Barcellona in un giorno
Avere un'idea di Barcellona in poco meno di 8 ore!
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Svegliarsi la mattina nel proprio letto… riaddormentarsi la sera nel proprio letto… e nel mezzo visitare Barcellona! E’ possibile, con un po’ di buona volontà e un buon fisico. Ma soprattutto è possibile con i nuovi operativi della Ryan Air da Bergamo. Atterriamo alle 10.00 circa a Girona (circa 106 Km dal centro città) e noleggiamo un’auto per raggiungere più velocemente il centro di Barcellona. In un’oretta circa ci siamo, parcheggiamo in un parking sotterraneo posto sotto la statua di Cristoforo Colombo. Lasciata l’auto cominciamo il nostro tour a piedi. Partiamo dalla Rambla dove incrociamo subito fra bancarelle di ogni genere e tipo, strani personaggi che rappresentano il folklore catalano. La vivacità del luogo balza subito agli occhi. Deviamo verso la destra della Rambla e ci addentriamo nei vicoli del Barrio Gotico. La cattedrale è degna di nota e anche i vicoli stretti e bui del quartiere meritano del tempo. Ritorniamo sulla Rambla e facciamo sosta al civico 91 che corrisponde al Mercato della Boqueria. Una tappa imperdibile, per i colori, i sapori e i profumi. Non mancatela davvero. Gli avrei dedicato molto più tempo se ne avessi avuto. Riusciamo comunque a fare dello shopping eno-gastronomico… un vero spettacolo! Ritorniamo sulla Rambla e raggiungiamo Plaza Catalunya. E’ davvero immensa. Nonostante non ci sia il sole e sia solo il 27 febbraio, la temperatura è molto mite. Da Plaza Catalunya raggiungiamo a piedi il Paseo de Gracia e lo percorriamo tutto, perdendoci nelle forme dei Palazzi di Gaudì: Casa Milà e Casa Batlò. Nelle sue architetture non si trova una sola linea retta… è davvero uno spettacolo. Arrivati alla fine del Paseo de Gracia prendiamo la metropolitana e arriviamo alla Sagrada Familia, la famosa Cattedrale gotica, opera incompiuta dell’architetto. E’ davvero bella, anche se circondata da gru e impalcature! Nei pressi riusciamo a farci una Paella molto veloce in un localino della zona… ne valeva comunque la pena! Riprendiamo la metropolitana e raggiungiamo Parc Guell, meraviglioso parco con belle opere di Gaudì. A un certo punto, guardiamo l’orologio e scopriamo che è molto tardi! Tocca recuperare l’auto e correre verso l’aeroporto di Girona! Perdere il volo comincia ad essere una probabilità molto concreta… Intravediamo il mare di Port Guell e corriamo lungo l’autostrada che ci riporta a Girona. Miracolosamente prendiamo quel volo. Un po’ deluse. Alla fine sarebbe anche stato carino perderlo quel volo e passarsi una bella serata tra Sangria, tapas e Flamenco… Un grazie di cuore di esistere alla mia amica Miriam, solo con lei potrei condividere una follia di questo genere…