Barbados, considerazioni e consigli

Il nostro non vuole essere il solito diario di viaggio, ma delle semplici considerazioni personali e dei suggerimenti che possono risultare utili a chi volesse intraprendere una vacanza a Barbados. La nostra vacanza si è svolto dal 16 al 24 gennaio ’06, soggiornando in un Hotel della costa sud, nei pressi di Saint Laurence Gap, visitando...
Scritto da: Antonio Paier
barbados, considerazioni e consigli
Partenza il: 20/01/2006
Ritorno il: 24/01/2006
Viaggiatori: fino a 6
Il nostro non vuole essere il solito diario di viaggio, ma delle semplici considerazioni personali e dei suggerimenti che possono risultare utili a chi volesse intraprendere una vacanza a Barbados.

La nostra vacanza si è svolto dal 16 al 24 gennaio ’06, soggiornando in un Hotel della costa sud, nei pressi di Saint Laurence Gap, visitando l’isola noleggiando un’auto per una settimana.

Cosa ci è piaciuto di Barbados: – Il doppio volto dell’isola, la costa est con mare caraibico acque calme dalle mille sfumature di colori, la costa ovest dove domina l’oceano atlantico aspro e selvaggio perennemente “arrabbiato”; -La possibilità di trovare delle spiagge, almeno sulla costa atlantica, completamente deserte e poter quindi godersi appieno lo spettacolo della natura; -I bei giardini e parchi naturali dalla lussureggiante vegetazione tropicale; – Il clima molto piacevole, rinfrescato dalla costante brezza degli Alisei, che non fanno mai sentire l’oppressione del caldo tropicale; – Le dimensioni contenute dell’isola e la buona rete stradale che corre lungo la costa ( a parte la scarsa segnaletica stradale), permette di raggiungere le più belle spiagge, senza essere costretti ad estenuanti scarpinate sotto il sole; Cosa ci è piaciuto meno di Barbados: -E’ troppo urbanizzata, specialmente la costa “caraibica” è un susseguirsi di resort e di lussuose ville in stile inglese, la parte sud invece è un agglomerato di semplici casupole in legno che occupano gran parte del territorio; -Il traffico nei pressi della capitale è caotico, per attraversare la circonvallazione ci abbiamo impiegato quasi due ore, peggio che sulla tangenziale di Mestre; -L’isola è frequentata in gran parte da inglesi e americani ( non molto giovani, almeno durante le nostre vacanze) l’atmosfera quindi risulta molto “English”, chi cerca la vacanza “caraibica” tutta musica e divertimento è meglio che si orienti verso un’altra isola; – Per ultimo, almeno per quanto riguardano le possibilità economiche dell’italiano medio, l’isola non è proprio “a buon mercato”, anche perché le offerte dei Tour-operator italiani verso questa destinazione sono poche.

Antonio, Adriana, Denis



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