Barcellona, istruzioni per l’uso
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Non abbiamo fatto la Barcellona Card perché non ci sembrava conveniente e a conti fatti è stato proprio così. Card 5 gg. 47 euro cad. (-10% acq. Online 42,30€). Inoltre non è una card a ore ma a giorni.
Voli
Abbiamo volato con AirOne da Venezia, spendendo 104,00 euro in due, con 1 bagaglio in stiva compreso. In realtà avevamo prenotato il rientro per il 27, ma ci hanno spostato il volo di un giorno esatto, così abbiamo dovuto allungare il soggiorno. Ora possiamo dire che i 5 gg. che avevamo programmato all’inizio sarebbero stati più che sufficienti per visitare Barcellona.
Collegamenti da e per l’aeroporto
Appena fuori dal Terminal 1 (dove atterra Airone) partono gli aerobus A1 che vanno a Plaza Espanya, Universitat e Plaza Catalunya. Attenzione: al ritorno le fermate sono diverse. Partenza da Plaza Catalunya, non si ferma a Universitat ma ad una fermata successiva (non ricordo il nome), Plaza Espanya, Aeroporto Terminal 1. Il biglietto, che costa 5,65 euro a tratta, si acquista ad un banco davanti alla porta dell’aerobus.
Gli aerobus partono uno dopo l’altro praticamente senza sosta, quando parte uno è già arrivato il secondo, molto comodo. Dal Terminal 2 partono gli Aerobus T2 e fanno lo stesso tragitto.
Metropolitana
T10: una tessera non nominativa (per cui ce la si può passare) dal costo di 9,25 euro che vale 10 corse in metropolitana. Il prezzo di un biglietto singolo costerebbe 2 euro. Per noi è stata conveniente: in 6 gg. abbiamo utilizzato due tessere (nonostante i molti km fatti a piedi!).
Hotel
Abbiamo alloggiato 6 notti (tot. 602,00 euro senza colazione) all’hotel Ciutad Vella (Carrer Tallers 66), un 3 stelle senza infamia e senza lode. La via dove si trova di sera sembra sporca e abbandonata, in realtà di notte passano i camion a pulire e dopo le 10 di mattina i negozi incominciano ad aprire (alcuni alle 11) e la via prende vita. E’ una via “musicale”, nel senso che ci sono diversi negozi musicali e di gadget metal-horror. Abbiamo prenotato con Vivastay tramite TriVaGo risparmiando parecchio rispetto ad altri siti. Noi abbiamo scelto di non fare la colazione in hotel ed è stato un bene, da quello che abbiamo visto era abbastanza misera (8,50 euro a testa).
Pregi:
· Pulito, io soffro di forte allergia agli acari e non ho avuto problemi (di solito quando viaggio devo prendere gli antistaminici). Il pavimento è di linoleum, non di moquette, e questo aiuta.
· Bottiglie di acqua sempre disponibili in frigo nella sala colazione (che si trova in ingresso accanto alla reception). Con il caldo che c’era abbiamo risparmiato parecchio.
· Internet gratuito in camera, anche se il WiFi non funzionava bene ed abbiamo dovuto farci prestare un cavo. Un PC con stampante disponibile in ingresso.
· Molto comodo al centro, Carrer Tallers è la prima laterale della Rambla (partendo da Plaza Catalunya). La metro più vicina è Universitat.
· La camera ha la cassaforte, per chi vuol lasciare denaro o documenti importanti.
· Il bagno è comodo, la doccia spaziosa, naturalmente non c’è il bidet.
· All’ultimo piano c’è una piccola terrazza con erba finta ed una Jacuzzi (che noi non abbiamo sfruttato).
Difetti:
· Si sentono parecchio i rumori della strada, anche chiudendo balconi, finestra e tenda.
· La camera è eccessivamente essenziale, certo questo facilita la pulizia, ma non c’è un cassetto, non c’è un armadio, ma solo due ripiani e qualche appendino attaccato ad un palo. Sembra una stupidaggine, ma mi sono resa conto che almeno un cassetto sarebbe stato utile (per riporre la biancheria sporca, le medicine, …).
