Barcellona, quattro giorni di meraviglia

Info e dritte per trascorrere qualche giorno nel capoluogo della Catalogna
Scritto da: DAMEFF
barcellona, quattro giorni di meraviglia
Partenza il: 24/05/2015
Ritorno il: 28/05/2015
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Barcellona è sempre stata in fondo alla lista dei desideri. Io ero molto curiosa di vederla ma mio marito c’era già stato quando aveva 22 anni, quindi è sempre stata scartata. Una serie di eventi, ma soprattutto il prezzo vantaggioso dell’aereo, ci hanno portati però a scegliere questa città, spuntandola anche su mio marito che tra l’altro di Barcellona aveva visto solo discoteche e locali!

4 giorni pieni dal 24 al 28 maggio. Volo Ryanair pagato 84 euro per due compreso un bagaglio in stiva (mi piace fare shopping!) con partenza da Pisa e arrivo a Girona. Per raggiungere la città abbiamo preso l’autobus, i biglietti li potete acquistare al parcheggio oppure in internet. Se non li acquistate online vi consiglio di recarvi subito al botteghino per aggiudicarvi il primo autobus per partire il prima possibile. La scelta di Girona sembrava scomoda ma alla fine l’autobus è lì che ti aspetta fuori dall’aeroporto e in un’ora e 15 sei in centro a Barcellona. Costo 25 euro a/r a persona.

Per dormire abbiamo scelto Hostal Hargo in zona Eixample, hotel molto semplice, pulito e comodo. Vicino alla fermata girona ma anche al paseo de Gracia (5 minuti a piedi all’altezza di casa Batllò): 336 Euro per 4 notti. L’hotel non aveva la colazione inclusa, ma il quartiere è ben fornito e ci sono molti forni, bar e supermercati. Per la colazione ha vinto il bar che si trova all’entrata della metro Girona è il migliore!

Non siamo abituati a fare grossi programmi quando andiamo nelle città, di solito ci facciamo trasportare da ciò che vediamo, ma Barcellona non è semplice soprattutto per quanto riguarda la scelta di card, abbonamenti mezzi e prenotazioni musei.

Quindi prima di partire ho fatto uno schema per decidere cosa visitare e quando andare. Abbiamo optato per il T-10, un biglietto che vale 10 corse e costa 9,90 non è nominativo e quindi si può usare anche in due obliterandolo due volte; ne abbiamo acquistati 4 spendendo circa 40 euro. In alternativa c’è la Hola BCN che ha validità illimitata per 2,3,4 giorni. Per quanto riguarda i musei vi consiglio assolutamente di acquistare tutto a casa online… si può perdere davvero molto tempo in coda e in alcuni casi non riesci ad entrare nei musei nemmeno subito!

Giorno 1

Giro perlustrativo della Rambla, Barrio Gotico, Ciutat e la zona di Porto Vell della Barcelloneta. Qui non ci sono grossi itinerari da fare, perdetevi! Arriviamo di domenica e molti negozi sono chiusi, compreso la Boqueria! Nel tardo pomeriggio torniamo in albergo per riposarci la levataccia si fa sentire!

Usciamo alle 20.30 direzione Fontana Magica dove ammiriamo lo spettacolo di acqua e musica, davvero emozionante! Lo spettacolo inizia alle 21:30 (dal giovedì alla domenica), siamo in anticipo e quindi nell’attesa saliamo nell’ascensore del centro commerciale che vediamo in piazza Espana (1 euro) che porta in una terrazza panoramica circolare piena di ristoranti e locali..facciamo un’aperitivo!

Informatevi bene sugli orari e giorni di funzionamento della fontana magica, variano in base alla stagione e all’orario di tramonto del sole.

Giorno 2

Visita della Sagrada Famiglia prenotata online con orario di ingresso (costo 15 a persona senza audioguida). La prenotazione online ve la consiglio vivamente, le file sono lunghe e spesso le entrate vengono posticipate anche di due ore. Con la prenotazione online entri subito e senza file.

Dopo la visita percorriamo carrer Gaudì e visitiamo l’hospital de la Santa Creu de Sant Pau, un capolavoro di Montaner non molto menzionato nelle guide ma ne vale la pena! 8 euro a testa con guida cartacea tradotta in italiano.

Ci spostiamo a Gracia dove facciamo un giro a piedi, pranziamo e nel pomeriggio ci spostiamo a park Guell dove abbiamo prenotato l’entrata online alle 17:00 (7 euro a testa). Dal 2014 il parco, la zona monumentale, è a pagamento quindi se non avete il biglietto online, dovete fare la fila per entrare in orari successivi.

Giorno 3

Montjuic. Decidiamo di raggiungerlo con la funicolare che parte dalla Barcelloneta (12 euro a testa solo andata). Apre alle 11, facciamo una fila di 30 minuti per salire e secondo me non ne vale il prezzo… certo ti offre una visuale completa della città ma non mi ha entusiasmato molto! Decidiamo di saltare la zona del castello e ci dirigiamo direttamente verso l’anello olimpico che mi sorprende molto per come si presenta e per come è stato mantenuto bene nel corso degli anni!

