Barcellona e Costa Brava 2
Il 2 agosto, mail della Grimaldi Lines, che ci fa sapere perentoria che la tratta Livorno-Barcellona è stata annullata, prima solo in andata, poi anche in ritorno… Bene! E ora? Telefono subito al Call center che ci propone di annullare il tutto con restituzione dell’intero importo oppure di spostare tutto il viaggio su Civitavecchia “donandoci” anche i 3 pasti a Self Service… chiaramente accettiamo la seconda. Arrivati al check in a Civitavecchia il giovedì sera, scopriamo, felicemente che oltre ai pasti la compagnia ci dà anche un buono di €50 da spendere in nave (lo faranno anche al ritorno) e apprezziamo davvero tanto il gesto… Viaggio tutto ok, brutto solo, che, le ultime 3 ore di navigazione ci sbattano fuori dalla cabina per preparare la nave al viaggio successivo. Per il resto, a parte l’aria condizionata alta come su tutte le navi, va tutto ok, belli ambianti, spaziosi, belle le cabine, abbastanza pulite, microscopiche invece le piscine, ma, personale simpatico e affabile. Arriviamo di venerdì sera in una calda e accogliente Barcellona, che ci farà da base per 3 giorni circa, abbiamo fissato un hotel un po’ distante dalla Rambla centrale, ma, ci prometteva parcheggio per l’auto, scopriamo invece di essere in uno dei quartieri più cool e piacevolmente tranquilli della città, l’Eixample, quasi sulla Rambla di Catalunya, vicinissimi a un sacco di locali e ristoranti carini e una passeggiata di circa mezz’ora dalla Rambla. L’Hotel è l’Evenia Rossellò, un bel 4 stelle informale con wi-fi gratis, colazione abbondante e servizio discreto… anche troppo! Ma è andato benissimo così. Vicino a noi La Pedrera, nei giorni a venire, ci siamo immersi nell’Acquario, persi nella Buqueria e nel Maremagnum,passeggiato per il Port Olympic, ammirato i locali della Barcelloneta by night, mangiato tanto pernil ,come dicono in catalano,e ammirato lo spettacolo di fontane di Placa D’Espanya, sempre con a seguito passeggino e pannolini,oltre a Carolina, rivoluzionandole ogni orario e certezza (chi dice poi che i bimbi non si adattano?!).
Il lunedì, dopo pranzo,verso le 16,00,quindi… si parte alla volta di Banyoles, sistemate le nostre cose, spesa e giro al lago, da visitare se siete in zona, luogo di gare di canoa (piragua) e sci nautico, tenuto benissimo, circondato da 8 km di pista ciclabile (o percorso passeggiabile).
Il giorno successivo, finalmente mare! Andiamo a Sant Martì d’Empuryes (che diventerà meta di varie giornate al’insegna di sole e bagni), spiaggia attrezzata e con diversi chiringuitos vicino all’Escala (gli divide una comodissima pista ciclabile di circa 2km). Il giorno successivo Pals, visitando prima il paesino medievale, anche qui spiaggia immensa, tutta libera, una parte per nudisti, poi Palamos dove abbiamo fatto acquisti alla Loggia del Pesce dove ogni sera dopo le 17 arrivano i pescherecci…e i famosi gamberi….una sera siamo stati a Calella de Palafruguell, incantevole località con belle spiagge e tanto scoglio.
Siamo inoltre tornati sia di sera, per i locali estivi, che di giorno a Girona, che mi ricorda tanto Praga. E’ una cittadina tanto viva e giovane, racchiusa nelle mura romaniche e dove consiglio sempre di fare una capatina, se capita, perché ne vale la pena. Insomma abbiamo vissuto la Catalonya da catalani, compresi un compleanno e due partite del Barça, una contro il Real. La Costa Brava non è solo Lloret e non è solo mare (Begur o Pals sono stupende e tenute benissimo) ed è davvero incantevole e caratteristica. Noi la consigliamo assolutamente a chiunque. Infatti è questo il ricordo che più ci portiamo dentro, che, pur visitando luoghi che, a livello di storia e cultura, forse ne hanno meno dell’Italia o di Firenze stessa, c’è una cura e un amore nel conservarli, che ce li fa apprezzare moltissimo. Così, dopo le riflessioni etiche, siamo ripartiti da Banyoles un po’ stanchi (le vacanze con i bambini…) e felici, e dopo altre 24 ore di Grimaldi ce ne siamo tornati in Italia, con un assoluto arrivederci a presto a tutta la Costa e a Barcellona.