Bangkok e il mare della Thailandia
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A ottobre 2015 decido, dopo viaggi in Europa e negli Stati Uniti d’America, di vedere un’altra parte del mondo. La scelta ricade sulla Thailandia, il paese del sorriso, e le partecipanti siamo io, Silvia, le mie due amiche, Elena e Silvia V. (più una terza amica, Silvia C., che condividerà parte del viaggio con noi). Vista la mia passione per i viaggi e la pazienza nel cercare, leggere e studiare itinerari di viaggio, ho carta bianca per decidere dove andare e cosa vedere e così, pian piano, dopo un paio di settimane inizia a svilupparsi il nostro viaggio, che sarà dal 16 al 31 gennaio 2016.
I primi di novembre prenoto i voli a/r con la Qatar Airways da Venezia a Bangkok con scalo a Doha, li ho prenotati direttamente sul loro sito e abbiamo speso 539€ a testa. Dopo aver prenotato i voli e definito l’itinerario prenoto le sistemazioni e i 2 voli interni con la Thai Airways, la compagnia di bandiera. Per dormire abbiamo cercato alloggi economici ma sempre centrali e con bagno in camera. Abbiamo deciso di fare il vaccino per l’epatite A e il tifo, consigliati se si viaggia nel sud est asiatico, che ci hanno permesso di mangiare e bere tutto e devo dire che non abbiamo mai avuto brutte sorprese durante il viaggio. Dieci giorni prima di partire abbiamo fatto l’assicurazione sanitaria con Viaggi Sicuri, che per fortuna non abbiamo dovuto utilizzare ma è assolutamente consigliata avere e ho registrato il nostro viaggio sul sito “dovesiamonelmondo” della Farnesina.
Il nostro itinerario è il seguente:
Bangkok 2 notti con gita in giornata ad Ayutthaya, Khao Lak 3 notti con escursioni a Koh Tachai e Similan Islans, Koh Phangan 3 notti, Ao Nang Krabi 4 notti con escursioni a Railay, Bamboo Island e Phi Phi Islands e ritorno a Bangkok 1 notte.
Bangkok
Info utili
Euro-Bath Cambio gli euro in Italia? Arrivo in Thailandia e prelevo da un ATM? Porto euro cash e li cambio in loco? Queste erano delle informazioni che cercavo sul web. Alla fine dopo aver letto un po’ ho deciso di partire con 500€ in pezzi da 50 e cambiarli là, e devo dire che è stata una scelta azzeccata, in quanto non siamo mai riuscite a prelevare con il bancomat ma solo con la carta di credito tradizionale.
Contro ogni previsione poi il cambio migliore lo abbiamo trovato al Super Rich 1965 (attenzione che ci sono altri SuperRich in giro per la Thailandia) presso l’aeroporto Suvarnabhumi, lo sportello, un po’ nascosto, è di colore arancione e si trova seguendo le indicazioni per l’Airport Rail Link (livello dei treni).
Per prelevare con la carta di credito applicano 200bath (circa 5€) per ogni prelievo e possono anche applicare altre commissioni che cambiano da banca a banca, e non sempre il cambio è favorevole. Concludendo consiglio di partire con un po’ di € cash da cambiare in loco (i pezzi da 100 e 50 hanno un cambio migliore rispetto a tagli più piccoli come 20 o 10€) e munitevi di carta di credito tradizionale (ad esempio la postepay non mi funzionava negli ATM), se invece avete solo il bancomat parlate prima con la banca, anche se a noi il bancomat proprio non andava.
Taxi Chiedete sempre di accendere il meter, non scoraggiatevi. I taxi rispetto all’Italia costano molto poco, ad esempio noi per la tratta Aeroporto-zona Khao San Road con la mancia e il pedaggio spendevamo circa 400-450 bath (circa 10-12€, quindi in 3 meno di 4€ a testa).
