BARCELLONA in 3 gg. – Una scoperta: MONTANER!!!
Bellissima. Giovanile. Strana. Bizzarra. Caotica. Non voglio dilungarmi nella descrizione del viaggio in primo luogo perché non ho tempo per farlo, secondo perché credo che a voi interessi solo utili consigli. Così come li ho ricercati io prima di partire. La mia vacanza è stata piena zeppa di itinerari, visite ed escursioni.
– Albergo: Hotel 1 stella: AAE REY DON JAIME I: Ottima la posizione, vicino al Barri Gotic. Ottimo il rapporto qualità/prezzo (62 euro per una stanza matrimoniale con bagno nel weekend e 52 durante la settimana). Stanze e letto un po’ piccoli. Sabato 11 luglio: – Colazione al Forn Del PI in Carrer Ferran quello consigliato da altri Turisti per caso (6 € per due persone). – alle 9,00 visita alla Sagrada (9-20): ho deciso di togliermi subito il dente andando a visitarle il luogo più famoso e più turistico di Barcellona proprio all’ora di apertura, infatti ero il 5^ in coda. Costo € 11. + € 4,00 di audioguida (ne vale) + € 2,50 per salire sulle guglie (sinceramente a mio avviso non ne vale la pena perché dalle finestre strette delle guglie non si vede un gran ché. Ci sono molti altri punti panoramici della città. Tra l’altro s’ è fatto una fila di circa 30 min. Per salire). Della Sagrada posso dire che è molto bella perché particolare, affascinante sia dentro che fuori tuttavia con 11 euro ti fanno vedere solo un piccolo pezzettino dell’interno perché tutto il resto è in costruzione (neanche la tomba di Gaudì è visitabile!!). Quando siamo usciti ci siamo accorti che c’era una fila assurda per entrare. Chi dorme…Non prende pesci!!! – Abbiamo percorso Av. Gaudì per vedere dall’esterno l’Ospedale di Santa Creu e San Pau di Montaner (l’altro grande architetto di Barcellona che tutti snobbano ma che, secondo me, è quasi meglio di Gaudì). Bellissimo. Qualche foto alla facciata e nell’atrio. – Abbiamo preso la Metro e siamo andati a Pedralbes (la fermata migliore è L6 Reina Elisenda + 10 min. A piedi) per vedere il Monastero di S. Maria de Pedralbes (attenzione agli orari ristretti: mi pare 10-17 e la domenica 10-15) al costo di 6 euro (con audioguida). C’è un chiostro spettacolare. Un luogo incantevole e mistico forse anche perché lassù ci arrivano pochi turisti. Bella e medievale la Chiesetta. 6 euro spesi benissimo (attenzione agli orari di apertura molto ristretti). – Abbiamo percorso in giù Av. De Pedralbes: e ci siamo fermati al n. 15 per vedere la Finca Guell di Gaudì. Anche qui senza turisti. Molto bello il drago sulla cancellata. – Poi ai giardini di Palau Reial: niente di che. – Dopodiché abbiamo camminato per circa 10 min. Fino al Camp Nou (durante la settimana è aperto fino alle 18,30 mentre la domenica l’orario è più ridotto) e siamo ripiombati nel turismo più sfrenato. Qui abbiamo mangiato e abbiamo fatto il biglietto per entrare nel tempio del calcio (credo sui 40 min. Di coda). Per una serie di circostanze abbiamo fatto il biglietto con la visita completa (ben 17 euro) iniziando con un filmatino in 3D e vedendo poi gli spotai, la sala stampa, sala delle interviste, cappella ecc. Seguendo un percorso obbligato e poi ci hanno fatto entrare nel mitico stadio in cui imperava la scritta “Mes Que Un Club”. Alla fine siamo entrati nel museo in cui sono esposte le tre coppe vinte dal Barça quest’anno nonché il manifesto “FINALE ROMA 2009”. Sinceramente a noi interessava entrare solo per vedere lo stadio. Ci avevano detto però che col biglietto per il solo Museo (costo 9 euro) non potevamo