Barcellona e Girona in 5 giorni

Partiamo da Bergamo Orio al Serio per Girona con Ryan Air. Prima di tutto bisogna complimentarsi con l'organizzazione di Ryan: i voli oltre ad essere super economici (se prenotati per tempo) sono partiti puntuali e sono arrivati in anticipo di 15 minuti sia all'andata che al ritorno. Con Ryan oltre alla classica borsetta/zainetto si può portare...
Scritto da: dsantachiara
barcellona e girona in 5 giorni
Partenza il: 26/01/2005
Ritorno il: 30/01/2005
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 500 €
Ascolta i podcast
 
Partiamo da Bergamo Orio al Serio per Girona con Ryan Air. Prima di tutto bisogna complimentarsi con l’organizzazione di Ryan: i voli oltre ad essere super economici (se prenotati per tempo) sono partiti puntuali e sono arrivati in anticipo di 15 minuti sia all’andata che al ritorno. Con Ryan oltre alla classica borsetta/zainetto si può portare un bagaglio a mano di dimensioni massime 55x35x25 con peso massimo di 10 Kg, il bagaglio al seguito (che comunque arriva dopo pochissimi minuti dall’arrivo) deve avere un peso massimo di 15 Kg. Su questo Ryan è molto fiscale e se superate i limiti sul bagaglio a mano verrà spedito come bagaglio al seguito mentre se su quest’ultimo sforate i 15 Kg pagherete una sovrattassa. A Girona, in concomitanza con l’arrivo degli aerei Ryan, partono efficienti pullman (http://www.Sagales.Com) che portano in un’ora a Barcellona in Piazza Tetuan, a pochi metri dall’omonima fermata Metro. Il costo a/r è 19 euro o 11 sola andata. Noi abbiamo preso l’A/R ma col senno di poi, volendo visitare Girona il giorno del rientro, sarebbe stato più efficiente fare il biglietto sola andata e rientrare da Barcellona a Girona in treno. Infatti i collegamenti dall’aeroporto alla stazione treni/autobus di Girona avviene ad intervalli di ca. 1 o 2 ore per cui abbiamo dovuto ripiegare su un taxi (21 euro). Il costo del bus da aeroporto a stazione corriere/treni è 1,75 euro a corsa. Se dovete andare direttamente a Barcellona dall’aeroporto sconsiglio di prendere il bus per Girona e poi il treno. Perdereste un sacco di tempo risparmiando pochi spiccioli.

Per quanto riguarda il pernottamento noi ci siamo trovati piuttosto bene all’Hotel Oasis (2 stelle – www.Hoteloasisbarcelona.Com) prenotato tramite www.Hotelscentral.Com – le camere superiori sono costate poco più di 60 euro a camera ed erano appena rinnovate. La colazione a buffet è ben assortita (inclusa nel prezzo – a mio giudizio migliore di qualche albergo 3 stelle). L’hotel ha il vantaggio di essere in posizione eccezionale, Pla de Palau è ad un tiro di schioppo da Port Vell ed è al margine inferiore del Barri Gotic. La stazione metro è a 100m (Barceloneta) mentre il bus passa davanti all’albergo.

Arrivati a Barcellona abbiamo naturalmente acquistato il biglietto per 4 giorni per i mezzi pubblici (metro, bus, teleferica per Montjuic – chiusa per manutenzione fino al 2006). I mezzi pubblici sono eccellenti e permettono di spostarsi rapidamente da un punto all’altro della città. Attenzione che il biglietto non dura 4 giorni (96 ore) dal momento della convalida ma purtroppo scade il quarto giorno (in metro vi funzionerà fino a fine corse).

Il giorno dell’arrivo abbiamo visitato la cattedrale ed il museo della città di Barcellona (molto bello e costa solo 4 euro, è un viaggio nel tempo attraverso scavi che partono da oltre 2000 anni fa’). Il secondo giorno si è passato con la visita guidata al Palazzo della Musica Catalana (bello – la visita dura un’ora) ed alla Casa Milà di Gaudì (La Pedrera). Anche questa è da non perdere (ad orari fissati fanno anche visite guidate gratuite in spagnolo od inglese). Non siamo stati alla casa Batllo’ in quanto eccessivamente cara (16 euro mi paiono proprio troppo quando La Pedrera ne costa 7 – per cui il mio consiglio è di partire dalla Pedrera e se proprio non ne avete abbastanza visitate anche la Batllo’). Alla sera giro a Port Vell nella nuova zona commerciale della Rambla de Mar. Il terzo giorno si è fatta l’immancabile visita alla Sagrada Familia (8 euro) – per un euro in più potete poi andare al Museo Gaudì a Parc Guell – niente di particolare, vale giusto quel che costa. Sconsiglio le salite sulle torri della Sagrada ai claustrofobici ed a chi soffre di vertigini mentre ci è parso molto interessante la visita all’interno della scuola che Gaudì progettò per i figli degli operai che lavoravano all’interno della Sagrada. Quindi giro al Parc Guell visitando il già citato Museo Gaudì. Alla sera ci siamo diretti al Museo Nazionale d’Arte di Catalunia per vedere lo spettacolo dei giochi d’acqua ma purtroppo cascate e fontane sono in manutenzione fino a metà Febbraio. L’ultimo giorno è stato dedicato a Montjuic (consiglio di salire con il pullman PM che parte dalla Piazza di Spagna ed arriva fino alla fortezza dove potete ammirare un bel panorama di Barcellona), al Parco della Cittadella e ad una passeggiata sul bel lungomare di Barceloneta e del Porto Olimpico. Tra le varie visite abbiamo anche fatto la classica passeggiata sulla tanto famosa Rambla. In realtà ci sono tante “Rambla” a Barcellona ma “La Rambla” è quella che parte da Piazza Catalunia ed arriva alla statua di Colombo. Sarà stato un giorno sfortunato ma mi è parso uno dei posti meno interessanti della città con un susseguirsi di bar e negozi di souvenir standardizzati. Di fatto, dopo quella occasione, non siamo più tornati lì… molto più interessante, soprattutto per gli amanti dello shopping, Passeig de Gracia.

Il giorno del rientro avendo il volo alle 17:30 abbiamo ripreso alla mattina il bus “Ryan” che porta all’aeroporto di Girona e poi in taxi siamo andati a Girona. Consiglio per chi vuole seguire questo itineriario di fare all’andata il tragitto con il bus Ryan ed al ritorno prendere il treno. La stazione di Girona si trova infatti a 10 minuti a piedi dal centro storico. In stazione è possibile lasciare i bagagli mentre all’aeroporto di Girona non c’è tale servizio ed infine sempre da lì parte la navetta che porta all’aeroporto! Girona si visita a piedi in poche ore e, se ne avete la possibilità, merita una visita.

Come ultima indicazione il cibo. A Barcellona ci siamo trovati bene ai ristoranti “Senyor Parellada” (Argenteria 37 nel Barri Gotic – piuttosto elegante e per niente costoso) e “Cal Pep” (Plaça de les Olles 8) dove però aspetto caratteristico è il fatto di mangiare sul bancone di fronte ai cuochi che friggono il pesce. Il consiglio è quindi prenotare od arrivare presto per avere il tavolo nella stanza a fianco: il pesce è ottimo e non ve ne pentirete (scordatevi però di mangiare alla carta). Da evitare il ristorante “Hostal Da Rita” reclamizzato in diverse guide di Barcellona dove si mangia poco e male (e non ci si spiega come mai la gente faccia la fila per entrare).

Buon viaggio!



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche