Barcellona 4
Ciao, vorrei raccontarvi la mia breve esperienza in questa bellissima città catalana, con la speranza che possa esservi utile!
Lo scorso novembre ho prenotato tre posti sul volo Alghero - Barcellona Girona con la compagnia low cost Ryan Air, abbiamo pagato solo €35 a testa. Siamo partiti il 23 aprile e verso le due della notte siamo arrivati...
Ciao, vorrei raccontarvi la mia breve esperienza in questa bellissima città catalana, con la speranza che possa esservi utile! Lo scorso novembre ho prenotato tre posti sul volo Alghero – Barcellona Girona con la compagnia low cost Ryan Air, abbiamo pagato solo €35 a testa. Siamo partiti il 23 aprile e verso le due della notte siamo arrivati all’Hotel Cuatro Naciones, un albergo decisamente carino, pulito, economico e centralissimo (è proprio sulla Rambla, la via del Corso barcellonese!). Il primo giorno abbiamo visitato la più importante chiesa della città, La Sagrada Familia. Il famoso architetto catalano Antoni Gaudì ricevette l’incarico per ristrutturare una vecchia chiesa gotica, ma egli modificò completamente il progetto: costruì un edificio carico di significati religiosi con il quale egli espresse tutta la sua cristianità. Per la costruzione dell’edificio egli non ricevette mai finanziamenti statali, ma sono le offerte pubbliche, i ticket, i guadagni del negozio all’interno della chiesa a garantire il proseguimento dei lavori, tuttora in corso. Il progetto finale prevede ben dodici torri che simboleggiano gli Apostoli, di queste otto sono state costruite. Molto particolari sono inoltre i frontoni, specie quello principale. Abbiamo pranzato in un locale nei pressi della Sagrada Familia, abbiamo mangiato paella e gamberi, una specialità. Poi ci siamo incamminati verso la Pedrera (casa Milà), un edificio particolarissimo progettato anch’esso da Gaudì. Si tratta del primo edificio di Barcellona dotato di parcheggio sotterraneo. Le pareti esterne della casa sono ricoperte di pietra (da questo il nome) e le balaustre dei balconi ricordano le onde del mare. Si può visitare un particolarissimo appartamento, in cui, come tutto l’edificio, non vi è una sola parete dritta, e la terrazza. Quest’ultima è veramente eccezionale ed è caratterizzata da coloratissimi camini, detti spaventa-streghe. La sera siamo rientrati alla Rambla, abbiamo visto Plaça de Catalunya e il monumento dedicato a Cristoforo Colombo. Il secondo giorno abbiamo deciso di prendere un autobus (di cui non ricordo il nome) con cui è possibile visitare le principali attrattive della città. Tutti gli autobus passano in Plaça de Catalunya, dove è possibile fare i biglietti al costo di €24 a persona. Il biglietto è valido per due giorni e viene rilasciato un carnet di sconti per l’ingresso a diversi monumenti. Nel pomeriggio abbiamo visitato la più colorata creazione di Gaudì, il Parc Guell. Si tratta di un enorme parco caratterizzato da maioliche colorate, vegetazione e architetture sensazionali. All’ingresso del parco si può inoltre ammirare la casa dell’architetto, in cui egli visse per poco tempo, avendo passato la maggior parte della sua vita proprio nella Sagrada Familia. Particolarissima la sala delle Cento Colonne e, sopra di questa, la Plaça Circular, dove si trova il sedile più lungo del mondo, quasi 150 metri. Il giorno seguente visitiamo il quartiere gotico, il Museo della Cioccolata e il Museo dei tessuti. Ci spostiamo poi verso il Parc de la Ciutadella e l’Arc de Triomph. Nel parco si trovano una scuola, un arsenale e il parlamento catalano. Ci sono diversi laghetti artificiali (di cui uno navigabile, si affittano persino i gommoni), fontane e “sculture” d’erba. L’arco è stato costruito con l’intento di dare il benvenuto ai turisti, e attraverso l’arco si entrava nella città, allora limitata all’area del parco. Questo ha rappresentato inoltre l’ingresso all’Esposizione Universale tenutasi nel secolo scorso. Nel pomeriggio ci siamo spostati verso la zona del porto, abbiamo passeggiato e scattato diverse foto sotto i due magnifici grattacieli costruiti in riva al mare, i più alti di tutta la Spagna. Abbiamo infine visitato l’acquario, che nonostante non abbia niente a che vedere con quello di Genova, merita comunque una visita. Molto particolare il tunnel, recentemente costruito, che su di un tapis roulant, fa vivere ai visitatori l’impressione di muoversi insieme ai pesci, praticamente dentro l’acqua! Il giorno seguente abbiamo preso un taxi e siamo andati a Montijuc (non so come si scriva…) dove si trova il museo di Mirò, che ho trovato (si tratta di un’impressione di carattere spiccatamente personale) deludente, come d’altronde anche la mostra provvisoria, dove si poteva “ammirare” un braccio lungo almeno sei metri proteso verso una valigia aperta sul pavimento… probabilmente sono io che non capisco niente di arte… Nel pomeriggio, dopo aver pranzato in un localino vicino all’hotel abbiamo preso il pullman per l’aeroporto di Girona e siamo rientrati in Sardegna.
Se posso permettermi di dare alcuni consigli a coloro che andranno a Barcellona in futuro, posso dirvi che è sconsigliabile prendere la metropolitana e visitare il porto vecchio la sera, per il resto Barcellona è una città vivibilissima e tranquilla, la gente è cordiale e simpatica e non ci sono grandi pericoli di borseggi. Per spostarsi il taxi rappresenta una delle migliori opportunità, le tariffe sono infatti molto basse rispetto all’Italia. Tutti i prezzi sono effettivamente più bassi rispetto all’Italia e non c’è da preoccuparsi per il cibo, simile a quello italiano.
Non mi rimane che augurarvi buon viaggio e buone vacanze.
Giampaolo (giam.Por@katamail.Com)