Bangkok, Koh Samui, Koh Tao
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Sabato 16 agosto si parte alle ore 15 e 40 e dopo 5 ore e mezza siamo a Dubai, facciamo un giro in aeroporto e riprendiamo il volo per Bangkok che arriva puntualissimo a Bangkok alle ore 12 e 10 locali di domenica 17 agosto. Volo emirates decisamente perfetto.
Arrivati in aeroporto ci aspetta l’incaricato della Asian Trails che è l’agenzia che ci seguirà a Bangkok per tutte le escursioni che abbiamo già prenotato. Ci consegna una scheda telefonica thai (anche se essendoci ovunque il wifi abbiamo sempre usato skype per chiamare in Italia) e in poco più di mezzora siamo in albergo.
Abbiamo deciso di alloggiare all’ Eastin grand hotel Sathorn in quanto avevamo letto solo recensioni positive e in effetti non ci ha deluso. Albergo pulitissimo, comodissimo veramente speciale in tutto.
Appena arrivati in albergo decidiamo di appoggiare le valige e andare subito al mercato Chatuchak, in quanto c’è solo nel week end e non ne faremo altri a Bangkok. Prendiamo lo sky train che parte direttamente dal terzo piano del nostro hotel e cambiamo linea a Siam. Il mercato è alla stazione metro di Mo Chut (l’ultima della linea verde chiara) e appena arrivati scendiamo e vediamo tantissima gente e pochi turisti, un miliardo di bancarelle. Abbiamo fatto molti acquisti anche se essendo il primo giorno non abbiamo esagerato (sbagliando) anche perché verso le 6 il mercato ha chiuso. Consiglio per il cambio euro di farlo il più possibile a Bangkok in quanto più favorevole rispetto alle isole, evitare di cambiare in aeroporto e avviso che se andate in banca chiedono il passaporto o un documento.
La sera mangiamo al Mc Donald del Siam Paragon (centro commerciale) in attesa di ambientarci un attimo con il cibo locale.
Lunedì 18 agosto: La mattina dopo la sveglia è alle 7 in quanto abbiamo la visita al budda d’oro e al palazzo reale. Prenotata in Italia al costo di 34.5 euro a testa con la guida parlante in Italiano. Il giro è stato molto interessante, il palazzo reale è stato veramente stupefacente (forse anche per il sole che splendeva sopra tutto quell’oro).
A mezzogiorno e mezzo siamo liberi e dopo un passaggio nella piscina dell’albergo decidiamo di visitare autonomamente il Wat Arun. Ci dirigiamo con lo sky train (fermata saphan taksin) a prendere il battello con la bandiera arancione (non turistico) al costo di 15 bath arriviamo alla fermata del wat arun, dopo di che prendiamo il battello che attraversa la sponda del fiume.
Il tempio è molto bello e caratteristico, c’è una bella e impegnativa scalinata per arrivare in cima ma ne vale la pena.
Riprendiamo il battello che attraversa il fiume e anche il battello che ci riporta in direzione hotel, ma decidiamo di proseguire 3 fermate dopo la nostra dove sappiamo che c’è un mercato serale carino Asiatique, ed in effetti non ci delude! Ceniamo thai in un localino spendendo pochissimo e ci addentriamo per un giro di shopping arrivando alla sponda del fiume che offre una bella vista notturna. Per rientrare ci affidiamo ad un tuk tuk giusto per provare l’esperienza per 180 bath (il tragitto era breve).
Martedì 19 agosto: la mattina sveglia presto in quanto abbiamo prenotato l’escursione al mercato galleggiante di damnoen saduak + rose garden costo 56 euro a testa pranzo compreso. Partiamo con il bus e arriviamo al mercato che è pieno di colori sfavillanti, molto caratteristico anche se forse un po’ troppo turistico. Pranziamo in un villaggio vicino e assistiamo a uno spettacolo con elefanti e uno spettacolo di danze e tradizioni tailandesi. Il giardino intorno al teatro è davvero molto ben curato.
