Barcellona e la Casa Batllò

Barcellona è forse, principalmente, Gaudì ed il modernismo. Il grande architetto catalano, nativo di Rues e morto nel 1926, identifica certamente meglio di qualsiasi altro questa bellissima città spagnola adagiata sulle rive del Mediterraneo. L’immensa Sagrata Famiglia con le sue guglie altissime, la Casa Milà, un’onda di pietra, il Parco...
Scritto da: maucav
barcellona e la casa batllò
Partenza il: 14/04/2005
Ritorno il: 19/04/2005
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 500 €
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Barcellona è forse, principalmente, Gaudì ed il modernismo. Il grande architetto catalano, nativo di Rues e morto nel 1926, identifica certamente meglio di qualsiasi altro questa bellissima città spagnola adagiata sulle rive del Mediterraneo.

L’immensa Sagrata Famiglia con le sue guglie altissime, la Casa Milà, un’onda di pietra, il Parco Guel con il ben augurante e coloratissimo Geco, ma principalmente, la casa Ballò.

Situata sulla bella ed ampia Passeig de Gracia al civico 43, nel mezzo dell’Eixample, il quartiere modernista, e facilmente raggiungibile con metro (fermate di Diagonal e Gracia) e bus, questo palazzotto rappresenta, probabilmente una delle opere più riuscite dello straordinario architetto spagnolo.

Nel 1904 il proprietario dell’edificio, il signor Batllò appunto, decise di affidare a Gaudì, già particolarmente apprezzato, il compito di restaurare la vecchia casa. Gaudì non si lasciò pregare ed ottenuta la possibilità dal suo committente di potersi esprimere liberamente, operò una radicale trasformazione dell’edificio, nessun parte della vecchia casa, dopo l’intervento di Gaudì, mantenne la precedente conformazione. La facciata esterna, gli interni, le scale e perfino il tetto furono genialmente rimodulati dal grande architetto catalano, per cui al termine dei lavori la casa si presentava del tutto nuova, completamente irriconoscibile.

Per questo motivo una visita, anche breve, nella capitale della Catalogna non può prescindere dal magico incontro con la Casa Batllò. Visitare, infatti, questa abitazione, vuol dire immergersi in un sogno, entrare in un mondo architettonico surreale, fatto di segni irripetibili.

Non vi lasciate spaventare dal prezzo del biglietto, sedici euro, e dalla probabile fila di visitatori, sono pegni indispensabili che alla fine della visita neanche ricorderete ed appena entrati nella Casa capirete perché. Ad accogliervi, infatti, c’è la grande scala in legno, la cui bellezza e sinuosità, tutto l’edificio è caratterizzato dalla morbidezza delle linee e dall’assenza di spigolosità, vi condurrà al piano nobile dell’edificio. Qui, in un trionfo di luce e colori, passerete in rassegna gli ambienti della casa, dalla sala del caminetto al salone principale con un’immensa vetrata spalancata su Passeig de Gracia, dalla sala da pranzo al delizioso negozio di souvenir, dalla piccola toilette all’ampia terrazza.

Ma non potete affermare di aver visitato la Casa Ballò se non vedrete le mansarde. Se gli interni sono fantastici, le mansarde sono uniche.

Per accedere alle mansarde avete due possibilità: la caratteristica ascensore e la sinuosa scala. Il consiglio è di provare tutte e due, magari salendo a piedi e scendendo con l’ascensore, in entrambi i casi, tuttavia, apprezzerete il crescendo di colore che vi porterà dal primo all’ultimo piano, dove vi accoglierà una realtà surreale fatta di colori, linee sinuose, mosaici unici, un magico mondo che avvolge, trasformando il concetto stesso di spazio.

Nel Casa Ballò ogni elemento, ogni particolare, anche il più piccolo, si pensi ad esempio alle maniglie delle porte, rappresenta il tratto inconfondibile del genio di Gaudì.

Barcellona è la culla del Modernismo, la Casa Ballò è l’essenza stessa del Modernismo.

Buon viaggio e buona visita.



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