In città ci è capitato più volte di fermare un taxi, l’autista ci chiedeva dove dovevamo andare e ci chiedeva 200bath, noi gli chiedevamo di accendere il meter, lui diceva di no e noi ringraziavamo e salutavamo. Aspettavamo un altro taxi, la storia si ripeteva come prima, e al terzo o quarto o quinto taxi finalmente trovavamo qualcuno che accendeva il meter e ci portava dove richiesto. E per il tragitto dove ci chiedevano 200bath con il meter erano 70bath, quindi un furto. Ok, 200bath sono solo 5€, non cambia la vita, ma visto che i tassisti dovrebbero utilizzarlo e quando gli si chiede cortesemente di accenderlo ti dicono no e se vanno allora aspetto e preferisco dare una mancia a una persona che, se chiesto, lo accende.
L’arrivo nella capitale thailandese è stato quasi uno shock. Il caldo, l’umidità, il traffico, gli odori, la stanchezza dopo le tante ore di viaggio. Per le prime 2 notti a Bangkok abbiamo deciso di alloggiare nelle vicinanze di Khao San Road, abbiamo trovato una piccola guesthouse molto economica (circa 10€ a notte a testa), la Once in Bangkok, noi stavamo all’ultimo piano, camera tripla con aria condizionata, balcone con vista su un tempio buddista, bagno in camera e free wifi. Le signore della reception parlano poco l’inglese, ma regalano sempre dei grandi sorrisi. Sempre a disposizione dei clienti caffè, thè e a pagamento acqua, birra e altre bibite fresche. A pochi passi c’è un seven eleven e diversi posti dove poter mangiare.
Il primo giorno a causa della stanchezza e del caldo che non ci aspettavamo non abbiamo fatto molto. Ci siamo riposate, abbiamo fatto un po’ di spesa, ci siamo fatte un aperitivo nel nostro balconcino e la sera abbiamo fatto un giro della zona con cena in un locale con cucina thai.
Ayutthaya
Il secondo giorno siamo andate ad Ayutthaya. Abbiamo preso un taxi per Victory Monument e con un po’ pazienza abbiamo cercato e trovato i minivan che con 60 bath a tratta (quindi 120 a/r circa 3€) ci hanno portato in circa 1h nella antica capitale del Siam. Arrivate li abbiamo contrattato per un tuk tuk per 4 ore spendendo se non ricordo male 500bath a testa (circa 13e.) che ci ha portato nei siti scelti da noi. Il centro storico di Ayutthaya è davvero molto bello, senza tutto quel traffico e quell’afa di Bangkok, abbiamo visto i siti più importanti, dal WAT Mahthat con la testa del Buddha nell’albero al Wat Lokayasutharam con il suo Buddha reclinato. Dopo aver visto queste meraviglie abbiamo deciso di concludere il giro ad Ayutthaya con una visita all’Elephantstay, si tratta di un associazione no profit che si occupa di accudire e dare una vita dignitosa agli elefanti “in pensione”, che non possono più essere utilizzati per i lavori e qui possono avere una vita felice. Dal 2000 sono nati oltre 60 cuccioli. Noi siamo state la un’oretta, abbiamo comprato da loro la frutta e l’abbiamo data agli elefanti, con i cuccioli che ti seguono e cercano di metterti la proboscide nella borsa per cercare il cibo, è stata davvero una bellissima esperienza. Per chi ha più tempo può anche decidere di fermarsi là un paio di giorni, si dorme nella struttura e si aiutano i volontari nella gestione e nella cura di questi animali meravigliosi. Noi abbiamo lasciato una piccola donazione, ma un giorno mi piacerebbe fare questa esperienza.
Bangkok
Nel tardo pomeriggio siamo di nuovo a Bangkok e lo dedichiamo a un po’ di shopping nei centri commerciali visto il caldo e per un giro a Chinatown, che è stato impegnativo per il caldo, il traffico e gli odori che ti investono. Per cena cucina thailandese nella zona del nostro hotel, dove con 5/6 € a testa abbiamo preso 2 piatti a testa così da assaggiare un paio di cose e dei meravigliosi mohiti al mango.
