Barcellona, arriviamo

23/2/2006 – 26/2/2006 Come al solito : è meglio il "fai da te"! Volo Vueling e non è un gioco di parole, nuova low costa spagnola (www.vueling.com) dagli aerei nuovi, quasi immacolati, partenze puntualissime e personale veramente gentile e disponibile, tutto questo per 52 euro A/R incluse tasse, ah dimenticavo! Partenza da Roma Fiumicino e...
Scritto da: Fla
barcellona, arriviamo
Partenza il: 23/02/2006
Ritorno il: 26/02/2006
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 500 €
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23/2/2006 – 26/2/2006 Come al solito : è meglio il “fai da te”! Volo Vueling e non è un gioco di parole, nuova low costa spagnola (www.Vueling.Com) dagli aerei nuovi, quasi immacolati, partenze puntualissime e personale veramente gentile e disponibile, tutto questo per 52 euro A/R incluse tasse, ah dimenticavo! Partenza da Roma Fiumicino e arrivo a Barcellona El Prat.

Abbiamo condiviso questa breve ma intensa avventura in terra spagnola con i nostri cari amicioni: Mark, er mejo montatore di video vacanze, e Mogna la “fotografa” impazzita (spesso litigava con la sua macchinetta digitale per poi farci pace la sera, prima di andare a dormire…) e noi? Noi siamo Ca&Ca organizzatori ufficiali della vacanza! Ritirati i bagagli ci dirigiamo all’ufficio turistico dell’aeroporto dove acquistiamo 4 abbonamenti per 4 giorni per poter usufruire di autobus e metro per un numero illimitato di corse, costo Euro 16.80 ognuno. Appena fuori dall’aeroporto troviamo la fermata dell’airbus per raggiungere Plaça Catalunya, il biglietto si fa a bordo e costa 3,75 (comprando andata e ritorno si paga di meno), per cercare informazioni dettagliate sui mezzi di trasporto di Barça consultate il sito ufficiale www.Emt-amb.Com Scendiamo in Plaça Catalunya e andiamo a prendere la metro per raggiungere il nostro appartamento prenotato su www.Apartments-flats-barcelona.Com per 25 euro a notte a persona, totale 300 euri comprese pulizie.

L’appartamento è carino e spazioso ed in posizione centralissima, a 5 minuti dalla Rambla, da Port Vell (dove c’è il Maremagnum e l’acquario) e dal Passeig de Colom ma la strada in cui si trova non è molto tranquilla, l’abbiamo subito paragonata (esageratamente) ai vicoli dei quartieri spagnoli di Napoli, prevalentemente frequentata da extracomunitari che “propongono” fumo e “bombe” tutte le sere, e se siete proprio fortunati beccate anche qualcuno che vi offre hashish!! Comunque escludendo questo la casa ci è piaciuta.

Bene bene, primo obiettivo della sera : CIBO! facciamo una breve fila per entrare nel ristorante “La Fonda” (carrer dels Escudellers, 10 tel. 93 301 75 15)vicino casa, si mangia bene dal pesce alla carne e anche paella che però a noi (Ca&Ca) non ci ha entusiasmato particolarmente, nel complesso è un bel locale da consigliare. Dopo cena prendiamo confidenza con la Rambla passeggiando su e giù fra i soliti venditori di fumo e potenziali “borsaioli” che per tre volte hanno puntato i nostri zainetti! Quando passeggiate sulla Rambla di giorno o di notte fate un po’ di attenzione a non perdere di vista la vostra borsa.

Il giorno dopo usciamo da casa alle 11.15 circa ( e ce la siamo presa molto comoda, siamo in Spagna!) itinerario: Casa Battló, Sagrada Famiglia, Parc Güell e Plaça Espanya.

Tre fermate di metro e siamo di fronte a una delle invenzioni architettoniche moderniste di Antoni Gaudì, la Casa Battló, elegante e buffa esternamente e stupefacente all’interno: curve, giochi chiaro- scurali e forme bizzarre caratterizzano gli ambienti.

