Barcellona e Valencia: tra cultura e natura
20 SETTEMBRE: Partiamo in treno da Pesaro verso l’aeroporto di Pisa, non è una soluzione molto comoda perchè ci sono 2 cambi da fare ma è la più economica dato che la compagnia aerea scelta è la Ryan Air, quindi ci alziamo presto e arriviamo a destinazione dopo circa 4 ore. Il volo dura 3 ore e una volta arrivati all’aeroporto di Valencia prendiamo un autobus per raggiungere il centro ma dal momento che non abbiamo un’idea 1molto chiara della posizione del nostro ostello ci mettiamo un pò ad arrivare e abbiamo così modo di fare una prima passeggiata in città. La nostra sistemazione è un ostello chiamato Red Nest, molto economico ma anche piuttosto nuovo e carino. Nonostante il bagno sia in comune con altre stanze, l’insieme è pulito e piacevole, ci sono molti ragazzi e c’è una zona “cucina e relax” arredata in modo molto divertente. Inoltre la posizione è centrale e comoda. Dopo aver lasciato i bagagli facciamo un giro in centro, la città ci appare bella e maestosa. La sera ceniamo in Plaza Redonda ma non siamo molto fortunati, la paella non era proprio fresca…Non ci demoralizziamo, abbiamo una settimana davanti a noi!
21 SETTEMBRE: La prima tappa è per noi un must, ovvero l’acquario di Valencia, essendo appassionati di biologia marina. Per raggiungere il sito dell’acquario percorriamo il letto di un fiume ormai prosciugato, il Turia, che è stato trasformato in un lunghissimo giardino splendidamente curato: la passeggiata è lunghissima ma ci piace molto e facciamo un sacco di foto. Quando arriviamo a destinazione si apre davanti una noi una mini città dall’architettura modernissima che ospita, oltre all’acquario, anche il museo delle scienze e il palazzo delle arti, le cui forme avveniristiche ci lasciano a bocca aperta.Visitiamo il museo e l’oceanografico, le vasche sono molto grandi, ci colpiscono soprattutto quelle artiche, dove vivono i beluga, enormi cetacei bianchi. Ci sono anche varie specie di uccelli ospitati in una voliera sferica e non ci facciamo mancare nemmeno lo spettacolo in 3D sulla barriera corallina. Dopo una giornata così intensa torniamo in centro con l’autobus e ceniamo in un ristorante cinese.
22 SETTEMBRE: la prima parte della giornata la spendiamo per cambiare hotel (era previsto già da programma perchè la disponibilità della camera al Red Nest era solo per 2 notti). Il secondo hotel è più lussuoso quindi ne approfittiamo per goderci la vasca idromassaggio e qualche comfort. Poi usciamo per fare i biglietti per Barcellona alla stazione del treno, infatti il giorno dopo ci saremmo spostati verso la città delle Ramblas! Pranziamo al Mac Donald’s e torniamo a rilassarci ai giardini del Turia, la temperatura è ancora molto alta in Spagna. La nostra giornata termina a zonzo per il centro senza mete particolari…
23 SETTEMBRE: la nostra partenza da Valencia è accompagnata dalla pioggia ma una volta raggiunta Barcellona non piove più, anche se il cielo è coperto. In stazione conosciamo un fast food di cui ci innamoriamo: il Bocatta, che significa Baguette, dove fanno dei panini da urlo! L’hotel Ramos a Barcellona è in piena Rambla ed ha anche il bagno in camera, nonostante sia un ostello con poche pretese. La nostra permanenza a Barcellona corrisponde alla festività della Mercè, che sarebbe una festa in onore della Madonna, patrona della città. Noi non ne eravamo a conoscenza quindi siamo stati sorpresi da una travolgente atmosfera di festa che animava tutte le vie del centro, con musica e manifestazioni. Passeggiamo sulla Rambla ed esploriamo anche le viuzze più nascoste dove scoviamo un localino speciale per gli stuzzichini (tapas): il Buenas Migas. La zona del porto è anch’essa molto viva, ed ospita un altro acquario, che però non visitiamo. Esploriamo invece il Mare Magnum, un grande centro commerciale pieno di negozi e di turisti.
24 SETTEMBRE: la giornata è bellissima e iniziamo il nostro itinerario con una visita alla Sagrada Familia, che sognavo di vedere da anni. Prendiamo la metro, la quale è ricca di bellissimi mosaici e coloratissime decorazioni. Gaudì mi sembra veramente geniale, non solo per questa mastodontica opera, ma anche per il Parco Guell e le abitazioni Milà e Batlò. Visitiamo persino la sua casa e facciamo le classiche foto ai mosaici multicolori. La sera incappiamo in una sorta di sagra del vino che si svolge lungo il porto dove degustiamo alcuni vini locali catalani e acquistiamo dei souvenirs. La notte non riusciamo a dormire perchè i festeggiamenti per la Mercè vanno avanti fino all’alba a suon di tamburi, questo è il prezzo da pagare per alloggiare in centro!
25 SETTEMBRE: il nostro ultimo giorno a Barcellona ci porta ad assecondare la nostra vena animalista e ci rechiamo alla Ciutadela, dove è situato lo zoo. E’ un parco di moderna concezione, dove quasi nessun animale è imprigionato in gabbie, ma ogni esemplare vive in apposite zone recintate da piante o fossati che riproducono il loro ambiente naturale. Ovviamente amando gli animali un pò dispiace vederli lontani dal loro habitat, ma da ambientalista sono convinta che strutture come queste sensibilizzino il grande pubblico verso la salvaguardia della natura, perchè ci fa avvicinare quanto mai ad essa. Trascoriamo 6 ore tra lemuri, cammelli, lupi, orsi e pinguini e poi decidiamo di rilassarci un pò in spiaggia, ancora piuttosto affollata per il periodo. Torniamo a piedi in albergo dove ci riposiamo dalle fatiche della giornata!
26 SETTEMBRE: riprendiamo il treno per Valencia, dove ci attende l’aero per Pisa. E’ già buio quando arriviamo in Italia ma avevamo già prenotato una camera in B&B, quindi non ci preoccupiamo più di tanto, ma l’indomani ci avrebbe riservato una brutta sorpresa…
27 SETTEMBRE: sciopero dei treni!!! E vabbè, pazienza, ne approfittiamo per visitare la città, il Duomo, il Battistero e la torre pendente in tutta calma. Finalmente nel pomeriggio lo sciopero ha termine e possiamo tornare a casa, esausti ma soddisfatti!