Barcellona: calore e delusione

Partenza da Pescara il 27/09/07 alle 20,30 arriviamo a Gerona 100km circa da Barcellona,entusiasmo alle stelle dopo un anno intero di lavoro,finalmente la vacanza.Siamo in 6,subito arrivati prendiamo il bus che ci porta alla stazione di B. Arc DE Trionf,(lo scrivo poichè parechi non sanno che la stazione che porta a Girona parte da li),costo del...
Scritto da: gianni2109
barcellona: calore e delusione
Partenza il: 27/09/2007
Ritorno il: 02/10/2007
Viaggiatori: fino a 6
Partenza da Pescara il 27/09/07 alle 20,30 arriviamo a Gerona 100km circa da Barcellona,entusiasmo alle stelle dopo un anno intero di lavoro,finalmente la vacanza.Siamo in 6,subito arrivati prendiamo il bus che ci porta alla stazione di B. Arc DE Trionf,(lo scrivo poichè parechi non sanno che la stazione che porta a Girona parte da li),costo del biglietto A/R €21,00,dato l’ora tardi prendiamo 2 taxi che ci portano in hotel,fanno i furbi facendo molti giri dallo stesso punto,e quando lo facciamo notare s’arrabbiano,va bene €32,00 a macchina,quasi quanto Roma,finalmente all’albergo molto bello dove siamo accolti bene.Mattina seguente prendiamo un bus città € 1,25 poi metropolitana(un vero casino) e arriviamo in piazza Catalunya da qui alla rambla,molto divertente,con mimi, giocolieri e furfanti che aggrediscono letteralmente mia moglie portandole via € 50,00 di mano mentre pagava un caricaturista,la gente imperturbata e indifferente,volevamo andarcene subito a casa.La rabbia e tanta ma ce ne facciamo una ragione e riprendiamo la vacanza.Andiamo alla Sagrada Familia di Gaudi’ veramente straordinaro poi ci rechiamo al porto per pranzare e qui incontriamo un signore che c’invita nel locale in cui lavorava,un pò con diffidenza ci rechiamo.Il ristorante si chiama “a la menta”lo cito perche abbiamo gustato un ottima cucina e la famosa paella con soli € 15 a testa.Torniamo in hotel e mentre stavamo nella metro,un gruppo di bulli cercavano la lite spingendo me e Andrea,li ho guardati malissimo e li forse hanno desistito.Il giorno seguente decidiamo di andare a “casa mila che se non si prende una cartina quasi nessuno sa dov’è,mentre mi abbasso per vedere daòl finestrino del bus un signore(magari lo fosse)mi da una spinta per farmi capire di stare diritto,mentre ne vedevo tanti che si abbassavano per vedere dove scendere,a questo punto gli ho risposto male.Da notare una cosa a Barcellona nonostante ci siano molti Italiani non c’è una scritta in italiano in barba a noi che dobbiamo mettere sui cartelloni d’indicazione 4 o 5 lingue pene multe severe,quasi nessuno parla inglese e il 70/80 % parla solo il catalano.Tornando dopo questa vacanza ritorno deluso e quasi sicuramente non mettero piu’ piede in Spagna


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