Barcelona, més que una ciutat

Mio marito ed io abbiamo deciso di trascorrere qualche giorno a Barcellona, avevamo voglia di distrarci, divertirci e visitare una bella città. Ringrazio tutti i turisti per caso che hanno condiviso le loro esperienze, mi sono state molto utili. Non ho molto da aggiungere rispetto a quanto già detto, devo però ripetermi, Barcellona è veramente...
Scritto da: cinziac66
barcelona, més que una ciutat
Partenza il: 14/11/2009
Ritorno il: 19/11/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Mio marito ed io abbiamo deciso di trascorrere qualche giorno a Barcellona, avevamo voglia di distrarci, divertirci e visitare una bella città. Ringrazio tutti i turisti per caso che hanno condiviso le loro esperienze, mi sono state molto utili. Non ho molto da aggiungere rispetto a quanto già detto, devo però ripetermi, Barcellona è veramente bella. Abbiamo prenotato il volo con Ryanair circa un mese e mezzo prima, non so se per periodo o per un colpo di fortuna, l’abbiamo pagato in totale €. 44,50 andata e ritorno + 1 valigia in stiva, che abbiamo anche assicurato. Com’è già noto, Ryanair vola su Girona, distante 92 km da Barcellona, e quindi per raggiungere la “ciutat vella” bisogna prendere l’autobus. Anche se il servizio non è gestito dalla Ryanair, ovviamente le partenze degli autobus combinano con gli arrivi dei voli; la biglietteria si trova a destra appena usciti dall’aeroporto, il biglietto costa €. 21,00 andata e ritorno e la durata del viaggio è di circa 1 ora e 10 minuti. Per quanto riguarda l’albergo, l’abbiamo prenotato sempre su internet con octopustravel.Com, e dal momento che avevamo voglia di trattarci bene, abbiamo scelto un 4 stelle veramente ottimo, Villa Emilia, che si trova in Calle Calabria 115-117 (Eixample). Zona tranquilla, personale cortese, stanze spaziose, molto pulito, con colazione inclusa (buffet molto abbondante e con tutti prodotti freschi). Ve lo consigliamo vivamente.

In città abbiamo viaggiato con la metropolitana, mezzo molto economico in quanto un biglietto T10, valido per 10 corse, costa appena €. 7,70, quindi 77 centesimi a corsa. A Ravenna, un carnet da 10 biglietti costa €. 8,50, 85 centesimi a corsa, è quindi più caro che a Barcellona.

Cosa abbiamo visitato? Ovviamente la Sagrada Familia, Casa Batllò, la Pedrera, Parc Guell, il Barrio Gotico, la Cattedrale e il Museo Picasso, abbiamo percorso in lungo e in largo la Rambla, compresa la Rambla del Mar, la zona del Porto, la Barceloneta, ci è piaciuto l’acquario, ed anche i prodotti in vendita al Mercato della Boqueria. Siamo saliti al Castell di Montjuic con la teleferica e abbiamo ammirato il panorama della città e del porto commerciale, ed infine ci siamo sentiti giornalisti sportivi nel tour del Camp Nou (peccato che al momento gli spogliatoi non si possano visitare…).

Una precisazione: a Barcellona, oltre allo spagnolo si parla il catalano (català), e per questo motivo spesso si trovano insegne con la doppia lingua, un po’ come da noi in Alto Adige, dove le insegne sono in italiano ed in tedesco.

Non ci sono capitati e non abbiamo assistito a episodi sgradevoli, come scippi e borseggi. Logicamente è necessaria qualche accortezza, ad esempio in metropolitana non tenere portafogli nelle tasche posteriori dei pantaloni e portare gli zaini sul davanti.

Ogni giorno sempre di corsa, a pranzo un panino, e poi, non ci vedo più dalla fame… Sbagliato! A pranzo un bocadillo, ovvero una baguette imbottita con jamon, o queso e verdure, o tortilla, ottimo! Abbiamo acquistato bocadillos anche nei chioschi di fronte alle attrazioni, ad esempio di fronte alla Sagrada Familia, ed erano sempre buonissimi… E poi, vuoi mettere pranzare con un panorama così? E per cena? Abbiamo mangiato sempre bene, e a prezzi ragionevoli.

Prima sera a “El Rey de la Gamba 2”, scelto per caso, zona Barceloneta (P. Joan de Borbò, 46), abbiamo mangiato scampi alla griglia, fritto misto e un fantastico pijama, un dolce particolarissimo che ha lasciato di stucco anche i nostri vicini di tavolo (e non aggiungo altro, provare per credere!) per €. 55,00 in due. La sera successiva siamo andati al rinomatissimo “7 Portes”, anch’esso in zona Barceloneta (Passeig Isabel II, 14), paella parillada e sangria, più crema catalana finale, per €. 80,00 in due. La terza sera ci siamo dati alle tapas da “Taller de Tapas” non distante da Plaza Catalunya (Comtal, 28 – Portal de l’Angel), serata più economica per €. 40,00 in due (tapas, cerveza e crema catalana); ultima sera invece a “Les Quinze Nits” (Plaza Reial, 6 – zona Rambla), bel locale, bella zona, abbiamo scelto 2 antipasti, 2 secondi di pesce, dolce e sangria per €. 50,00 in due. Non male! E a questo punto ci sta bene un “se Santa Lucia ci mantiene la vista, l’appetito non ci manca di certo”.

Ultima precisazione: tutti i musei e le attrazioni costano, e costano cari. Ad esempio, il biglietto per entrare alla Sagrada Familia costa €. 11,00, + €. 2,50 se si vuole salire con l’ascensore; casa Batllò €. 16,50 ma almeno l’audioguida è compresa nel prezzo. Inutile dire che li vale tutti, e che credo che non esista da nessun’altra parte al mondo una casa così.

Alla fine, il tempo è scaduto e siamo dovuti rientrare. Abbiamo comunque già deciso, torneremo tra 10 anni: dobbiamo constatare l’avanzamento dei lavori alla Sagrada Familia.

Hasta luego Barcelona!



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