Barcellona: piccoli consigli di viaggio

Piccoli consigli di viaggio, per passare qualche giorno a Barcellona. Città tutta mediterranea, con oltre duemila anni di storia alle spalle, Barcellona si presenta proprio bene fin dal primo impatto: accogliente, pluralista e varia. E’ una città bilingue (Catalano e Castigliano) ed è la seconda in ordine di grandezza della Spagna. Comunque...
Scritto da: marcomarmotti
barcellona: piccoli consigli di viaggio
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Piccoli consigli di viaggio, per passare qualche giorno a Barcellona.

Città tutta mediterranea, con oltre duemila anni di storia alle spalle, Barcellona si presenta proprio bene fin dal primo impatto: accogliente, pluralista e varia.

E’ una città bilingue (Catalano e Castigliano) ed è la seconda in ordine di grandezza della Spagna. Comunque anche parlando in italiano riuscirete a farvi capire senza troppi problemi… Barcellona è una di quelle città in cui se si è già stati ci si torna volentieri, offrendo a viaggiatori di ogni tipologia ed età tutto ciò che si può desiderare da un viaggio: arte, cultura, divertimento! Inoltre è una città che si sta imponendo, nel panorama europeo, come una tra le più vivibili, più godibili, più all’avanguardia. Gli investimenti compiuti in questi ultimi anni spaziano dall’arte all’architettura, dallo sport agli spazi per i giovani. Qualcuno l’ha giustamente definita Il Nord del Sud, a indicare l’efficienza dei servizi uniti al calore del bacino del Mediterraneo. Barcellona insomma è bella e allegra: c’è sempre qualcosa da fare, a qualsiasi ora c’è un posto dove andare. Secondo me è la città ideale per un fine settimana alternativo oppure per passarci il capodanno.

AEROPORTO DI GIRONA Se dovete arrivare a bordo di un volo Ryanair (efficienti e assai economici e – incredibile ma vero – nel mio caso persino in anticipo!), atterrerete all’aeroporto di Girona che si trova a 90 chilometri circa dal centro città ed in realtà è più vicino alla cittadina di Girona (circa 12 km) che a Barcellona.

Questo scalo non è grande ma sembra piuttosto recente. L’ala arrivi è molto spaziosa e luminosa. Non vi è nessun controllo di polizia di frontiera, e oltrepassando un piccolo varco si accede ai nastri dei bagagli. All’esterno, una volta usciti troverete facilmente i pulman ryanair con la scritta “Barcelona Bus” che appunto vi porteranno a Barcellona nell’arco di un’ora (costo andata e ritorno 19 euro). Attenzione perché sono molto affollati e soprattutto al rientro è bene prendersi un bel margine di sicurezza per non rischiare di rimanere a terra! Questi pulman sono comunque assai frequenti e li troverete ad aspettarvi anche in caso dobbiate arrivare molto tardi. I biglietti si fanno all’aeroporto dove troverete gli orari di partenza anche per il rientro. Il Capolinea a Barcellona è nei pressi della Piazza Tetuan, P.O Sant Joan, al civico 72, non lontano da Plaça de Catalunya, e comunque in posizione strategica per acchiappare un autobus, la metro oppure un taxi. Gli orari di partenza sono circa dopo 30 minuti dall’atterraggio del volo Ryanair, ma tranquilli perché solitamente aspettano, inoltre anche per il ritorno, in base al volo che prenderete c’è un bus pronto a Barcellona. Comunque se siete ancora dubbiosi e un po’ paranoici ecco dove potete trovare gli orari dei Bus. http://www.Sagales.Com/ Al ritorno non dovreste avere nessun problema particolare, il Pulman si parcheggia proprio davanti alla sala delle partenze. L’aerostazione conta una grande sala con solo 7 o 8 chek-in e un bar tavola calda, nulla di più. Si trova nello stesso piano degli arrivi ed è divisa dagli Uffici della Guardia Civile e dai bagni. Al lato opposto l’entrata c’è una ripida scala che porta ai gate di imbarco ove viene effettuato il solito controllo di sicurezza. Successivamente si accede ad un’altra grande sala imbarchi incredibilmente spaziosa , ove è presente un duty free che vende le solite cose e un altro bar. Per accedere alla pista sarà necessario ridiscendere per della ripide scale. Tutto sommato è uno scalo proprio comodo e poco caotico. PER ORIENTARVI La costa di Barcellona corre pressappoco da nord-est a sud-ovest e molte strade sono parallele o perpendicolari a essa. Ci sono due due colline principali – Montjuïc e Tibidabo – fungono da punto di riferimento per orientarsi. L’asse di riferimento principale della città è invece La Rambla, un viale lungo circa un km e mezzo che procede in direzione nord-ovest e leggermente in salita da Port Vell (Vecchio Porto) a Plaça de Catalunya. La Plaça segna il limite fra la Ciutat Vella (Città Vecchia) e gli agglomerati più recenti. E’una piazza molto grande, uno dei nodi di smistamento del traffico, con al centro innumerevoli fontane e piante. Vi ci vorrà un po’ per orientarvi! E’ da qui inoltre che partono i bus turistici.