All’entrata dopo aver fatto i biglietti dal prezzo eccessivo di 16,00 euro, vi consegnano un audio guida che vi permette di “capire” la casa.

Dopo due ore nella casa Battló pranziamo da “Pans”, catena di fast food che troverete dislocati un po’ ovunque nel centro.

Proseguiamo in metro fino alla Sagrada familia, appena arriviamo ce la troviamo davanti, è enorme e le varie foto sui depliants non le rendono assolutamente giustizia, dal vivo è emozionante, tutta un’altra cosa! Purtroppo le gru fanno parte del paesaggio e ne faranno parte chissà ancora per quanto tempo (forse nel 2025 come ho sentito dire…), decidiamo di non entrare, comunque l’ingresso costa 8 euro.

Di nuovo in metro fino al passeig de Gracia dove prendiamo l’autobus 24 che ci porterà all’entrata del Parc Güell in circa mezz’ora (meglio prendere l’autobus, dalla fermata della metro il tragitto è a piedi è più lungo) E qui nel parco continuiamo a fotografare l’impossibile, io e Mogna ci sfidiamo a colpi di “click” , fiori, piccioni, colonne, panorami, abbiamo catturato tutto, si, si! Felici e contenti ci avviamo verso la metropolitana per 1.5 km in discesa, fortunatamente, per poi andare a Plaça Espanya dove c’è lo spettacolo della Fontana magica.

Lo spettacolo è molto bello, le luci e i getti d’acqua della fontana sono accompagnati da alcuni brani di musica classica, il primo spettacolo inizia alle 20.00 e il secondo alle 20.30 circa, noi l’abbiamo visto di venerdì e sabato immortalando tutto, soprattutto Mark con la video camera anch’essa ribelle (batterie scariche…Che sfiga)! E’ ora di CENA, ci trasciniamo ancora in giro cercando un posto dove mangiare, troviamo rifugio da “Tapa Tapa” al passeig de Gracia, un locale abbastanza turistico ma ci buttiamo dentro perché siamo stanchi e affamati. Ci tuffiamo nel mondo delle tapas: chipirones fritos e calamares a la romana sono ottimi, la crema catalana è buona ma forse gli ingredienti sono adattati ai nostri palati perché il sapore assomiglia più ad un classico budino. Dopo cena siamo di nuovo in metro direzione casa…E visto che ci mancava il sottofondo di voci “fumo fumo, bombe ragazzi” torniamo sulla Rambla, ma essendo oggi venerdì ci sono un sacco di turisti e meno facce da cavolo! E’ un nuovo giorno, finalmente il tempo ci regala un cielo limpidissimo ed una temperatura quasi da giubbetto jeans, oggi usciamo ad un orario decente, sulla Rambla stanno allestendo molte bancarelle. Il nostro itinerario sarà Mercato della Boqueria, Castello di Montjuic, Acquario e giretto al Maremagnum…Poveri piedi…

Il Mercato si trova sulla Rambla e già sulla strada si concentra una massa di gente. Appena entrati la nostra attenzione è catturata dai banchi di frutta coloratisssima, ogni banana, arancia, avocado, ecc. È disposto in modo ordinato. Cominciamo a girare fra i banchi di pesce freschissimo, carne, insaccati dai profumi meravigliosi, la cosa buffa è che essendo sotto Carnevale i commercianti indossano parrucche colorate e servono i clienti, proprio simpatici sti spagnoli!! E dulci sin fundo 2 ragazze in abiti carnevaleschi, anzi senza abiti, cioè in bikini stile carnevale brasiliano si dimenano ballando al ritmo di tamburi per tutto il mercato, chiaramente ogni cosa è stata fotografata e filmata (in particolare le ballerine…)insomma, non c’è scappato nullaaa!!!! Ci viene la brillante idea di farci i panini qui al mercato a base di Jamon serrano, salame spagnolo e formaggio e poi viaa verso il Montjuic.

