BARBADOS: l’inghilterra nera

Dopo un tranquillo volo Pisa-Gatwick,il giorno successivo,nel bel mezzo di una tempesta di neve,partiamo da Londra verso Barbados.All'arrivo,si sa,uno dei momenti piu' emozionanti e' quando scendi dall'aereo e metti piede nella tua nuova avventura di viaggio.I primi,odori,i primi sapori e colori e soprattutto la nuova aria.Certo,l'impatto e'...
Scritto da: Nicola D''adamo
barbados: l'inghilterra nera
Partenza il: 21/02/2005
Ritorno il: 11/03/2005
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
Dopo un tranquillo volo Pisa-Gatwick,il giorno successivo,nel bel mezzo di una tempesta di neve,partiamo da Londra verso Barbados.All’arrivo,si sa,uno dei momenti piu’ emozionanti e’ quando scendi dall’aereo e metti piede nella tua nuova avventura di viaggio.I primi,odori,i primi sapori e colori e soprattutto la nuova aria.Certo,l’impatto e’ forte,partire da un’Europa,fredda,grigia e per di piu’ nevosa e proiettati nei 30 gradi di Barbados,ti frastorna e al tempo stesso ti rende felice…Gli antipodi delle stagioni in 8 ore! Comunque sei stanco e cerchi di raggiungere il tuo alloggio in fredda per toglierti di dosso i mesi freddi e gli acciacchi invernali.

Noi siamo grandi viaggiatori “fai da te” e il mondo da noi visitato non e’ quello dei grandi resort,per altro tutti molto simili in qualunque angolo della terra si vada,ma e’ un mondo vero e che quando torniamo a casa,possiamo dire di aver vissuto la cultura del posto e scoperto le faccie dei suoi abitanti nel bene e nel male.

Barbados e’ una ex colonia inglese e il suo retaggio lo respiri nelle case in stile vittoriano ma ovviamente impreziosito dal tocco caraibico,dalle divise da college anglosassone degli studenti,dalla guida a sinistra e da tanti altri particolari.Ma qui il popolo ha la sua cultura,molti giovani e vecchi cresciuti nel mito rasta importato dalla Giamaica,sono cordiali e spesso sono loro a fare il primo passo per spendere un po’ di tempo in simpatiche chiaccherate al tramonto su una splendida spiaggia.Voglio solo ricordare David,per ore a parlare in un inglese un po’ “strano” di tutto e di niente che ci ripeteva “italian,fine people”.

Gia’ l’inglese…Qui e’ parlato con un accento tutto loro infarcito da parole per noi sconosciute,ma alla fine ti capisci sempre e fa parte del divertimento.

Barbados non e’ grandissima,due volte l’isola d’elba,la giri bene con una auto e vai alla scoperta non solo delle solite attrazioni turistiche…Ma giri,vedi,capisci e scopri un’isola che non e’ solo mare turchese e sabbia bianca.

Specialmente all’interno trovi una vegetazione rigogliosa ma anche case fatiscenti con giovani in attesa che trascorra il tempo.La popolazione nel complesso non sta male ma la poverta’ c’e’ e si vede uscendo dai soliti sentieri per turisti.Pero’ sono dignitosi,senza fretta e non percepisci alcun senso di pericolo.L’isola e’ bella,particolare con le sue diversita’ a seconda del lato.Bridgetown caotica,l’ovest ricco di resort,il sud piu’ a buon mercato,l’ovest tumultuoso nel mare e nei venti dell’atlantico e il centro placido ed immerso in un altro tempo.

Andare a Barbados puo’ significare spendere molto ma anche il giusto se percorri la strada della ricerca di simpatici “apartment” o “guest house”.Vivi Bajan e torni soddisfatto .Sono tante le cose da dire e raccontare,ma non voglio scrivere una guida turistica.Per quelli che sentono in queste righe il desiderio di scoprire Barbados possono scrivermi e saro’ felice di aiutarli nel loro viaggio.

Nicola



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