Mercoledì 20 agosto: escursione ad Ayutthaya costo 61 euro a persona, partiamo la mattina presto e ci fermiamo nella residenza estiva del Re Palazzo Reale di Bang Pa-In, molto caratteristico in quanto ci sono molti stili diversi di architettura (cinese, thai e europea). Ripartiamo per Ayutthaya e ci fermiamo nel primo sito archeologico dove si trova la testa di budda dentro le radici e alcune rovine interessanti. Dopo aver visitato altri tre templi, ci imbarchiamo su una comoda nave che ci riporterà a Bangkok. Il buffet servito a bordo è di buona qualità e la crociera si rivela un ottimo mezzo per scoprire suggestivi scorci di Bangkok. La vista panoramica sulla città ci permette di notare maggiormente il contrasto tra i grattacieli e le misere palafitte che si sviluppano lungo il Chao Praya.
Giovedì 21 agosto: oggi abbiamo prenotato un’escursione solo per noi due con la guida e l’autista privato in quanto ci piaceva l’idea di vedere un po’ di foresta e angoli naturalistici, ma le escursioni al fiume Kwai e le cascate Sai yok erano solo di due o tre giorni che noi purtroppo non avevamo a disposizione. Costo 119 euro a testa.
Quindi concentrando un po’ il tutto ci siamo organizzati cosi: la mattina dopo 2 ore di macchina arriviamo al cimitero di guerra di Kanchanaburi, poi passiamo dal ponte sul fiume Kwai dove parte il treno panoramico (al quale abbiamo dovuto rinunciare) poi su proposta della guida decidiamo di andare al parco nazionale “Sai Yok national park” con un aggiunta di 1000 bath in quanto nella escursione erano programmate le cascate sai yok noi ma la nostra guida ci continuava a dire che c’era poca acqua e che erano più belle le cascate sai yok yai. Mai scelta fu più azzeccata. Il parco naturale oltre a essere deserto (dice che si riempie nel week end quando gli abitanti di Bangkok fanno le gite fuori porta) ha degli angoli meravigliosi. Abbiamo fatto il bagno in un fiume con l’acqua che arriva su dal sottosuolo, visto le cascate, il fiume Kwai, mangiato su una casa galleggiante con una vista spettacolare, insomma ci ha veramente stregato. In queste cascate però non si riesce a fare il bagno come ci immaginavamo, ma al ritorno la guida ci ha comunque lasciato il tempo per fermarci alle cascate di Sai yok noi (che erano poi le cascate che trovi su internet con ricerca cascate Sai Yok) dove siamo saliti, e, anche se con poca acqua, siamo riusciti a bagnarci. Di ritorno a Bangkok facciamo un giro al Mbk per gli ultimi acquisti (buoni acquisti di marche tarocche a poco prezzo e valigie che abbiamo rinnovato lasciando le vecchie in albergo). Il giorno dopo abbiamo l’aereo che ci porta a Koh samui.
Viaggiamo Bangkok airways al prezzo di 250 euro a testa a/r. per raggiungere l’aeroporto ci affidiamo ad un taxi in quanto la metropolitana è un po’ più scomoda per 400 bath tutto il viaggio.
Venerdì 22 agosto: il volo è ottimo e dopo un ora arriviamo a Koh samui dove ci fermiamo per tre notti. L’aeroporto è molto piccolo ma ben organizzato. All’arrivo ci sono delle navette collettive che ti chiedono in che hotel sei e ti portano per 380 bath in due.
Arriviamo nel nostro albergo a Lamai beach che si chiama Weekender resort. L’albergo è in buona posizione, le camere nulla di eccezionale anche se è premiata la vicinanza al mare, il silenzio e la vicinanza a molti locali dove poter mangiare la sera.
La sera decidiamo di fare un salto nella spiaggia dell’hotel e approfittiamo del massaggio a 350 bath di un ora con la vista mare (decidiamo di farlo poi per tutti i giorni a seguire). Per cena ci fermiamo in un ristorantino spagnolo molto caratteristico a Lamai.