· In bagno il primo giorno abbiamo trovato un bagnoschiuma, uno shampoo, due saponette, un pacchettino con tre fazzoletti, una cuffia per capelli e dei sacchetti igienici. Purtroppo poi hanno ripristinato shampoo, bagnoschiuma e carta igienica solo una volta e siamo rimasti senza, addirittura hanno portato via i fazzoletti e una saponetta (questo ci è sembrato molto strano, dimenticarsi di mettere le cose può succedere, portarle via …). Ci siamo lamentati con il ragazzo alla reception che subito gentilmente ci ha riforniti di quanto necessario, fra l’altro consegnandoci delle confezioni più grandi di shampoo e bagnoschiuma.
· Abbiamo visto che ci sono delle camere che hanno la finestra che da su un cavedio interno, abbastanza triste. La nostra camera (la nr. 406) invece aveva un piccolo balcone che dava sulla strada.
· La tessera magnetica per aprire la porta e far funzionare le luci si è smagnetizzata spesso e dovevamo tornare in reception per farla riprogrammare. Per averne una a testa abbiamo dovuto chiedere.
· La porta del balcone, in legno, non si chiudeva ed ogni sera dovevamo prendere la sedia per chiudere a mano il gancio in alto.
Luoghi top
Sagrada Familia: ingresso alla basilica con ascensore per le guglie e audio guida 20 euro. L’ascensore porta fino a tre quarti delle guglie, c’è un passaggio di pochi metri da dove si vede il panorama e poi si scende a piedi una stretta scala a chiocciola con 270 gradini. Se non si sale non è che si perda molto. Invece l’audio guida è indispensabile per comprendere lo spirito e l’arte di Gaudì. La basilica, sia all’esterno sia all’interno è impressionante, e pensare che, osservando i progetti ne manca ancora metà!
Fermata metro Sagrada Familia L2 o L5.
Casa Batllò: ingresso 18,50 euro con audio guida inclusa. Bellissima, non ci aspettavamo una cosa del genere. Ci siamo arrivati con una bella passeggiata lungo il Passeig de Gracia, altrimenti la fermata metro è la Passeig de Gracia L2, L3 e L4.
Pedrera (Casa Milà): ingresso 16,50 + audio guida 4 euro. Anche in questo caso consigliamo l’audioguida. Spettacolare il tetto, visitabile, con gli strani camini. Ci si arriva proseguendo la passeggiata lungo la Passeig de Gracia, altrimenti fermata metro Diagonal L3.
Il Barri Gotic: è un bel quartiere gotico attorno alla Cattedrale, nel quale vale la pena fare una passeggiata. Spostandosi un po’, attraversando via Laietana si trova la chiesa di Santa Maria del Mar nel quartiere Ribeira.
Altri luoghi
Palau della Musica Catalana: ha una bella facciata purtroppo schiacciata tra altri edifici. Noi abbiamo assistito allo spettacolo “Opera y Flamenco” (platea o prima galleria 45 euro a testa): un alternarsi di pezzi d’opera famosi a pezzi di flamenco (8 opera e 3 flamenco). Ritengo sia stata una buona scelta, perché credo che il Gran Galà Flamenco (solo flamenco) sarebbe stato un po’ pesante.
Sulla Rambla ci sono alcuni botteghini che vendono i biglietti, però lì si può prenotare solo il tipo di biglietto (platea, galleria, ecc.) ma non il posto. Vi consiglio di recarvi a prendere i biglietti direttamente al Palau così potete scegliere i posti sul monitor. Ci si arriva dalla Rambla attraverso la laterale Carrer de Santa Ana e poi Carrer Comtal attraversando via Laietana. Sono due vie con dei bei negozi.
La Boqueria: è un mercato alimentare che si trova circa a metà Rambla, animato soprattutto dalle 10 alle 12, quando tutti i banchi sono aperti. L’esposizione dei cibi sulle bancarelle è molto bello e curato. Noi ci andavamo tutte le mattine a prendere le spremute fresche dai gusti variegati a solo 1 euro cad. (consigliamo arancia/maracuja). Attenzione: i banchetti all’ingresso le vendono a 2 euro, per pagarle 1 euro basta spostarsi di pochi metri! Andateci almeno una volta. La più vicina fermata metro è Liceu L3.
Port Vell – Barceloneta: è la zona di mare, lungo la quale si può fare una bella passeggiata. In fondo alla Rambla si può ammirare il Mirador de Colon dedicato a Colombo. Si tratta di un’alta colonna in cima alla quale c’è un belvedere raggiungibile in ascensore, peccato che da inizio maggio sia chiuso per un guasto tecnico. Provate ad andarci, magari l’hanno aggiustato, i biglietti si acquistano ai piedi della colonna, qualche gradino sotto il livello stradale. Dal Mirador de Colon inizia Port Vell, attraversando un moderno ponte pedonale si arriva al centro commerciale Maremagnum.
