obersalzberg dove si trova la la Kehlsteinhaus (Nido dell’Aquila). Si tratta della baita regalata ad Hitler da Martin Borman per il suo cinquantesimo compleanno. Parcheggiamo l’auto, prendiamo il carissimo autobus che porta fino al tunnel da dove si prende l’ascensore in ottone originale del ’38 che sale fino alla baita. A parte la baita, che ora funziona come ristorante, che non riveste particolare interesse se non per quello che “rappresenta”, la vista da sopra è mozzafiato e vale la visita e la spesa dell’autobus. Dopo aver fatto molte foto riprendiamo ascensore, autobus e Kia per dirigerci verso il lago Konigsee. Arriviamo, parcheggiamo, mangiamo velocemente in un ristorantino in paese e prendiamo i biglietti (giro lungo) per il battello elettrico che ci porterà alla fine del lago. Il lago ha un incredibile colere smeraldo, l’acqua è limpidissima e pulitissima (pare sia potabile). Alla fine del lago si scende e dopo una bella passeggiata arriviamo all’ancora più suggestivo lago Obersee.
Torniamo al molo e comincia a piovere e riusciamo ad imbarcarci prima dell’inizio di un acquazzone che ci coglie in navigazione. Fortunatamente tornati in paese la pioggia smette e riusciamo a fare due passi, mangiare delle crepes e Maria può comprare la sua bella tovaglia made in Italy.
Torniamo a Berchtesgaden e ceniamo nell’hotel a fianco al nostro (Schwabenwirt), se possibile ancora peggio della sera prima.
30 agosto
Ci alziamo presto e dopo una veloce colazione ci dirigiamo a Salisburgo. Arriviamo in mezz’ora, parcheggiamo e purtroppo inizia a piovere, e aumenta sempre di più. Ripariamo in un pub dove prendiamo due tè, mentre gli altri avventori alle 10.00 bevono birra. Dopo un po’ spiove ma si è fatto tardi, ci fermiamo per farci fare degli ottimi panini a un supermercato, riprendiamo la Kia e ci dirigiamo verso l’aeroporto di Monaco.
Chi si sarebbe mai immaginato tanto traffico! Fortunatamente, anche se con un’ora di ritardo rispetto al previsto, arriviamo in tempo all’aeroporto. Ovviamente non troviamo l’incaricato della “Caro” per il ritiro dell’auto e dopo una litigata al telefono in un approssimativo inglese, lascio la macchina con le chiavi sotto il sedile al parcheggio dell’aeroporto.
Si torna in Italia dopo aver affogato diversi maiali nella stupenda birra bavarese!