Sabato 23 agosto: la mattina decidiamo di noleggiare lo scooter in albergo a 300 bath (anche se è un po’ più caro dell’altro ci sentiamo più sicuri perché non ci chiedono i documenti originali). Siamo gli unici sull’isola che indossano i caschi ma preferiamo usarli con un cappellino sotto per l’igiene. Prima tappa le cascate di koh Samui Namuang 2 che abbiamo raggiunto, dopo aver sbagliato la strada (c’era una indicazione per delle cascate che non abbiamo trovato).
Venendo da Lamai si trovano sulla sinistra e c’è una indicazione in alto in blu abbastanza evidente. Dopo aver parcheggiato il motorino ci avviamo a piedi per circa 20 minuti di salita ma nulla di impossibile. Con il biglietto di ingresso è compresa anche una bottiglietta d’acqua. Le cascate sono molto belle anche se non c’era moltissima acqua. Decidiamo di visitare anche le cascate Namuang 1 che anche se più piccole meritano la visita. A questo punto, scooter alla mano, decidiamo di vedere il sud dell’isola e ci fermiamo in un paio di spiagge molto belle, peccato per la bassa marea che non ci ha fatto godere di un bel bagno. Nel pomeriggio visto che il sole continua a graziarci decidiamo di andare a Cristal Bay, o Silver Bay (è la stessa spiaggia) mangiamo qualcosa al bar della spiaggia e ci godiamo il mare e il sole e anche l’ombra. La sera rientriamo in albergo, solito massaggio, cena al ristorante italiano la Lanterna a chaweng, passeggiatina per la stradina li vicino e a letto. Il giorno dopo abbiamo prenotato l’escursione al parco marino Ang Thong.
Domenica 24 agosto
L’escursione è stata prenotata in loco in una delle tantissime agenzie di viaggio che si trovano nel passeggio di Lamai Beach al costo di 2300 bath in due. La gita prevede il prelevamento al proprio hotel e il trasferimento al porto. Arrivati al porto ti fanno salire su una barca (sulla quale servono una piccola colazione) e si parte verso le isole. Dopo un’oretta di navigazione si arriva alla prima isola e già si percepisce lo spettacolo della natura che andremo a vedere. Dalla barca che sosta un pelo al largo ti trasferiscono in delle barchette più piccole che arrivano nel molo della spiaggia; a questo punto si può decidere se rimanere sulla spiaggia e godersi il sole e il mare oppure arrivare al punto panoramico attraverso una salita fatta di rocce (il percorso è abbastanza impegnativo, soprattutto se è bagnato in terra). Ci sono 4 punti panoramici di cui naturalmente il terzo (l’ultimo accessibile perché per il quarto il terreno era troppo bagnato ed era chiuso) ero il più spettacolare con una vista indimenticabile, una sensazione stupenda anche se siamo arrivati completamente sporchi di fango e accaldati. Dopo la discesa non abbiamo nemmeno il tempo di riprenderci un attimo che si riparte prima con la barchetta e poi si sale sulla barca grande dove servono il pranzo (abbastanza buono con riso pollo e uova). Dopo pranzo raggiungiamo la spiaggia dove ci aspettano i nostri kayak. Partiamo da una spiaggia e seguendo un percorso sotto le rocce lungo costa, passando dentro una grotta arriviamo ad un’altra spiaggia dove tramite una bella scalinata si raggiunge un altro spettacolo della natura ovvero il lago di esmeraldo. Finita l’escursione ci buttiamo in acqua per un po’ di snorkeling dopo di che si riparte in direzione albergo.
È stata una giornata impegnativa e stancante ma ci ha regalato delle emozioni uniche e che rifarei altre 100 volte.
La sera ceniamo in un albergo vicino al nostro sulla spiaggia (quasi tutti gli alberghi allestiscono tavoli sulla sabbia). Dopo cena troviamo non tanto distante un mercato serale molto carino e pieno di buone occasioni, un anneddoto divertente è che ad un certo punto è saltata la luce e tutta Lamai beach era al buio!