Lì accanto c’è l’Acquario: ingresso 18 euro. Ci siamo andati senza grandi aspettative perché avevamo tempo, invece si è rivelato una piacevole sorpresa, molto meglio di altri acquari visitati nel mondo (es. San Francisco) più famosi ma meno interessanti. Se prima mangiate al vicino McDonald’s (al piano terra all’esterno del Maremagnum) per ogni menù danno un buono sconto di 4 euro per l’ingresso valido fino al 31 ottobre. Noi purtroppo abbiamo mangiato dopo l’uscita così siamo ritornati all’acquario ed abbiamo regalato i ns. 2 buoni + altri 4 trovati sul tavolo a delle persone che erano in fila alla cassa. Non ci è costato nulla e loro hanno risparmiato.
Vicino c’è anche l’Imax: noi ci siamo stati a vedere The Hounted Castle. Onestamente, visti i presupposti (schermo da 600 mq, alto 21 mt, il più grande del mondo), siamo rimasti un po’ delusi dalla non ottimale qualità delle immagini. Forse siamo stati sfortunati noi, magari altri film sono migliori. Abbiamo speso 8,50 euro a testa.
Parc Guell: ingresso gratuito. Metro Lesseps, linea 3 (verde), poi bisogna fare un po’ più di un km a piedi in salita. Le attrazioni principali (il drago, la grande panchina circolare…) sono all’ingresso, per cui se non avete tempo o voglia di camminare potete fermarvi lì. Noi ci aspettavamo qualcosa di più spettacolare e siamo rimasti un po’ delusi.
Montjuic-Plaza d’Espanya: voglio illustrarvi il percorso che abbiamo fatto per visitare Montjuic e successivamente Plaza d’Espanya (prima di partire non avevamo proprio capito come fosse strutturata questa zona). A ns. parere questo è un percorso ottimale:
– arrivare con la metro alla fermata Parallel L2, L3;
– prendere la funicolare (si usa un normale biglietto metro o la T10) che porta, in pochi minuti e senza soste (impossibile sbagliare), all’Avinguda Miramar;
– dalla fermata della funicolare si sale un piano di gradini e si può prendere la teleferica Montjuic (9,60 euro a testa, ma potete trovare dei coupon sconto di 3 euro sui pieghevoli dei Catalunya Bus Turistic che troverete negli hotel). La teleferica non si ferma alle stazioni, ma rallenta e si sale direttamente mentre sta passando, ci sono cabine chiuse dove si può stare seduti in 6-8 persone, nei punti di salita passano molto vicine fra loro (pochi metri), per cui non c’è da aspettare.
– la prima fermata è il castello di Miramar, da dove si può ammirare il panorama, in particolare il porto commerciale di Barcellona. Le sale del castello non sono visitabili (almeno quando ci siamo stati noi), credo siano usate per qualche mostra temporanea. Terminata la visita si riprende la funicolare, senza vincoli di tempo e sempre con lo stesso biglietto.
– la seconda fermata è il Mirador (punto panoramico dal quale si passa anche salendo, però all’andata la teleferica non si ferma). Dal Mirador si ha una ampia vista della città, ci sono dei bei giardini, in particolare a noi è piaciuto il pavimento fatto di ciottoli, ingranaggi, lastre di ferro, mattoncini di cotto, cemento. Anche in questo caso terminata la visita si riprende la funicolare, senza vincoli di tempo e sempre con lo stesso biglietto e si ritorna al punto di partenza (Avinguda Miramar).
– Salendo a piedi l’Avinguda Miramar, passando davanti alla fondazione Joan Mirò che noi non abbiamo visitato, si arriva allo stadio olimpico. Noi gli abbiamo girato intorno (non c’era anima viva) e scattato qualche foto all’antenna progettata dall’architetto Calatrava per i giochi olimpici del 92.