La Ciutat Vella, un intrico di stradine, edifici secolari e possibilità di alloggio a prezzi economici, si sviluppa su entrambi i lati de La Rambla. Al suo cuore si trova il Barri Gòtic. Il Port Vell ha uno splendido acquario moderno e due porticcioli; al lato nordorientale si trova La Barceloneta, il vecchio quartiere dei marinai. Da qui in direzione nord-est, corrono le spiagge e una passeggiata pedonale fino al Port Olímpic, il porto costruito per le Olimpiadi che oggi è un luogo di ritrovo, sia di giorno sia di notte, con molti bar e ristoranti vivaci.

I treni arrivano alla stazione di Barcellona Sants ove c’è un centro d’informazione della stazione ove potrete avere facilmente la mappa della città e le indicazioni per la metropolitana L’Eixample è invece il centro moderno di Barcellona fu progettato dall’architetto Ildefons Cerdà. I tempi di realizzazione furono piuttosto lunghi, dal 1870 al 1936. Obiettivo dell’architetto era realizzare un centro borghese allargato di ben cinque volte le dimensioni originarie della città. Tutte le strade si incrociano in maniera regolare, andando così a formare isolati perfettamente squadrati e compatti come un quaderno a quadretti. E’ in questo quartiere che trovano spazio quasi tutte le opere architettoniche di Antoni Gaudì, come la Sagrada Familia, le varie case Batllo, Milà. La piazza principale è la Plaza De Catalunya, di dimensioni comparabili a quelle del Vaticano a Roma. Merita una visita anche il Paseig de Gràcia, un ampio boulevard, e la strada Diagonal, che spezza la regolarità geometrica della planimetria di Barcellona.

ALLOGGIO Per tutti quelli con il portafoglio “sgonfio” l’unica soluzione accettabile rimane l’ostello. Potrete prenotare prima della partenza tramite il sito HOSTELWORLD.COM. Gli ostelli dovrebbero essere generalmente ben tenuti e con un rapporto qualità – prezzo molto onesto. Normalmente vengono offerte camere da due fino ad otto persone, aria condizionata in camera,salotto con televisione,cucina utilizzabile da tutti, un bagno in ogni piano. Il costo delle Guest house varia dai 20 ai 25 euro a notte. Per chi bada poco al comfort e assai più al prezzo insomma.