Lunedì 25 agosto: approfittiamo della piscina del nostro resort visto che oggi è il giorno del trasferimento. Si parte per koh tao con il catamarano della loprayahn, prenotato anche questo in una delle tante agenzie viaggio vicino al nostro hotel al costo di 1500 bath in 2 compreso il trasferimento dall’albergo al porto di Samui. Il traghetto è arrivato con un’ora di ritardo ma il viaggio è stato tranquillo, fortunatamente il mare è sempre stato calmissimo. Dopo un ora e 45 arriviamo al porto e nel buio pesto prendiamo un taxi che per 300 bath ci porta all’albergo (ci accorgiamo subito che qui a koh tao le contrattazioni non funzionano in quanto i taxi hanno delle tabelle stampate su un dépliant e più giù di li è molto difficile arrivare).
Arrivati in albergo, Koh Tao Cabana, la ragazza della reception ci assiste dandoci un succo di more e spiegandoci le informazioni base dell’isola e del resort. Ci sconsiglia vivamente di noleggiare in motorino (anche se noi siamo stati un po’ combattuti su questa decisione) in quanto le strade sono brutte e sull’isola non sono presenti ospedali e ci spiega alcune cose della ns camera. I ragazzi ci portano le valige in camera facendo un bel po’ di fatica dato che il resort è tutto fatti di gradini, salite e discese e noi rimaniamo impressionati dalla bellezza della nostra camera, un bungalow in mezzo alla foresta, che con il buio e la stanchezza non apprezziamo del tutto. Ci dirigiamo sulla spiaggia per trovare un localino dove mangiare e così facciamo. La sera rientrati in camera nel nostro bagno con il tetto aperto troviamo un granchio gigante e una rana. Oltre a qualche insettino che ho allontanato con del ddt. Purtroppo la magia notturna di questo luogo è rovinata da una musica da discoteca abbastanza fastidiosa.
Martedì 26 agosto: dopo la bella colazione in una terrazza sul mare indimenticabile, ci accomodiamo nei lettini del resort sulla spiaggia e ne approfittiamo per un po’ di riposo. Poco dopo andiamo a vedere come è lo snorkeling nella scogliera adiacente all’albergo ma purtroppo né il tempo nuvoloso, né il mare non molto calmo ci fanno apprezzare a pieno la bellezza dei fondali (anche se credo che la parte opposta dell’isola sia decisamente più ricca sia di coralli che di pesci). Per pranzo andiamo a prendere in centro degli spiedini di maiale da un baracchino in strade e delle patatine al supermercato e mangiamo all’ombra di una palma vista mare! Nel pomeriggio ci fermiamo sempre in centro per prenotare l’escursione snorkeling per il giorno seguente al costo di 1400 bath in due. Torniamo in albergo, facciamo il massaggio di 30 minuti offerto dal resort nella bellissima spa e per cena adiamo a mangiare una pizza in centro a koh tao (senza infamia ne lode spesi 620 bath).
Mercoledì 27 agosto
Iniziamo la gita dello snorkeling, il tempo purtroppo non ci assiste. Un pick up ci viene a ritirare in albergo e dopo aver caricato altre persone ci porta al porto.(l’autista è un po’ troppo veloce) Dopo poco partiamo e il mare già si capisce che non è proprio tranquillo, anche se appena iniziamo a girare l’isola l’acqua è decisamente più ferma e ci godiamo le varie fermate (il sole però non lo vediamo mai). I fondali sono davvero bellissimi, ho letto che in alcune zone effettuano la coltivazione dei coralli. Vediamo infatti dei coralli bellissimi e tanti pesci. Le fermate sono: shark bay (niente squali però) Ou Leuk, hin wong bay
Mango bay (siamo stati al largo e non era il punto snorkeling perfetto) e le isole Nangyuan.