Superato il mercato poco più avanti c’è l’indicazione della funicolare per raggiungere il Parco Montjuic, prendiamo la funicolare utilizzando l’abbonamento che abbiamo e comunque il tragitto dura pochi minuti. All’uscita dalla stazione ci guardiamo intorno senza sapere quale direzione prendere, tutti e quattro con il punto interrogativo stampato in faccia ci avviciniamo ad una cartina ingrandita quando magicamente compare “l’aiutino” e cioè un tassista poliglotta che ci propone il passaggio al Castello con la sua macchina al prezzo di 5 euro per tutti, guardiamo in alto dove ci indica lui per farci vedere dov’è il castello e il pensiero è lo stesso per tutti “…3 km a piedi in salita??!…Naaaaa!” ci catapultiamo nella sua macchina e comodi comodi arriviamo all’ingresso del castello, salutiamo il secondo migliore conducente di Barcellona , perché il primo è suo padre (a suo dire) e…Al primo cannone che incontriamo, (non capite male, il cannone è vero, di quelli che una volta sparavano ai nemici!!)ci fermiamo e ci appartiamo al riparo dalla bora (il cielo è limpido ma c’è un vento!)e ci prepariamo le baguette.

Ma parliamo del castello, la visita è gratuita, questo è il posto più alto della città a 175 metri sopra il livello del mare, si gode di una vista magnifica sul mare e sulla città. All’interno c’è il museo militare ma non siamo entrati.

Seconda tappa : Acquario Scendiamo dalla collina prendendo l’autobus del parco con il solito abbonamento, di nuovo la funicolare e a piedi fino all’Acquario.

Che dire dell’acquario? Se avete visto quello di Genova non penso rimarrete soddisfatti, è sicuramente bello ed il tunnel è suggestivo ma non è molto grande. L’ingresso costa 15 euro.

E ora che si fa?…Giretto al centro commerciale Maremagnum dove compriamo dei regalini da portarci a casa e poi di corsa alla Fontana Magica per filmare lo spettacolo, visto che la sera prima le batterie della telecamera erano morte! E per finire la serata le coppie si scoppiano e ci si divide per la cena, M&M tornano alla Fonda e noi ci buttiamo in uno dei localetti sulla Rambla: prendiamo posto al bancone e…Via con le tapas e cerveza! Domenica: fine vacanza, ci avviamo con i nostri rumorosi trolley alla metropolitana per compiere il tragitto inverso a quello dell’arrivo (hic!) ma prima diamo un ultimo sguardo intorno e salutiamo i cari venditori di fumo e gli indiscreti borseggiatori che ci hanno tenuto compagnia nel nostro peregrinare su e giù per questo viale..

Che dire di Barcellona? moderna e dinamica, si respira aria giovane e allegra, caratteristica in ogni suo angolo. Le Ramblas attirano chiunque per gli artisti di strada, i caffè, i chioschetti ambulanti e il movimento di gente che si concentra su questi “passeggi”.

I mezzi di trasporto e la rete metropolitana sono così efficienti che per chi come noi viene da Roma sembra di essere nella città del futuro, ci siamo spostati in metro anche per una sola fermata vista l’impeccabile puntualità! E’ una città per la quale varrebbe la pena una seconda visita magari cercando di entrare un po’ di più nello spirito spagnolo, anzi catalano alla ricerca di “turguri” dove poter ascoltare i canti gitani e…Fare e vedere tutto quello che in tre giorni non si può! Indirizzi utili http://www.Barcelonaturisme.Com/ www.Tablaocordobes.Com http://www.H4n.Com (entrate nel sito, oltre l’hotel ci sono utili informazioni) E come sempre BUON VIAGGIO e chi sta per partire e a chi con la testa non si ferma mai di viaggiare.



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