Dall’anello olimpico prendiamo la metro che ci porta alla fermata paral-lel e da qui ci immergiamo nel Raval, un quartiere vero, dove si respira la vita cittadina di chi vi abita..una specie di Barrio Gotico meno turistico, pieno di violetti e gente di tutte le etnie. Facciamo un salto alla piazza del macba (museo di arte contemporanea) non entriamo ma rimaniamo a guardare gli skater che si esibiscono in varie evoluzioni poi ci dirigiamo verso la boqueria che ti sorprende sicuramente per la quantità di cibo bello e colorato che c’è. Prendiamo una coppa colma di frutta e ci dirigiamo verso la Barcelloneta per pranzare.

Il pomeriggio prendiamo delle biciclette a noleggio (6 euro 2 ore) e percorriamo tutto il lungomare di Barcellona… davvero molto bello e ben tenuto.

Giorno 4

Cominciamo la mattinata perlustrando il quartiere Ribera o come chiamano i barcellonesi il Born. Alle 11 abbiamo appuntamento col museo Picasso che naturalmente abbiamo prenotato online (16 euro a testa con audio guida). Il museo è molto interessante anche se a dire il vero ho apprezzato molto di più le opere che sono a Madrid, se avessi potuto avrei preferito visitare il palazzo della musica catalana che invece avevo scartato preferendo il museo Picasso… vabbè sarà per la prossima volta!

Dopo il museo facciamo una bella camminata fino al paseo de gracia e ci dirigiamo verso casa Batllò. Anche qui c’è la solita fila ma noi passiamo subito avendo acquistato il biglietto online (21,5 euro a testa). Ora vorrei sfatare un dubbio che mi era venuto mentre acquistavo il biglietto sul sito, si può acquistare il ticket semplice o con fast pass (passaggio veloce con 5 euro in più)… io non capivo la differenza, alla fine ho acquistato quello semplice e penso che il fast pass serve a farti passare avanti solo se c’è anche la fila tra quelli che hanno acquistato i biglietti semplici online.

Dopo pranzo dedichiamo il resto della giornata e della nostra vacanza allo shopping selvaggio tra le vie del paseo de gracia e plaza catalunia e la rambla.

Dove mangiare

Premetto che io e mio marito siamo dei grandi stimatori del cibo e quindi quando andiamo in vacanza ci piace immergerci nei profumi e nei sapori locali per apprezzare ancora di più la cultura culinaria dei luoghi che visitiamo… quindi prima di partire facciamo delle belle ricerche sui posti più “veri” dove si può assaporare la vera cucina locale. Vi elenco quelli che ci hanno colpito di più!

Jai-ca – Barcelloneta carrer de ginebra 9. Attenzione ce ne sono due, andate al n°9 dove c’è la cucina a vista. Questo posto è il più autentico per me! Ci sono molti locali ma anche qualche turista. Tapas di tutti i gusti, fatti al momento nella cucina a vista. Fanno una sangria de cava buonissima e il cibo è freschissimo. Le porzioni sono abbondanti e la spesa è minima. Il locale è allegro, confusionario c’è tantissima gente, i camerieri schizzano da una parte all’altra è davvero un’esperienza da provare. Mi raccomando appena arrivate chiedete se hanno una lista di attesa e scrivete il vostro nome…prendetevi una bella birra e poi attendete il vostro turno. E’ molto in voga l’attesa può superare a volte la mezz’ora!

Can Mano – Barcelloneta carrer de baluard 12. Questo locale è molto simile al Jai-ca, ci siamo stati a pranzo e c’era la fila. Per fortuna abbiamo aspettato solo 15 minuti. Tapas per lo più di pesce freschissimo! Anche questa è un’esperienza da provare e le porzioni sono molto abbondanti!

El nacional – Paseo de Gracia 24. Questo posto invece è l’opposto, molto raffinato e da non perdere assolutamente! Non è presente nelle guide perché ha aperto da poco, ma solo l’arredamento e l’architettura di questo posto merita una visita. Noi prima di deciderci a mangiare abbiamo fatto il giro due volte per come eravamo meravigliati da tanta bellezza! Si tratta di una vecchia officina o fabbrica completamente ristrutturata e trasformata in una serie di ristoranti.

La struttura è suddivisa in diversi angoli: pesce, carne, pizzeria, ostricheria e tapas. Al centro c’è un grosso bar dove stuzzicare del jamon e bere un bicchiere di vino catalano o una birra in un bicchiere della bormioli… noi abbiamo mangiato nel ristorante delle tapas e sono davvero ottime! Il prezzo è leggermente superiore alle tapas tradizionali ma i camerieri sono stupendi perché escono dalla cucina urlando le pietanze che hanno nel vassoio..praticamente te le devi aggiudicare! Ogni tipo di piatto ha un prezzo e quindi ti puoi regolare in base a quello che prendi (padellina 3 euro, piattino 4, cartoccio fritto 5 ecc).

Come ogni ristorante in voga a Barcellona c’è la lista di attesa, noi abbiamo aspettato 40 minuti comodamente seduti al bar con vino, olive e jamon!

Che dire, Barcellona è stata una rivelazione, una città giovane, frizzante, in continua evoluzione. Assolutamente da vedere!

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