Arrivati alle isole (bisogna pagare l’ingresso che è di 100 bath a testa), il tempo di fare un riposino in spiaggia io e un po’ di snorkeling il mio compagno, arriva un temporale fortissimo e tutta l’isola cerca riparo sotto l’unica tettoia a disposizione, a questo punto, oltre a esserci persi la vista panoramica e lo snorkeling, nessuno sa se ci dobbiamo dirigere verso il molo per raggiungere le barche o aspettare che si calmi un po’ la situazione. Optiamo per la seconda scelta e dopo un po’, calata la pioggia, ci dirigiamo al molo e ci fanno imbarcare nonostante il mare sia ancora molto ma molto mosso. Probabilmente però sta venendo buio e quindi non rimane molto tempo per poter aspettare ancora. Partiamo e appena allontanatoci dall’isola il mare è ancora peggio di quello che pensavamo. Le varie barche dei tour girano tutte in carovana ma le onde sono talmente alte che ogni tanto le barche davanti e dietro scompaiono dalla nostra vista. Dopo una mezz’ora da incubo arriviamo al porto e ci riaccompagna un pick up al nostro albergo. La sera per riprenderci dallo spavento decidiamo di cenare italiano in un ristorante trovato grazie a tripadvisor si chiama Thaita Italian restaurant è un po fuori dal centro e non è facilissimo da trovare ma si mangia divinamente e finalmente il mio compagno ha bevuto un caffè come si deve. La spesa è un po’ più alta rispetto alla media 830 bath in due. Prima di rientrare facciamo una passeggiata in paese e ci stupisce il fatto di vedere tanta vita e tantissimi giovani di tutte le nazionalità (forse un po’ troppo presi dal bere alcool).
Giovedì 28 agosto: arriviamo nel centro di Sairee Beach per cercare un taxi che ci porti a Tanote Beach (visto che il mare e lo snorkeling nella parte est dell’isola sembrano meglio). I taxi sono cari ma non abbiamo alternative, l’unica cosa che si può fare per risparmiare un po’ è trovare altre persone che vanno nella stessa spiaggia in modo da divedere l’importo e così siamo riusciti a fare, abbiamo trovato una altra coppia e abbiamo speso 800 bath in due andata e ritorno. Il sole anche oggi non ci regala la sua apparizione ma passiamo comunque una bella giornata fra snorkeling, riposo e pranzetto nel bar della spiaggia (330 bath in due). Per cena torniamo nel nostro ristorante italiano (920 bath in due).
Venerdì 29 agosto: torniamo a sairee beach e ricerchiamo un taxi per andare a ou Leuk ma non troviamo nessuno che venga con noi all’andata (mentre al ritorno sono salite 2 ragazze) per 700 bath andata e ritorno in due. Oggi il tempo è decisamente migliore, c’è un bel sole e la spiaggia è bellissima lo snorkeling stupendo e non possiamo proprio chiedere di meglio. Pranziamo in spiaggia per 300 bath in due e ceniamo al solito ristorante per 720 bath in due.
Sabato 30 agosto: purtroppo è l’ultimo giorno a koh tao approfittiamo della bella piscina e ci deliziamo con l’ultimo massaggio sulla spiaggia (le ragazze sono state bravissime per 300 bath a testa, ci siamo pentiti di non averlo fatto più spesso a koh tao) e il pranzo in un locale sulla spiaggia (mangiato malino e speso molto anche se ci hanno portato tanta roba e non ci siamo capiti) ingurgitando un po’ il cibo dato che eravamo in ritardo. L’albergo ci offre il suo pick up gratuitamente per portarci al porto, faccio il biglietto per koh samui con anche il trasferimento dal porto all’aeroporto per 1500 bath in due e prendiamo il traghetto che ci porta a koh samui. Arrivati al porto saliamo su un pulmino e arriviamo in aeroporto in attesa del volo che è un po lunghina, ceniamo con qualcosina, prendiamo un gelato e approfittiamo della wi-fi della bangkok airlines. È arrivata l’ora del volo arrivamo a bangkok circa a mezzanotte, alle 2 di notte abbiamo il volo con scalo a dubai che ci porta domenica 31 all’aeroporto di venezia. Volo emirates sempre molto confortevole. Ci arrivano le valige (la mia totalmente distrutta) e ci aspettano i genitori del mio compagno che ci riportano a casa.
In conclusione il viaggio è stato davvero meraviglioso e mi è rimasto veramente nel cuore.
La cosa bella che costa tutto molto poco. Considerate che i thailandesi parlano un inglese veramente incomprensibile.
Arrivederci thai!
Veronica e marco