Barcellona… il mio viaggio della “pace”!

Tornare a Barcellona dopo 15 anni da un evento triste e trovare in questa bella città la forza di fare "pace" con me stessa.
Scritto da: AMORE73
barcellona... il mio viaggio della pace!
Partenza il: 19/05/2013
Ritorno il: 22/05/2013
Viaggiatori: 4
Spesa: 1000 €
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Ciao a tutti i TPC rieccomi qui a cercare, con il mio racconto, di essere utile ai prossimi viaggiatori che progetteranno un periodo di vacanza in questa bella città chiamata BARCELONA!

Questo viaggio è deciso come regalo per i miei 40 anni ma sopratutto per permettermi di fare “pace” con me stessa in quanto proprio a Barcellona è mancato mio padre, qui in viaggio con mia madre, 15 lunghi anni fa. Allora non visitai la città e la lasciai con un senso di “rancore” che mi sono portata dietro per molti anni, ma ora tale stato d’animo ha trovato la sua giusta ridimensione in positivo.

Partiamo io e mio marito Emiliano con i neo sposini Tiziano e Katia (a cui mio marito ha fatto da testimone) il 19 maggio da Malpensa con volo EasyJet acquistato a gennaio per 117 euro in 2, andata e ritorno, direi un bell’affare. Atterati a Barcellona nel tardo pomeriggio sotto una pioggia battente, optiamo per il taxi per raggiungere l’Hostal Orleans in Avenida Marques de Argentera 13, di fronte alla Stazione Francia, con una spesa di 33 euro. Una parentesi la regalo all’Hostal perchè si è rivelata una base di partenza per visitare la città a piedi davvero FAVOLOSA, a 5 min a piedi dalla metrò Barceloneta, a pochi passi dal Parc della Citadella e a 10 minuti dal mare e nel cuore del Barrio Gotico; insomma un alloggio confortevole, pulito, gestito da persone cortesi e per un prezzo più che accettabile (180 euro in 2 per 3 notti senza colazione), l’unico neo è che non è dotato di ascensore e per chi ha problemi motori lo sconsiglio decisamente.

Posati i bagagli (pesantissimi visto che abbiamo portato abbigliamento per ogni possibile stagione, ed abbiamo fatto bene, perchè le temperature erano peggio che in Italia) e approfittando di una breve pausa dalla pioggia ci siamo incamminati verso Plaza Catalunya per un primo assaggio di città; stavolta la guida era mio marito, assiduo frequentatore di questa città per molti anni da “sbarbato”!

Passeggiando per il Barrio Gotico abbiamo intravisto un localino carino stile “Happy Days” che ci ha colpito e a cui abbiamo “promesso” la cena di quella sera; abbiamo visto le cattedrali e la casa della musica fino a raggiungere la meta prevista a cui abbiamo dato una fugace guardata in quanto la pioggia copiosa aveva ricominciato a cadere e non eravamo provvisti di ombrelli. Cercato velocemente un negozio per adoperarci di ombrellini e fattasi l’ora di cena siamo tornati nel locale adocchiato; il suo nome è Bernie’s Diner in Via Laietana 20 ed abbiamo mangiato davvero bene con degli appetitosi Hamburger di Agnello e delle mega patatine fritte servite da una ragazza davvero gentile e carina di nome Diana; certo non è molto spagnoleggiante, ma se non siete legati alle TAPAS classiche di queste parti, questa è una buona alternativa. Nei giorni seguenti abbiamo mangiato in altri 3 locali che vi segnaliamo volentieri 1) La Vaca Paca in Passeig di Gracia 21 dove fanno cena a buffet a volontà di discreta qualità a 13 euro a persona con 1 bevanda 2) Ristorante Pasa Tapas in via Doctor Aiguider 6/8 ( fuori dalla metrò Barceloneta)dove abbiamo fatto una buona colazione tipica spagnola e un pranzo a base di Paella di Mare e sangria di davvero buona qualità e a prezzo onesto. 3) Il Mercado della Boqueria sulla Rambla, ci sono un sacco di cose da mangiare sfiziose, sempre un pò “carucce” ma dalla qualità eccellente che faceva superare tale aspetto; consigliato solo entro le 15, in quanto poi diversi locali chiudono.

Ciò che mi ha colpito spiacevolmente è stata l’esagerazione chiesta sui biglietti d’ingresso di qualsiasi cosa si volesse visitare da Casa Battlò, alla Sagrada Familia fino ad arrivare allo Zoo che non costavano meno di 19 euro a persona; per ora l’unica cosa rimasta gratuita è il Park Guell. Ciò non toglie che sicuramente meritavano tutte, ma il costo totale mi è sembrato talmente esorbitante che abbiamo preferito vedere tutti i posti citati solo da fuori senza entrarci e abbiamo optato per lunghissime passeggiate in città dal Montjuic al Park Guell, dove per quest’ultima consiglio di scendere alla fermata Vallcarca perchè decisamente più vicina all’entrata e raggiungibile con le scale mobili, inoltre il giro presso il parco ve lo ritroverete tutto in discesa, decisamente MOLTO MEGLIO. Abbiamo anche fatto una capatina alla spiaggia di Barceloneta in un momento dove il sole aveva fatto capolino tra le nuvole e ci siamo goduti la brezza del mare e la visione di bravi artisti intenti a costruire Statue di Sabbia; continuando il passeggio ci siamo spinti al MareMagnum edificio commerciale sul mare con tanti negozi e ristorantini tipici e non………anche qui, ahimè, abbiamo rilevato un eccessivo costo su molte cose e abbiamo percepito l’effettiva crisi dichiarata dagli spagnoli, perchè nonostante la massiccia presenza di turisti in città, il posto era poco affollato e sicuramente i prezzi non hanno di certo giovato.

Resta comunque il fatto che Barcellona è da visitare, da godere perchè ha un “anima” davvero degna di questa nazione chiamata Spagna dove la sua gente, le sue città, i suoi profumi, i suoi sapori ti entrano dentro e non ti lasciano più.

All’aereoporto El Prat la sera del 22 maggio in rientro verso casa, ho guardato fuori dal finestrino del nostro volo EasyJet ed in fase di decollo ho sussurato un “Hasta Luego Barcelona” perchè sono sicura che torneremo presto.

Spero di essere stata utile e resto a disposizione per qualsiasi delucidazione. CIAO.



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