Barcellona: molte ombre e poche luci
Venerdi 13/6 arriviamo finalmente a Barcellona.Dopo esserci sistemati in Hotel (City Park Nicaragua, hotel 4 stelle, vicino alla stazione ferroviaria di Sants) decidiamo di assaporare la citta’.Ci procuriamo il biglietto valido per 3 giorni per poter utilizzare metro’ e bus (costo 14,30 Euro cad…Ma attenzione, si smagnetizzano con facilità, il mio e’ andato KO dopo un giorno…).Prima fermata LA RAMBLA…Cena veloce e passeggiata per assaporare la “Movida” tanto rinomata:passeggiata fino al porto e sulla RAMBLA DE MAR…Ma in fondo tutto questo gran movimento non c’è, ci sono solo turisti e niente di più.
La mattina successiva (sabato 14/6) ci alziamo di buon ora per continuare la scoperta di Barcellona attraverso il Bus Turistic: 26 Euro a testa per un biglietto valido due giorni (3 itinerari a disposizione).Partiamo con il primo itinerario (LINEA BLU) che ci porta nella zona sud della città e sulla collina di Montjuic.L’itinerario e’ molto lungo ma pochi sono i monumenti di interesse rilevante che giustifichino la visita lungo il percorso (casa Battlò, Casa Milà – la Pedera, Fondazione Juan Mirò, Parc della Viutadella, Zoo).Decidiamo di effettuare tutto l’itinerario e una volta concluso il primo giro decidiamo di prendere la Metrò per raggiungere la funicolare del Montjuic e successivamente la Teleferica ( 3 Euro per viaggio di A/R) che porta fino al castello, dal quale si gode una vista di tutta Barcellona.Decidiamo poi di prendere il Transbordador Aeri ( 9 Euro cad sola andata) che ci consente di “volare” dalla collina sopra il porto di Barcellona fino alla spiaggia di Barceloneta (nulla di sensazionale, tanti ristoranti in fila come in qualsiasi località balneare italiana).Nonostante la stanchezza decidiamo di affrontare anche l’itinerario ROSSO del Bus Turistic che porta verso la zona settentrionale e la collina del Tibidabo: decidiamo di effettuare solo il giro in Bus, preferendo avere un vista di insieme.Anche in questo caso il giro e’ lungo ma monumenti che valgano la pena di una visita più lunga non sono molti.Durante il tragitto si incontrano nuovamente la Casa Battlò e la casa Milà (La Pedrera), la Sagrada Familia, lo stadio del F.C. Barcelona.Per la sera, non contenti, decidiamo di prendere ancora il Bus Turistic (questa volta però il biglietto e’ a parte – 16 Euro cad. – si consiglia vivamente la prenotazione) per vedere i monumenti illuminati e lo spettacolo della Font Magica.Il giro non è entusiasmante anche perchè le illuminazioni di alcuni monumenti sono spente inoltre vengono concessi solo 15 minuti per assistere allo spettacolo di musica e luci della Font Magica.
Domenica 15/6 decidiamo di affrontare il Park Guell e la collina del Tibidabo.Il tempo è pessimo ma stoici decidiamo di affrontare la fatica che ci aspetta.Metro fino alla fermata di Vallcarca e poi salita alla cima del parco (per fortuna un pezzo di salita viene evitato dalla presenza di scale mobili).Il parco è pieno di turisti ma la parte più interessante è quella a sud (dove sono concentrati il museo e le decorazioni più famose).Dopo la visita del parco riprendiamo il Bus Turistic linea ROSSA e scendiamo alla fermata Tramvia Blau – Tibidabo.Qui ci aspetta una Tramvia (3,90 euro cad A/R) molto simile a quella presente a San Francisco che ci porta fino alla base della collina del Tibidabo; per accedere alla cima bisogna prendere una funicolare (3 Euro cad A/R) che porta fino alla cima della collina.Purtroppo dato il tempo pessimo decidiamo di fare un breve giro e di visitare il Luna Park Tibidabo, risalente ai primi del 1900 che si estende a terrazze sulla collina.Il fascino del tempo si assapora guardando le vecchie montagne russe o la ruota panoramica, ma il prezzo del biglietto di ingresso (24 euro a persona) e’ sicuramente esagerato.Dopo aver effettuato questo Tour (ed essendo il nostro ultimo giorno) decidiamo di tornare nuovamente nel centro