Per il nostro ultimo giorno a Bangkok prima di partire per il mare abbiamo deciso di farci una bella passeggiata fino al Wat Pho, il tempio del Buddha Sdraiato. Che dire, lascia senza fiato. Se siete a Bangkok è da non perdere, insieme al Grande Palazzo Reale e al tempio del Buddha di Smeraldo che noi vedremo l’ultimo giorno di vacanza al nostro rientro. Poi ci dedichiamo a un giro nella famosa Khao San Road, dove abbiamo fatto un paio di acquisti e ci siamo concesse un massaggio ai piedi e mezza gambra, anche se questa col senno di poi non è stata una bella idea in quanto i giorni successivi i nostri piedi erano gonfissimi e le gambe doloranti, forse è stata colpa del leggins tirato sopra il ginocchio e ci ha bloccato la circolazione, bah! Alla fine la giornata passa veloce e alle 19 abbiamo il volo per Phuket e poi un taxi privato che ci porterà fino a Khao Lak dove ci troviamo con l’ultima amica che ci raggiunge da Chiang Mai.
Khao Lak
Una delle certezze di questo viaggio era la gita in barca alle Similan Islands. Avevo sentito parlare di queste isole che fanno parte di un parco nazionale, visitabili solo da novembre a maggio e ne sono rimasta incantata. E sapevo anche che non avevo voglia di soggiornare a Phuket, avevo voglia di qualcosa di meno turistico e che fosse più vicino alle isole e ho trovato Khao Lak. Devo dire che è stata un’ottima scelta e la consiglio a colore che vogliono andare alle Similan o alle Surin Islands. Queste 2 escursioni le ho prenotate circa un mese prima dall’Italia, dopo aver cercato un po’ sul web mi sono affidata alla Easy Day Khao Lak (by Easy Day Thailand) e mi sono trovata benissimo, se posso la consiglio. Un grazie particolare va a Diego, un ragazzo italiano dell’agenzia che vive in Thailandia da tanti anni, al quale ho fatto mille domande via @ prima di partire e ci ha assistito in maniera efficiente anche quando eravamo in Thailandia.
Da Bangkok se uno ha tempo può anche prendere il bus notturno che ferma a Khao Lak prima di arrivare a Phuket e costa solo pochi euro, noi per una questione di tempo abbiamo preso l’aereo per Phuket (con Thai Airways al costo di 42€ a testa incluso bagaglio) e da li un taxi per circa 12€ a testa ci ha portato a Khao Lak, che si trova a circa 80km a nord di Phuket.
Il nostro hotel era il Khaolak Inn, che si trova sulla via principale del paese, hotel nuovo, la camera era molto grande, con un bel terrazzo, a/c, frigobar, set per colazione e un bel bagno. Sono rimasta molto contenta dell’hotel, visto anche il prezzo è stato uno dei migliori durante il viaggio (circa 12€ a notte a testa). A fianco dell’hotel si trova un minimarket e a pochi passi ci sono locali per mangiare e negozi. Con una breve passeggiata si arriva alla splendida e chilometrica spiaggia di Khao Lak che offre dei tramonti indimenticabili.
Arrivate in hotel verso le 22 (abbiamo cenato in aereo, perchè con la Thai ti servono anche da mangiare) andiamo subito a salutare la nostra amica Silvia C. che alloggia nel nostro stesso hotel, andiamo a fare un po’ di spesa e ci rilassiamo nel nostro terrazzo bevendo una birretta e chiacchierando. Anche se dobbiamo andare a letto presto visto che domani mattina ci vengono a prendere alle 6 per la gita a Koh Tachai.
