Bangkok, Phuket, Phi Phi Island: alcuni consigli

Devo ammettere che la Thailandia non era una delle mie mete dei sogni, ma visto che come ogni anno io e la mia amica avevamo intenzione di farci un viaggetto al caldo a fine inverno, e visto che dopo gli ultimi viaggi in zone caraibiche preferivamo optare per qualcosa di un po’ diverso, abbiamo seguito il consiglio di un amico agente di viaggi e...
Scritto da: octy
bangkok, phuket, phi phi island: alcuni consigli
Partenza il: 07/03/2009
Ritorno il: 20/03/2009
Viaggiatori: in coppia
Devo ammettere che la Thailandia non era una delle mie mete dei sogni, ma visto che come ogni anno io e la mia amica avevamo intenzione di farci un viaggetto al caldo a fine inverno, e visto che dopo gli ultimi viaggi in zone caraibiche preferivamo optare per qualcosa di un po’ diverso, abbiamo seguito il consiglio di un amico agente di viaggi e ci siamo orientate per la Thailandia. Partenza 7 marzo, rientro il 20; 4 notti a Bangkok, 4 notti a Phuket e 3notti a Phi Phi Island. Non descriverò il nostro viaggio nei minimi dettagli, giorno per giorno. In questo sito ho trovato racconti di viaggio molto dettagliati e anche molto utili per farmi un’idea se optare o no per la Thailandia. Vorrei invece dare alcune indicazioni pratiche, soprattutto per quanto riguarda gli hotel in cui abbiamo pernottato. Premetto che la scelta degli hotel è stata fatta dal mio amico agente di viaggi, mi sono fidata di lui e l’ho incaricato di prenotare i voli, gli alberghi e i transfer, nonché due escursioni fatte a Bangkok. Non conosco nel dettaglio i costi dei nostri hotel, però considerando che l’intero viaggio è costato € 1650 a testa, che circa € 1000 hanno coperto i costi di voli, transfer, assicurazione e escursioni prenotate dall’Italia, la spesa è stata di circa 60 € a persona a notte, prima colazione compresa, in hotel di livello veramente elevato.

Prima tappa BANGKOK: Hotel Royal Princess La stanza, con balcone vista piscina, era molto ampia: due letti da una piazza e mezza, scrivania, connessione ad internet, phon (non di quelli attaccati alla parete del bagno che per asciugarsi dei capelli lunghi bisogna trascorrere mezzo pomeriggio in stanza, bensì un piccolo phon da attaccare alla presa che tornava più comoda). Frigobar fornitissimo, con prezzi veramente modesti rispetto a quello cui siamo abituati in Italia, due bottigliette al giorno di acqua fornite gratuitamente e tutto il necessario per preparare the e caffè, sempre gratuitamente. Il bagno fornitissimo di ogni cosa: cuffiette da bagno, bagnoschiuma, shampoo, balsamo, crema per il corpo, piccoli pettini, kit per il cucito e kit spazzolino e dentifricio. Pulizia ottima. La colazione abbondantissima. Ci hanno anche lasciato un buono per un soft drink omaggio presso il bar della lobby. Ho voluto sperimentare anche il centro massaggi dell’albergo: i prezzi erano veramente modesti rispetto quelli che c’erano nei centri massaggi degli altri alberghi dove sono stata. Il massaggio a tutto il corpo agli oli essenziali della durata di 1 ora e mezza 900 bath e devo dire che è stato un massaggio veramente intenso e ben fatto. Sicuramente ho speso di più rispetto alle varie botteghe in cui fanno i massaggi ma sono un po’ diffidente su queste cose soprattutto per quanto riguarda l’igiene e quindi ho seguito i consigli di altri turisti per caso e ho evitato di farmi massaggiare in stanzette piccole e afose dove tutti si sdraiano sullo stesso lenzuolo. L’hotel è situato a 10 minuti di taxi dal Grand Palace, in zona Chinatown. Nonostante Chinatown sia spesso sinonimo di zona poco sicura, per Bangkok non è così. La zona è tranquilla e inoltre se si considera che l’utilizzo del taxi è d’obbligo visto le distanze da percorrere, non si corre veramente nessun pericolo. Nei pressi ci sono due market 7Eleven aperti girono e notte, per ogni necessità. Soprattutto si tratta di un albergo di medie dimensioni e non di quegli albergoni da mille stanze. Certo, raggiungere la zona dei centri commerciali e di Patpong comportava una mezzoretta di taxi … però considerando le cifre irrisorie necessarie per muoversi in taxi … Credo che la somma più alta che abbiamo speso per il taxi sia stata 100 bath. MOLTO IMPORTANTE: utilizzare solamente i taxi che espongono la scritta TAXI METER e quando si sale assicurarsi che il tassametro ci sia veramente e chiedere di attivarlo, è sufficiente dire “the meter please”. Utilizzando il tassametro si spendono delle cifre ridicole, non fatevi convincere del contrario dal tassista. Alcuni taxi espongono la scritta taxi meter ma in realtà non sono muniti di tassametro, probabilmente la scritta è diversa da quella ufficiale però l’occhio inesperto non riesce a cogliere la differenza. Non esitate a scendere dal taxi se una volta saliti questo non ha il tassametro. I tuk tuk sono veramente caratteristici e simpatici ma consiglio di prenderli solo per fare l’esperienza e di scegliere questo mezzo solo per un breve tragitto: prima di tutto perché corrono come matti e, anche se è divertente, credo che la sicurezza sia praticamente nulla; inoltre sono più costosi del taxi, ma molto di più, non hanno l’aria condizionata e ci si respira tutto lo smog che a Bangkok non è poco. Contrattare sempre con il conducente di tuk tuk e attenzione che non si fermi da suoi amici/conoscenti/parenti che tentano di vendervi pietre preziose o sete … Vi faranno perdere un sacco di tempo e non è detto che acquistando da loro facciate propriamente un affare come vogliono farvi credere.