di Barcellona (plaça de Catalunya) per effettuare il classico shopping: qui la prima vera brutta sorpresa!I negozi sono tutti chiusi ad esclusione di quelli che si affacciano sulla Rambla (che hanno praticamente solo souvenirs made in China).Torniamo in albergo sconsolati per preparare la valigia e riposarci prima della cena e…Seconda brutta sopresa!il ristorante dell’Hotel la domenica e’ chiuso!Credendo di conoscere le usanze spagnole che parlano di cene alle 22:00 e via discorrendo, decidiamo di tornare alla Font Magica per un ultimo spettacolo.Concluso lo spettacolo (della durata di 20 minuti circa, dalle 20 alle 23:30) decidiamo di cercare un ristorante dove poter mangiare qualcosa…E via con la terza brutta sopresa! Nelle vicinanze di Plaça d’Espanya (dalla quale partono due corsi molto grandi) non c’è un ristorante, bar, paninoteca aperto!!Con le pive nel sacco e non avendo voglia di tornare sulla Rambla decidiamo di tornare verso l’albergo e di contentrarci nella zona della stazione…Ma anche qui tutto chiuso.Per fortuna troviamo un bar ancora aperto che ci prepara qualcosa al volo, ma facendoci capire chiaramente di sbrigarci a mangiare e di andarcene (ed erano solo le 22:30…MA GLI ORARI SPAGNOLI??).Finita la “cena” torniamo in albergo abbastanza delusi…Ma le brutte soprese non sono ancora finite…
Lunedi 16/6 lasciamo l’Hotel…Al momento di riconscegnare la chiave veniamo a sapere che il parcheggio privato dell’Hotel costa 15 Euro al giorno! Da notare che prima della partenza ho provato a contattare via mail, fax e telefono l’Hotel per richiedere informazioni, ma non sono mai riuscita ad avere risposta…Comunque, dopo aver pagato 48,70 euro di posteggio (ovviamente hanno calcolato 3 giorni di pernottamento più parte della mattina di lunedi) decidiamo di concludere il soggiorno tornando sulla collina del Montjuic per visitare lo stadio olimpico il museo olimpico (4 euro cad, assolutamente da vedere) e di entrare all’interno del Poble Espanyol (8 euro cad.), piccolo parco che raccoglie al suo interno un villaggio che raggruppa sotto la forma di un paese vero e proprio, i luoghi tipici della Spagna e le diverse rappresentazioni dell’arte delle sue regioni. Qui abbiamo potuto finalmente acquistare souvenirs prodotti in Spagna.
Insomma, in conclusione perchè molte ombre e poche luci: OMBRE: – la città non è poi cosi affascinante e la “movida” si trova solo nella Rambla e nella Rambla de Mar mentre nelle vie del centro la città era quasi vuota.
– i ristoranti sono cari (impossibile evitare quelli su Rambla e Barceloneta in quanto sono gli unici aperti di sera) e i prezzi presenti sui menù sono sempre IVA esclusa.
– le fermate del Bus Turistic non sempre sono nelle vicinanze dei monumenti (come invece avviene in altre città europee), obbligando quindi a lunghe camminate – le indicazioni turistiche sono quasi esclusivamente in catalano, spagnolo e inglese – i prezzi di ingresso ad alcune attrazioni sono un pò eccesivi rispetto alla qualità della visita – Bus Turistic poco organizzati (ad esempio il Bus Turistica By Night prevede la prenotazione obbligatoria, ma al momento dell’accesso al Tour è possibile dover attendere in coda perchè il proprio posto prenotato è stato dato a qualcuno che non aveva la prenotazione), gli stessi Bus non sempre effettuano le fermate nei punti previsti anche se ci sono turisti in attesa alla fermata.
LUCI: – Font Magica: spettacolo ad uso e conscumo del turista, ma da non perdere – Museo Olimpic e de l’Esport: molto ben organizzato,assolutamente da vedere per chi ama lo sport – Teleferic de Montjuic e Transbordador Aeri: permettono una vista di Barcellona davvero bella Insomma, in conclusione…Ho visitato Barcellona, ho visto alcune cose sicuramente interessanti ma nel mio archivio personale questo soggiorno non rientrerà tra i miei viaggi indimenticabili…Il fascino e la storia che si respira in altre capitali europee e ben altro!