Koh Tachai
Finalmente oggi iniziano le nostre vacanze di mare. Sveglia alle 5, alle 6 ci vengono a prendere e per le 7 siamo al porto. Ci viene offerta una bella colazione, compiliamo le varie carte per l’escursione di oggi e quella di domani, saldiamo la quota restante e per 7.45 circa partiamo con la speedboat. Siamo circa una trentina di persone, solo 5 italiane, e dopo circa 1h15 siamo nella bellissima Koh Tachai. Siamo i primi ad arrivare e per almeno un’ora e mezza siamo anche gli unici. Questo credo sia stato il posto più bello che abbiamo visto. Una piccola isoletta con vegetazione tropicale dove ci sono i famosi chicken crubs, dei grandi granchi che vivono in mezzo alla giungla. Sabbia bianchissima e il mare di un colore che toglie il fiato, e come ho già detto all’inizio la spiaggia era tutta per noi. Siamo rimasti in questo paradiso fino le 14.30 circa, il pranzo era incluso nel prezzo e ci hanno servito del pollo, riso, verdure, frutta, acqua e cocacola. Mi ricordo che abbiamo pensato “che bello poter restare qua quando vanno via tutti, una notte sull’isola deserta” beh, stava per succedere!! Diciamo che c’è stato un “disguido” e la nostra barca è partita senza di noi..piccoli momenti di panico, poi siamo riuscite a trovare una ragazza dell’equipaggio e dopo un’ora sono tornati a prenderci. Vediamo il lato positivo della cosa, quasi 2 ore in più questo paradiso. Nonostante durante il corso della giornata siano arrivate ancora un paio di barche la spiaggia e l’isola non erano mai affollate e abbiamo passato delle ore meravigliose facendoci lunghi bagni in questo mare pazzesco, prendendo il sole, camminando lungo la spiaggia. Purtroppo, o per fortuna, questa isola da maggio 2016 è stata chiusa a tempo indeterminato, forse noi umani la stavamo rovinando. Io la porterò sempre nel cuore.
Al ritorno ci siamo anche fermati un’oretta su una lingua di sabbia che si trova in mezzo al mare, veramente una piacevole sosta.
Nel pomeriggio siamo tornate in hotel. Doccia, doposole e siamo andate in spiaggia a vedere un tramonto pazzesco, con il sole che entra nel mare. Poi cena in paese, giretto per i negozi, un paio di chiacchiere in terrazza e siamo andate a letto. Anche il giorno dopo escursione con sveglia alle 6.
Similan Islands
Sveglia presto, alle 7 ci passano a prendere, colazione al porto e partiamo per le Similan Islands con la nostra speedy boat che in circa 1h30 ci porta sulla prima di queste isole. Faremo sosta su 2 isole più una sosta snorkelling nei pressi di una terza isola.
Isole molto belle, mare stupendo, sabbia bianca… ma affollatissime! C’erano troppe barche e troppo persone, tantissimi turisti cinesi, le spiagge erano troppo affollate. Forse meritava fermarsi a dormire la una notte (su un’isola è possibile dormire in tenda o nei bungalows, tenete conto che sono strutture molto spartane, in mezzo alla giungla, in mezzo agli animali) per godersi l’isola senza tutti i turisti la mattina presto o il pomeriggio.
Sono comunque riuscita a trovare degli angolini per me, per godermi questi posti unici al mondo. Non per niente le chiamano le Maldive della Thailandia. E lo sono!
Anche questa meravigliosa gita finisce e torniamo a Khao Lak per la nostra ultima notte. Domani mattina attraversiamo la Thailandia e andiamo a Koh Phangan, il nostro hotel ci dice che non ci sono più minivan ma per fortuna in un’agenzia del paese troviamo una signora molto gentile che ci procura un taxi minivan solo per noi al costo di 4.000bath (100€ circa, quindi 25€ a testa) che in 4 ore ci porta al porto di Surat Thani. Calcolando che il minivan condiviso che ci proponeva l’hotel ci costava circa 850/900 bath non ci è andata per niente male!
Cena in paese, un buon cocktail, ultima passeggiata e poi a nanna.
Koh Phangan
Anche oggi sveglia presto e alle 8 partiamo per Surat Thani, andiamo davanti l’agenzia che si trova a un paio di minuti a piedi dal nostro hotel e troviamo ad aspettarci il signore che ci accompagna, abbiamo un minivan da 12 posti solo per noi. C’è chi legge, chi dorme, chi lavora al computer, a metà del viaggio ci fermiamo in una sorta di autogrill in mezzo al nulla e in mezzo alla giungla, beviamo un caffè, compriamo acqua fresca per il gentile signore che ci accompagna e dopo circa 4 ore di viaggio ci lascia al porto di Surat Thani dove prendiamo il traghetto che parte alle 12.30 e alle 15 arriviamo a Koh Phangan.
