Barcellona, città moderna
Siamo partiti con molto entusiasmo e molte aspettative che non sono state per niente deluse. Siamo partiti da Milano in perfetto orario e atterrati a Barcellona con un lieve sole coperto da qualche nuvola. Nonostante le previsioni non fossero ottime, il tempo ci ha piacevolmente stupito e una brezza marina e qualche goccia di pioggia si sono alternate a un magnifico e caldo sole. Rapidamente vi racconto i monumenti /quartieri che abbiamo visitato…
Il primo giorno abbiamo seguito l’itinerario modernista della lonely planet e abbiamo camminato per circa 5 ore in tutto il quartiere dell’eixample. Vi consiglio questo itinerario perché si riescono a scorgere palazzi e case magnifiche e a cogliere l’aria tipica del quartiere. Abbiamo visitato la casa Battlo (18 euro spesi benissimo), la consiglio.
Il secondo giorno ci siamo dedicati a visitare il barrio gotico, girando a piedi per le viuzze e lasciandoci guidare dalla guida, ma anche un po dall’istinto. Vi suggeriamo di guardare gli orari della cattedrale. Se andate al mattino l’ingresso è gratuito per la parte centrale e una breve visita, invece al pomeriggio vi è una visita guidata a pagamento. Noi non siamo entrati in quanto siamo andati sempre dopo le 14 quando la visita era a pagamento. Il pomeriggio è stato dedicato alla Sagrada Familia: magnifica! assolutamente da visitare con audioguida in tutte le sue parti, noi abbiamo fatto on line il biglietto dal sito, per cui abbiamo evitato una lunga coda e nonostante l’orario prenotato fosse alle 16 ci hanno fatto entrare con un oretta di anticipo. Abbiamo girato in lungo e in largo per fotografarla in tutte le sue tre facciate, natività, della gloria e della passione. Rispetto alle foto e visita di un amica, ora l’interno è per lo più finito, mentre le facciate sono in costruzione (termine lavori previsto in poco piu di un decennio).
Il terzo giorno abbiamo preso il bus turistic, ne vale la pena poiché i piedi si riposano e riesci a cogliere parti e quartieri della città che altrimenti in 4 giorni non si riuscirebbe a visitare (come quartiere Sarrià, e St. Gervasi, la zona dello stadio, e universitaria e tutta Avenida diagonal). Interessante la visita al Park Guell, a cui noi abbiamo dedicato per questioni di tempo solo un oretta, ma forse sarebbe il caso di passarci una mezza giornata con pranzo al sacco camminando nei lussureggianti giardini. Bisogna “fare a pugni” per fare la foto con la salamandra centrale, ma se fai amicizia con alcuni giapponesi come noi, avrai alleati in più, poichè molto tenaci quando si tratta di fotografarsi con monumenti. Al pomeriggio siamo andati a Montjuic. Consigliamo di visitare il museo nazionale d’arte catalana, gratuito, oppure entrare almeno a visitare il palazzo, molto bello, se non volete fermarvi nel museo. Quest’ultimo chiude alle 19 pertanto non abbiamo potuto fermarci. Salite con la teleferica a vedere il castello di Montjuic. Purtroppo abbiamo appreso solamente raggiunto il luogo che la teleferica fino a giugno chiude alle 19. Volevamo vederci lo spettacolo notturno… ma niente di fatto! Mentre da giugno chiude alle 21! Carino lo spettacolo della cosidetta fontana magica, anche se di giorno non si vedono le luci colorate! E’ fantastico vederlo dall’alto della scalinata del museo nazionale!
Il secondo giorno siamo stati anche al mercato della boqueria, (chiuso la domenica!) è perfetto per pranzo. L’ultimo giorno è stato invece dedicato alla visita del quartiere della ribera con la chiesa Santa Maria del Mar, museo Pcasso, mercato di Santa Caterina e molte viette molto carine!
Esperienze da fare:
– Prenotare un bicying tour con la guida per le vie della città, fare una passeggiata per il parco della ciudadella fino alla barceloneta. Domenica 22 vi era una maratona con tutta barcellona chiusa al traffico e un sacco di ragazzi e artisti che si esibivano, molto singolare!
– Mangiare pesce fresco e tapas seduti al bancone di un bar nel mercato della boqueria.
– Passeggiare alla sera dalla fermata della metro barceloneta, nel quartiere del porto vecchio scovando ristoranti, viuzze e locali tipici.
– Andare a comer una tapa o tomer una copita in uno dei fantastici i locali in riva al mare che ci sono lungo il Ps de la Barceloneta che arriva fino al porto olimpico.
– Passeggiare molto e prendere poco i mezzi per assaporare fino in fondo la vera Barcellona che sempre più sta puntando la sua fama verso quel mare la cui vicinanza era stata tanto rinnegata in passato!
Ah dmenticavo! Pernottare in centro zona, exaiimple, Ps. de Gracia.
Ristoranti da ‘provare’: L’arros (Barceloneta), La Pepita (Fermata Diagonal), 100 Montaditos (Urquinaona), Toc de Mar (Barceloneta), La Cerveseria Catalana (rambla de Cataluna con calle Majorca), Bar Celta (porto vecchio) una pulperia fantastica. No al Burrito Y Yo (Cattedrale).
Sperando di avervi dato qualche consiglio utile vi auguro un buon viaggio, il nostro lo è stato, decisamente!