Se avete da spendere qualcosa in più e volete anche stare più comodi un buon indirizzo è Hotel Palacios (www.Hostalpalacios.Com) camere con aria condizionata, bagno privato, buona colazione, tv e internet oltre ad una atmosfera amichevole e rilassante. Una doppia costa circa 80 euro. La proprietaria, la simpatica Rachele, che parla un discreto italiano, potrebbe anche offrirvi in alternativa di soggiornare a casa sua, in una camera con un bel lettone per la metà del prezzo. L’hotel è in posizione centrale nella Rambla Catalunya. ARCHITETTURA Barcellona è famosa per le opere architettoniche di Gaudi che peraltro già da sole sarebbero un valido motivo per visitare la città. Uno degli architetti più originali e innovatori del Novecento, “il primo fra i geni” secondo Joan Mirò. A più di 150 anni dalla sua nascita, mentre Barcellona ha provveduto a celebrare l’anno gaudiano (organizzando decine di esposizioni e iniziative culturali), è cominciato anche il processo di beatificazione di Gaudí. E non si tratta, per una volta, della solita, scontata e alquanto laica “beatificazione” in senso culturale, ma proprio nel senso strettamente religioso del termine. Uomo profondamente devoto, Antoni Gaudì venne soprannominato già dai contemporanei “l’architetto di Dio”! D’altronde i poveri della capitale catalana non hanno certo aspettato il processo ecclesiastico per capire chi fosse davvero Gaudì sul piano umano: per loro era già un santo, e il miracolo più grande, anche se incompiuto, è stato proprio quel Tempio Espiatorio della Sagrada Familia per cui è diventato famoso in tutto il mondo (e che rappresenta il fulcro catalizzatore del turismo barcellonese). Straordinaria e stravagante opera edificata grazie alle elemosine raccolte per decenni, la Sagrada Familia è un’opera in cui in cui si avverte profondamente il distaccarsi dalla tradizione storica, in favore di una invenzione formale estremamente libera e fantastica. La Sagrada Familia La Sagrada Familia incute davvero un timore riverente. Non perdetevela, anche se avete poco tempo per visitare la città: è pur sempre il lavoro durato tutta la vita del figlio prediletto di Barcellona! Gaudì peraltro è morto tragicamente investito da un tram. Venne seppellito a Barcellona, proprio nel cuore della Sagrada Familia. Le magnifiche spire della cattedrale incompleta si stagliano nel cielo con il loro profilo ondulato. Sono decorate con numerosissime sculture che sembrano soffiare la vita nella pietra. Gaudí morì nel 1926, senza aver portato a termine il suo capolavoro e da allora ci sono sempre state grandi controversie che hanno ritardato il completamento della costruzione. Tuttavia, la facciata a sud-ovest (quella della passione), con altre quattro torri, è quasi finita. Secondo alcuni, lo scheletro iniziale sarebbe dovuto rimanere invariato come monumento all’architetto, ma l’attuale responsabile dei lavori, Jordi Bonet, sostiene che si tratta di un compito sacro, poiché la chiesa è intesa per rimettere i peccati e per chiedere la misericordia di Dio per la Catalogna! La dimensione in sé per sé è impressionante. La bellezza di questo tempio probabilmente, a mio parere, sta proprio nel fatto che non è finito; i lavori sono tutt’ora in corso ed è da più di cento anni che viene modificata e arricchita la sua struttura!. Gaudì investì tutto ciò che aveva nel progetto e organizzò laboratori artigianali sul posto per addestrare una manodopera qualificata a produrre il tipo di decorazione che lui desiderava. Man mano che lavorava andava elaborando idee sempre più grandi e originali… con il suo caratteristico disprezzo per le linee rette Gaudì diede ai suoi campanili profili curvi, ispirato dagli anomali picchi del monte sacro fuori Barcellona, Montserrat. Si prevedono tempi di costruzione attorno ai 200 anni, contando quelli già trascorsi. Un bell’investimento, non c’è che dire! La Pedrera La prima impressione che ho avuto nell’ammirare le linee irregolari di questa Casa è stata quella di essere davanti alle dune del deserto. Non a caso quando fu progettata, anticipò i dettami del futurismo. Oggi è considerata una pietra angolare dell’architettura moderna. E’ stata costruita tra il 1905 e il 1910, come edificio che doveva contenere appartamenti e uffici. Un tempo veniva chiamata Casa Milá, ma oggi è nota con il nome di La Pedrera (La Pietraia) a causa della sua facciata irregolare di pietra grigia che si inarca intorno all’angolo della strada, creando un effetto a onda ulteriormente enfatizzato dagli elaborati balconi in ferro battuto. È possibile visitare l’edificio e anche salire sul tetto, da cui sporgono camini multicolori simili a cavalieri medievali. Casa Batló E’ un altro capolavoro futurista. Non c’è una linea retta, i muri, le finestre, gli spigoli sono ricurvi. Questo dà alla casa la sensazione di essere coperta da un telo di pelle.