vederlo. Così abbiamo fatto quello da 17 euro con il tour completo (niente di che se non sei un fanatico sfegatato). Ciò però non è vero. Infatti è possibile vedere lo stadio perché dalle stanze del Museo si accede direttamente alle gradinate. – Verso le 17 (stanchi morti): ci dirigiamo verso le Rambla per passeggiare e fare qualche foto: teatre del Liceu, Palau Bruno Quadros, Mercat de la Boqueria (molto caratteristico), Palau Guell, Plaça Reial. Pullulava di Gente. Del resto era sabato. Se pensate di fare i turisti cercando di ammirare gli edifici e di fare delle belle foto vi sbagliate perché la gente a quell’ora è ovunque. Vi stressa e quindi non vi rimane che camminare cercando di catturare non tanto la bellezza dei luoghi quanto la vivacità, la confusione, gli odori e i colori di una fiumana di gente che solo le Rambla possono offrirvi. Tutt’altro rispetto al Monastero de Pedralbes. Ci siamo spinti anche nel Raval: niente di che, anzi, per dire la verità, mi è sembrata una zona un po’ malfamata. – Visita poi al Barri Gotico superaffollato: la facciata della Cattedrale era in ristrutturazione. Davanti alla Cattedrale stavano ballando la sardana con l’orchestrina. Siamo entrati dopo le 17 perché non si paga i 5 € del biglietto. Bello anche il chiostro con le oche. Poi in Plaça San Jaume abbiamo visto la torre di uomini (castellos). Spettacolare. Zona molto viva. Per finire abbiamo visto Santa Maria del Pi con la piazzetta san Josef Oriol in cui c’erano le bancarelle dei pittori. Anche questa molto caratteristica. – Doccino e poi a Barceloneta per cenare a Paella.
– alle 23 a vedere la fontana magica sotto il MNAC. Superaffollata di turisti ma tappa obbligata: a Barcellona si viene una volta sola. Domenica 11 luglio: dedicata a Gaudì. – ore 9,00 (subito all’orario di apertura) a Casa Batlò: anche qui per evitare code. 16,50 euro per entrare (audioguida compresa) circa 13 euro per studenti. Molto particolare, bizzarra, stravagante. Foto anche a Casa Llero Morena di Montaner, Casa Ametler invece è in ristrutturazione. Date uno sguardo anche alla Fondaciò Antoni Tapis (lì vicino) che è considerata la prima opera modernista a firma di Montaner. – ore 10,30 alla Pedrera (10 euro): Dentro è un edificio piuttosto normale se paragonata alla sua sorella Batlò. Niente di che se non per il tetto con i camini ed il panorama che è mozzafiato.
– ore 12,00 sotto un caldo cane ci siamo diretti al Park Guell (gratis) (uscita Lesseps e poi a piedi per circa 15 min.). Che dire! Il massimo del commerciale. E’ carino ma a me non pare poi così particolare. Anche noi abbiamo Gardaland!!! Comunque, ci siamo ritrovati in fila per fare la foto al ramarro sotto un solo bollente e pieno zeppo di gente che non c’era modo di fare una foto senza mancare di inquadrare almeno 4 o 5 persone in primo piano. Forse abbiamo sbagliato l’ora per andarci ma questo era il tragitto. – Siamo poi scesi un pezzo a piedi per vedere un’altra costruzione di Gaudì: Casa Vicenç (non so come si scrive). E’ abitata ma è veramente spettacolare e fuori dai soliti percorsi turistici. – Abbiamo mangiato al TAPA TAPA (Pg. Gracia 44) come ci avevano consigliato altri turisti per caso. – Volevamo poi vedere un po’ il quartiere modernista dell’Exaimple, girandolo a piedi. Ci sono delle belle costruzioni. Non siamo però riusciti a fare tutto il percorso che volevo fare (cioè dalla Diagonal fino a Plaça Catalunya) sia perché eravamo veramente stanchi sia perché le case, seppure belle, non erano così particolari