Quando chiedete al taxista di accompagnarvi in un determinato luogo, questo potrebbe dirvi che quel giorno è chiuso. Disinteressatevi di quello che dice, perché è solo una tecnica per farvi fare il giro dei parenti per rifilarvi sete e preziosi. Di solito il turista viene preso alla provvista se gli si dice che il luogo intende visitare è chiuso e si lascia facilmente convincere a fare un tour alternativo. Se vi fidate di loro vi faranno solo perdere tempo, basta essere decisi nel dire che in quel luogo vi stanno aspettando degli amici. I Thailandesi non sono insistenti e con questa frase verrete condotti dove volete senza giri alternativi.

Seconda tappa PHUKET, Karon Beach.

Anche qui stanza molto ampia con balcone vista piscina (tra l’altro una piscina spettacolare), frigobar fornitissimo con prezzi irrisori, due bottigliette d’acqua al giorno gratuite, tutto il necessario per the e caffè gratuito. Gadget da bagno decisamente più limitati rispetto a Bangkok, comunque c’erano le cuffiette e il bagnoschiuma. Pulizia ottima, ho anche utilizzato il servizio di lavanderia, ottimo, preciso e puntuale … nonché economico: 50 bath per lavare il pigiama… L’albergo fornisce il teli da bagno e la mattina basta chiamare il desk per ottenere i teli puliti da portarsi in spiaggia. La nota dolente di quest’albergo, secondo me, è stata la colazione. Per chi non mangia il salato la mattina, c’era solo l’opzione delle fette di pane con la marmellata o dei corn flakes, ma niente dolcetti, biscotti o simili. Usciti dall’albergo basta attraversare la strada per ritrovarsi su una lunghissima e tranquillissima spiaggia dove due lettini e un ombrellone per l’intera giornata costano 200 bath. I chioschi sulla spiaggia sono fornitissimi di frutta, sandwiches, gelati, acqua e bibite varie. Che tramonti spettacolari si possono godere da quella spiaggia! Dal Woraburi si raggiunge tranquillamente a piedi, con 10 minuti di cammino, il centro di Karon dove ci sono negozietti e ristoranti. Poco distante anche Kata, altro centro vivace e carino per trascorrere le serate … Raggiungibile però con il tuk tuk perché la camminata è decisamente lunga. A Phuket si possono tranquillamente usare i tuk tuk, il traffico è minore e anche lo smog, inoltre sono molto più nuovi e sicuri, almeno all’apparenza. Qui non è possibile contrattare … provateci, ma difficilmente scenderanno sotto i 200 bath per il tragitto Karon/Kata e 400 per Karon/Patong. A proposito di Patong, se vi viene nostalgia di casa e avete voglia di mangiarvi una buona pizza, andate da Roma (consigliato anche da altri turisti per caso), dove Mauro vi accoglierà venendo a fare quattro chiacchiere con voi e potrete mangiare una buona pizza e anche bere un buon Illy Caffè. Tra l’altro due capricciose e due birre 14 €.