Fuori dal porto troviamo diversi songthaew, pickup convertiti al trasporto passeggeri, il mezzo di trasporto più utilizzato sull’isola, che caricano una decina di persone sul pickup e ti portano in hotel.
Koh Phangan inizialmente non era nel mio itinerario, volevo restare sulla costa del mare delle Andamane, ma poi guardando su internet ho scoperto che durante il weekend centrale del nostro viaggio su questa piccola isola nel Golfo della Thailandia si sarebbe svolto il famoso Fullmoon Party, il party in spiaggia più colorato, affollato e divertente di tutto il sud asiatico e tra i più famosi al mondo, quindi non potevo non andarci!
Come sistemazione abbiamo scelto il Thai Dee Garden a Haad Rin, a sud dell’isola, dove c’è la famosa spiaggia del Fullmoon Party. Questa struttura è composta da diversi bungalows su una collina circondata dal verde. Il posto ci è piaciuto un sacco, a pochi passi si trova un seven eleven, locali per mangiare e bere e con una passeggiata di un paio di minuti si arriva al centro del paese e alle spiagge. Consigliatissimo! La reception è all’aperto, a disposizione degli ospiti c’è un bollitore, tazze, posate e un grande frigo comune.
Nel pomeriggio ci facciamo una passeggiata fino alla spiaggia di Haad Leela, ammiriamo il tramonto dalla spiaggia bevendo una birra e poi andiamo a cena in un locale in centro.
Devo dire che il centro di Haad Rin è veramente carino, tantissimi negozietti, locali per mangiare e bere, musica, colori e soprattutto tanta gente felice con voglia di divertirsi. Non me lo aspettavo ma mi è piaciuta un sacco, per l’aria di felicità e spensieratezza che si respirava ma soprattutto per l’isola, un sali e scendi di strade in mezzo a una vegetazione pazzesca circondata da spiagge e da un mare meraviglioso.
Il giorno dopo sveglia di buonora e siamo andate a vedere la parte nord dell’isola, dove si trovano le spiagge meno affollate e forse più belle. Prendiamo un songthaew e ci facciamo portare al porticciolo di Chalok Lam e da qui prendiamo una lontail boat che ci porta nella splendida spiaggia di Bottle Beach, dicono la più bella di Koh Phangan e lo confermo. Sabbia bianca, palme, un bel mare. Sulla spiaggia ci sono un paio di piccoli resort e un paio di bar e ristoranti. Dopo un paio d’ore in questa bellissima spiaggia riprendiamo la barca, torniamo e Chalok Lam e andiamo a vedere la spiaggia di Mae Haad Beach, la cui particolarità è la lingua di sabbia che durante la bassa marea porta al vicino isolotto di Ko Ma. Passiamo il resto della giornata in questa bella spiaggia e nel tardo pomeriggio torniamo a Haad Rin.
Purtroppo la sera del Fullmoon Party la nostra amica Sivia C., causa problemi di lavoro e rientro anticipato in Italia, non partecipa alla festa e la mattina deve partire presto per tornare a Bangkok. Passiamo comunque a salutarla nel suo hotel e noi altre ci pitturiamo con la vernice fosforescente che abbiamo comprato in paese, indossiamo canottiere con le scritte fluo e siamo pronte per la festa. Che dire… se siete giovani o giovanili, vi piace la musica, vi piace conoscere gente, dovete andare al Fullmoon Party. È stata un’esperienza unica, ballare su questa spiaggia chilometrica, con altre 30-40.000 persone, tutti colorati e fluorescenti, è stato pazzesco. Devo dire che noi non abbiamo avuto nessun tipo di problema, ci siamo messe le scarpe da ginnastica come consigliato da altre persone visto che in spiaggia ci possono essere dei vetri, nessuno ci ha dato fastidio, abbiamo chiacchierato con gente di tutto il mondo e ahimè, dopo un paio d’ore siamo tornate a casa, io sarei rimasta a vedere l’alba ma sono tornata indietro con le amiche. Un paio d’ore di sonno e la mattina sveglia presto che andiamo a salutare la nostra amica che parte e poi decidiamo, vista anche la stanchezza, di fermarci nella bella piscina del suo hotel (gratuita per gli ospiti, per gli altri 100 bath) e di coccolarci un po’.