– Nei giardini di fronte allo stadio olimpico inizia una serie di gradini e scale mobili che, passando per il bellissimo Museo Nazionale d’arte di Catalunya, porta fino all’inizio dell’Avinguda de la reina Maria Cristina dove si trova la Font Magica. Veramente una bella passeggiata in mezzo a dei bei giardini, le scale mobili sono comode ed agevolano la discesa. La Font Magica è una grande fontana che di sera offre spettacoli d’acqua e musica (noi purtroppo ce lo siamo perso, il mercoledì quando ci siamo stati noi lo spettacolo non si teneva ed era il ns. ultimo giorno a Barcellona! Gli spettacoli ci sono dal giovedì alla domenica dalle 21 alle 23). Oltrepassando la Font Magica e percorrendo l’Avinguda de la reina Maria Cristina si arriva a Plaza d’Espanya.
Plaza d’Espanya: è una bella piazza che ospita l’Arena. Si tratta della vecchia Arena dove si tenevano le corride, ora trasformata in centro commerciale. Come centro commerciale a noi è piaciuto di più il Maremagnum a Port Vell, ma all’ultimo piano dell’Arena c’è una bella vista sulla città, in particolare su Plaza d’Espanya. Per salire si può prendere un ascensore che si trova all’esterno, ma fanno pagare 1 euro rimborsato presentando lo scontrino di qualche ristorante che c’è in cima), altrimenti la cupola è accessibile gratuitamente dall’interno del centro commerciale utilizzando le scale mobili come abbiamo fatto noi. Se non ci arrivate con il percorso che abbiamo descritto sopra, la fermata metro è Plaza Espanya L1, L3, L8.
Parc de la Ciutadela: metro Barceloneta e Jaume L4 – Arco di Trionfo, L1. Se avete tempo potete fare una passeggiata partendo dal Parc de la Ciutadela, grande giardino pubblico dove c’è una bella fontana, fino all’Arc de Trionf, di fronte al quale c’è un’ampia area pedonale.
Palau Guell: noi lo abbiamo osservato solo da fuori sulla Carrer Nou de la Rambla.
Rambla de Raval: di interessante ha solo la statua del grande gatto di Botero. Una foto e via.
Poble Espanyol: ingresso 9,60 euro diurno, 5,50 euro dalle 20,00 alla chiusura. Che dire: una tristezza! Noi ci siamo stati alle 20,00 pagando l’ingresso notturno, pensando che essendo aperto fino alle 24,00 ci fosse comunque un po’ di vita. Invece il 90% dei negozi era chiuso e lo stesso per la metà dei locali. Inoltre una parte dell’area, quella che rappresenta la Plaza Major di Madrid, a volte viene usata per concerti e spettacoli, così viene transennata e non si può visitare, proprio come la sera in cui ci siamo stati noi! In tutto 40 minuti di visita ed eravamo fuori. Non credo comunque che di giorno possa essere molto più interessante. Noi non ne consigliamo la visita.
Mangiare
Sulla Rambla ci sono innumerevoli locali che offrono tapas o piatti combinati tipo “4 tapas ed una paella”. A noi sono sembrati abbastanza cari, se ci si sposta un po’ si può risparmiare. Poi sempre sulla Rambla ci sono McDonald’s, Burger King e KFC. Vicino a Plaza Catalunya c’è un ristorante cinese Self Service a 7,50 euro pranzo senza bibita (una birra grande 3,80 euro), si mangia quanto si vuole.
Sconsigliamo vivamente la Cerveceria Baviera: all’inizio della Rambla da Plaza Catalunya al nr.127. I listini non sono chiari, per cui il furbo cameriere propone di portare lui un misto di piatti. Così ci ha portato: un piattino di polpo insipido 11,30 + 4 tapas mediocri 11,60 + un mini pentolino di gamberi all’aglio 10,90 + 4 fettine di Jamon Iberico 10,40 (il ns. crudo di Parma è decisamente superiore) + 6 anelli di calamari fritti 6,30 + un piattino di patatas bravas 3,90 + 2 birre Amstel 7,60 (la cosa più economica!) + 1 carajillo 2,50. E’ una fregatura: in due abbiamo pagato 64,50 € per una qualità mediocre. Non che gli altri locali sulla Rambla siano economici ma questo è proprio da evitare.
Sicurezza
Nonostante da più parti si senta dire di stare attenti a borse, portafogli e macchine fotografiche, noi non abbiamo avuto alcun tipo di problema. Anzi, ci è sembrata una città tranquilla in tutte le sue zone (anche su quelle del quartiere Raval abitate da molti extracomunitari).
Sperando di esservi stata un po’ utile vi auguro Buon Viaggio!