Baviera in camper 2
Fortunamente poco traffico autostradale e siamo arrivati oltre confine che ancora non era totalmente buio.
Dopo il Brennero ci fermiamo in un area con grill per acquistare la Vignette valida per 10 giorni per le autostrade Austriache.
Ripartiamo e arriviamo a Innsbruck dove seguiamo le indicazioni per garmisch-Pertenkirchen. La strada è buona e larga, lungo il tragitto ci sorprende un castello stupendamente illuminato di azzurro. Putroppo e notte e solo percepiamo il bel paesaggio che ci circonda. Passato Garmisch seguiamo fino a Linderhoff, ormai è notte. Il paese è piccolissimo e non c’e’ nulla di aperto. Pur non sapendo se è permesso decidiamo di entrare nel parcheggio a pagamento del castello (2€ ogni 24h mi pare), nella zona camper, dove è tutto deserto. Qui passiamo la notte, nell’assoluto silenzio, si sente solo lo scorrere di un fiume o di un ruscello.
La mattina il paesaggio si svela ed è una splendida sopresa, tutt’intorno bosco e montagne,e vicino a noi un ruscello.
Facciamo colazione e andiamo verso la biglietteria che apre alle 9. Giretto nei negozi di souvenir e poi entriamo nel parco, fino ad intravedere lo splendido castello. Piccolo ma splendido, con piscine, fontane e colorati giardini. Sembra veramente il paradiso.
Alle 9.30 entriamo per la visita dell’interno con un gruppo spagnolo. Tutto è perfettamente intatto e sfarzoso. Ogni stanza piu bella della precedente. All’interno non si possono fare foto o filmati (diciamo che non si potrebbe). Dopo circa 20 minuti si esce da una porta ‘segreta’ in un giardino. Da li seguitiamo la visita del parco che vale la pena di essere visitato e vissuto per un po’ . Visitiamo poi la Grotta di Venere, l’ennesima sorpresa. La visita è molto suggestiva, accompagnata dalla musica di Wagner, i colori delle rocce, i riflessi del lago e il dipinto di sfondo. Un ambiente da favola, con anche la barchetta con sedile a conchiglia.
Una giornata fantastica in un vero paradiso.
Nel tardo pomeriggio partiamo direzione Fussen ammirando gli splendidi paesaggi di questa regione fino a fermarci in una area attrazzata per camper di fronte ad una palestra (nella quale c’e’ la reception) e vicino al Lidl.In questa zona ci sono due aree ed è facile trovarle, la distanza dal centro è di circa 7-800 metri percorrendo la la Augsburgerstrabe.
La sera con le bici arriviamo nel centro del paese. Piccolo, carino con le case tipicamente colorate, è un piacere passeggiare. Le soluzioni per cena sono tante. “Grazie” al turismo si trova ogni tipo di ristorazione kebab,cinese,fast food,italiano ecc. Abbiamo ovviamente optato per un locale tipico tedesco, assaggiamo un piatto unico con gli immancabili wurstel e crauti, abbondantemente accompagnato dalla birra del re ludwig. La mattina successiva partiamo in bici per la visita dei castelli. Sbagliamo ciclabile e arriviamo al confine Austriaco (vicinissimo) , è comunque un piacere pedalare in queste zone.
Arriviamo al punto ticket, facciamo il biglietto per entrambi i castelli, tra l’una e l’altra visita ci sono 2 ore di tempo.
Saliamo a Hohenschwangau con la carrozza, è comunque possibile salire anche a piedi, strada in salita ma sono poche centinaia di metri.
Hohenschwangau è il ‘castello dei genitori’, dove Ludwig ha passato l’infanzia e seguito i lavori per il suo piu famoso castello. Il castello è ben conservato e il panorama stupendo, il fascino però non è quello di Linderhoff.
Scendiamo a piedi e ci fermiamo a bordo lago per il pranzo al sacco.
Col bus raggiungiamo Neuschwanstein. La strada sarà circa un chilometro, già piu impegnativa da fare a piedi anche se splendidamente immersa nel bosco. Il castello è veramente imponente. Nel cortile si attende per la visita guidata che attraversa molte stanze del castello. Degne di nota la sala del trono, la sala dei cantori e l’originale passaggio per il soggiorno che riproduce una grotta. All’uscita fotografie e plastici mostrano le varie fasi della costruzione ed un attrezzato negozio di souvenir permette a tutti un ricordo di questo luogo veramente ‘da favola’.