Si trova nel quartiere dell’EIXAMPLE vicinissima alla Pedrera . Terminata nel 1907 e progettata per l’industriale Josep Batlò è la rielaborazione di un condominio già esistente ma ritenuto troppo anonimo dai contemporanei. Gaudi riuscì a crearne un’opera che più tardi Dalì paragonò alle “calme acque di un lago”. Bè non perdetevi le mansarde e i camini: un vastissimo repertorio di soluzioni visive. La guida in italiano mediante una specie di telefono cellulare è davvero esauriente. Il prezzo per entrare invece non è affatto economico! Però ne vale la pena … Parc Güell Parc Güell è il luogo in cui Gaudí ha messo la sua ispirazione al servizio del paesaggio, con risultati davvero interessanti. Il parco si trova su una collina con una straordinaria vista sulla città. Enormi panchine di ceramica, lucertole decorative giganti, mosaici di ceramica e padiglioni di pietra lavorata si combinano in un vero e proprio turbinio della fantasia. All’interno del parco, potete ammirare la famosa Sala Hipóstila, una ‘foresta’ costituita da 84 colonne di pietra, concepita originariamente per essere un mercato. Sopra di essa, c’è un ampio spazio aperto con innumerevoli panchine decorate con mosaici e caratterizzate da curve sinuose. La casa rosa alla sua destra è la Casa Museo, dove Gaudí passò gli ultimi vent’anni della sua vita. Questo parco peraltro è uno dei pochissimi posti a Barcellona dove non si paga il biglietto di ingresso… MEZZI DI TRASPORTO PER GIRARE LA CITTA’ Come in ogni metropoli che si rispetti il modo migliore per muoversi e spostarsi è servirsi della metropolitana. Per raggiungere alcuni posti particolari, potrebbe essere necessario prendere un autobus o un taxi. Gli autobus da quello che ho visto percorrono le vie principali della città a intervalli di pochi minuti l’uno dall’altro. La metropolitana ha cinque linee, aperte dalle 5.00 alle 24.00 (lunedì-venerdì) e dalle 5.00 alle 2.00 (sabato, domenica e vigilia festivi). Il biglietto costa 1,10 euro, ma una soluzione più economica è quella di comprare un carnet da 10 corse (in un unico biglietto, utilizzabile anche da più persone) a 6 euro. Parte della linea metropolitana è anche la funicolare di Montjuic, aperta in primavera ed estate dalle 9.00 alle 22.00 e in autunno ed inverno dalle 9.00 alle 20.00.

Se avete però pochi giorni a disposizione allora c’è una validissima alternativa che vi permetterà incredibilmente di trovarvi davanti a tutti i punti di interesse turistico, senza perdere tempo. Si chiama “Bus Turistico”, è un autobus a due piani, che con tre distinte linee e 40 fermate percorre tutto il perimetro urbano della città facendovi scoprire nel modo più comodo i punti di maggiore interesse. Esistono tre itinerari ma il biglietto è unico: 16 euro un giorno e venti euro per due giorni. Potrete salire e scendere liberamente in qualsiasi fermata per tutta la durata del biglietto. Inoltre sul Bus c’è anche una sorta di guida poliglotta che vi fornirà valide informazioni. L’ideale sarebbe posizionarsi al piano di sopra, che è scoperto, e da lì godersi il tragitto tappa per tappa… l’unico inconveniente è il fatto che d’inverno c’è da congelarsi! LA RAMBLA La Rambla (o meglio Las Ramblas) è un viale diviso da tre marciapiedi, pullulante di suonatori, statue viventi, mimi e venditori ambulanti che vendono di tutto, dai biglietti della lotteria ai gioielli. Deve il nome ad un torrente stagionale (‘rawl’ in arabo), che un tempo scorreva al suo posto. Per qualcosa da bere o da mangiare, potete fare una visita a Plaça Real, una delle più favorite dai visitatori. Disegnata anch’essa dal solito Antoni Gaudi, con fontane e lampioni di ferro battuto decorato finemente, la piazza infatti offre veramente un bel colpo d’occhio! Non lontano da questa piazza c’è il già citato quartiere gotico medievale noto Barrio Gotico, il quartiere gotico vecchio di 500 anni è un dedalo di stradine strette attorno alla cattedrale con case bellissime e tipiche. Se non ve la siete sentita di entrare in uno dei bar di Placa Real, forse troverete qualche tapas bars e cafés qui che fa al caso vostro.

Nei dintorni della Catedral, uno dei migliori esempi di architettura gotica in Spagna, è ancora visibile una parte delle mura antiche incorporate in strutture più recenti. Il centro del quartiere è costituito dalla Plaça de Sant Jaume, una piazza molto ampia e luogo di ritrovo per le danze settimanali della sardana. Qui sorgono due dei più importanti edifici della città, l’Ajuntament e il Palau de la Generalitat.



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