Ultimi giretti in paese, ultimi acquisti di souvenir, preparazione degli zaini che la mattina dopo indovinate? Sveglia presto che alle 6 ci passano a prendere per andare al porto che alle 7 abbiamo il traghetto.
Ao Nang (Krabi)
Ci svegliamo con la pioggia, che purtroppo ci accompagnerà per buona parte del viaggio. La traversata non è stata molto piacevole causa mare mosso. Arriviamo a Surat Thani con la pioggia e prendiamo il bus che ci porterà a Krabi e poi da lì minivan per Ao Nang.
È stato un viaggio lungo e quando finalmente arriviamo in hotel siamo un po’ distrutte, tra il mare mosso e la quantità di pioggia che abbiamo preso. Io decido di andare in spiaggia a godermi il sole e il mare, le altre ragazze vanno a pranzo e si riposano un po’ in camera.
Ad Ao Nang abbiamo dormito al Ao-Nang Top View Hotel, si trova in centro, a pochi minuti dalla spiaggia dove si prendono le long tail boat per le escursioni a Railay e le isole vicine. La camera era molto carina, pulita, bagno grande, frigobar a/r. Purtroppo non avevamo il wifi in camera (era a pagamento) e il balcone era molto piccolo. Molto carina la sala colazioni, dove si trovava il bar e la reception. Qui avevamo il wifi gratis.
Dopo esserci riposate, chi in spiaggia e chi in hotel, ci ritroviamo e andiamo a fare un giro per il paese e andiamo a cena in un ristorantino indiano vicino all’hotel. Troviamo un posticino dove fanno dei cocktail molto buoni per 99bath e dove torneremo praticamente ogni sera per bere qualcosa dopo cena prima di andare a nanna.
Railay e PhraNang Cave Beach
Oggi dedichiamo la giornata a queste due spiagge stupende. Quando pensavo al mare della Thailandia mi immaginavo dei posti così, con il mare verde e questi faraglioni giganti. Poco prima dell’ingresso della spiaggia di Ao Nang c’è una baracca dove fare i biglietti per le long tail boat, poi si scende in spiaggia e si prende la barca che con un breve tragitto ci porta nella bellissima Railay. All’inizio avevo pensato di trovare una sistemazione qui, poi visti i costi alti ho deciso di dormire a Ao Nang, che è meno “affascinante” ma è un paese vivo, mentre a Railay ci sono solo un paio di resort e una piccola via dove ci sono dei locali per mangiare e fare acquisti.
La spiaggia di Railay west è molto bella, un mare caldo e non troppo mosso, ci siamo fatte delle belle nuotate. Poi per chi vuole c’è un sentiero per andare a un view point e a Railay east. Noi abbiamo preferito prendere una barca e andare a PhraNang Cave. Wow. Panorami che tolgono il fiato. Imperdibile. Peccato solo che qua c’era un vento molto forte che non permetteva di stare distesi in spiaggia. Quindi dopo aver fatto la passeggiata fino alle grotte ed esserci fatte un paio di bagni abbiamo deciso di tornare a Railay per prendere un po’ di sole in spiaggia.
La sera prima di andare a cena prenotiamo un escursione per Phi Phi Islands e Bamboo Island con un’agenzia trovata in paese, cena, passeggiata e nanna.
Bamboo Island e Phi Phi Islands
Chi non ha visto il famoso film con Leonardo Di Caprio “the beach”? Beh, io l’ho visto diverse volte e ogni volta che Leo e i suoi amici francesi arriviamo sulla spiaggia dell’isola mi emoziono. Non potevo non andare nella famosa Maya Bay.
Ci facciamo venire a prendere là dell’agenzia che è a pochi metri dal nostro hotel, il pullman ci porta al porto di Ao Nang dove c’è la nostra speedboat che ci aspetta. Prima tappa Bamboo Island, isola molto bella ma ci siamo fermati giusto 40 minuti e non ce la siamo goduta per niente. Peccato perchè, per quel poco che ho visto, è davvero un’isola bellissima e non sembrava troppo affollata. Per chi soggiorna a Phi Phi credo che si possa arrivare anche con le long tail boat.
