Barcellona: un sogno di nome Gaudì
Sono partita lo scorso sabato (10 maggio) con 3 amiche da Pescara con un volo Ryanair (andata e ritorno 55 euro) per fare una mini vacanza a Barcellona. Tre giorni nella vivace città spagnola sono pochi ma sono comunque un buon modo per staccarsi dalla grigia monotonia della vita ascolana.
Le previsioni meteorologiche non erano incoraggianti,...
Sono partita lo scorso sabato (10 maggio) con 3 amiche da Pescara con un volo Ryanair (andata e ritorno 55 euro) per fare una mini vacanza a Barcellona. Tre giorni nella vivace città spagnola sono pochi ma sono comunque un buon modo per staccarsi dalla grigia monotonia della vita ascolana. Le previsioni meteorologiche non erano incoraggianti, ma non ci siamo perse d’animo e fortunatamente, a parte l’arrivo all’aeroporto sotto la pioggia, piano piano il sole è tornato a sorridere sui larghi viali della città pieni di turisti, sui suoi vecchi vicoli, sul porto, sui monumenti e sui mercati, già invitanti e pieni di colori. Chi intende fare, come noi, una vacanza economica deve un po’ ricredersi: Barcellona è abbastanza cara, del resto come Roma, Parigi, o Londra, ma molto di più rispetto alle altre località della Spagna. Occorre dunque fare attenzione ai prezzi e ai menu: un delizioso riso al carbone con gamberetti, specialità catalana, costa da solo 20 euro! (per chi avesse voglia di assaggiarlo consiglio il ristorante sul mare “Agua”). Anche per le famose tapas (tipici antipasti-aperitivi) vale lo stesso discorso, ma non si può fare a meno di assaggiare il prosciutto Serrano, le patates braves, o il chorizo (tipica salsiccia). Per vivere nella maniera più intensa possibile il nostro viaggio, noi abbiamo preso solo raramente la metro e abbiamo fatto molti itinerari a piedi, che sono il modo migliore per conoscere la città e contemplarne da vicino la bellezza. Del resto Barcellona non è molto grande e camminando ci si può spostare agilmente tra le sue vie, ma se per caso vi perdete nessun problema: senza chiedere nulla verrà qualcuno ad aiutarvi vedendovi in difficoltà con la cartina. A noi è successo 2 volte, ed abbiamo incontrato per lo più persone gentili ed accoglienti. Nella mia esperienza posso segnalare alcuni luoghi imperdibili per chi si recasse per la prima volta a Barcellona: la famosa Rambla molto turistica, carina per i mercatini e gli artisti di strada, il Mercat de la Boqueria sulla Rambla, davvero caratteristico e pieno di specialità alimentari, la Sagrada Família, poderoso frutto del genio di Gaudì, che noi abbiamo visto solo da fuori ma che merita varie foto con zoom, il Parc Guell, che è un posto che sembra incantato (vi consiglio di arrivarci salendovi con la scala mobile dalla M Vallcarca), e il Barri Gotic, quartiere medievale di Barcellona, pieno di viette strette e di piccole piazze.
Inoltre assolutamente da non perdere è Casa Battlò, sul Passeig de Gracia, meravigliosa creazione di Gaudì, che stupisce il visitatore con le sue forme circolari, gli effetti ottici, i colori sapientemente mescolati: è un’opera umana che riproduce gli elementi naturali in maniera veramente geniale. Passeggiando nel quartiere dell’Eixample si possono contemplare vari edifici modernisti come Casa Cabot nella Plaça d’Urquinaona, e lo splendido Palau de la Musica Catalana, vicino alla piazza. Anche La Pedrera merita uno sguardo, perlomeno da fuori. Chi ama il mare può spingersi verso Port Vell, alla fine della Rambla, e fare una passeggiata lungo la Ronda del Litoral fino a Port Olimpic, magari fermandosi in uno dei ristoranti sul mare dove si gustano ottimi piatti a base di pesce.
Vita notturna: Barcellona è piena di locali dove passare la serata. Noi siamo state alla discoteca Luz de Gas sul Carter de Muntaner e al Club Fellini, dove si può ballare fino all’alba. Anche nel Barri Gotic ci sono locali carini e caratteristici dove bere birra, sangria o un buon mohito. Ci sarebbe ancora molto da dire e da vedere. Da parte mia credo di avervi detto più o meno tutto… Molte cose le scoprirete sul posto. Allora…Buon viaggio a tutti!