L’ultimo giorno a Phuket abbiamo deciso di impiegarlo in un’escursione prenotata in loco con Phuket Adventures. Non ricordo il nome preciso dell’escursione che comprendeva la visita in canoa di grotte altrimenti non esplorabili. Entusiasmante, ottimo lo staff di Phuket Adventures. Alcuni dei ragazzi parlavano italiano, tutti gentilissimi e disponibilissimi; a fine giornata, sulla via del ritorno, si sono messi a cantare e suonare per allietare il tragitto. Ottimo il pranzo a bordo e per tutta la giornata frutta, biscotti, acqua e bibite a disposizione gratuitamente. Ogni canoa era condotta da un padding man e ospita due persone. Si viene muniti di un sacchettino impermeabile per riporre la macchina fotografica in modo da tenerla al riparo da spruzzi d’acqua.

Terza tappa Phi Phi Island: Phi Phi Island Village Un vero paradiso, un resort bellissimo immerse in un giardino tropicale e con una lunga spiaggia bianca costeggiata da palme. Si arriva al Village dal mare, dal traghetto che da Phuket va a Phi Phi Island si viene trasferiti sul motoscafo dell’hotel e portati fino alla spiaggia del Village dove si viene accolti dal personale della reception e fatti accomodare nella lobby per sorseggiare un soft drink in attesa che vengano effettuati le operazioni di check in. Le stanze sono dei bungalow immersi nel giardino tropicale, vengono forniti i teli da spiaggia con cambio quotidiano. Come sempre a disposizione il necessario per te e caffè e ben quattro bottigliette d’acqua al giorno. La colazione è abbondantissima, dolce e salato, diverse varietà di pane, frutta fresca, cereali e quant’altro. I prezzi all’interno del Village sono decisamente più alti rispetto a quello cui ci eravamo abituate … però sempre irrisori rispetto all’Italia. I ristoranti del Village non li abbiamo provati, si diceva fossero piuttosto cari. Basta prendere il sentiero sterrato dietro il ristorante che sta al fianco della lobby, in fondo si gira a destra a da lì con una passeggiata di 5 minuti si arriva al villaggio degli zingari. Noi abbiamo cenato da Monkey’s dove con € 5 a testa si mangiava un piatto di ottimo riso con una birra. In stanza si trova una torcia, portatela con voi perché il sentiero oltre che sterrato è anche privo di illuminazione Sconsiglio di acquistare escursioni al Village, se si soggiorna alcuni giorni a Phuket meglio acquistarle là, sono decisamente più economiche … non vorrei sbagliare ma ricordo che al Village costavano il doppio rispetto a Phuket. Consiglio però di prenotarsi un giro con la longtail boat. Noi abbiamo scelto di prenotarla per 4 ore per fare il giro delle spiagge di Phi Phi Lee e il costo è irrisorio, non ricordo in bath … comunque € 30 per 4 ore e la longtail a nostra completa disposizione. Abbiamo trascorso 4 ore quasi costantemente a mollo nello splendido mare di Phi Phi Lee. La spiaggia più deludente è stata quella di Di Caprio …Affollata di gente e di barche e il mare torbido. Bisogna andarci prestissimo la mattina per potersela godere deserta.

Il Phi Phi Village è un luogo rilassantissimo, l’ideale per ricaricasi di energie … Certo, il luogo ideale per una coppia di fidanzati e non per due amiche, soprattutto perché la sera non si ha veramente nulla da fare … Però quei tre giorni al Village sono stati magnifici. Phuket invece non mi ha entusiasmata, alcune spiagge sono veramente affollate e il rombo delle moto d’acqua è quasi continuo. Come ho già detto a Phuket si gode di tramonti commoventi, è il punto di partenza per diverse escursioni in barca e la sera si ha l’imbarazzo della scelta per andare a cena e inoltre si possono fare giri per negozi … Tutto dipende dal genere di esigenze che ognuno di noi ha, se cerca un po’ di vita e vivacità o se si preferisce staccare la spina per alcuni giorni. Devo dire che il consiglio del mio amico agente di viaggi è stato ottimo, lui è innamorato della Thailandia e ora capisco il perché. I Thailandesi sono dolci e cortesi, sempre sorridenti, molto tranquilli e pacati … persino nel traffico di Bangkok mantengono una calma serafica e a volte mi chiedevo come facessero. Questa è stata veramente una vacanza entusiasmante.



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