Poi tappa a Phi Phi Leh dove siamo andati a pranzo, incluso nel prezzo dell’escursione, in una specie di mensa a pochi passi da una spiaggia. Cibo molto buono, riso, verdure, pollo, pesce, insalate e tanta frutta fresca.
Tappa successiva finalmente Maya Bay. Beh, devo dire che i colori sono come quelli del film, questi roccioni altissimi, il mare con le sfumature di verde, spiaggia bianchissima..ma purtroppo anche qua tantissima gente. Mezza spiaggia era l’approdo delle speedboat, l’altra metà era per noi tanti umani. Sosta di un’ora abbondante in questo paradiso un po’ troppo inflazionato e poi si riparte per una sosta di snorkelling sempre a Phi Phi Don.
Rientro a Ao Nang, doccia, giretto cena e nanna.
Railay
L’ultima giornata a Ao Nang decidiamo di passarla a Railay, dove sappiamo di trovare sole, ombra, un bel mare poco mosso e poco vento. La tristezza già inizia a salire visto che domani si torna a Bangkok. Nel pomeriggio arriva un bel temporale che per fortuna dopo un paio d’ore ci abbandona e ci facciamo l’ultimo giro per il paese dedicandoci agli acquisti per noi e per gli amici in Italia.
Bangkok
La mattina presto lasciamo Ao Nang, andiamo all’aeroporto di Krabi e prendiamo l’aereo per Bangkok, voliamo sempre con la Thai spendendo 31€ a testa incluso bagaglio.
Per l’ultima notte a Bangkok ho scelto il meraviglioso Grand Mercure Bangkok Asoke, struttura 5 stelle, noi avevamo una suite pazzesca con camera da letto, bagno padronale, cucina, salotto, lavanderia, un secondo bagno piccolino e il balcone. Ma la cosa più bella è la piscina sul tetto con vista sui grattaceli, c’è anche la palestra, la sauna e il bagno turco. Arrivate in hotel mollo lo zaino, mi metto il costume e mi vado a rilassare in piscina. Il pomeriggio lo dedichiamo agli ultimi acquisti in un centro commerciale vicino all’hotel, visto che abbiamo un appartamento decidiamo di cenare in camera, ma prima ci concediamo un aperitivo a bordo piscina.
Ultimo giorno a Bangkok, poi la sera abbiamo il volo per tornare in Italia.
Io e Elena ci svegliamo di buon ora mentre Silvia V. decide di rilassarsi in hotel e fare un giro in zona. Facciamo colazione, prepariamo gli zaini e con un taxi andiamo al Grande Palazzo Reale. Una delle visite da non perdere a Bangkok. Molto affollato, ci si muove a fatica, ma quando siete nel tempio con il Buddha di Smeraldo verrete ripagati di tutto, veramente emozionante. Passiamo un paio d’ore in questo sito, che è molto grande.
Poi torniamo in hotel, dove gentilmente ci hanno permesso di restare nella zona piscina fino alla nostra partenza, facciamo il check out, lasciamo gli zaini alla reception e ci godiamo le ultime ore in piscina a rilassarci lontano dal caldo afoso di Bangkok. Verso le 16 ci prepariamo e andiamo all’aeroporto. Facciamo un lunghissimo scalo notturno a Doha dove purtroppo non siamo riuscite a dormire perchè faceva un freddo assurdo. Nel primo pomeriggio atterriamo in una grigia Venezia e dopo un’ora e mezza siamo a Trieste. La vacanza è finita.
Concludendo
La Thailandia mi è rimasta nel cuore, nonostante il caldo, gli odori, la cucina che non mi fa impazzire c’è qualcosa sempre in quell’aria che ti fa innamorare di questo paese e di questo popolo che ti regala sempre un sorriso. Ero partita un po’ prevenuta, con l’idea che “forse era meglio andare ai Caraibi” e invece questi luoghi mi sono piaciuti così tanto che tra meno di un mese prendo l’aereo e me ne torno in sud est asiatico… ma questo sarà un altro diario di viaggio.
Sawasdee
Silvia