Siamo usciti però con la sensazione che molte stanze del castello non facciano parte della visita guidata.
Dalla piazzetta del bus per il ritorno seguiamo l’indicazione Marienbrücke. Assolutamente da visitare, da questo ponte la vista sul castello è fantastica, non si finisce di scattare foto ! Torniamo col bus alle bici e nel rientro approfittiamo per una passeggiata nel centro di fussen.
La mattina successiva ci mettiamo in moto direzione Andechs. Il posto ci è stato consigliato e rimane anche in strada per Monaco. Il viaggio è al solito un piacere, il verde, i laghi e i pascoli dominano queste zone.
Al convento si sale a piedi, lasciando il proprio mezzo nel grande parcheggio. In cima alla collina c’è appunto il convento meta di pellegrinaggio e la Bräustüberl in cui assaggiare la famosa birra.
Visitiamo l’interno della chiesa e poi ci spostiamo nella birreria. C’è abbastanza ressa, un po’ di fila, ma è tutto ripagato ! La birra è veramente “divina” e anche lo stinco da molta soddisfazione. Il luogo è frequentato da gente di tutte le età, da ragazzi con look molto ‘originali’ ad anziani, suore ecc. Dopo aver smaltito il buon litrozzo di birra ci dirigiamo verso Monaco.
Ci aspettavamo traffico invece il viaggio è piuttosto scorrevole, arrivati a Monaco seguiamo le indicazione per Thalkirchen in cui è ubicato il campeggio comunale.
Mancano due giorni all’october fest ma c’e’ già molto fermento, molti giovani sono in arrivo, il campeggio è già pronto, montaggio continuo di tende ad igloo, sovrapprezzo, avvisi ecc.
Per i camper ci sono ancora molti posti disponibili. Il campeggio è molto grande, si trova sulle rive dell’Inn.
Nel pomeriggio mentre Angela riposa prendo la bici e tramite la pista ciclabile che costeggia il fiume raggiungo il centro. Sono circa 7-8km, si percorrono bene, le ciclabili sono capillari, con sottopassaggi, semafori dedicati, la bici (+metro) è sicuramente il mezzo ideale per muoversi in libertà a Monaco.
Mi aspettavo una grande città, il caos e lo smog, invece Monaco è totalmente diversa. Non è una citta ‘calda’, però c’e’ molto verde nella zona del fiume, strade grandi, traffico sostenibile. Marieplatze è il cuore della città. Nel frattempo verso il campeggio la migrazione di ragazzi per l’october fest, in costante aumento.Il giorno successivo raggiungiamo entrambi il centro di Monaco in bici, parcheggiamo in Marieplatze e a piedi visitiamo il centro della città. Ci sarebbero tantissime cose da visitare ma per il poco tempo a disposizione e la voglia di un po’ di relax ci limitiamo a visite esterne. Per pranzo ciu fermiamo alla famosissima birreria HB, storica. Il tempo fa un po’ i capricci nel pomeriggio e dopo qualche acquisto da Conrad (tutto elettronica, tra marieplatze e la porta) pian piano rientriamo. Al campeggio la ressa aumenta,domani l’octoberfest apre ! L’indomani anche noi con bici + metro raggiungiamo l’octoberfest.
E’ mattina e ancora c’e’ poca gente, tutto si sta preparando per la cerimonia di apertura che sarà una picevole sorpresa.
Stupendi cavalli, abiti tipici il suono delle bande conducono i fusti di birra nei rispettivi ‘capannoni’. Ogni marca infatti ha uno o piu capannoni, molto curati con all’interno palco e tavoli. Dopo un discorso iniziale avviene l’apertura del primo fusto e l’assaggio dei primi boccali. Purtroppo i tavoli sono quasi tutti occupati e trovare posto non è affatto facile. Alla fine riusciamo anche noi ad assaggiare l’ennesima birra, conosciamo qualche italiano e nel pomeriggio torniamo al camper, ci attende il rientro in Italia.
Lungo le vie di Monaco i camper Italiani quasi non si contano! Il rientro è inizialmente agevole, poi da trento la pioggia ci accompagna.
Stendiamo il bilancio dalla vacanza, la baviera ci ha veramente sorpreso, mai avremmo immaginato paesaggi cosi belli. Torneremo magari per percorrere tutta la romantik strasse, o per visitare Herrenchiemsee e per tutti i musei che abbiamo mancato a Monaco.
Trovi le nostre foto a questo indirizzo : Enrico & Angela