e stravaganti come quelle che avevamo già visto tranne Casa De Les Punxes, Comalat e poi, vicino a Plaça Catalunya, Casa Pons i Pasqual che sono, a mio avviso, imperdibili. – Abbiamo poi raggiunto l’ultima parte delle Rambla: quella che va verso il mare visto che il giorno prima non l’avevamo completata. Foto al monumento a Colom, alla Rambla del Mar e poi giro a piedi per Port Vell. Dopodiché ci siamo addentrati nella Ribera. – Bellissima la chiesa di Santa Maria del Mar (gratis) (attenzione perché rimane chiusa dalle 13 alle 16,30 credo). Dentro è sensazionale. – Dopodiché siamo andati verso il Parc de La Ciutadella: molto carino. La fontana monumentale è però in parte in ristrutturazione. Date uno sguardo anche al Palazzo dei 3 dragoni di Montaner: spettacolare. Poi siamo andati in fondo fino all’Arc Triomf. – La sera bevuta al Port Olimpic. Passeggiata per il viale sul mare: Sembra Miami. Lunedì 13 luglio. – ore 9,40 a cercare il Mercat di Santa Caterina per una foto. – ore 10,00 al Palau Nacional de la Musica Catalana (ore 10,00 – 15,00). Opera sorprendente di Montaner. Bellissima. Anche se nascosta dalle case e quindi non è facile fotografarla. Per 12 euro (11 € se studenti) siamo entrati dentro (è obbligatoria la visita guidata in inglese, catalano o spagnalo) che si intervallano durante le ore di apertura. Abbiamo preso quella in inglese (perché era la prima alle 10) e sinceramente si capisce bene visto che la guida è catalana. La sala del teatro è sorprendentemente bella. Non me l’aspettavo così. Questi sono i posti da vedere, non quelli troppo commerciali!!!! Grande Montaner!!!! Sinceramente meglio il Palau che non 10 euro alla Pedrera. Però dei gusti meglio non disputare… – Poi con la metropolitana al Montjuic, uscita a Plaça De Espania. Dopo qualche foto alla piazza e al centro dell’esposizione siamo saliti su al MNAC. Foto al panorama e poi a vedere la parte Olimpica, passando da dietro il Palazzo. Siamo entrati nello stadio olimpico (gratis) e poi abbiamo fatto la foto alla Torre Calatrava. Dopo essere passati di fronte alla Fondaciò Mirò siamo arrivati a dei giardini e, a piedi, siamo saliti su fino al Castello di Montjuic. Da lassù la vista è stupenda (altro che quella che si vede dalla Sagrada): lo sguardo spazia dal mare fino ai monti dietro la città. Ne vale la pena. C’è anche la funicolare. – Siamo poi scesi fino a Miramar e abbiamo preso al costo di € 9,00 la funicolare che dalla Collina arriva fino a Barceloneta. Questo mezzo dà la possibilità di vedere tutta la città. E’ panoramica. Ne vale la pena. A Barceloneta ci siamo fermati a fare un bagno. Questo è stato il nostro viaggio. Un po’ stressante visto che eravamo presi dalla voglia di vedere più cose possibili nel più breve tempo possibile. Faticoso per il caldo che a luglio attanaglia e per la gente che ti monterebbe anche in capo. Abbiamo speso un bel po’ di soldi per entrare nei posti: i prezzi sono esageratamente gonfiati. Del resto il turista fa gola a tutti. Pensate che costa più Casa Batlò (si gira in 1 ora) che non gli Uffizi. Consiglio: cercate di andare nei luoghi più turistici la mattina presto: Non troverete nessuno (Sagrada Famiglia, Casa Batlò, Park Guell, Camp Nou,…). Altro consiglio: Ricordatevi gli sconti per gli studenti. Approfittatene!! BARCELLONA E’ BELLISSIMA. Come giri l’angolo cambia completamente la scenografia, la gente, il modo di vivere, stravaganze a go gò come quella di viaggiare in metro in costume da bagno e infradito. Andateci e buon viaggio.